LA POLIMAR PALLAVOLO CITTADUCALE PRIMA IN CLASSIFICA

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La sedicesima giornata di campionato ha riservato alla Polimar Pallavolo Cittaducale una grande sorpresa, la prima posizione in classifica.

Mai nella storia della pallavolo reatina una squadra così in alto. Che la sfida con la Lucky Wind Trevi non era facile lo si sapeva, vuoi perché le avversarie venivano da otto vittorie consecutive, vuoi perché è la squadra più in forma del campionato, abbattendo vittime eccellenti. Il Trevi, storicamente non cambia allenatore da anni e nel girone di ritorno mette sempre una marcia in più.

La partita non ha tradito le aspettative, bella e avvincente. Il confronto ha regalato di nuovo emozioni forse una delle più belle partite viste al PalaS.Rufina e il risultato per la quarta volta in questa stagione si è risolto al tie break. La squadra allenata da Secchi soffre, suda e vince. Una vittoria che vale molto per le mille difficoltà dovute alle  assenze delle atlete, piccoli infortuni e con un organico ridotto all’osso. Una vittoria che vale doppio in virtù della sconfitta del S.Casciano che regala alla squadra civitese la prima posizione in classifica.

La cronaca della partita registra una partenza a razzo delle trevane che nonostante la Sara Bruni ai box gioca un 1^ set da manuale con una difesa impenetrabile e un muro efficace. Le ragazze civitesi non ci stanno e nel 2^ set scaricano tutta la rabbia agonistica vincendo facilmente il parziale con il punteggio di 25 a 15. Le emozioni si alternano e nel 3^ set sono di nuovo le ragazze allenate da Gian Paolo Sperandio a trovare il giusto ritmo ed una valida battuta che ha messo in difficoltà non poco la Pallavolo Cittaducale e per Pascucci e Di Iulio è stato gioco facile aggiudicarsi il set 25-22.  Nel 4^ parziale le civitesi sembrano più decise e il cambio operato da mister Secchi, fuori una Lucchetti non in perfette condizioni e dentro una recuperata Flammini, sembra dargli ragione.

Sul punteggio di 14-12 a favore del Cittaducale l’atleta trevana Di Iulio s’infortuna alla caviglia sinistra abbandonando così il campo anzitempo. Le civitesi riescono a mantenere la giusta concentrazione e capitan Vojth trascina le compagne chiudendo il set sul 25-20.  Il 5^ set è un monologo della Polimar Cittaducale che al cambio campo sono già in vantaggio 8-2 , le trevane cedono a livello psico-fisico dopo due ore e venti minuti di gioco e le angioine chiudono la partita sul 15-6.

Molto contento a fine partita coach Secchi: “partita sofferta ma avvincente, siamo al vertice della classifica, è fondamentale non perdere la testa ma continuare a giocare con intensità, abnegazione, umiltà, come abbiamo fatto dall’inizio del campionato”.

Tabellino:

Cittaducale: Monacelli 2, Vojth 15, De Santis 14, Sammartano 11, Flammini 8, Lucchetti 7, Ruzzini (L1), Culiani 15.

Lucky Wind Trevi: Garbini (L1), Zannella 9, Finistauri 12, Alikaj 4, Pascucci 19, Baldini 5, Lupidi 7, Di Iulio 16.

IL REAL RIETI SI IMPONE AL TIRINO IMPIANTI RAIANO

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Dopo aver abbandonato il primo posto in classifica il Real Rieti torna al successo imponendosi sul campo di Raiano per 1-4 (1-3 primo tempo).

I ragazzi di mister Paolo De Simoni hanno ben interpretato la gara già dai primi minuti, trovando il vantaggio con capitan Adornato e raddoppiando con il cannoniere dell’Under 21 Emerson autore di una bella combinazione con l’altro Under 21 Bim. Di Del Pizzo la rete del 1-3, su pregevole assist di Adornato, con cui si è chiusa la prima frazione. Nella ripresa i padroni di casa hanno provato a rientrare in partita trovando però sempre attenta la formazione reatina che ha chiuso il conto ancora con Adornato il definitivo 1-4. Real Rieti: Gazolli, Nebbiai, Gobatto, Del Pizzo, Serginho, Tessaro, Adornato, Urbani, Simeoni, Emerson, Bim, Broccoletti. All. Paolo De Simoni. Reti: Adornato (2), Del Pizzo, Emerson.  

MICHELE SPAGNOLI DI SEL SUI FONDI DEL PIANO INVESTIMENTI DELLA REGIONE DESTINATI A POGGIO MIRTETO

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Scrivo in riferimento all’articolo "Regione Lazio, approvato il piano strordinario di investimenti" pubblicato dal vostro giornale in data 19 febbraio 2010. Da quello che ho capito, con un tempismo stupefacente sono stati stanziati dei fondi a favore di alcuni Comuni della Provincia di Rieti, tra i quali figura Poggio Mirteto.

Si tratta di fondi addirittura "straordinari". La soddisfazione per questa notizia è scontata: i soldi in arrivo non possono che migliorare la qualità della vita dei cittadini. Ciò non toglie che gli stessi cittadini dovrebbero sapere come il Comune spende le risorse ricevute e dovrebbero, inoltre, avere la possibilità di partecipare in maniera attiva alle decisioni pubbliche in merito all’allocazione delle stesse.
 
Questa volta, la cifra stanziata (più di 6 milioni e 500.000 Euro per – se non ho contato male – 44 Comuni e due enti sovracomunali) ha finalità che toccano da molto vicino il quotidiano di migliaia di persone. Questo è un motivo in più per coinvolgere la comunità nelle scelte amministrative che influiscono sul territorio. Ho infatti notato con piacere (e cito il vostro articolo) che i finanziamenti riguardano "arredo urbano, riqualificazione di centri storici, rifacimenti di manti stradali e acquedotti comunali". Questi, a mio avviso, sono tutti ambiti che nel mio Comune (come sicuramente anche negli altri) hanno un ruolo fondamentale. Lo si capisce soprattutto parlando con chi ogni giorno vive la realtà sabina nei suoi molteplici aspetti: le richieste, le proposte, le lamentele hanno in buona parte a che fare con i comparti della gestione della cosa pubblica appena menzionati.
 
Tornando a ciò che la cittadinanza potrebbe e dovrebbe fare in questo caso, penso che gli abitanti di Poggio Mirteto debbano pretendere dall’Amministrazione una capillare e puntuale condivisione di informazioni. Non mi pongo in una logica di contrapposizione (che risulterebbe anche abbastanza populista) con il Comune. Tutt’altro. Quello in cui spero è una sempre maggiore collaborazione tra governanti e governati, in una prospettiva di crescita comune basata sulla chiarezza, sulla trasparenza, sulla correttezza e su un processo democratico che parta dal basso. Qualcosa di più del semplice e demagogico controllo sulle istituzioni.
 
Parlando del caso particolare, faccio all’Amministrazione Comunale delle domande che ho già posto riguardo altri soldi precedentemente giunti nel nostro paese. In estrema sintesi:
1) quanti, dei più di 6 milioni e 500.000 Euro, sono destinati a Poggio Mirteto?
2) Può il Comune illustrare ai cittadini come verranno spesi questi finanziamenti?
 
A questo proposito, c’è una proposta che voglio fare al Comune. Nonostante i risultati secondo me non del tutto confortanti ottenuti dagli incontri con la cittadinanza organizzati nel mese di dicembre, chiedo che si continui questo percorso di partecipazione, coniugando (come è stato fatto le prime volte) la discussione collettiva sull’attività amministrativa comunale con le proposte dei cittadini. Possibili soluzioni al problema della scarsità delle presenze potrebbero essere la convocazione di assemblee distinte per ambiti tematici e maggiori concretezza e incisività delle eventuali decisioni prese dalle assemblee pubbliche.
 
Mi rendo conto che potrei risultare un bel po’ ripetitivo e me ne dispiace. Non è però mia intenzione fare dell’intrattenimento. Quello che voglio è informare e provare a mettere in movimento chi legge solo distrattamente i giornali locali, chi non li legge affatto, chi vive nel totale disinteresse rispetto a ciò che accade (e non accade) nel territorio di appartenenza, chi si approccia con fatalismo e rassegnazione nei confronti della macchina della politica, sentita come qualcosa di complesso e irraggiungibile.

BONCONMPAGNI: MI CORRE L'OBBLIGO DI RENDERE NOTA LA MIA POSIZIONE

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"In riferimento alla questione morale della politica reatina, come assessore all’Ambiente, mi corre l’obbligo di rendere nota la mia situazione pulita per procedimenti penali in corso. Ciò è un fatto dovuto, non tanto per una facile demagogia o un senso di giustizialismo, ma per il rispetto di una coerenza di fondo nei confronti della collettività.

Si dovrebbe poter chiedere a tutti i politici di qualsiasi schieramento e ai dirigenti delle amministrazioni di rendere pubblico il proprio certificato giudiziale, anche se quest’atto è volontario e non si può certamente rendere obbligatorio. Perciò, in assenza di una risposta, si rivolge un forte auspicio affinché ciò avvenga nel pieno rispetto civico che è proprio della vocazione dell’amministratore pubblico.

Comunque sia, proprio a riguardo di una completa trasparenza, un impegno può sicuramente essere condiviso e realizzato nel brevissimo periodo, quello di rendere accessibile a ogni cittadino tutti gli atti politici e amministrativi di un ente attraverso l’informatizzazione.
Tradotto, per esempio, un cittadino dovrebbe poter leggere per intero una delibera o una determina dirigenziale attraverso il sito di quella amministrazione, così come dovrebbe poter leggere in tempo reale ogni atto concessorio o amministrativo attualmente pubblicato negli albi pretori.

Una modalità sicuramente economica, perché a basso costo, percorribile grazie all’esistenza della rete internet e che certamente riscuoterebbe ampia convergenza".
Lo dichiara l’assessore all’Ambiente del Comune di Rieti, Antonio Boncompagni.  

LA F.C.RIETI GIOCA BENE, MA NON RIESCE A PRENDERE I DUE PUNTI

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Non è bastata alla F.C.Rieti, concentrazione e determinazione nella partita di ieri contro il Civitacastellana.

Nonostante il vantaggio della formazione reatina al termine del primo tempo con il gol di Papa, nella seconda parte dell’incontro i giocatori di mister Mariani non sono riusciti a fermare i padroni di casa che hanno fortemente reagito insaccando due reti.

Una partita ricca di emozioni, da entrambe le parti si è sfiorato molte volte il gol, la formazione amarantoceleste ha giocato una buona partita ma senza fortuna. Resta a 20 punti.
Ottimi gli spunti dell’ex La Cava che ha anche centrato i pali per ben due volte..
  

 

PAOLUCCI: LA PIANA E' RIDOTTA A TERRA DI NESSUNO, INTERVENGA LA POLITICA

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«Faccio due passi fuori dalla città e mi ritrovo al centro del "Terzo Mondo". La domanda che mi viene spontanea è una sola: la piana reatina è la "terra di nessuno"?».

E’ la riflessione del segretario provinciale generale della Uil di Rieti, Alberto Paolucci, dopo un’attenta osservazione delle condizioni in cui versa la piana reatina. Soprattutto in alcune zone gli interventi di urbanizzazione non sono mai stati avviati e, cosa ancora peggiore, non si ha un’idea di uno sviluppo per il futuro.

«Ad appena un chilometro dalla frazione di Chiesa Nuova – spiega Paolucci – non c’è illuminazione pubblica, non c’è una rete di metano, non c’è un sistema fognario degno di tal nome. Come è possibile tutto questo? Solo un paio di giorni fa si parlava sui giornali dei problemi in via Marche e in alcune zone di Vazia. Credo che il panorama delle zone "abbandonate" sia molto più ampio e la piana reatina costituisca una sorta di "manifesto negativo" di queste situazioni.

Nel 2010 non si può stare in queste condizioni e la domanda che pongo è una: quand’è che la politica, intesa in senso generale da destra a sinistra e a tutti i livelli amministrativi, ha intenzione di occuparsi di queste esigenze dei cittadini?».
La zona indicata da Paolucci, in particolare, è quella che va dalla frazione di Chiesa Nuova e finisce alla Riserva dei Laghi nella zona della statale Ternana. Un ampio spazio che ha un’importanza fondamentale anche in termini lavorativi, con grandi prospettive sia agricole sia turistiche.

«A Chiesa Nuova – dice Paolucci – si sta facendo un nuovo piano di urbanizzazione. Ben venga tutto ciò, perché è uno dei segni dello sviluppo urbanistico della città. Ma si deve guardare anche un po’ più in là del proprio naso e quindi non si può lasciare nell’abbandono una zona che dista appena un chilometro. Le strade sono piene di buche, ci sono cani randagi che vagano, l’incuria favorisce la presenza di serpenti e insetti nei periodi estivi senza contare la pericolosa presenza di branchi di cinghiali, più volte segnalata, che causano danni all’agricoltura.
Non si può neanche camminare con tranquillità in quella zona che, al contrario, potrebbe essere sfruttata anche a livello paesaggistico. Del resto la pista ciclabile passa ai margini di quella zona e, mi domando, perché non valutare anche un percorso che porti fino alla Riserva dei Laghi passando per quelle strade già esistenti e incrociando in alcuni punti il Cammino di Francesco?»

Soluzioni e suggerimenti che Paolucci, in nome del ruolo di segretario del "sindacato dei cittadini", gira ai politici locali e ai candidati alle elezioni regionali.
«Quello dell’abbandono della piana reatina – conclude il leader della UIl di Rieti – è un problema che riguarda tutti. Ci piacerebbe che i politici ne prendessero coscienza quanto prima e, per chi lo volesse, siamo a disposizione per fare da "guida" in un giro di ricognizioni in una di quelle zone che ha un grande potenziale turistico e culturale ma che è ridotta a terra di nessuno».

FIM CISL: PER LA VERTENZA RITEL L’UNICA SOLUZIONE E’ UN TAVOLO ISTITUZIONALE AL MISE

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“Per uscire dal pantano in cui è finita la vertenza Ritel non resta che la convocazione immediata di un tavolo provinciale e nazionale presso il Ministero per lo sviluppo economico.
Lo avevamo chiesto dieci giorni fa, lo ribadiamo oggi alla luce degli ultimi gravi eventi che si sono determinati ai danni dei lavoratori e terminati con la decisione dell’Azienda di ricorrere alle ferie forzate a partire da oggi, a fronte di un problema legato al mancato approvvigionamento di componenti elettronici”.

A dichiararlo, il segretario generale della Fim Cisl Giuseppe Ricci che proprio dieci giorni fa, annunciando la necessità dell’apertura immediata di un tavolo istituzionale locale su Ritel, accennò  ad una discrasia di fondo tra la posizione di apertura adottata dal Governo e la disponibilità di Industrial Group a vendere le quote Ritel attraverso la procura ormai in scadenza sottoscritta al presidente della Provincia Fabio Melilli. 

“Ci preoccupa il silenzio sceso sulla vertenza, l’immobilismo istituzionale determinatosi, la mancata convocazione del tavolo provinciale nonostante l’insistenza con cui l’abbiamo richiesto – spiega Ricci. Ci preoccupa il futuro dei lavoratori Ritel e più in generale, i dati sull’occupazione e sull’utilizzo degli ammortizzatori sociali in provincia di Rieti”.

“La decisione di Ritel di bloccare la produzione e mandare a casa, da un giorno all’altro, i lavoratori per un non meglio precisato problema di approvvigionamento di materiale elettronico – sottolinea Ricci- ci allarma  tanto da obbligarci, insieme alle altre organizzazioni sindacali, ad intervenire duramente con un’ assemblea  davanti ai cancelli della fabbrica mercoledì prossimo. In quell’occasione decideremo sul da farsi, ovvero – continua Ricci –  valuteremo l’eventuale percorso da intraprendere con i lavoratori per uscire dall’impasse in cui si è finiti.
Se, come supponiamo, non ci saranno le condizioni per far rientrare il provvedimento adottato dall’Azienda, nonostante il parere contrario della RSU che ha respinto tale decisione.
Se non verrà convocato entro qualche giorno il tavolo istituzionale richiesto, la Fim Cisl, unitariamente alle altre organizzazioni sindacali, attuerà iniziative, anche eclatanti, a sostegno dei lavoratori e più in generale, tese ad una rapida risoluzione della vertenza”.

LETTERA APERTA DELLA UIL ALLE CANDIDATE ALLA PRESIDENZA DELLA REGIONE LAZIO

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La sua presenza nella provincia per la campagna elettorale ci da l’occasione per esprimere tutte le preoccupazioni che abbiamo  per il futuro del nostro territorio.

Come cittadini di Rieti siamo delusi ed arrabbiati per il disinteresse della politica e delle istituzioni regionali verso la nostra provincia.

Siamo indignati con tutti quei politici che ad ogni tornata elettorale elargiscono promesse gridate in ogni spazio mediatico e che puntualmente non vengono mantenute.

Oggi vi chiediamo un impegno pubblico e concreto per questa comunità che ha sempre sofferto e pagato tutti gli scippi romani: dall’uso dell’acqua, alle risorse economiche,oltre alla missione esclusiva delle politiche dell’energia rinnovabile ed oggi con il piano di rientro della sanità.

La nostra Azienda Sanitaria viene descritta tra le più virtuose del Lazio  ma di questo, a causa di un cieco piano di rientro del deficit sanitario, nessuno ne prende atto, tanto è che con un indiscriminato taglio orizzontale e senza un’oculata valutazione territoriale  si abbassa ulteriormente l’offerta dei servizi socio sanitari  garantiti dal piano sanitario regionale e nazionale.

I nostri anziani non hanno diritto alla sanità intermedia (RSA), non abbiamo diritto ai posti letto di riabilitazione post – acuzie (150 posti), non abbiamo diritto alla osservazione breve in pronto soccorso, non abbiamo diritto ad una efficiente assistenza domiciliare, non abbiamo diritto ad un centro per malati di halzaimer (2500 casi, record nel Lazio), non abbiamo il diritto a curare in maniera decente i concittadini malati di mente.

TROPPI DIRITTI NEGATI!!!  LA UIL, I CITTADINI DI RIETI NON SONO PIU’ DISPONIBILI A TOLLERARE ULTERIORI TAGLI ASSISTENZIALI! 

“Ti puoi fidare” “Il futuro è adesso” sono i vostri slogan elettorali. La fiducia di questo territorio nel futuro dipende anche dagli impegni che oggi la UIL vi chiede pubblicamente di sottoscrivere e che domani saprete rispettare. 

                           UIL CSP                             UIL FPL                            UIL Pensionati             
                     (Alberto Paolucci)              (Domenico Teodori)                 (Adriana D’Andrea)

IRCOP PRONTA PER INCONTRARE AL PALASOJOURNER CASTELFIORENTINO

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Tutto tranquillo in casa Ircop. Nella settimana si sono svolti gli allenamenti in attesa della partita di domani contro il Castelfiorentino tra le mura amiche.
Come sempre coach Alessandro Crotti cercherà la vittoria per mantenere la testa della classifica.

Ottimismo, espresso da Crotti, anche in previsione della Coppa Italia che si disputerà a Foligno   evitando così  alla squadra  trasferte impegnative  che non permetterebbero  di utilizzare tempo utile per gli allenamenti prima dell’esordio della fase a orologio. 
Diretta della partita su Radiomondo.   

LA F.C.RIETI IN UNA TRASFERTA DIFFICILE

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Oggi pomeriggio alle ore 14,30 nella sesta giornata del girone di ritorno la F.C.Rieti in trasferta per affrontare la terza in classifica il Flaminia Civitacastellana.

Una partita difficile per i reatini che si troveranno ad affrontare gli ex Mario La Cava e Stefano Scardala.
La F.C.Rieti dovrà assolutamente cercare di riportare a casa la vittoria per fare qualche passo in avanti e togliersi dalla bagarre della retrocessione essendo penultima in classifica con solo 20 punti.

Nelle file di mister Mariani sarà assente il difensore Cattani, mentre rientrerà dopo la squalifica Mancini. La parola d’ordine è determinazione e concentrazione