LODOVISI: LE ASL E LE AZIENDE OSPEDALIERE DELLA REGIONE NON APPROVANO I BILANCI NEI TERMINI DI LEGGE

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Nei giorni scorsi è stata diffusa la notizia che  nessuna Asl né tanto meno le Aziende ospedaliere della regione Lazio, ad oggi, hanno adottato i loro bilanci violando il  termine di legge stabilito per il 30 aprile di ogni anno.

Questa grave inadempienza  che mette seriamente in dubbio la corretta gestione amministrativa degli stessi istituti sanitari regionali ed  il flusso di spesa che in questo modo va pericolosamente fuori controllo è fonte di preoccupazione ed indignazione perché successiva a provvedimenti iniqui nei confronti delle popolazioni delle province tra cui quella sabina.

In questo modo viene contraddetta la sicurezza con cui la presidente della  Regione Lazio aveva annunciato il successo della manovra tesa al conseguimento dell’obiettivo del rientro della spesa sanitaria e la buona amministrazione amministrativa che i cittadini fiscalmente fedeli si aspettano dalla P.A.

Episodi analoghi si registrarono nei primi anni 2000, sempre con il centrodestra alla guida della Regione, durante l’era Storace quando ci trovammo di fronte alla mancata approvazione dei bilanci delle Asl e, una volta scoperchiato il vaso di Pandora, si scoprì un enorme debito che andò a pesare su tutte le successive scelte politiche ed amministrative.

L’approvazione dei bilanci è presupposto di trasparenza e legalità. Senza questi atti anche il bilancio complessivo della Regione è, in buona sostanza, un falso.

Tutto questo, dunque, rischia di rendere inefficace qualsiasi Piano di Rientro, compreso quello sbagliato della giunta Polverini che i cittadini e i lavoratori della nostra regione stanno pagando a caro prezzo.

Chiediamo inoltre alla Asl di Rieti di rendere pubbliche la cause che hanno impedito  di predisporre il bilancio d’esercizio e cosi di rispettare la legge.

Siamo certi che il gruppo consiliare del PD alla Regione Lazio vigilerà sull’esatto adempimento  delle prescrizioni di legge e chiederà al governatore del Lazio quali iniziative  intenda adottare per accertare come questo sia potuto accadere e quali siano le azioni che ritenga utili a ripristinare legalità e rispetto verso i cittadini che con le tasse finanziano la spesa pubblica.

L'ANTROPOLOGO MARIO POLIA INCONTRA GLI ALUNNI DEL LICEO CLASSICO

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Nell’ ambito del progetto “Memoteca – Le radici profonde non gelano”, martedì mattina 31 maggio 2011 l’antropologo prof. Mario Polia incontrerà gli alunni del Liceo Classico Marco Terenzio Varrone di Rieti.

Il progetto, elaborato dall’associazione culturale “Terra dei Padri” e sostenuto dal Comune di Rieti e dal Consiglio regionale del Lazio, prevede lo studio e la diffusione del patrimonio della cultura popolare attraverso la formazione e il contributo attivo degli studenti delle scuole medie superiori e la raccolta di materiale grazie a lunghe e minuziose indagini condotte sul campo col coinvolgimento diretto dei protagonisti della cultura rurale e popolare di un tempo: agricoltori-pastori, artigiani, massaie, amatori o studiosi “specializzati”, come detentori e ambasciatori degli insegnamenti e della visione del mondo lasciata loro in consegna dai padri.

La volontà è quello di creare un sistema di trasmissione di informazioni tale per cui, “l’essere ed il saper essere” legato anche alla forza del passato della nostra terra, non sia privilegio di figli e nipoti di questi “testimoni della storia”, ma un’opportunità per un ambito più vasto di persone interessate, in modo da sostanziare una vera coscienza dell’identità e delle tradizioni.

"I profondi mutamenti sociali e culturali avvenuti negli ultimi sessanta anni – dichiarano i responsabili di Terra dei Padri – hanno alterato la fisionomia di quella che, una volta, era chiamata “cultura popolare”.

I mass-media, soprattutto la televisione, hanno avuto un ruolo rilevante nello sviluppo della deculturazione: l’impatto dei programmi televisivi è stato ed è dominante sui bambini e sui giovani, ma anche adulti ed anziani non hanno più l’opportunità, o peggio non sentono più l’esigenza di raccogliersi insieme al resto della famiglia, la sera, ma si ritrovano davanti al televisione. Tutto questo ha determinato nei bambini la quasi totale assenza di interesse per la fiaba, i racconti e la cultura tradizionale in generale. Alla voce dell’anziano si sostituisce quella dello speaker televisivo.

Il recupero e la valorizzazione del nostro folklore e perciò fondamentale perché il patrimonio culturale della società rurale, agricola e contadina, con la scomparsa degli ultimi depositari di quanto resta del suo patrimonio originario, non sparisca nel nulla.

Lo studio del patrimonio della cultura popolare è l’unico modo efficace per penetrarlo e intenderlo, è l’unico modo corretto d’approccio per chi non proviene per nascita dalla cultura rurale, ma soprattutto non l’ha vissuta dal di dentro quand’essa era ancora pienamente vigente".

Con la lezione del prof. Polia di martedì mattina si chiude la prima fase del progetto che ha visto gli studenti del Liceo Classico impegnati in una seria di incontri formativi, compresa la visita al museo demo-antropologico di Leonessa, propedeutici al lavoro sul campo che inizierà nel corso dell’estate. 

Ai partecipanti verrà consegnata una dispensa tecnica redatta dal prof. Polia e il libro, da lui curato assieme all’antropologa peruviana Fabiola Chávez Hualpa, “Rustica Musa. L’espressività dei contadini e pastori dell’Appennino sabino” che costituirà uno strumento fondamentale per gli studenti nel loro lavoro di ricerca.

Il materiale raccolto e conservato attraverso tradizionali o innovativi sistemi di intervista e testimonianza, oltre ad essere oggetto di studi e pubblicazioni, andrà a costituire una sezione permanente della biblioteca comunale di Rieti in vista di un possibile e auspicabile progetto museale sulle tradizioni popolari.

SILP CGIL LAZIO, COSMO BIANCHINI: E’ IL MOMENTO DELLE SCELTE CHIARE

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Nonostante gli appelli, le denunce, i risultati, il problema della legalità sembra non interessi affatto alcuni pezzi importanti  delle Istituzioni e della  politica di questa Provincia di Rieti.

L’ulteriore occasione, ad alcuni “noti”, era stata data, in occasione del convegno a cui ha partecipato il Dr. Ingroia  organizzato dalla Scuola Territoriale della Camera Penale di Rieti, con il patrocinio del Consiglio dell’Ordine degli avvocati di Rieti e ottimamente rappresentata dagli Avv. Antonella Aguzzi e Avv. Eusebio Graziosi.

Invece una parte della classe politica di questo territorio e alcuni  “poteri conferiti”  hanno ritenuto di non partecipare o fare solo qualche minuto di testimonianza.

Eppure segnali di illegalità dentro e fuori la pubblica amministrazione  ne abbiamo ogni giorno in questa Provincia, ma tutti fanno finta di non vedere.

Quei politici tutti, senza distinzione di appartenenza, che hanno già dimostrato coi fatti, di essere dalla parte della legalità facciano  sentire di più la loro voce e pongano al centro dell’agenda politica,  il tema  della legalità, sicuramente non saranno soli.

Perché questi devastanti silenzi?

Ignorare il tema della legalità, significa dare spazi all’illegalità, in qualunque forma si presenti.

E’ il caso, e lo dico da tempo ormai, che ci si mobiliti tutti contro questa degenerazione dei fatti in ogni settore questo avvenga ,è giunto il momento, che ci si attivi per una grande opera sociale e culturale contro l’illegalità in ogni suo risvolto.

E’ il momento delle scelte, chiare, nette:
se si è per la legalità lo si dica apertamente, si spieghi all’opinione pubblica cosa si intende fare per evitare che questo territorio possa essere interessato da fenomeni, che ormai sono alle porte.

Si dica chiaramente alla gente che la legalità viene prima di tutto, si dica che chi oggi protesta per salvaguardare un posto di lavoro e la sua dignità sta dalla parte della legalità, chi invece ha prodotto tutto ciò sta dalla parte dell’illegalità.              

CONFERENZA DEI SINDACI DI ATO3, L'ASS.BONCOMPAGNI TORNA A SOLLECITARE IL PRESIDENTE MELILLI

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Torno a sollecitare il presidente della Provincia, Fabio Melilli, affinché convochi con urgenza la Conferenza dei sindaci di Ato3, organismo preposto a trattare e a condividere le linee di azione sul delicato tema dell’acqua.

Tre le problematiche essenziali la cui soluzione è ormai inderogabile: l’affidamento a una società interamente pubblica del servizio idrico integrato dei Comuni della provincia, la risoluzione positiva della vertenza sulle sorgenti Capore-Peschiera, l’imminente referendum sull’acqua pubblica e le eventuali conseguenze del voto.

Si tratta di questioni rilevanti soprattutto a livello locale, se è vero, come lo è, che siamo tutti convinti che la risorsa acqua rappresenterà un passaggio cruciale per lo sviluppo del territorio.

Su questa linea, apprezzo il presidente Melilli che ha scelto di inoltrare una diffida legale finalizzata a tutelare gli interessi della nostra comunità, ma rimaniamo al contempo perplessi sulla mancata convocazione della Conferenza dei sindaci per approfondire e partecipare a ogni azione politica, e a questo punto anche legale, diretta all’ottenimento, per il territorio reatino, di una giusta ricaduta economica per lo sfruttamento del sistema Capore-Peschiera.

Colgo, infine, l’occasione per ricordare che lunedì 30 maggio alle 17,30, presso l’assessorato all’Ambiente del Comune di Rieti, si terrà un incontro a cui sono invitate tutte le associazioni sensibili al tema dell’acqua”.

DENUNCIATI DUE CONVIVENTI “COLLEZIONISTI” DI FARMACI PSICOTROPI

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Personale della Squadra Mobile ha denunciato in stato di libertà due reatini: P.F., del 1970, già conosciuto alle Forze dell’Ordine per reati contro il patrimonio e connesi allo spaccio di sostanze stupefacenti e la sua convivente D.S., del 1987, per detenzione a fini di spaccio di sostanze stupefacenti, ricettazione e uso di atto falso.

Nel pomeriggio di ieri, infatti, i due ragazzi si sono recati in una farmacia reatina dove hanno cercato di acquistare dei farmaci antidepressivi con una ricetta che appariva palesemente contraffatta.
 
Il titolare della farmacia ha immediatamente avvertito il 113 consentendo agli operatori della Squadra Volante e della Sezione Narcotici della Squadra Mobile di intervenire immediatamente e rintracciare i due giovani mentre cercavano di dileguarsi.
 
Gli investigatori, accertata la sicura falsità della ricetta, hanno immediatamente effettuato delle perquisizioni personali e domiciliari, rinvenendo, nell’abitazione dei due conviventi, numerosi farmaci contenenti sostanze psicotrope e derivati dell’oppio, oltre 2 litri di metadone in fiale ed alcuni medicinali, illecitamente detenuti, utilizzati esclusivamente in strutture sanitarie e la cui vendita al pubblico non è consentita.
 
“Questa operazione” – ha dichiarato il Questore di Rieti Dr. Carlo Casini “dimostra come la Polizia di Stato, ma anche tutte le Forze dell’Ordine, prestino particolare attenzione al contrasto delle nuove tendenze dello “sballo” giovanile che, con sempre più frequenza, vede numerosi adolescenti utilizzare psicofarmaci di uso comune invece delle consuete sostanze stupefacenti più difficili da reperire”.

A PIANI DI POGGIO FIDONI LA TERZA EDIZIONE DELLA FIERA DI SAN SEBASTIANO

Domenica 29 maggio, in località Piani di Poggio Fidoni si svolgerà la III edizione della Fiera di San Sebastiano, promossa dall’Associazione Rione Larghetto in collaborazione con l’Associazione Giovanile “Ci vuole un senso” di Piani Poggio Fidoni, il Comune di Rieti, l’Amministrazione Provinciale e la Coldiretti che garantirà una serie di stands riservati ai prodotti tipici locali.

Previsti, comunque, anche numerosi espositori di merce varia a caratterizzare un appuntamento in costante crescita ed in grado di richiamare, come già avvenuto nelle precedenti edizioni, un buon flusso di visitatori.

Saranno, inoltre, in programma una serie di attività collaterali dopo la benedizione della Fiera, prevista per le ore 9.00, alla presenza dell’Assessore alle Attività Produttive del Comune di Rieti Antonio Perelli, del Consigliere Comunale Fabio Nobili, tra i promotori della rilancio della Fiera dopo 25 anni di assenza e di altre autorità: tra queste la Benedizione della Sella ed una serie di passeggiate-escursioni a cavallo riservate ai più giovani e curate dal Circolo Ippico Faraglia oltre ad uno spettacolo di arte varia organizzato dal gruppo locale "Ci vuole un senso”.

NOTTE TRICOLORE: IL MESSAGGIO DEL PREFETTO DI RIETI CHIARA MAROLLA E IL PROGRAMMA COMPLETO

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Un benvenuto a tutti i cittadini di questa provincia e ai gentili ospiti che sono qui giunti per partecipare, in occasione della ricorrenza della festa della Repubblica, alle manifestazioni della Notte Tricolore.

La serata vuole essere un momento per festeggiare i 150 anni dell’Unità d’Italia apprezzando le tante risorse di questo territorio in campo culturale, musicale, artistico e anche gastronomico.

Con
grande disponibilità e generosità le molte anime che caratterizzano la nostra provincia hanno risposto prontamente e positivamente all’invito rivolto dal Comitato per i 150 anni dell’Unità d’Italia predisponendo i programmi che ripercorrano questo lungo periodo della nostra storia e che sono riportati nelle pagine seguenti.

Alle tante persone provenienti dai nostri Comuni che si esibiranno in modo volontario e offriranno un esempio di impegno civile va la nostra riconoscenza e gratitudine, così come ai tanti operatori che con la loro presenza generosa vorranno dare un segno della vivacità di questo bel territorio.

Un grazie soprattutto per la risposta
pronta ed entusiasta che dimostra la voglia di essere insieme in questa bella occasione di festa.
 

Auguro a tutti una felice Notte Tricolore.

Chiara Marolla

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CONSORZIO BONIFICA: RIPRISTINARE ED ADEGUARE GLI STANZIAMENTI REGIONALI A FAVORE DEL CONSORZIO

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Trasferimenti pari ad oltre 2 milioni di euro per lavori già effettuati dal Consorzio della Bonifica Reatina negli ultimi anni in attesa da tempo dalla Regione Lazio, convenzioni scadute con Regione e Provincia di Rieti per la gestione di opere pubbliche di proprietà della Regione, un territorio vasto da controllare interessato da una massiccia cementificazione che rende sempre più spesso emergenziali gli eventi alluvionali e complessi gli interventi consortili senza un coordinamento tra enti coinvolti, l’impossibilità di assumere nuovo personale a fronte di trasferimenti regionali in continua riduzione.

Queste le istanze presentate dal presidente e dal consiglio del Consorzio della Bonifica Reatina, Primo Marcelletti, – affiancato dal direttore Marcello Iacuitto oltre che dai referenti della Coldiretti (Ivano Capannini e Carlo Picchi) e della Confagricoltura (Pierluigi Silvestri) – ai rappresentanti locali della Regione Lazio e della Provincia di Rieti presso la sede dell’Ente. Intervenuti all’incontro, oltre ai vertici consortili, Anselmo Micheli e Luca Renzi della segreteria dell’assessore regionale Gabriella Sentinelli, i consiglieri regionali Lidia Nobili e Antonio Cicchetti, Giuseppe Martellucci in rappresentanza della Provincia di Rieti. Trattenuto da un imprevisto il consigliere regionale Mario Perilli che si è impegnato ad esaminare e recepire le istanze del Consorzio.

Una riunione preceduta da un incontro dei sindacati (Cgil, Cisl e Uil) con il vicepresidente della Provincia di Rieti, Oreste Pastorelli, le organizzazioni professionali agricole (Confagricoltura e Coldiretti) ed il Consorzio della Bonifica Reatina durante la quale, dopo aver evidenziato le difficoltà attraversate dal Consorzio riconducibili soprattutto alla riduzione dei trasferimenti regionali, è stata sintetizzata in un documento unitario consegnato ai rappresentanti regionali eletti nella provincia di Rieti la richiesta di “adoperarsi per mettere in campo tute le iniziative necessarie a non penalizzare ulteriormente il territorio, gli agricoltori e i lavoratori della provincia di Rieti”.

“Oltre al rinnovo delle convenzioni scadute necessario per poter proseguire le nostre attività ed al credito di oltre 2 milioni di euro che vantiamo nei confronti della Regione e che, per un piccolo Consorzio come il nostro su cui insistono molte opere pubbliche da gestire per conto della Regione, sta creando numerosi problemi in termini finanziari che rischiano a breve di ripercuotersi anche sul pagamento degli stipendi ai lavoratori oltre che mettere in crisi le aziende appaltatrici dei lavori – spiega Marcelletti – chiediamo anche un adeguamento della legge regionale 53/98 sul trasferimento delle competenze dalle Province alla Regione Lazio in materia di difesa del suolo. Si tratta di una esigenza di chiarezza e trasparenza volta ad evitare conflittualità tra enti coinvolti nella difesa nel suolo ed altre contraddizioni che sono fuorvianti in sede di interpretazione delle norme. E’ invece necessario un coordinamento”.

Una questione, quella della definizione di un coordinamento tra enti, di grande urgenza per il territorio reatino, interessato da numerosi e grandi impianti legati alla bonifica (idrovore) ed allo sfruttamento idroelettrico dei bacini provinciali, con il rischio di pericolose emergenze ad esempio in caso di piene o alluvioni come dimostrato dalla cronaca degli ultimi mesi e anni.

“Le mutate condizioni climatiche ed i recenti eventi atmosferici che nella passata stagione autunno-invernale hanno creato numerose esondazioni di corso d’acqua nel nostro territorio con conseguenti ingenti danni a cose e persone nonché alle attività economiche dei territori interessati – ha precisato Marcelletti – hanno fatto emergere l’urgente necessità di redigere un protocollo di indirizzo e coordinamento per il governo delle piene dei bacini idrografici”.

“Per questo – ha concluso Marcelletti – chiediamo ai nostri rappresentanti regionali di farsi promotori di tutte queste iniziative e soprattutto di adoperarsi il più possibile affinché vengano ripristinati ed adeguati gli stanziamenti regionali a favore del Consorzio della Bonifica Reatina”.

I rappresentanti regionali intervenuti hanno dichiarato che si faranno carico di sollecitare la Regione Lazio in merito alle questioni sollevate dichiarando anche che promuoveranno un incontro con l’assessore regionale competente, Mattei.

FONDAZIONE VARRONE, VERTICE TECNICO AL POLO CULTURALE SAN GIORGIO

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Sopralluogo in piazza S.Giorgio, nel centro storico di Rieti tra i tecnici del comune di Rieti, il Comandante della Polizia municipale, Dott.Aragona, il Sindaco Giuseppe Emili e il Presidente della Fondazione Varrone, Innocenzo de Sanctis e il segretario generale Mauro Cordoni.

In attesa del completo recupero  dell’intera area del centro storico dove si svilupperà il moderno  Polo Culturale polifunzionale S.Giorgio, i due Enti lavorano in sinergia per riqualificare la zona e porla al servizio della comunità. In particolare sono state valutate attentamente le soluzioni migliori per il rifacimento completo della piazza.

“La Fondazione Varrone sta impegnando risorse consistenti per il restauro di importanti edifici storici, ritenendo indispensabile la conservazione e la restaurazione del patrimonio monumentale della provincia, ai fini di una riscoperta del proprio passato e della identità di un territorio – ha detto il Presidente de Sanctis – ed è per questo che abbiamo scelto di sacrificare un locale del Polo polifunzionale per riportare all’antico splendore il vicolo di S.Giorgio, come già fatto per il vicolo del Condotto.  Ringraziamo il Comune di Rieti per la disponibilità tecnica e la collaborazione nel la realizzazione di questo grande progetto.”

 

"UN PASSO AVANTI VERSO L'INTEGRAZIONE" CONFERENZA DELL'ASSOCIAZIONE ILIRIA

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Domenica 29 maggio alle ore 15,00 l’associazione ILIRIA, presso i locali messi a disposizione dalla Provincia di Rieti, ha organizzato una conferenza dal titolo"Un passo avanti verso l’integrazione". Interverrà quale relatore l’avv. Fabrizio de Silvestri.

E’ prevista la presenza dell’Ambasciata Albanese, del dott. Rino Giuliani (presidente CNE- conferenza nanzionale per l’emigrazione) e un funzionario della Prefettura di Rieti.