PAOLUCCI UIL: SI CONTINUA A PERDERE LAVORO

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“I dati riferiti al mese di aprile, diffusi oggi dall’Istat, continuano a preoccupare per la perdita di posti di lavoro e Rieti ne è un esempio”.

Questo è il commento del segretario generale della Uil Alberto Paolucci.

"L’ulteriore aumento della quota di inattivi, – continua Paolucci – potrebbe segnalare la possibilità di un allargamento della platea di coloro che vengono riassorbiti dal mercato del lavoro irregolare.

Restituire il lavoro a chi lo ha perso e inserire nel mercato del lavoro chi ne è fuori, sono i principali obiettivi che uno Stato deve porsi come priorità iniziando dalla Ritel.

È necessario far ripartire subito l’apprendistato e legarlo a una buona formazione, funzionale alle esigenze di aziende e territori; creare nuovi posti di lavoro e ciò è possibile cantierando opere infrastrutturali,salaria ferrovia ecc.

Occorre, inoltre, abbassare gli ancora troppo alti tassi di disoccupazione – conclude Paolucci – che regnano strutturalmente nel Reatino, con l’ausilio del credito d’imposta dell’occupazione che può diventare uno strumento anche per combattere il fenomeno del lavoro irregolare e i costi della politica che in questo Paese ha livelli troppo elevati".

CESARETTI SINDACO DI POSTA: IL MAESTRO COLANDREA UN PROFESSIONISTA DALLE GRANDI QUALITA' UMANE

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Il giorno due giugno in tutta la nostra Penisola sono avvenute le celebrazioni della Festa della Repubblica e nella nostra amata Provincia non sono certamente mancate iniziative in tal senso.

Nello stesso giorno in piazza Cesare Battisti hanno avuto luogo ben due manifestazioni, la prima alle ore 11,00 alla presenza di molte autorità il Prefetto Sua Eccellenza Dott.ssa Chiara Marolla ha passato in rassegna le forze armate e letto il messaggio del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, l’altra manifestazione con inizio alle ore 18,00 e conclusa alle ore 24,00 con il concerto diretto dal Maestro Enzo Colandrea, al quale hanno partecipato sotto la propria direzione sedici bande della Provincia di Rieti con oltre 700 “elementi”.

E’ mio intento – evidenzia Luigi Cesaretti sindaco di Posta – sottolineare non tanto le indubbie capacità professionali del Maestro Colandrea evidentemente da tutti riconosciute, ma piuttosto le sue eccellenti qualità umane, la sua disponibilità, la sua inesauribile intraprendenza, la sua bontà, il suo profondo amore per il piccolo Comune di Posta nel quale egli vive, lavora ed insegna.

A nome mio e dell’intera popolazione di Posta – conclude il sindaco Cesaretti – un sentito ringraziamento al Maestro Enzo Colandrea che con grande dedizione ha sempre lavorato alla diffusione della cultura musicale nell’alta valle del “Velino” e ci rende orgogliosi e fieri di annoverare il suo buon nome tra i più illustri nostri concittadini. Grazie ancora Maestro e buon lavoro.

UN MILIONE DI EURO? … NON CI POSSO CREDERE!

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E’ proprio vero quando si dice “la fortuna è cieca”, non sa mai chi coglie e quando.

E’ quello che  è successo ieri mattina a Rieti, quando una signora di circa 50 anni ha comprato un gratta e vinci “Mega Miliardario” da 10 euro e grattando grattando non ha trovato i soliti 20 o 50 euro, bensì una cifra molto molto più elevata, un milione di euro.

Incredula ha chiesto la verifica, di quanto leggevano i suoi occhi, ai titolari della tabaccheria di via Celestino Rosatelli, che naturalmente non hanno fatto fare altro che confermare la strabiliante vincita.

La signora quindi, senza farsi prendere dall’agitazione, almeno in quel momento, si è avviata verso casa, certamente non rendendosi ancora conto che aveva vinto quasi due miliardi del vecchio conio.

PIETRANTONI CGIL: BASTA CON LE PENSIONI DA FAME!

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Troppi lavoratori (soprattutto giovani) sono oggi a rischio pensione.

Si tratta dei precari, ma anche di tanti altri lavoratori con carriere intermittenti o deboli che non riescono a costruirsi una pensione pubblica adeguata a causa delle frequenti interruzioni della loro attività e in mancanza di un sistema efficiente e universale di ammortizzatori sociali e di contribuzione figurativa, o in presenza di una situazione di basse retribuzioni.

La platea dei potenziali pensionati poveri si sta estendendo a macchia d’olio e rischia di determinare a lungo andare un problema di sostenibilità sociale con un sistema previdenziale invece in equilibrio.

Per la CGIL è arrivato dunque il momento di intervenire sul sistema previdenziale pubblico per evitare appunto il dramma di schiere di pensionati poveri nei prossimi anni e uno squilibrio generale che avrebbe effetti a catena.

L’idea su cui si sta lavorando la Cgil  è quella per cui, attraverso correttivi, al momento del ritiro qualora la pensione “normale” fosse inferiore, si avrebbe diritto ad un’integrazione fino al livello della Pensione contributiva di garanzia. Raggiungere cioè almeno il 60% del salario medio nazionale ( oggi la PCG sarebbe almeno di 900 euro netti al mese).

 La Pensione contributiva di garanzia è stata quindi pensata in base ai principi ispiratori del Protocollo unitario del 2007 che fissavano appunto intorno al 60% del precedente salario il tenore di vita adeguato nel pensionamento. La Pcg è prevista per tutti i lavoratori, di qualsiasi settore, ed è una proposta che allo stato attuale delle cose è pensata per tutelare soprattutto i giovani e le donne che sono ancora oggi i soggetti più fragili e i più esposti alle dinamiche negative del mercato del lavoro.

Si tratta di una proposta specificamente previdenziale. Serve ad evitare che persone presenti a lungo nel mercato del lavoro (come occupati o disoccupati) possano alla fine trovarsi a ricevere da anziani pensioni molto basse, ovvero di importo molto vicino a quello dell’assegno sociale.

La garanzia scatta però, integrandone l’importo,al momento di una pensione insufficiente. E sarà a quel punto lo Stato il soggetto preposto a intervenire attraverso il ricorso alla fiscalità generale, visto che la misura è pensata per tutti i lavoratori dipendenti e autonomi a prescindere dalla loro collocazione. Da questo punto di vista si propone un nuovo patto sociale per garantire pensioni adeguate a tutti, soprattutto ai giovani di oggi che rischiano di avere pensioni intorno al 30%-40% dell’ultima retribuzione. Appunto pensioni da fame.

ASS.INSIEME PER LA SABINA: CONSIGLIAMO AL SEGRETARIO DEL PD LODOVISI UNA MAGGIORE INFORMAZIONE

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Apprendiamo da in comunicato stampa, che il segretario provinciale del Pd, Vincenzo Ludovisi, non considera una buona notizia il commissariamento della IV Comunità montana sabina, ma dipinge tale nomina come una prebenda a personam, e sperpero di risorse economiche, senza nessuna utilità, criticando l’operato dalla regione Lazio. Inoltre la nostra associazione è citata da Ludovisi perchè compiaciuta di tale nomina, e che lo stesso esponente politico trova addirittura singolare che “Insieme per la Sabina” condivida tale commissariamento.

Purtroppo dobbiamo smentire il Segretario del PD reatino, consigliando allo stesso una maggiore informazione. E’ bene precisare che la nomina di Vincenzo Leti sarà a costo zero, senza nesuna indennità, senza sperpero di denaro pubblico, e che era sicuramente necessaria dopo la scomparsa del Presidente Commissario Alessio Bonifazi.

Nella realtà lo stesso Leti, essendo un dipendente di un agenzia regionale, non può percepire nessuna indennità, come nessuna indennità percepisce dal Consorzio della Media Sabina, per il ruolo di Presidente del consiglio di amministrazione. Non sempre la politica significa costi e sperperi, almeno non in questi casi. Bene ha fatto la Giunta della Regione Lazio, consigliata dal territorio sabino, ad affidare il commissariamento a Leti, il quale siamo sicuri rispetterà il mandato ricevuto, con grande dedizione e spirito di servizio. Non ci saranno compensi di migliaia di euro come prevede Ludovisi, la IV Comunità montana sabina era purtroppo bloccata e senza rappresentante legale, non si può parlare di scelta inutile.

In questo caso vi è una visione nobile della politica, di servizio verso i cittadini, per questo gli Amministratori locali dell’associazione Insieme per la Sabina, incoraggiano l’amico Leti,  che avrà la responsabilità e la gestione politica dell’ente, senza nessuna indennità, ma solo con il proprio volontariato, che contraddistingue chi fa politica ancora con onore e per il bene comune. Questa è la prova che non tutti i politici sono uguali.
                                                                        

LODOVISI PD: LA NOMINA DELL'ENNESIMO COMMISSARIO È PROPRIO UNA BUONA NOTIZIA?

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La notizia della nomina del commissario alla IV Comunità Montana, non se ne abbia il  simpatico Leti, non può essere annoverata tra le buone notizie. Ed è singolare che pare pensarla diversamente l’associazione Insieme per la Sabina tra le cui fila sono annoverati molti amministratori locali.

Non è una buona notizia in primo luogo perché si tratta di un atteggiamento strabico cui purtroppo ci sta abituando la Regione, che da un lato chiede sacrifici in nome della crisi e contestualmente dimostra di non averne in alcun conto sperperando denari in nomine di nessuna utilità.

Dopo la scomparsa del presidente Bonifazi, infatti, sarebbe bastata la convocazione dell’organismo di vertice della comunità montana per assicurarne la sostituzione a costo zero – è ormai noto che le comunità montane non prevedono né gettoni né indennità – invece di un commissario regionale liquidato con svariate migliaia di euro al mese.

Non è una buona notizia perché di nuovo, dopo quella operata da circa un anno nei parchi e nelle aree protette del Lazio, si espropria il naturale amministratore. Siamo convinti oggi come ieri che il territorio debba essere governato dai rappresentanti delle amministrazioni locali  titolati in quanto eletti dai cittadini ed ai quali renderanno conto alla scadenza del mandato.

Non è una buona notizia perché le Comunità montane sono state lasciate colpevolmente nel limbo tali da essere considerate buone, oggi, solo per operazioni di sottopotere. Invece di operare commissariamenti la Regione farebbe bene a mettere mano alla riforma tratteggiandone finalmente una identità, assegnando risorse e competenze in grado di dare certezze agli amministratori ed al personale in servizio  ed assicurando la possibilità di svolgere dignitosamente le funzioni stabilite. 

Non è una buona notizia perché la risposta del PDL targato Polverini tornerà utile solo per il beneficiario di turno aggiungendo discredito al malessere dei cittadini che si aspettano gestione sobria e risposte ai loro problemi.  La Regione come Robin Hood al contrario in cambio offre incomprensibili oboli personalistici e tagli alla spesa sociale.

E questa siamo certi non sarà l’ultima delle prebende, tanto lunga è la litania di assessori esterni commissari e portaborse che duplicano, triplicano le spese inutili togliendo preziose risorse a settori che aspettano le agognate disponibilità.

Non sappiamo se questo ed altri provvedimenti similari porteranno benefici al centro destra in termini elettorali, siamo certi che nulla portano al territorio, per questo non possiamo unirci al coro degli amministratori di Insieme per la Sabina che invece paiono compiacersi di questo stato di cose.

Avremo sicuramente da compiacerci quando si riprenderà uno stile di sobrietà, saranno interrotte le molteplici gestioni commissariali, saranno eliminati gli sprechi degli assessori esterni e sarà ridata legittimità al territorio, sarà dimostrata un po’ di coerenza con il delicato momento che si trova a vivere il nostro paese.

RIETI-TORANO, COSTINI: PROGETTO DELLA PROVINCIA IN CONTRASTO CON PRG

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“Mi chiedo quali siano i motivi che hanno portato all’accantonamento del precedente progetto per il quale erano stati già richiesti, e in gran parte ottenuti, i permessi”. Lo dichiara il capogruppo del Pdl alla Provincia di Rieti, Felice Costini, in merito alle problematiche emerse per la strada Rieti-Torano, nel tratto Ponte Figureto-Casette. Sulla vicenda, l’esponente del Popolo della libertà ha presentato un’interrogazione.

“A meta maggio – prosegue – l’assessore ai Lavori pubblici della Provincia ha tenuto un incontro con i cittadini della frazione di Casette, nel corso del quale ha presentato una bozza di progetto preliminare inerente la realizzazione dell’ultimo tratto della strada Rieti-Torano. Da quanto mi è dato sapere da alcuni partecipanti all’incontro, è stato presentato un progetto difforme da quello che era già in possesso della Provincia e tale progetto parrebbe entrare in netto contrasto con la variante al Prg del Comune di Rieti in fase di approvazione. Inoltre, recherebbe nocumento al futuro sviluppo urbanistico della frazione stessa”.

“Per questo – continua Costini – prima di partire con gli incontri con i cittadini sarebbe stato utile avviare un percorso di confronto con il Comune di Rieti, al fine di confrontare ipotesi, normative e progetti di sviluppo, in particolare se, come affermato nel corso dell’incontro con i cittadini, i motivi siano da ricercare nel sopravvenire di alcuni vincoli (Sic e Zps) lungo il tracciato. Oltre ciò, chiedo se non sia più conveniente modificare il precedente progetto piuttosto che redigerne uno ex novo”.

Infine, conclude il capogruppo del Pdl, “domando come sia possibile che venga presentato un progetto che, per quanto è di mia conoscenza, non è in possesso degli uffici della Provincia, così come mi ha riferito il dirigente competente a seguito di specifica richiesta”.

LA FORTITUDO IN CASA DEL MINTURNO PER GARA DUE PLAY OFF DI PALLAVOLO

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Sabato 4 giugno nella gara 2 dei play off di pallavolo per la promozione in serie C la GSE Fortitudo piazza Tevere tenterà il tutto per tutto per recuperare la sconfitta rimediata la scorsa settimana contro la formazione del Minturno.

Partita difficile, primo per la consistenza della formazione avversaria, secondo perché giocata fuori casa e quindi senza il sostegno del pubblico amico, ma, nonostante questo le ragazze di Marco Bonafaccia ce la metteranno tutta per riportare a casa il bottino che permetterà di disputare gara tre.  

Dalle ore 17,15 radiocronaca diretta della partita su Radiomondo fm 99.9 mhz, in streaming nel sito www.radiomondo.fm e su I-Phone, I-Pod Touch e su I-Pad

PROBLEMATICHE RIETI-TORANO, LA COMMISSIONE URBANISTICA CHIEDE CONFRONTO CON I SOGGETTI COINVOLTI

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La Commissione Consiliare all’Urbanistica, nella seduta del 3 giugno, ha preso in esame lo stato dei Progetti inerenti la Grande Viabilità i cui interventi ricadono nel territorio comunale.

Per quanto attiene alle problematiche della Rieti – Torano, tratto Ponte Figureto Casette Rieti, esprime la ferma volontà di addivenire, con tutta la rapidità necessaria, ad un tempestivo confronto con tutti i soggetti istituzionalmente coinvolti nella sua realizzazione (Anas, Regione Lazio e Amm.ne Provinciale soprattutto).

Nel ribadire la necessità di contribuire, in maniera fattivamente collaborativa, alla soluzione dei complessi problemi infrastrutturali del nostro territorio, la Commissione non può non rilevare lo sconcerto per la irritualità amministrativa e la frettolosità operativa con cui vengono ipotizzate e proposte direttamente ai cittadini, soluzioni progettuali alternative a quella già individuata fin dal 16 Aprile 2003:
  –  ampiamente discussa con tutta la collegialità necessaria
  –  approvata dalla popolazione dei territori interessati, dalla nostra Amministrazione Comunale,
     dalla Amministrazione Provinciale e dall’ Assessorato ai Trasporti della Regione Lazio,
    
nonchè da tutti gli altri Enti istituzionalmente interessati
  –  in fase avanzata di elaborazione dal punto di vista progettuale essendo redatta già come
     Progetto Definitivo allegato al verbale della sopracitata Conferenza dei Servizi del 16.04.2003.

     La Commissione Consiliare
                                                             IMPEGNA IL SINDACO
anche perchè titolare della delega all’Urbanistica, ad intraprendere tutte le iniziative necessarie

Consiglieri Comunali:  Carucci Attilio – De Santis Massimiliano – Festuccia David – Gunnella Adriano – Imperatori Moreno – Marroni Gian Piero – Paggi Ivano – Rossi Gabriele – Ruggeri Sandro – Tigli Paolo – Tosoni Antonio – Valentini Claudio – Vassallo Maurizio    

A SANTA RUFINA IL SETTIMO RADUNO SEZIONALE DEGLI ALPINI

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Per sabato 4 e domenica 5 giugno il Gruppo Alpini di S. Rufina organizza il 7° Raduno Sezionale, in occasione del 45° anniversario della fondazione del gruppo (1966) e del 90° anniversario della fondazione della Sezione Alpini di Roma (1921).

Il programma prenderà il via domani, sabato 4 giugno, alle ore 10 con l’alzabandiera. Alle ore 15.30 si terrà l’omaggio agli Alpini “andati avanti” presso il Cimitero; alle ore 17 riconsegna del Monumento ai caduti al Comune con illustrazione dei lavori di restauro realizzati dal gruppo; ore 18.30 S. Messa presso la Chiesa di S. Maria del Popolo; ore 19.30 rancio alpino in piazza e cori; ore 22.30 Ammaina Bandiera.

Domenica 5 giugno si inizia alle ore 9 con l’Alzabandiera e l’arrivo delle fanfare. Alle ore 10 deposizione corone ai monumenti; ore 11 ammassamento in via Corridoio “Ponte Mazza” con rinfresco di benvenuto; 11.30 sfilata; ore 13 rancio alpino presso la Palestra Comunale. Per tutto il pomeriggio esibizione di bande e cori.

Al Raduno organizzato dal gruppo guidato da Mario Petrucci prenderanno parte centinaia di Alpini provenienti dal territorio del centro Italia, dal Lazio fino alla Toscana, passando per Abruzzo, Marche e Molise, oltre ovviamente a numerose autorità provinciali e regionali.

Il gruppo ANA di S. Rufina si distingue per la sua attività nel sociale ed è tra i più attivi della Sezione di Roma. Basti pensare che ad ogni raduno, organizzato con cadenza quinquennale, dona alla comunità locale un monumento, un’opera, un lavoro di ristrutturazione, senza dimenticare, inoltre, le numerose attività benefiche e di raccolta fondi per famiglie bisognose che il gruppo conduce costantemente.

Fino a domenica sarà presente, in Piazza del Popolo, una Baita Alpina con stand gastronomici, musica e canti alpini. Il mix per socializzare e festeggiare insieme alle penne nere.