NUOVA PALLACANESTRO CONTIGLIANO: INTERROTTO IL RAPPORTO DI COLLABORAZIONE CON COACH BORDONI

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La ASD NP Contigliano comunica che nella giornata di ieri che è stato consensualmente interrotto il rapporto di collaborazione tecnica che legava il sig. Francesco Bordoni al sodalizio sabino dal Luglio dello scorso anno.

La decisione condivisa dalle parti è maturata dopo un lungo periodo di riflessione durante il quale ciascuna parte ha potuto analizzare tutti gli aspetti tecnici e non di una stagione, quella passata, che sicuramente rimarrà negli annali della società contiglianese per aver raggiunto un traguardo storico disputando la semi-finale play off, ma di certo verrà ricordata anche per la cocente delusione della mancata promozione in B,  forse non raggiunta per motivazioni da ricercarsi al di fuori del rettangolo di gioco oltre che per aver incontrato sulla propria strada una super squadra come l’Edera Sassari.

"L’ho già fatto in privato – dichiara il Presidente Giuseppe Cattani – ma voglio ringraziare pubblicamente Franceso Bordoni per il grande lavoro svolto con dedizione e professionalità in palestra e per l’impegno profuso anche al di fuori delle sue competenze tecniche che ne fanno, oltre che bravo coach, un vero amante di questo gioco. Rinnovando l’affetto e la stima nei suoi confronti gli auguro personalmente e anche in rappresentanza di tutti i collaboratori della NPC un futuro sportivo pieno di soddisfazioni".

A breve verrà comunicato il nome del nuovo tecnico che siederà sulla panchina contiglianese per la prossima stagione.

CISL RIETI: I CITTADINI DEL LAZIO I CONTRIBUENTI PIU' TARTASSATI D'ITALIA

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“I cittadini del Lazio, a causa delle addizionali comunali e regionali sono i contribuenti più tartassati d’Italia. Se a questo aggiungiamo i ticket di 10 euro sulle visite specialistiche e diagnostiche e 25 sui codici bianchi al pronto soccorso, ecco che ammalarsi nella nostra regione rischia di diventare un lusso per ricchi”.

A denunciarlo, il segretario generale della Cisl di Rieti Bruno Pescetelli all’indomani dall’introduzione, anche a Rieti, dei nuovi ticket sanitari.  

“Sulla situazione in cui versa la sanità del Lazio e sulle drammatiche conseguenze che stanno segnando duramente il nostro territorio –spiega Pescetelli- la Cisl provinciale si è espressa  durante l’ultimo Consiglio Generale. L’introduzione dei ticket non fa che accrescere la preoccupazione per le fasce più deboli della società, per le famiglie monoreddito, per i giovani, per i lavoratori disoccupati, inoccupati per i cassaintegrati. Basta sfogliare l’elenco dei rincari, per capire che siamo di fronte ad un sopruso di proporzioni gigantesche che non fa che allontanare il paese reale dalla politica e dai privilegi che la stessa spudoratamente esprime”. 

“Per questo come Cisl –continua il segretario provinciale- chiediamo di abbattere i costi della politica, delle amministrazioni e delle società e nel contempo di ridurre le prestazioni inutili mettendo sotto controllo tutte le prescrizioni mediche. Occorre ridurre le indennità di carica e di funzione dei consiglieri regionali e a cascata, quelle degli amministratori locali. Tagliare le spese per il mantenimento dei gruppi consiliari come l’indennità e il benefit per i capogruppo con un solo consigliere. Abolire il rimborso spese relativo ai costi di percorrenza per raggiungere il posto di lavoro. Dimezzare le spese per le consulenze rispetto al 2010. Sopprimere gli Enti inutili e accorpare società regionali. Tutto ciò garantirebbe un risparmio notevole (almeno 5 milioni nel 2011 e dai 12 ai 15 milioni per gli anni successivi) ed eviterebbe il ricorso a nuovi balzelli per i cittadini. Evitare che ciò avvenga è possibile –conclude Pescetelli- poiché il governo non impone alcun ticket.

Le disposizioni davano e continuano a dare alle regioni la possibilità di non applicarli, cercando forme compensative meno cruente. La Polverini, viceversa, sceglie la strada più semplice e iniqua. Intanto la spesa della Regione sulla specialistica ambulatoriale continua ad aumentare toccando quota 771 milioni di euro mentre il numero delle prestazioni eseguite è di circa 85 milioni. Decisamente troppe. Se si riducono del 3% le risonanze magnetiche si rientra di 2milioni di euro. Del 3% le fisioterapie di 1,6 milioni di euro. Di un altro 3% la diagnostica di 2,8 milioni e del 5% le analisi ben 13.5 milioni di euro. Bisogna ammettere che noi consumiamo molto più della Lombardia. Per questo come Cisl diciamo che si deve procedere al controllo delle prescrizioni. Tornando infine ai ticket e in particolare, al ticket di 25 euro sui codici bianchi al pronto soccorso, giustamente osteggiato dall’utenza, se non è possibile toglierlo, allora è bene che i medici di famiglia inizino a tenere aperti gli studi anche il sabato e la domenica".

RAPINA LA FARMACIA, ARRESTATO DAI CARABINIERI

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I Carabinieri del Norm e delle Stazioni dipendenti della Compagnia di Poggio Mirteto nella mattina, al termine di un concitato inseguimento, hanno bloccato ed arrestato un pregiudicato di origini romane che, verso le 11.00, travisato con un berretto riportante la scritta “polizia” ed un giubbotto, ha fatto irruzione all’interno della farmacia di Casperia e, sotto minaccia di una pistola semiautomatica, ha obbligato la dottoressa F.R. ad aprire la cassa e a consegnare l’incasso pari ad alcune centinaia di euro, dileguandosi subito dopo a bordo di una Ford Fiesta.

Alcuni passanti hanno notato l’uomo ed hanno avvisato il 112 di Poggio Mirteto fornendo alcune sommarie ma preziose informazioni ai militari dell’Arma che con l’impiego di almeno sette pattuglie hanno praticamente cinturato l’intera area individuando, dopo pochi minuti, l’autovettura che percorreva la SP 48.

Ne è nato un inseguimento per alcuni chilometri, quando la macchina, stretta da due autovetture dell’Arma, è stata costretta a fermarsi a Poggio Mirteto Scalo.

L’uomo è stato immediatamente bloccato ed identificato per M.M, originario di Civita Castellana, 47 anni, qualche precedente, al momento disoccupato non ha opposto resistenza.

All’interno della macchina, intestata alla madre, sono stati rinvenuti i soldi, la pistola – un’arma ad aria compressa – un taglierino, un coltello ed il materiale utilizzato per il travestimento.

Dopo un passaggio presso la Compagnia mirtense, l’uomo è stato associato al carcere di Rieti dove sarà interrogato dal Magistrato già nei prossimi giorni.

REGIONE LAZIO, ASS.ALDO FORTE: 1.206.334 EURO DESTINATI A 54 COMUNI DELLA NOSTRA PROVINCIA

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Ammonta a quattro milioni l’intervento dell’Assessorato alle Politiche sociali e Famiglia della Regione Lazio in favore dei 157 piccoli comuni del Lazio.

Di questi, 1.206.334 euro sono stati destinati ai cinquantaquattro della provincia di Rieti. Un finanziamento che si somma ai sessanta milioni di euro per l’attuazione da parte di tutti gli enti locali degli interventi contenuti nei piani di zona distrettuali.

“I piccoli comuni più degli altri stanno risentendo dell’attuale fase di crisi, – ha dichiarato l’assessore alle Politiche sociali e Famiglia, Aldo Forte – aggravata dai tagli orizzontali del Governo e da una manovra, come quella di Tremonti, che non tiene conto delle difficoltà delle famiglie. Alla luce di questo scenario, il nostro intervento appare di grande responsabilità. Perché se gli enti locali si trovano in affanno, il rischio maggiore è quello di vedere ridotti sul territorio i servizi in favore di chi ha maggiormente bisogno. Mi riferisco agli anziani e ai loro familiari che beneficiano dell’assistenza domiciliare. Ai disabili e ai programmi di inserimento lavorativo e di assistenza. Alle coppie che vivono in luoghi privi di asili nido e che non saprebbero a chi lasciare i loro figli per andare a lavoro. Nonché alle madri in difficoltà nel portare avanti la gravidanza. I quattro milioni che abbiamo stanziato serviranno proprio a tutelare queste categorie. E a garantire, attivando interventi ad hoc, i livelli essenziali delle prestazioni socio-assistenziali anche nei comuni più piccoli del Lazio, che a causa delle loro dimensioni e spesso del loro isolamento geografico sono chiamati ad affrontare carenze organizzative ed economiche maggiori”.

I quattro milioni di euro sono stati assegnati ai distretti secondo i seguenti criteri: il 50 per cento in base al numero dei comuni con popolazione inferiore ai duemila abitanti presenti in ciascun distretto; l’altro 50 in base al numero degli abitanti dei piccoli comuni.

Secondo questi criteri le risorse regionali sono state così ripartite: 995.327 euro ai trentacinque piccoli comuni della provincia di Frosinone; 162.330 euro ai sei della provincia di Latina;  1.206.334 euro ai cinquantaquattro della provincia di Rieti; 1.111.498 euro ai quarantaquattro della provincia di Roma; 524.511 euro ai diciotto della provincia di Viterbo.

A PIANI DI POGGIO FIDONI IL 1° MEMORIAL LUCA CHIAVOLINI

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Da venerdi 22 Luglio al prossimo 3 agosto si svolgerà presso l’area Palaspes di Piani di Poggio Fidoni il 1° Memorial Luca Chiavolini, intitolato appunto all’ ispettore capo della Polizia di Stato e segretario provinciale Siulp prematuramente scomparso all’età di 43 anni.

Al torneo di Beach Soccer parteciperanno 12 squadre (suddivise in tre gironi da quattro) che si contenderanno il primo trofeo Luca Chiavolini, la cui consegna avverrà la sera del 31 agosto al termine delle finale. Soddisfatti gli organizzatori (Associazione Rione Laghetto, Associazione Giovanile Ci Vuole un Senso ed i tanti amici di Piani di Poggio Fidoni), coadiuvati dalla Polizia di Stato, dal Comune di Rieti, dalla Provincia e dal Consiglio Regionale del Lazio. La famiglia Chiavolini ha rivolto un sincero ringraziamento verso tutti coloro che hanno reso possibile una manifestazione a memoria del loro caro Luca.

Le gare si giocheranno ogni sera a partire dalle ore 21.00 nel campo in sabbia appositamente predisposto a ridosso del Palaspes.

ANTRODOCO, ANDREA GIANNI: LA POLITICA DEL FARE NON CAMPEGGIA NEL PALAZZO COMUNALE

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L’avv. Andrea Gianni in qualità di coordinatore comunale del PDL di Antrodoco porta a conoscenza di quanto segue.

Ho ricevuto da parte del Sindaco di Antrodoco Maurizio Faina, a mezzo lettera di trasmissione intestata allo scrivente ed al segretario del PD dott. Brandelli, la delibera di approvazione del bilancio di previsione comunale.

Preliminarmente, nel leggere le relazioni politico amministrative si rimane delusi nel vedere che lo stesso Sindaco, forse nell’incosapevolezza dell’esistenza del copia ed incolla, non abbia provveduto a cancellare la locuzione inserita tra parentesi in cui si suggeriva di fare il nome del funzionario esaltato nei ringraziamenti, da qui viene presto il dubbio….. chi l’ha scritta? Speriamo almeno sia a titolo gratuito senza ulteriori spese a carico dei cittadini di Antrodoco.

Nel merito, appare evidente lo stallo e la staticità dello stesso Comune, lo conferma la mancanza della relazione concernente i lavori pubblici che, cosa primaria, risultano da sempre il fiore all’occhiello di una comunità, ma si preferisce dare spazio altresì ai proventi (200.000,00 Euro annui) derivanti dall’Autovelox installato lungo la Via Salaria, oggi non funzionanate perché non conforme alle normative vigenti, e quindi sicuramente non da considerare negli introiti attuali e futuri.

V’è di più, non credo, anzi ne sono certo, che all’interno di relazioni politiche amministrative citare le proprie condanne non giovi né alla persona né tanto meno a coloro che hanno in animo ben e più importanti problemi e che soprattutto sperano sia risolti, si aspettano ben altro.

Maggior amarezza risulta nel notare come sia l’urbanistica che i servizi sociali, a dir loro, non abbiano potuto operare come sperato sia per la carenza di finanziamenti della Regione Lazio che per l’incertezza normativa del Governo, accuse queste rispedite al mittente in quanto, anche alle scuole primarie, tutti sanno che i finanziamenti vengono erogati in base a progetti e richieste inoltrate sia per tempo che nei modi previsti, mentre per le normative vigenti o si conoscono oppure ci si documenta per tempo, chiaramente non a discapito dell’Ente ma sempre in suo favore.

Ma forse il pensiero corrente del bene della politica e del Governo del Fare non campeggia nel Palazzo comunale di Antrodoco troppo impegnato ad erogare fondi e riconoscimenti a personaggi ormai defunti che, seppur meritevoli di elogio, hanno ormai da tempo trovato la loro pace dei sensi al contrario delle povere anime viventi che ancora sostano sul territorio e subiscono le conseguenze della mala amministrazione!!! Basti solo pensare alla ormai ben nota vicenda di villa Mentuccia, citata nella relazione al bilancio come polo universitario ma che, attualmente, risulta essere di proprietà della Comunità Montana, ristrutturata ormai da anni dal Comune di Antrodoco a mezzo trattativa privata, concessa all’Università dell’Aquila che l’ha ritenuta non congrua, ed ormai divenuta monumento locale senza studenti…..chiaramente con la spesa a carico dei contribuenti antrodocani.

La “Mala amministrazione” che non curante degli innumerevoli contenziosi posti in essere da terzi persevera nel percorso intrapreso creando così un nocumento a dir poco insostenibile per tutta la popolazione, perché ricordo che le spese pagate dal Comune provengono da tutti i cittadini, anche le spese accumulate per inottemperanza!.

Senza ombra di dubbio l’intento del Sindaco, confermato per le vie brevi, era quello del bilancio partecipato ma, ancora una volta, non si comprende come possa essere partecipata un qualcosa già decisa senza neanche avere l’opportunità di discuterne e da qui sinceramente risulta incomprensibile la volontà di chi, forse alle strette, decide e poi cerca consenso, chiaramente negato!

Rimane sempre saldo il pensiero di chi, animato da alto spirito morale, gridava a gran voce “…o si è o non si è…” e credo che ad Antrodoco attualmente non solo non si sia, ma non si sia mai iniziato. Aspetteremo con ansia e con oculatezza il trascorrere di due lunghi anni, sempre vigili e sempre nell’interesse di chi è beneficiario della cosa pubblica, il Popolo di Antrodoco, orgogliosi della nostra appartenenza e dei nostri valori, fiduciosi delle svolte annunciate e ben lieti di approvare un codice etico che detti le linee guida.

OSPITAVA ANZIANI NON AUTOSUFFICIENTI. DENUNCIATO DAI CARABINIERI

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I Carabinieri del N.A.S. di Viterbo hanno denunciato il titolare di una casa famiglia, ubicata nella provincia reatina, per aver svolto, senza prescritte autorizzazioni, attività tipiche di una vera e propria Residenza Sanitaria Assistenziale. 

A seguito di un controllo da parte del personale dei N.A.S., si constava la presenza, all’interno della struttura, di persone anziane non autosufficienti, per cui la vigente legislazione sanitaria prevede l’adozione di maggiori misure socio-assistenziali rispetto a quelle previste per una struttura del genere “casa famiglia”.

FC RIETI: PALOMBI E GIANNI ILLUSTRANO IL PROGRAMMA

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Da quello che doveva essere un addio la storia del F.C. Rieti ha preso invece un’altra strada che oggi, durante una conferenza stampa a Palazzo Dosi, è stata illustrata dalla società.

Società che ha cambiato aspetto visto che a fianco di Stefano Palombi siederà anche Alberto Gianni entrato nel club a titolo gratuito anche se poi dividerà le spese con lo stesso Palombi.

Una strada lunga e tortuosa quella che ha portato alla risoluzione del problema F.C. Rieti con Palombi che, inizialmente, aveva annunciato di voler mollare tutto vista l’assenza di aiuti e sostegno da parte della città e delle istituzioni. Istituzioni che invece questa volta hanno giocato un ruolo importante.

Ora sarà importante capire che tipo di progetti intenderà portare avanti il F.C. Rieti e come verranno divisi i compiti. Per ora si guarda soprattutto al mercato con una lista di giocatori che sarebbe già in mano a Palombi e Gianni.

FILT-CGIL: LO SCIOPERO COTRAL CONTRO I TAGLI E PER SERVIZI DI QUALITA' AI CITTADINI

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Mercoledi mattina si è svolto presso la sede della Camera del Lavoro di Rieti il direttivo provinciale della Filt-Cgil con la partecipazione del Segretario Regionale Marco Capparelli e del Segretario Generale della CGIL di Rieti Tonino Pietrantoni.

Il Segretario Provinciale della FILT-CGIL Trasporti, Walter Filippi, nella relazione introduttiva ha evidenziato le gravi problematiche che investono la Cotral a Rieti ormai da un anno per il mancato rispetto dell’accordo del 16 luglio 2010, soprattutto per quanto riguarda la realizzazione del nuovo deposito di proprietà, la realizzazione della mensa nel sito ASM ed i nuovi turni di servizio del personale viaggiante imposti dall’Azienda dal giorno dello spostamento e non condivisi, inoltre per il mancato rispetto del verbale di sopralluogo presso la sede ASM del 23 giugno u.s. in merito ai lavori che dovevano essere completati entro il 30 giugno, prima dello spostamento, come peraltro si evince dall’esposto presentato dai Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS) in data 4 luglio u.s.
Pertanto è stato proclamato lo sciopero di 8 (otto) ore in tutti gli impianti Cotral della provincia di Rieti per oggi giovedì 21 luglio dalle ore 8,30 alle ore 16,30.

Dal dibattito è emersa l’esigenza di creare un fronte comune con gli utenti, comitati dei pendolari e studenti, per rivendicare gli investimenti della Regione Lazio (6,5 milioni di euro cantierabili per la costruzione del nuovo deposito), a garanzia di un servizio di qualità, contro i tagli al servizio che comporterebbero una frammentazione con piccole Aziende Private che riporterebbero la nostra Provincia all’inizio degli anni ’70 !!!

Inoltre è stato dichiarato lo stato di agitazione dalla RSU del deposito di Poggio Mirteto Roberto De Angelis, per quanto concerne la grave situazione del parco autobus dove su 50 vetture 15 sono ferme da tempo nelle officine e le altre sono soggette a continui guasti in linea, mettendo così a rischio il servizio giornaliero, che viene effettuato grazie alla collaborazione dei meccanici che spesso debbono sopperire anche alla mancanza dei pezzi di ricambio.

Lo sciopero provinciale di Rieti confluisce in quello Nazionale di 24 ore a sostegno della vertenza per il rinnovo del contratto nazionale della mobilità scaduto ormai da 3 anni.
Il ripristino di adeguate risorse finanziarie al trasporto locale e l’impegno delle Regioni ai trasferimenti delle risorse alle aziende sono indispensabili per dare al settore una prospettiva e metterlo in condizioni di rispondere alle necessità dei cittadini, salvaguardando i livelli occupazionali.
Pertanto lo sciopero è propedeutico per garantire gli attuali livelli occupazionali, soprattutto per i più giovani e per dare più servizi di qualità per i cittadini, contro i tagli dei servizi di trasporto pubblico locale.

RIABILITAZIONE ETA' EVOLUTIVA, TADDEI: CI BATTEREMO PER UNA SANITA' PUBBLICA E BEN STRUTTURATA

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“E’ del tutto incomprensibile parlare di ‘diffamazione’ ed è bene riassumere le posizioni espresse in merito alla polemica sull’accreditamento dei centri per la riabilitazione nell’età evolutiva.

Non ho mai chiesto lo spostamento delle terapie da Collevecchio a Rieti, ho chiesto soltanto un riequilibrio dell’offerta di tali prestazioni sul territorio provinciale in considerazione del fatto che la Regione attualmente non ha stanziato risorse per poter fronteggiare in modo adeguato queste problematiche.

In provincia di Rieti esiste un solo centro accreditato ex art 26 dalla Regione Lazio per intervenire sulle problematiche dell’età evolutiva ed è sito nel Comune di Collevecchio di Sabina. Il centro fu accreditato con un iter stranamente veloce: dalla domanda prodotta dalla società “Mondo Riabilitazione” alla risposta dell’allora presidente della Giunta regionale Storace passarono solo 12 giorni, creando un vulnus a e per quanti da anni nell’intera regione avevano richiesto accreditamenti sanitari senza aver ricevuto risposta, come successo ad esempio per la Società Terme di Cotilia, con l’evidente negazione dei benefici per il territorio legati all’accreditamento e perdendo numerosi posti di lavoro.

Non ho rilasciato ‘farneticanti affermazioni diffamatorie’ ho chiesto soltanto chiarimenti e invece l’avvocato Rienzi ci dice che con queste petulanti richieste vogliamo privare la popolazione di terapie riabilitative per trasferirla ‘ a un centro accreditato stranamente sostenuto’ da me.

Quello che me sta a cuore è l’enorme lista d’attesa per la riabilitazione nell’età evolutiva che sfiora le 1900 bambini bisognosi di risposte, a cui la nostra Regione nega ogni tutela.
La mia azione deriva da un mandato con tanto di discussioni nelle commissioni sanità e servizi sociali e da un ordine del giorno votato all’unanimità dal Consiglio provinciale e dal Consiglio comunale di Rieti. Numerose associazioni di cittadini 5 anni or sono sollecitarono tutte le istituzioni, Asl, Comune e Provincia di Rieti e Regione e tutti parimenti si sono impegnati attraverso riunioni presso la Prefettura di Rieti ad affrontare e tentare di risolvere la strana situazione che vedeva l’unico centro accreditato a Collevecchio e nessuno a Rieti, città luogo baricentrico della nostra estesa territorialità provinciale.

Se la diffamazione riguarda l’errata indicazione del budget al momento dell’accreditamento, appare fuori luogo. Quando iniziammo ad occuparci degli ex art. 26, già avevamo subito il commissariamento della Sanità Regionale, Mondo riabilitazione aveva nel 2008 circa 2,5 milioni di euro all’anno, oggi ridotti a circa 2,3 milioni, contro una disponibilità del distretto sanitario di 550 mila euro per una anno.

Le posizioni da me espresse sono pulite e scevre da interesse personale. Non ho mai inteso abolire la riabilitazione nella provincia di Rieti, anzi tutte le battaglie fatte alla luce del sole stanno semmai a dimostrare l’esatto contrario. Non condividiamo la politica fatta con metodi clientelari a che abbiamo sacrificato la vita intera da affermare i principi di lealtà, trasparenza ed onestà e non sosterremo nessuna causa se non intimamente convinti della sua giustezza.

Ci batteremo perciò per una Sanità pubblica e fruibile da tutti e per questo ben presente e strutturata sul territorio provinciale”.