COPPA CAROTTI, 152 ISCRITTI PER IL CAMPIONATO EUROPEO E 25 PER LA GARA NAZIONALE AUTOSTORICHE

0

Chiuse le iscrizioni il Comitato Organizzatore della 50^ Rieti-Terminillo, 48^ Coppa Carotti, ha divulgato l’elenco definitivo dei concorrenti.

Al richiamo della corsa, valida per la settima gara del campionato italiano velocità montagna e per l’ottava del campionato europeo, hanno risposto in 152, mentre per la gara nazionale Autostoriche il numero è di 25 partecipanti.

Tra i 152 concorrenti delle auto moderne ci sono 12 stranieri e 140 italiani, tra i quali spiccano i 29 piloti reatini oltre ai 10 delle storiche, che hanno perfezionato la loro adesione alla gara di casa. 3 le donne dove spicca la presenza dell’unica reatina: Loredana Ramacogi.

Per il resto confermata la nutrita presenza dei migliori piloti della specialità, per ciò che riguarda il campionato italiano ed europeo della montagna, ad iniziare da Simone Faggioli, che oltre a volersi portare a casa la quinta affermazione sul Terminillo, avrà il suo bel da fare sia contro Franco Cinelli, sia contro il bavarese George Plasa attualmente alla spalle di Faggioli nella classifica del CEM. Il Comitato Organizzatore sta mettendo a punto gli ultimi dettagli relativi all’allestimento del percorso e, soprattutto, alla messa in sicurezza del tracciato che quest’anno, dopo alcuni sopralluoghi da parte degli ispettori della Csai, è stato accorciato di circa 200 metri rispetto allo storico traguardo di Campoforogna.

Venerdì alle 12 presso la sala Calasanzio di via Sant’Agnese, si terrà la conferenza stampa di presentazione che vedrà la partecipazione, oltre al presidente dell’A.C. Rieti, avv. Innocenzo de Sanctis, del sindaco Emili, del presidente della Provincia Melilli, i vertici dell’automobilismo italiano a partire dal presidente della Csai, dott. Angelo Sticchi Damiani, al suo vice dott. Mario Colelli, e al dirigente della FIA: Jean Pierre Moveaux.

Confermata la  presenza di Radiomondo 99.9, radio ufficiale della Rieti-Terminillo, che trasmetterà in diretta la conferenza stampa, mentre domenica sarà in diretta dal Terminillo per la radiocronaca della manifestazione.

FLI REATINA SOSTIENE IL REFERENDUM SULLA LEGGE ELETTORALE

0

C’è un bisogno, non più rinviabile. di ridare ai cittadini la possibilità di scegliere la classe politica. Oggi è questa un’altra importante sfida , un altro obiettivo che bisogna raggiungere: non più un Parlamento di nominati ma un Parlamento di eletti.

L’istituto referendario può dare una scossa alla politica, dare all’Italia un sistema di voto decisamente maggioritario, “dare un taglio ai piccoli partiti" e far sì che si ritrovi quel rapporto elettore- cittadino che negli ultimi anni si è perso.

Rapporto che ha fatto perdere la conoscenza dei veri problemi dell’Italia. Problemi che si possono conoscere e perciò risolvere solo con la continua frequentazione, con lo scambio di informazioni con il territorio. I parlamentari ormai non ascoltano più le persone, non hanno il bisogno di essere votati direttamente e dunque non si confrontano più.

La politica è invece proprio questo: essere al servizio del cittadino, ma per fare ciò, bisogna comprenderlo e di conseguenza rappresentarlo. Non ci sono altri modi, altri sistemi. Un partito nuovo, che guarda dritto il futuro  e che si dichiara libero come il nostro, deve sostenere il cambiamento di questo modello elettorale che non è più in grado di essere in sintonia con la nostra società. Abbiamo visto troppi, infiniti personaggi eletti solo per le loro conoscenze, per le loro amicizie. Ora è giunto il momento di dire basta, di abbandonare questa legge elettorale logora e di riprendersi un diritto che è fondamentale: la scelta della nostra classe politica!

ZTL: OGGI TUTTI I NEGOZI DEL CENTRO APERTI. UN CAMBIO DI PROGRAMMA NELLA PROTESTA DEI COMMERCIANTI

0

Nell’incontro con la stampa tenutosi lunedì presso l’Ascom di Rieti, il presidente Castellani dopo aver raffrontato, con tanto di lavagnetta, i centri storici di Genova, Perugia e Rieti per quanto concerne la popolazione residente nel centro e la percentuale di territorio per abitante, ha ribadito nuovamente le modifiche che dovrebbero essere apportate all’attuale Ztl..

Considerando la vastità dell’area interessata, la disomogeneità e  la scarsità dei servizi a supporto, per il presidente dell’Ascom la zona a traffico limitato oltre a dover essere ridimensionata nella superficie dovrebbe funzionare per tutto l’anno dal lunedì al venerdì,  con chiusura dalle ore 23,00 alle 05,00 del giorno successivo, il sabato con chiusura dalle ore 16,00 alle ore 05,00 del giorno successivo ed infine la domenica e nei festivi infrasettimanali con chiusura dalle 05,00 alle 05,00 del giorno successivo. 

Per questa serie di motivi alcuni commercianti, presenti all’incontro, hanno ribadito la loro coesione  per la  protesta iniziando con lo sciopero per questo mercoledì 6 luglio, ma nei fatti dov’è la coesione? Probabilmente un cambio di programma, oggi tutti aperti come niente fosse.

CONSIGLIO COMUNALE, IL SINDACO EMILI: LA RESPONSABILITA' DELL'ACCADUTO E' DELLA MINORANZA

0

“La responsabilità dell’accaduto – spiega il sindaco Giuseppe Emili – è esclusivamente della minoranza che aveva richiesto la convocazione del consiglio. Al primo appello, alle ore 9, sono risultati presenti 18 consiglieri comunali: ben 5 consiglieri di minoranza (circa il 30 per cento dei componenti l’opposizione, che si ribadisce aveva richiesto la convocazione della seduta) sono risultati assenti. In caso di loro presenza, facendo un semplice calcolo aritmetico (18+5=23), la seduta si sarebbe potuta celebrare poiché il numero legale è di 21. Tutto il resto è speculazione di coloro che si sono ricordati soltanto ora, dopo oltre nove anni, che a Rieti esiste una ztl, della quale ora chiedono la ‘sospensione’ dopo che si sono ben guardati da intervenire quando la stampa locale sottolineava quotidianamente la mancata attivazione dei varchi elettronici”.

“Circa la ‘favola’ che la maggioranza debba garantire il numero legale delle sedute – prosegue il sindaco – si chiede agli illustri giuristi dell’opposizione a quale norma tale affermazione faccia riferimento: dimenticano che ogni consigliere comunale risponde unicamente a sé stesso e all’elettorato. Nella prassi, si comprende che se il sindaco richiede la convocazione del consiglio è opportuno che i consiglieri eletti nella maggioranza garantiscano il numero legale. Se, invece, il consiglio comunale viene richiesto da un quinto (1/5) dei consiglieri saranno i richiedenti a darsi da fare in modo tale che venga garantita la presenza numerica sufficiente alla celebrazione della seduta”.

“Appare, infine, superfluo rammentare – conclude il sindaco Emili – che la normativa sul traffico e la sosta è di competenza della giunta, la quale non intende abdicare al proprio ruolo conferitole dalla legge, pur continuando a ricevere, sentire e acquisire agli atti le proposte di associazioni vere o presunte dei residenti, associazioni di categoria, singoli cittadini o gruppi di essi e chi più ne ha più ne metta”.

CONSIGLIO COMUNALE RIETI: ORDINE DEL GIORNO ZTL. LA MAGGIORANZA DISERTA L'AULA

0

La maggioranza diserta il Consiglio Comunale con all’ordine del giorno la discussione sulla ZTL ed il centro storico richiesta dai gruppi di opposizione.

Decisione discutibile ed assolutamente non condivisa che testimonia l’arroganza di chi non si vuole confrontare con il Consiglio e con la città su di un tema molto importante.

I gruppi di minoranza ripresentano in data odierna la richiesta di un Consiglio Comunale straordinario sulla ZTL chiedendo il rispetto dei termini regolamentari di convocazione entro 20 giorni già disattesi nella convocazione odierna.

 

GIORDANI SAB. RADICALE: IL REFERENDUM ELETTORALE FA BENE A RIETI?

0

Non è difficile pensar male dell’attuale legge elettorale, se anche il suo estensore la chiamò "una porcata"; in che direzione però modificarla? Le ipotesi sono tante e le più distanti fra loro sono proprio quella radicale e quella proposta in questi giorni da un referendum abrogativo parziale.

Il referendum per cui si vogliono raccogliere firme vuole tornare, con in più uno sbarramento, al proporzionale della prima repubblica. C’è molto di nostalgico, in questo: un ritorno ad una passata età dell’oro che in realtà non c’è mai stata: è bene tenere a mente che Berlusconi e la seconda repubblica sono nati dalle e grazie alle degenerazioni della prima repubblica partitocratica; e che quei partiti, che rispondevano spontaneamente (non per ordinamento) ad un minimo di regole democratiche e pubbliche, non esistono nemmeno più.
 
I radicali invece da sempre sostengono che per uscire dalla partitocrazia è necessario adottare collegi uninominali maggioritari di tipo inglese o americano, dove gli elettori possano scegliere e responsabilizzare il loro rappresentante, che gradualmente si renderà indipendente dai partiti e rispondente solo ai suoi elettori; anzi che essi possano scegliere il "rappresentante del territorio", perché è ora di concepire la rappresentanza, come da tempo va dicendo Marco Pannella, non come solo una rappresentanza degli esseri umani elettori, ma anche come una responsabilità dell’eletto su fiumi, laghi, fauna, boschi, monti, aria, acqua di quel territorio ed una cura degli interessi di questo mondo non-umano; oggi non è così, il mondo non-umano viene amministrato tramite l’amministrazione dei suoi abitanti e non in sé; ne consegue un uso anziché cura del territorio, ed una sotto-rappresentanza per territori poco popolati ma molto vasti e che vanno governati molto più di un quartiere di 5 mega-condomini in una città.

Questo aspetto della rappresentanza territoriale, che è solo uno degli aspetti di una legge elettorale, si sa che è molto sentito a Rieti. Così anche i referendari locali sostengono che la rappresentanza reatina si gioverà della loro proposta: sostengono che "fino a quando sarà in vigore l’attuale sistema elettorale sarà difficile che i nostri parlamentari tornino ad essere rappresentativi nei loro rispettivi territori; vengano qui a cercare i voti, perché è ora di dire basta alle investiture romane".

Ma è così? Non ci pare: nelle elezioni con il Mattarellum, c’erano collegi uninominali e i reatini hanno potuto scegliere per la Camera nel 2001 e nel 96 tra Carotti e Rositani, nel 94 tra Ferroni e Rositani; e per il Senato nel 2001 tra Cicolani e Mele, solo nel 96 tra Angius e Diaconale, ma nel 94 tra Belloni e Dionisi. Quindi su 12 candidature, ben 9 sono state di locali (allora l’attuale sindaco di Varapodio era "reatino").

Viceversa, la legge emendata dal referendum, mantenendo Rieti nel collegio Lazio 2, getterebbe i candidati reatini a misurarsi senza speranza contro i candidati frusinati e pontini, le cui province hanno ognuna più del triplo dei nostri elettori e viterbesi, che ne hanno "solo" il doppio.

AL VIA I LAVORI DI REALIZZAZIONE IMPIANTO SMALTIMENTO ACQUE NELLA ZONA DI CAMPOMORO

0

Domani, mercoledì 6 luglio, partiranno i lavori per la realizzazione dell’impianto di smaltimento delle acque, effettuati da Sogea, che interesseranno la zona di Campomoro, nello specifico il tratto di via Salaria per L’Aquila compreso tra via Belvedere e l’immissione nella strada Salto-Cicolana.

Gli interventi, per un ammontare di 130mila euro, dureranno circa un mese e consentiranno anche la creazione di una rotatoria che permetterà l’eliminazione dell’impianto semaforico sito all’ingresso di Campomoro, nei pressi del parco del Borgo, facilitando così la viabilità lungo la strada Salaria.

La transitabilità del tratto interessato dai lavori sarà regolata secondo una modalità di traffico alternato nei sensi di marcia. “Continua l’impegno da parte dell’amministrazione comunale nel miglioramento dei sottoservizi della città – dichiara l’assessore Fabbro -. L’impianto di smaltimento delle acque permetterà ai residenti della zona di Campomoro l’allacciamento al sistema fognario, mentre la realizzazione della rotatoria, con i lavori del settore Viabilità del Comune, consentirà un miglioramento del traffico e della sicurezza stradale”.

MANOVRA ECONOMICA, PIETRANTONI CGIL: COSI’ NON C’E’ FUTURO PER IL PAESE

0

La stretta sulle pensioni contenuta nella manovra del Governo è inaccettabile e la Cgil si opporrà anche con la mobilitazione.

E’ da respingere la norma che blocca al 45% la rivalutazione per gli assegni di valore compreso tra 3 e 5 volte il trattamento minimo, quelli superiori ai 1428 Euro lordi. Particolarmente negativo è l’aumento di almeno tre mesi dell’età minima pensionabile.

Sul fisco si predispone un aumento generalizzato dell’imposizione indiretta; non si rompe il legame tra profitti e ricchezze improduttive e parassitarie; non si avvia una politica di sostegno al reddito più basso e, in generale, di contrasto alla povertà; non si produce un riequilibrio, a favore del lavoro e delle pensioni, della crescita e dello sviluppo.

Dopo aver drasticamente ridotto i finanziamenti destinati ai Comuni e alle Regioni per fare i servizi e aver praticamente cancellato il fondo nazionale per le politiche sociali, quello per i nidi, quello per la famiglia, ora si passa a colpire i diritti soggettivi. Non solo, si sottraggono risorse da tutte le forme di sostegno socio assistenziale, sanitario e previdenziale quali ad esempio l’indennità di accompagnamento, il sostegno all’invalidità o i trattamenti pensionistici di reversibilità. Come se non bastasse dal 2012 tornano i “super ticket” da 10 euro per ogni ricetta sulle visite specialistiche e dal 2014 sono previsti nuovi ticket sui farmaci e sulle prestazioni sanitarie, compresi i ricoveri.

Ulteriori costi di cui dovranno farsi carico le famiglie e nei Comuni normali, alla luce dei nuovi tagli annunciati, arriveranno nuove tasse. Se poi nella famiglia c’è un lavoratore pubblico lo stipendio subirà un blocco totale fino al 2014. Basta questo elenco per rendere il quadro? Volendo si potrebbe andare avanti, parlando della mancanza di prospettiva di investimenti, di occupazione, dei tagli al sostegno per i bambini con handicap, alla scuola…. Siamo di nuovo di fronte a una logica di tagli e di apparente rigore, che nella realtà si tradurrà in un blocco del Paese e dello sviluppo. Più si abbassa la crescita più il rapporto con il debito diventa complicato.In questa manovra ci sono alcuni dei tagli sui costi della politica. Ma non ci sono impegni e date certe.

Serve una vera operazione di equità che in questo documento non è prevista.
Già a partire da giovedì 7 luglio la Cgil effettuerà una prima iniziativa di presidio e volantinaggio presso le sedi delle Prefetture. A Rieti l’appuntamento è alle ore 11,00 in Piazza Cesare Battisti.

PRESENTATO IL COMITATO "REFERENDUM LEGGE ELETTORALE"

0

Il giorno 04 luglio alle 18.00 presso la Sala Consigliare del Comune di Rieti si è tenuta la presentazione ufficiale del Comitato “REFERENDUM LEGGE ELETTORALE” che avrà lo scopo di raccogliere entro il 17 Settembre c.a. il maggior numero di firme che andranno poi a sommarsi a quelle dei tanti cittadini italiani che sperano nel cambiamento dell’attuale legge elettorale.

Si dovrà raggiungere quota 500.000 per poi dare il via all’azione referendaria che consegnerà ai  cittadini la possibilità di scegliere i propri rappresentanti nelle due aule istituzionali più importanti del nostro paese. Promotori dell’iniziativa, per la nostra provincia, sono Maurizio Vassallo, Vincenzo Rinaldi e Paolo Bigliocchi che hanno più volte ribadito, durante l’incontro con i giornalisti, la necessità civica di eliminare quelle liste bloccate attraverso le quali è fortemente limitata la volontà democratica di un popolo che è costretto a subire la “politica dei nominati” anziché quella degli “eletti”.

“Fino a quando – afferma Vassallo – sarà in vigore l’attuale sistema elettorale sarà difficile che i nostri parlamentari tornino ad essere rappresentativi nei loro rispettivi territori”. Di fatto lo scenario che si costituisce da qualche anno a questa parte è dato dalla preoccupazione di essere inseriti in una posizione utile all’interno delle liste anziché andare ad individuare il bacino di voti necessario per essere eletti.

 “Siamo d’accordo con l’alternanza – dice Rinaldi – e ci poniamo in una posizione di contrasto verso l’autosufficienza dei partiti più grandi, che con una sola preferenza in più, dettano le sorti politiche di un’intera nazione”.

“Il nostro è un confronto aperto – sottolinea Bigliocchi – perché riteniamo che il tema non sia di esclusiva pertinenza dell’una o dell’altra forza politica ma di un’intera classe dirigente che proprio partendo dalle realtà locali può dare il giusto contributo a far si che tale sistema cambi definitivamente”.
 
A fare eco alle dichiarazioni di Bigliocchi è la presenza in sala di  Marzio Leoncini e Chicco Costini il quale, quest’ultimo, dichiara pubblicamente che la sua partecipazione non è a titolo personale ma a nome dell’intera Associazione AREA.

COMUNE DI RIETI: ALL'ORDINE DEL GIORNO IN CONSIGLIO COMUNALE "SOSTEGNO E SALVAGUARDIA FC RIETI"

0

La società FC Rieti, primo club calcistico della nostra città, può vantare una storia sportivo-agonistica di tutto rispetto discendendo direttamente dal club che militò negli anni immediatamente successivi al secondo dopoguerra a campionati nazionali di serie B e che, comunque, nel corso della sua ormai lunghissima esistenza ha sempre rappresentato in senso reale, oltre che nell’immaginario collettivo, il punto di contatto tra calcio locale e nazionale;

In tali vesti ha sempre rappresentato un importante veicolo di conoscenza della nostra città, oltre a essere un fondamentale snodo socio-economico del territorio, senza tralasciare ovviamente l’aspetto formativo ed educativo che il Rieti Calcio, nelle sue varie denominazioni, ha rappresentato a livello giovanile fungendo anche da trampolino di lancio per molti ragazzi verso palcoscenici calcistici di maggior rilievo, se non nel mondo del professionismo;

Del resto, proprio il settore giovanile dell’attuale società amarantoceleste rappresenta uno dei marchi di qualità del FC Rieti con circa 300 ragazzi che militano nelle varie squadre (impegnate a livello provinciale e regionale), permettendo inoltre a un discreto numero di allenatori di svolgere la propria attività tecnica, seppure con una moderata, ma non trascurabile, retribuzione;

In tal senso, è opportuno ricordare che, nell’ambito del FC Rieti, esistono numerose figure dello staff organizzativo e, come ricordato, tecnico, che, in pratica, hanno in questa attività la loro unica forma di sussistenza finanziaria, con la conseguenza che, in caso di cessata attività della società, si aprirebbe per loro uno scenario decisamente preoccupante;

Negli ultimi anni, va poi ricordato che il FC Rieti è riuscito nell’impresa, dopo 57 anni di assenza, a risalire nel mondo professionistico con la promozione, nella stagione calcistica 2004-2005, nella allora serie C2, purtroppo perduta dopo due soli anni di permanenza. Da allora i risultati sportivi sono stati abbastanza alterni, ma non i costi che, anche a livello di serie D, sono risultati sempre elevati, seppure puntualmente onorati dalla proprietà;

Nonostante tali sforzi economici, il FC Rieti è ugualmente apparso come un corpo estraneo alla città di cui pure porta il nome, contribuendo a creare  nella attuale proprietà un senso di profondo disagio e di disorientamento fino al rischio attuale di scomparsa del nostro glorioso club;

Una soluzione negativa sotto tutti gli aspetti, che, nel poco tempo rimasto, stante la data di iscrizione al campionato fissata al prossimo 12 Luglio, va decisamente e rapidamente contrastata, motivo per cui si chiede al Sindaco, alla Giunta ed al Consiglio Comunale di poter mettere in campo tutte le possibili alternative al fine di scongiurare un’ipotesi così drastica  e lesiva all’immagine, non solo sportiva, della nostra città.