Le disposizioni relative al dimensionamento scolastico, emanate in esecuzione della dgr del Lazio numero 377 del 2 settembre 2011 aventi il duplice obiettivo del rinnovo dell’offerta formativa e, in particolare, della riduzione della spesa pubblica, hanno portato alla riorganizzazione, da parte del Comune di Rieti, dell’intera rete scolastica cittadina convogliando le scuole dell’infanzia, le scuole primarie e secondarie di primo grado in quattro Istituti comprensivi.
Dopo aver ascoltato i pareri dei Dirigenti scolastici e dei segretari provinciali delle organizzazioni sindacali Cgil, Cisl, Uil e Snals Scuola, si è convenuto di proporre e successivamente approvare con delibera di giunta comunale la istituzione dei seguenti Istituti comprensivi:
I Istituto Comprensivo: Scuola Media A. M. Ricci;
II Istituto Comprensivo: Scuola Media G. Pascoli e III Circolo Didattico;
III Istituto Comprensivo: Scuola Media Sacchetti Sassetti, I Circolo Didattico e plesso della Scuola Materna Quattro Strade;
IV Istituto Comprensivo: Scuola Media Basilio Sisti e II Circolo Didattico.
Il nuovo Piano scolastico è stato definito sulla base delle esigenze delle utenze in riferimento alla diversa dislocazione delle strutture sul territorio cittadino, accorpando le stesse in modo omogeneo anche in previsione di una ottimizzazione dei servizi.
Nel contempo l’Assessore alla scuola Rinaldi rende pubblico che è in fase di appalto la realizzazione della nuova scuola media di Campoloniano, tranquillizziamo quindi i residenti di quel quartiere che attendono la costruzione di questa importante opera che potrà essere concretizzata nell’arco di un anno.
RIORGANIZZAZIONE ISTITUTI COMPRENSIVI. CONFERMATA LA REALIZZAZIONE DELLA SCUOLA MEDIA CAMPOLONIANO
INTERVENTI DELLA REGIONE A FAVORE DEI GIOVANI, PRESENTATO IL PIANO TRIENNALE 2010-2012
“Abbiamo cercato di capire – ha affermato l’Assessore Gabriella Sentinelli – cosa potesse realmente aiutare i giovani in questo momento nel quale si ha una disoccupazione al 27% e abbiamo messo in campo nella nostra regione delle politiche che mirano ad investire nei settori strategici per i giovani, conferendo loro al tempo stesso maggiori responsabilità.
Infatti grazie agli interventi regionali previsti dal Piano, i giovani saranno sia attori di nuove opportunità lavorative, sia fruitori di una serie di servizi. Tra i punti qualificanti del piano – ha concluso l’Assessore Sentinelli – vorrei evidenziare le “Officine dell’Arte e dei Mestieri” che consentiranno il recupero di antiche tradizioni locali e offriranno il ritorno di alcuni mestieri molto richiesti; gli “Itinerari giovani” che favoriranno la valorizzazione di percorsi turistico-naturali e culturali dedicati ai giovani e con strutture da essi gestite ed il “Portale dei giovani del Lazio” uno spazio virtuale dove i giovani oltre che incontrarsi potranno scambiare esperienze, informazioni, conoscenze”.
DISTRETTO DELLA MONTAGNA, MELILLI E REGNINI: ARSIAL E' MOROSO E NON HA DIRITTO DI VOTO
“Dopo aver ricevuto dall’assessore regionale all’Agricoltura Birindelli e dal commissario Arsial Mazzocchi rassicurazioni sulla volontà della Regione di proseguire l’attività del Distretto della Montagna, unico distretto varato nel Lazio grazie soprattutto al lavoro della Provincia e della Camera di Commercio di Rieti, oggi a sorpresa il rappresentante di Arsial ha proposto la messa in liquidazione del Distretto, senza peraltro avere il diritto di voto in quanto Arsial non ha ancora versato le quote sociali di sua spettanza
A nulla sono valsi gli incontri ripetuti con l’assessore regionale all’Agricoltura ed il lavoro, evidentemente ininfluente, del senatore Cicolani che è stato più volte interessato alla vicenda.
Ad aprile avevamo rassegnato le dimissioni da membri del Cda per consentire alla Regione di scegliere la nuova dirigenza. Nonostante ciò oggi all’assemblea dei soci, Arsial ci è venuta a proporre a sorpresa la messa in liquidazione del Distretto vanificando il lavoro compiuto e le oltre 136 dichiarazioni d’intenti di aziende private che avevano manifestato l’interesse ad acquistare quote della società.
La proposta di messa in liquidazione è stata fatta da un socio moroso che, in quanto tale, non ha il diritto di voto e senza che l’Arsial o l’Assessore sentissero il bisogno di chiamare le due istituzioni Provincia e Camera di Commercio come si usa in un mondo civile. L’assemblea straordinaria, quindi, è stata aggiornata al 26 ottobre 2011.
L’Assessore regionale e il commissario Arsial, con la riunione di oggi si assumono per intero la responsabilità di affondare un’esperienza che poteva rappresentare una occasione di rilancio per il Cicolano, il Velino, il Turano ed il Montepiano reatino.
Vedremo se il 26 la Regione persevererà nella sua volontà di chiudere il Distretto nonostante Provincia e Camera di Commercio continuino a ritenerlo uno strumento valido per lo sviluppo delle aree interne della nostra provincia”.
DISTRETTO DELLA MONTAGNA, IL CONSIGLIERE PERILLI SULLA RICHIESTA DI ARSIAL
Come richiesto dal consigliere Perilli, si è svolta questa mattina presso la Pisana un’audizione sul Distretto della Montagna di Rieti. Al centro dell’attenzione il futuro della società che, come dichiarato da Arsial e assessorato regionale all’Agricoltura, potrebbe finire al centro della messa in liquidazione.
“Alla luce di quanto emerso e delle volontà espresse senza mezzi termini dall’assessorato – dichiara Perilli – il Distretto della Montagna reatina rischia la messa in liquidazione. Questione di tempo, magari, ma la fine dello strumento strategico per il rilancio del territorio, sul quale più volte lo stesso assessore ha detto di puntare, potrebbe finire su un binario morto. Alla luce delle motivazioni esposte dall’assessore e dal commissario Arsial, ho palesato questa mattina la mia netta contrarietà per quella che è una decisione politica e non certo un’esigenza contingente. Nonostante la richiesta di bloccare la contemporanea assemblea dei soci del Distretto, che alla fine è stata rinviata per altrui volontà, ad avere la precedenza sono state le chiacchiere e non resta quindi che aspettare mentre comunque confermo, almeno da parte mia, che da questo momento in poi la maggioranza dovrà sempre confrontarsi con posizioni di una certa veemenza.
Alla base degli annunci dell’assessorato ci sarebbe la responsabilità di aver prosciugato lo scarno capitale sociale societario per il pagamento di quattro stipendi di altrettanti precari provenienti dalle strutture del Gal. Come ricordato da Mazzocchi, la Regione è però in debito con Rieti e se questa è la manifestazione di riconoscenza, figuriamoci cosa potrebbe venire in seguito. L’atteggiamento avuto questa mattina dalla maggioranza dimostra del resto l’attenzione che la Regione ha nei confronti della provincia e mi chiedo veramente se questo esecutivo voglia continuare a governare con tali ‘manifestazioni d’affetto’.
Se il Distretto dovesse andare in liquidazione finirebbero i processi avviati con successo durante la scorsa legislatura e, cosa paradossale, è che le intenzioni dimostrate per dare sempre più forza a questa società, che ricordo essere state sempre trasversali e condivise, andrebbero completamente in fumo. Alla luce di tutto questo, quindi, chiedo alla Birindelli e a Mazzocchi di non fare passi azzardati, a meno che non abbiano la volontà di entrare nella storia della Regione Lazio che mai, in oltre quattro decenni di vita, ha messo in liquidazione una società partecipata a maggioranza e che, dallo stesso ente, era stata individuata come strategica per il rilancio di un territorio”
TRASPORTO COTRAL, IL 19 OTTOBRE NUOVO SCIOPERO DI 24 ORE
La FILT-CGIL, FIT-CISL e UILTRASP territoriali del settore Autoferrotranvieri, unitamente alle RSU della provincia di Rieti, dopo l’ultima azione di sciopero di 8 ore il giorno 21 luglio, considerata la determinazione n° 112/11 del IV settore ufficio sub-delega legge Regionale 59/95 del Comune di Rieti prot. generale n° 48335 del 20 Settembre 2011 , per quanto concerne il superamento del vincolo boschivo, con oggetto “ La realizzazione di un nuovo polo per la manutenzione degli automezzi COTRAL, nel nucleo industriale di Rieti, in un lotto distinto in catasto “, in assenza di convocazioni dall’incontro del 16 Sett. con la Regione Lazio, per:
– Mancato rispetto dell’accordo del 16 luglio 2010 , soprattutto per quanto riguarda la costruzione del deposito di proprietà di Rieti , la realizzazione della mensa nel sito ASM ed i nuovi turni di servizio del personale viaggiante imposti dall’azienda dal giorno dello spostamento e non condivisi;
– Mancato rispetto di alcuni punti del verbale di sopralluogo presso la sede ASM del 23 giugno 2011 in merito ai lavori che dovevano essere completati entro il 30 giugno 2011, prima dello spostamento, come si evince dall’esposto presentato dai Rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza (R.L.S.) in data 4 luglio, proclamano un nuovo sciopero di 24 ore per mercoledì 19 Ottobre.
COMUNE DI RIETI, LA II CIRCOSCRIZIONE CONCORRE AI PROGETTI SCOLASTICI
Nel corso del primo semestre 2011 la seconda Circoscrizione comunale ha discusso e deliberato una serie di contributi a favore delle Scuole Materne e degli Asili dislocati sul territorio di competenza.
L’attività, scaturita dall’incontro tra i consiglieri e i dirigenti scolastici, è stata finalizzata ad acquistare alcuni ausili didattici e a concorrere e ad incoraggiare alcuni progetti educativi di elevato valore formativo ed educativo.
Tutte le adunanze, coordinate dal presidente Francesco Venettilli, si sono svolte in un sereno clima di collaborazione tra le forze politiche di maggioranza ed opposizione, ed hanno portato alla definizione ed all’approvazione unanime di tutti i progetti e dei relativi interventi di spesa.
“Sebbene le risorse assegnate dal Comune alle Circoscrizioni continuino ad essere caratterizzate da profonda austerità – commenta il presidente Francesco Venettilli – la determinazione dei consiglieri della II^ circoscrizione rappresenta un concreto atto di solidarietà e partecipazione nei confronti di un settore di interesse collettivo, come la scuola pubblica, che è stato pesantemente ed ingiustamente colpito dalle ultime manovre finanziarie emanate del Governo”.
ATTESE E DISAGI AL PRONTO SOCCORSO. IL COMMENTO DELL'UGL MEDICI
Ancora denuncia di attese per cosi dire anormale al Pronto Soccorso del “De Lellis” che si aggiungono a quelle per le visite ambulatoriali su cui oltre alle associazioni di volontariato, segretari confederali e anche
Intorno alla soluzione di questi quasi quotidiani disagi al Pronto Soccorso sembra si sia stabilito un “circolo vizioso”, mentre la stessa dovrebbe essere evidente almeno stando a ciò che viene quasi univocamente riconosciuto come causa del fenomeno.
Se, infatti, per l’ingorgo del sistema si rimanda ad un accesso anomalo di codici bianchi, è ovvio pensare che chi bussa alle porte degli ambulatori di famiglia e del servizio di continuità assistenziale o le trova chiuse o dietro vi trova persone che non effettuano quella prestazione; per quale motivo non si riesce a capire, visto che si suppone che i professionisti in questione siano in grado di farlo ed è d’altronde impensabile che si possa subordinare ad una retribuzione aggiuntiva un qualcosa che già costituisce un obbligo contrattuale.
Di qui, lapalissiana, la soluzione: i medici di famiglia e quelli della ex “ Guardia Medica” devono attendere i codici bianchi e basta (io direi anche qualche altro colore, sottolinea il dr Angeloni), senza costi aggiuntivi per il sistema. Per le liste di attesa ambulatoriali, invece, chi amministra
Ma tutto ciò a scapito anche di quelli, magari ci sono anche nella nostra realtà, che vedono in un allungamento delle liste di attesa un vantaggio per le loro attività professionali private. Infatti è proprio dai reparti ospedalieri che chi esercita anche la libera professione drena, in genere, la sua clientela privata; se questi chiudono niente più libera professione.
In ogni caso, con l’attenzione rivolta alla metafora del gatto che si morde la coda, anche qui la soluzione sembra ovvia: fare più visite anche a scapito dell’intra-moenia o della libera professione, specialmente in un momento in cui le tasche dei cittadini diventano sempre più vuote mentre la salute rimane un diritto inviolabile su cui non è quantomeno etico speculare.
VENERDI IN DIRETTA SU RADIOMONDO ACQUA & SAPONE- REAL RIETI
Dopo il successo di ascolti ottenuto nella prima partita in diretta su Radiomondo del Real Rieti in casa del Ponzio Pescara, l’emittente radiofonica reatina comunica ed invita gli sportivi a seguire venerdi alle ore 20,30, la formazione amaranto celeste di calcio a 5 nella partita, ancora lontana dalle mura amiche, contro la compagine dell’Acqua & Sapone città Sant’Angelo.
La radiocronaca raccontata in diretta da Alberto Lenti, voce storica di Radiomondo, potrà essere seguita sui 99.9 mhz (isofrequenza), in streaming audio nel sito www.radiomondo.fm e su I-Phone, I-Pod Touch e su I-Pad nonché su smart phone della Nokia con l’applicazione “radio internet”REVOCATI GLI ARRESTI DOMICILIARI A GIOVANNI FALCONE
Indagato per peculato (causa dell’arresto) e tentata concussione a seguito dell’esposto presentato ai carabinieri dal comandante dei vigili urbani di Cittaducale, da oggi, dopo quasi un mese di domiciliari, Falcone è tornato in libertà.
SI PARLERA' DI LIBERALISMO ALL'ARCHIVIO DI STATO DI RIETI
Giovedì 6 ottobre alle ore 17,00 presso la sala convegni dell’Archivio di Stato, nel contesto dei 150 anni dell’Unità d’Italia, si terrà il Convegno sul tema “Il liberalismo, radice culturale d’Italia e d’Europa: Cavour e Kossuth.
L’incontro è organizzato in collaborazione tra l’Archivio reatino, l’ Associazione Domenico Petrini e gli amici della Fondazione Luigi Enaudi.
Dopo i saluti del direttore dell’Archivio di Stato Roberto Lorenzetti e di Oriano Minghetti , Presidente dell’Associazione Domenico Petrini, inizieranno le relazioni tenute da Anna Gymesi, Ileana Tozzi e Giorgio Ferrari.
A coordinare i lavori sarà il giornalista Enrico Morbelli, fondatore della scuola di liberalismo attiva fin dal 1988 all’interno della Fondazione Enaudi. In onore del grande personaggio ungherese Luigi Kossuth saranno presenti all’incontro rappresentanti dell’ambasciata ungherese in Italia.

