“L’assessore regionale al Turismo Francesco Zappalà predica bene e razzola male. E’ notizia di pochi giorni fa la chiusura delle Aziende di Promozione Turistica del Lazio, cosi’ come la riconversione di esse in Uffici decentrati direttamente dipendenti dall’Assessorato Regionale al Turismo e Made in Lazio presieduto dallo stesso Zappalà.
Di qualche giorno fa l’inconsueta conferenza stampa a Rieti dove l’assessore ha ritenuto opportuno non invitare i rappresentanti istituzionali locali per fare il punto sul turismo nella provincia di Rieti. Successivamente alla chiusura delle Apt, gli uffici di informazione e accoglienza Turistica di Rieti e del Terminillo sono rimasti chiusi in giornate strategiche: quello di Rieti chiuso in questo fine settimana mentre sul Terminillo dal giorno dell’Epifania.
Peccato. In questi giorni, grazie alle azioni messe in campo dai vari soggetti istituzionali locali e al concomitante presepe di Greccio che ha registrato un notevole afflusso turistico, la città era affollata da turisti provenienti da diverse zone del Centro Italia che non hanno potuto usufruire di un servizio che la Regione avrebbe dovuto garantire, un servizio verso il quale la Provincia, nel periodo in cui è stata chiamata a gestirlo, ha posto particolare attenzione rafforzando gli uffici con personale di affiancamento della società in house Rieti Turismo.
La Regione si mostra disattenta e lontana dagli interessi dei cittadini della provincia di Rieti. Quando, in alcuni incontri tenuti nei mesi scorsi, gli assessori provinciali al Turismo del Lazio, sostenevano che questo servizio doveva essere espletato dalle Province, lo chiedevamo perché gli uffici che direttamente dovrebbero dare risposte immediate al turista e al cittadino lo devono dare gli enti che geograficamente sono più a diretto contatto con la realtà locale. Ma Zappalà ha fatto finta di non sentire e così gli uffici turistici sono chiusi”.
CHIUSURA UFFICI APT, ASS.MEZZETTI: LA REGIONE E' DISATTENTA E LONTANA DAGLI INTERESSI DEI REATINI
PRIMARIE NEL CENTRODESTRA, APPREZZAMENTO DI AREA NEI CONFRONTI DI ROSITANI
Area Rieti, attraverso il suo dirigente Matteo Simeoni, esprime apprezzamento nei confronti del consigliere Rai, Guglielmo Rositani, il quale ha rilanciato lo strumento delle primarie nella scelta del candidato sindaco per le prossime elezioni amministrative.
"Quanto dichiarato da Rositani – spiega Simeoni – rappresenta per noi la via maestra da seguire per ottenere un duplice risultato: da un lato riorganizzare un partito che si è caratterizzato quale organo anarchico e intriso di personalismi e, dall’altro, ricucire quello strappo tra base e partito e tra partito e cittadini.
Area aveva chiesto da tempo l’indizione delle primarie, ma a tale richiesta non seguirono delle risposte. Oggi, un esponente di spicco del partito, quale è Rositani, ha individuato nelle primarie l’unica strada di uscita da questa palude in cui si è arenato il centrodestra reatino. Credo, pertanto, che non si possa far finta di niente. D’altra parte, a Frosinone, il Pdl le ha indette e a breve si celebrerà questa consultazione per la scelta del candidato sindaco".
"A questo punto – aggiunge – chiediamo ai maggiorenti del partito di procedere all’indizione delle primarie che riteniamo debbano essere inevitabilmente aperte, proprio per attenuare il più possibile il distacco creatosi tra rappresentanti e rappresentati, da svolgersi in tempi brevi, al fine di permettere una competizione vera e non condizionata da fattori emergenziali e con tempi compatibili con la corsa elettorale di primavera. Come Area, pur avendo dichiarato l’attivazione di un percorso distante da quello del Pdl, per effetto di mancate risposte di merito e di metodo (le primarie erano una di queste), siamo pronti ad accettare la sfida, facendo del nostro programma (“Città dinamica”) per la competizione nella scelta del candidato sindaco, una bandiera aperta a tutti coloro che si riconoscano nei temi che lo compongono".
CONCLUSA LA TERZA EDIZIONE DELLA LOMBARDINI CUP 2011
E’ calato il sipario sulla terza edizione della Lombardini Cup 2011 organizzata dall’azienda Lombardini Marine e conclusa alla Compagnia della Vela di Venezia, con una premiazione alla presenza del presidente e sindaco di Venezia Giorgio Orsoni.
Giulio Guazzini, Cino Ricci e il responsabile dello stabilimento reatino Luigi Aldini, hanno consegnato il trofeo al vincitore Massimo Juris, armatore dell’imbarcazione Blucolombre ed al co-skipper Giampaolo Rinaldo, motivando così la scelta della giuria che rappresentano:
“Hanno partecipato a tre tappe del circuito, sia in Tirreno sia in Adriatico, percorrendo, con un equipaggio di sole due persone, oltre 4000 miglia e conquistando per ben due volte il podio. Hanno dimostrato che la passione per la navigazione e l’affiatamento consentono, anche a velisti non professionisti, di raggiungere traguardi importanti. Hanno impersonato al meglio lo scopo della Lombardini Cup, divulgando i contenuti più nobili dello sport, della passione per il mare e per il suo ambiente, senza esasperazioni ma legando l’impegno fisico ai valori di lealtà, rispetto delle regole e dell’amicizia.”
L’equipaggio composto da Juris e Rinaldo ha partecipato, a bordo di Blucolombre, alla “Roma per 2” (3°classificato), alla “Duecento Lombardini Cup” (3° classificato) e al Trofeo Bernetti (5°classificato).
Nei tre anni, il circuito Lombardini Cup ha registrato la presenza di oltre 2.000 imbarcazioni e 15.000 velisti in tutta Italia, tra cui: Esimit 2, vincitore anche della Giraglia 2011 e della Barcolana, Vento di Sardegna, vincitore della Route du Rhum 2011, Ronin vincitore della Roma per tutti, Escandalo, campione italiano ORC 2011.
Skipper di fama mondiale si sono confrontati al fianco di equipaggi amatoriali nelle più belle location del Mar Mediterraneo.
Grazie alla collaborazione di prestigiosi yacht club europei, e all’inserimento di alcune regate internazionali di altissimo livello tecnico, la Lombardini Cup assume una posizione di massimo rilievo nelle regate d’altura europee.
Nell’edizione 2011 si sono disputate sei regate tra aprile ed ottobre 2011:
ROMA PER 2 (RIVA DI TRAIANO, 10-17 APRILE 2011)
Ritenuta ‘la classica’ della vela d’altura italiana che ha visto negli anni la partecipazioni di numerosi campioni quali Giovanni Soldini, Isabella Autissier, Vittorio Malingri, Andrea Mura…
LA DUECENTO (CAORLE, 13 MAGGIO 2011)
Nata nel 1994 è ormai una regata di riferimento dell’alto Adriatico sul percorso Caorle – Sansego (CROAZIA) – Caorle
LOMBARDINI CUP TROFEO PORTO DI ROMA (OSTIA, 27-29 MAGGIO 2011)
La ‘Annual Regatta’ del prestigioso Club Nautico di Roma, si disputa su un percorso Roma-Ginnutri-Roma.
BRINDISI – CORFU’ (BRINDISI, 8 -10 GIUGNO 2011)
Storica regata del sud Adriatico che da 26 anni coinvolge centinaia di velisti che si sfidano sulla rotta Brindisi – Corfù.
PALERMO – MONTECARLO (PALERMO, 18 AGOSTO 2011)
Una regata di altissimo livello tecnico con partenza da Palermo ed arrivo a Montecarlo che grazie all’organizzazione del Club Nautico de Monaco e del Circolo della Vela Sicilia risulta da anni uno degli eventi più glamour della stagione.
TROFEO BERNETTI (SISTIANA, OTTOBRE 2011)
Oltre 200 barche si sfidano nel golfo di Sistiana durante il week end precedente la famosa ‘Barcolana’ attirando l’attenzione di numerosi velisti, ospiti e visitatori.
Soddisfazione nell’azienda reatina del gruppo Lombardini srl che ha fatto del circuito velistico Lombardini Cup uno dei più interessanti a livello nazionale. Di tutta evidenza la stessa Lombardini Marine, che grazie a Luigi Aldini e al suo staff, ha portato i suoi motori per la nautica costruiti ai piedi del Terminillo, nel panorama internazionale del settore.
"E’ stata anche stavolta una grande soddisfazione – ha detto Aldini – servita ad attestare l’azienda tra quelle di maggiore riferimento nella nautica. Orami Lombardini Cup è un circuito di regate a cui nessun vuole rinunciare".
CONVOCATO IL CONSIGLIO COMUNALE DI RIETI
Convocato in sessione straordinaria il consiglio comunale di Rieti. Prima convocazione il 13 Gennaio 2012 alle ore 9,00, in seconda convocazione martedi 17 Gennaio alle ore 9,00. Come di consueto il consiglio si terrà nell’aula delle adunanze del palazzo comunale.
RIETI BASKET CLUB CROLLA IN CASA CONTRO LA ITOP PALESTRINA
Crollo casalingo per il Rieti Basket Club che nella sedicesima giornata del campionato di serie B dilettanti perde contro il Palestrina 75-84 (15-22, 21-19, 19-18, 20-25). Busca e compagni toccano uno dei punti più bassi della recente storia della pallacanestro reatina, cedendo di schianto di fronte ad una squadra sicuramente volenterosa, ben organizzata e ben messa in campo, ma che dista anni luce dalla Rbc sul piano dei valori tecnici.
L’unico vantaggio dei reatini si è registrato al primo minuto sul 2-0: da quel momento in poi i romani, guidati dall’ex Ivan Riva hanno sempre guidato la partita, arrivando più volte sul +10 e respingendo i tentativi di riaggancio dei padroni di casa. Tanti gli errori sotto canestro e al tiro dei reatini, che hanno consentito a 5 giocatori del Palestrina di chiudere in doppia cifra.
In avvio coach Massimo Friso ha puntato tutto sul “cavallo di ritorno” Davide Zambon, schierato nel quintetto di partenza insieme a Busca, Zanatta, laudoni e Rossi. Il capitano dell’ultima, sfortunata, stagione amarantoceleste ha provato a dire la sua, ma è apparso in evidente ritardo di condizione a causa dell’ultimo mese e mezzo passato lontano dai campi. Palestrina nella prima frazione ha puntato tutto sul gioco sotto i tabelloni, trovano il primo allungo sul 14-22 in chiusura di prima frazione. Nel secondo quarto Rieti ha ricucito lo strappo in 5’, trovando con la bomba di Zanatta il pareggio sul 26-26. L’illusione di una domenica tranquilla è durata meno di un minuto per i 400 del PalaSojourner: coach Cecconi ha tirato fuori dal cilindro il giovanissimo play Baroni (classe 1993) che, dopo qualche attimo di difficoltà, è letteralmente salito in cattedra mandando in tilt il veterano Busca (uscito per 5 falli) e, più in generale, la difesa reatina.
Dopo il pareggio, Palestrina ha pescato il jolly con due bombe di Lorenzetti che hanno spianato la strada per il nuovo allungo sul +7 (30-37 e 32-39) che ha portato al +5 di metà gara (36-41). Nella ripresa avvio equilibrato, con un gioco punto a punto che ha portato fino al pareggio sul 49-49 a metà terzo quarto grazie ad un 1/ 2 ai liberi di Gallea. La luce di Rieti, di fatto, si è spenta in quel momento. Cecconi ha chiamato time out e ha disegnato una zona forse poco bella da vedere ma assai efficace: Laudoni e Gallea hanno infilato una serie di errori macroscopici in attacco, Ivan Riva ha cominciato a segnare a ripetizione, mentre Baroni ha cominciato a smistare assist per i compagni mandando a canestro Basanisi e Lorenzetti che hanno punito dalla lunga distanza.
Rieti è rimasta in scia fino alla fine del terzo quarto, chiuso sul 55-61, naufragando totalmente in nell’ultima frazione durante la quale hanno letteralmente spadroneggiato gli ospiti, arrivando al massimo vantaggio di 15 punti sul 62-77 a 5’ dalla fine. Inutile rincorsa nel finale, con una flebile speranza arrivata a 1’05 dalla sirena con Palestrina carica di falli e Rieti a -7 sul 73-80 dopo l’1/2 ai liberi di Zambon. Anziché scegliere subito il fallo sistematico per tentare il tutto per tutto, i reatini hanno lasciato correre troppo il cronometro e Palestrina ha trovato una insperata vittoria in un PalaSojourner sempre più terreno di conquista per gli avversari.
RIETI BASKET CLUB: Rossi 12, Zambon 7, Laudoni 16, Zanatta 6, Genovese 12, Gallea 12, Busca 10, Politi ne, Doretti ne, Levorato ne: All. Friso
ITOP PALESTRINA: Ricciardi 16, Riva 18, Basanisi 17, Omoregie 4, Lorenzetti 15, Baroni 12, Nozzolillo 2, Brenda 0, Tabbi ne, Quartuccio ne. All. Cecconi
PRESID.TURINA PRECISA SU INTERROGAZIONE IMPERATORI
Con riferimento alla notizia apparsa sulla stampa che nell’ordine del giorno del prossimo consiglio Comunale non appare l’interrogazione del consigliere Moreno Imperatori sull’elenco dei beneficiari dei servizi sociali, il presidente del Consiglio comunale Gianni Turina desidera tranquillizzare colui che probabilmente ha messo in giro, a scopo propagandistico, una falsità smentita dagli atti ufficiali. Infatti l’interrogazione figura regolarmente al punto 13 con prot. 555 del 04.01.2012 che prevede la relazione di risposta all’Assessore Saletti.
SI E' SPENTO A ROMA SEVERINO ANGELETTI
Si è spento a Roma all’età di 77 anni il professore Severino Angeletti.
Sindaco di Colli sul Velino nel 1964, fu consigliere regionale per il PCI dal 1975 al 1985 e dal 1986 al 1990 vice presidente in Provincia con la giunta Marchionni. Ad Angeletti si deve la nascita della riserva dei laghi Lungo e Ripasottile.
IL REAL NON PUO’ NIENTE CONTRO I CAMPIONI DEL MARCA
Nella tana dei campioni d’Italia Miki va a caccia del primo successo in Italia puntando forte sull’accoppiata Dao-Jardel, con Kurumoto preferito ancora una volta a Gazolli tra i pali. Polido recupera invece Jonas che ha scontato le tre giornate di squalifica mentre deve ancora rinunciare a Bertoni, ancora sulla via del recupero.
E’ Marca a fare la partita nei primi minuti di gioco affidandosi all’estro di Foglia, il Real si limita a difendersi con ordine. I padroni di casa spingono sull’acceleratore e provano a bucare la difesa amarantoceleste con conclusioni dalla distanza. Al quinto è Duarte con un preciso fendente ad impensierire Kurumoto, la palla però si perde sulla traversa. I ragazzi di Miki puntano sulle ripartenze per creare problemi ai campioni d’Italia. Al 9’ Dao finisce giù in area, tutto regolare per l’arbitro. Sul capovolgimento di fronte è ancora Foglia a creare scompiglio nella difesa reatina, Alemao è costretto a metterlo giù. Per l’arbitro è calcio di punizione. Alla battuta va Wilhelm che di sinistro colpisce il palo a Kurumoto battuto. E’ solo il preludio del gol che arriva un minuto più tardi. Alemao si dimentica Wilhelm sulla destra che lo brucia e mette dentro una palla ad hoc che Papù deve solo mettere dentro. Ed è uno a zero Marca. Il Real è scosso e i campioni d’Italia passano di nuovo sull’ennesima disattenzione della difesa reatina. Stavolta è Cabezaolias a regalare palla a Duarte che in transizione serve a rimorchio Papù che fa 2 a 0 siglando la sua doppietta personale. Il Real prova a reagire con Jardel e lo stesso Cabezaolias ma Feller è perfetto. Nella ripresa il Real sembra abulico e poco incisivo. Ne approfitta Marca per giocare sul velluto e tentare qualche giocata da applausi. Al 4’ è Foglia ad inventarsi una serpentina prima di concludere a lato. E’ solo l’antipasto del 3 a 0 che arriva un minuto più tardi. Lo firma Jeffe con un bolide su calcio d’angolo che non da scampo ad un sorpreso Kurumoto. La gara finisce praticamente qua, Marca si da all’accademia fallendo qualche ghiotta occasione di troppo il Real si sveglia troppo tardi con Alemao che imbeccato da Cabezaolias firma il 3 a 1. Non serve l’utilizzo del portiere di movimento, vince Marca 3 a 1, per Miki si tratta della terza sconfitta in altrettante gare da quando siede sulla panchina amarantoceleste.CONCLUSA LA II° EDIZIONE DEL PREMIO GENNARI
Si è conclusa la seconda edizione del Premio Ignazio Gennari, il concorso di letteratura dialettale ideato e realizzato dal Comune di Casperia con il patrocinio della Provincia di Rieti e la Regione Lazio. I vincitori della seconda edizione sono Filippo Simonetti, con la poesia "A Natale"; Giorgio D’Artibale, con il racconto "Le capanne"; Ivo Adami, con la poesia già edita "A festa de Sant’Antonio"; un premio anche alla scuola secondaria dell’Istituto comprensivo di Casperia che ha partecipato con i ragazzi della III B.
DIONISI, CIRCOLO SEL RIETI: LE PRIMARIE, PRIMO PASSO PER LA DEMOCRAZIA PARTECIPATA
Se è vero che non esiste democrazia senza la concreta partecipazione di un’intera comunità, – dichiara Rita Dionisi, coordinatrice circolo di Sel di Rieti – la disaffezione che mostra una certa percentuale di cittadini nei confronti della politica sollecita un’approfondita analisi da parte di tutti quei soggetti istituzionali che traggono la propria legittimazione proprio dal consenso popolare.
Il fenomeno del libero associazionismo e della formazione spontanea di Comitati cittadini che si sta diffondendo come nuova forma di partecipazione attiva offre senza dubbio una chiave interpretativa dell’allontanamento dalle storiche organizzazioni politiche. Di fatto i partiti, con i loro rigidi apparati e con le loro personalistiche lotte interne, non paiono più cogliere i bisogni della comunità né rappresentare la volontà generale, per non parlare della diffusa mediocrità di una classe dirigente sempre più adusa a coltivare interessi particolari o lobbistici.
La soluzione a tutto questo però non può essere rappresentata da una qualunquistica antipolitica, molto più deleteria se innesca ulteriori meccanismi di estraniamento e indifferenza invece di promuovere consapevolezza e un propositivo spirito critico. Il rinnovamento e la “riconversione” della politica possono compiersi, secondo noi, soltanto attraverso l’irruzione dei cittadini nei luoghi dove il governo locale progetta, decide e controlla, e quindi attraverso la riappropriazione di quegli spazi che gradualmente si sono visti sottrarre. Non si pensi populisticamente ad un’investitura popolare senza mediazioni, ma all’integrazione e all’arricchimento della tradizionale democrazia rappresentativa mediante forme e strumenti ispirati ai fondamenti costituzionali. In alcune città italiane si stanno mettendo in cantiere iniziative di questo tipo, che danno spazio al legittimo desiderio dei cittadini di avere un ruolo da protagonisti nelle scelte che riguardano il loro futuro; la loro attuabilità dipende esclusivamente dalla volontà di chi amministra e dall’impegno della società civile.
Uno di questi strumenti partecipativi sono le Consulte cittadine, che si pongono non soltanto l’obiettivo di ascoltare bisogni ed esigenze ma, sulla strada della democrazia deliberativa, anche quello più impegnativo di accettare che su singole tematiche di interesse generale i cittadini possano esercitare direttamente la propria sovranità. Certo, queste nuove forme di democrazia sono impegnative sia per chi amministra sia per i cittadini, infatti esigono che si mettano in comune tempo, competenze, informazioni, dati. Non basta più l’ordinaria amministrazione, così come non basta votare ogni tanto e delegare decisioni e responsabilità. Bisogna mettersi in gioco e lavorare per il bene comune.
Ci rendiamo conto – conclude Rita Dionisi, coordinatrice circolo di Sel di Rieti – che tutto questo rappresenta una sfida, ma è l’unico modo per restituire dignità alla politica e per ridare la parola a tutti coloro che da troppo tempo vivono sulla propria pelle scelte non condivise. Si esce dalla crisi generale soltanto volando alto e guardando avanti.
Sinistra Ecologia e Libertà ritiene che le primarie del 22 gennaio, delle quali ha sempre ribadito l’importanza, rappresentino il primo passo sulla strada di un’effettiva democrazia partecipata.

