Finisce 2-1 la gara di ritorno tra Rieti e Lupa Frascati valida per il passaggio del turno ai quarti di Coppa Italia.
Tutto nei primi quarantacinque minuti nel corso dei quali gli amarantoceleste sono prima passati in vantaggio con De Simone che al 28′ realizza con un perfetto calcio di punizione dal limite dell’area e successivamente con Monaco che al 40′ raddoppia girando di testa in rete un calcio d’angolo dello stesso De Simone.
Proprio il centrocampista reatino all’inzio della ripresa è stato espulso per doppia ammonizione. Nonostante l’inferiorità numerica la formazione di Paris ha saputo reagire e tenere il campo benchè la Lupa avesse accorciato le distanze al 90′ con Leccese.
Da oggi i reatini si concentreranno sulla sfida di campionato di domenica quando al Manlio Scopigno arriverà l’Albalonga, gara per la quale Paris dovrà fare a meno di Ippoliti e Monaco squalificati per due gare dopo l’espulsione di Maccarese.
IL RIETI BATTE LUPA FRASCATI E ACCEDE AI QUARTI DI COPPA ITALIA
SEL: L'ASSALTO ALLA VALLONINA RIGETTATO DAL GOVERNO
Non sono le parole di un esponente di un’Associazione ambientalista ma è il giudizio di Galan, Ministro dei Beni Culturali del Governo Berlusconi, riguardo le Norme Contenute nel Piano–Casa della Regione Lazio, norme espressamente inserite per favorire i devastanti Progetti nella Vallonina della Società I.S.I.C. e del Sindaco di Leonessa.
Il fatto che tale Piano venga contestato addirittura da destra, oltre alla soddisfazione di veder riconosciute ancora una volta le ragioni da sempre sostenute da Sinistra ecologia e Libertà a livello locale e regionale, impone che il Centrosinistra operi una profonda riflessione su come valorizzare e rilanciare il Terminillo senza inseguire gli sciagurati Progetti delle Amministrazioni locali e regionali guidate dal centrodestra. Chi ancora vagheggia improbabili Supersky al Terminillo ed improponibili rivalità con le stazioni del nord, deve riflettere sulle mutate dinamiche dei flussi turistici e sul reale target cui la nostra stazione turistica può puntare.
Osservato ancora una volta che il Terminillo non può essere una montagna dedicata esclusivamente allo sci alpino e che in ogni caso questo rappresenta solo una delle forme di fruizione, che ha pari dignità con lo scialpinismo e lo sci di fondo, l’alpinismo, l’escursionismo e l’osservazione della natura, occorre trovare una soluzione per il rilancio di ognuna di esse, nel completo rispetto delle peculiarità ambientali prima ancora che delle Leggi vigenti. E’ forse da qui che bisogna ripartire per costruire una prospettiva a breve termine prima della scomparsa definitiva dello sci alpino al Terminillo.
1. Rifinanziare le Leggi Regionali specifiche per il Terminillo: L.R. 62/90 “Interventi per lo sviluppo delle stazioni sciistiche” – L.R. 34/98 – art.10 “Interventi per lo sviluppo socio-economico della Provincia di Rieti – collegamenti a fune…”
2. Favorire il recupero di quanto esistente nei due versanti e tecnicamente valido per la prospettiva di un bacino unitario Rieti–Cantalice–Leonessa, condizionando i finanziamenti alla sottoscrizione di un patto di gestione unitaria tra i gestori pubblici e privati, anche con eventuali adeguamenti temporanei di impianti strategici per l’unitarietà del bacino (leggi Cardito nord).
3. Rifinanziare il c.d. scavalco, giunto ad un passo dall’autorizzazione finale per avere in tempi brevissimi i due versanti collegati e quindi un bacino unico.
4. Potenziare l’offerta con piste a quota più alta utilizzando i territori del Comune di Cantalice intermedi tra i due bacini (i c.d. Valloni), già utilizzati saltuariamente per lo sci alpino e completamente raggiungibili con la realizzazione di due soli impianti a basso impatto ambientale.
Va da sé che anche questa soluzione comporta sacrifici dal punto di vita ambientale, sopportabili solo se si attuano reali azioni di recupero e ripristino dei danni causati in passato da impianti dimessi, inutili tagli di bosco, cave, strade impercorribili oltre che inutili, scavi e sbancamenti mai rinerbiti, scheletri di fabbricati illegittimi. Per attuare quindi una reale politica di rilancio del Terminillo occorre fermare per sempre le estemporanee iniziative campanilistiche dei singoli Comuni attraverso l’istituzione del Parco Naturale, unico organismo in grado di gestire unitariamente il Massiccio e normare, tramite il Piano d’assetto ed anche oltre le schematiche Leggi Regionali, l’utilizzo delle diverse peculiarità ambientali presenti sulla montagna.
Per i Comuni ove non sia opportuno insediare attrezzature per lo sci andranno studiate misure di valorizzazione e potenziamento delle altre forme di fruizione già citate, a cominciare dallo scialpinismo e lo sci nordico (il fondo) che riscuotono crescente successo ed hanno un impatto ambientale nullo.
In questa visione unitaria di utilizzo del territorio secondo le sue reali vocazioni non c’è spazio per Progetti come quello nella Vallonina, o per iniziative similari ancora in circolazione, poichè esse causerebbero la devastazione di una delle più belle ed integre zone degli Appennini, giustamente tutelata dalle Normative Comunitarie, costituita dalle praterie d’altura (Prà dei sassi), dalla Faggeta di Vallonina, e da tutto l’habitat collegato.
Ed ancor prima delle Norme è il diritto dei cittadini di fruire almeno una parte della montagna senza le profonde modificazioni che tali progetti comportano, a rendere tali iniziative improponibili oltre che superabili dalle alternative proposte e sostenute con convinzione da Sinistra ecologia e Libertà e dai suoi rappresentanti istituzionali a livello locale e regionale.
ALLA SABINA UNIVERSITAS MASTER SULLE SCIENZE GASTRONOMICHE
Roma, settembre 2011- La gastronomia, la corretta alimentazione, le eccellenze dei prodotti della tavola nazionale, le patologie connesse alle abitudini alimentari: sono queste alcune delle tematiche e delle materie affrontate dal Master in Scienze Gastronomiche e Patologie Alimentari, organizzato dall’ Università Sapienza di Roma, in collaborazione con il Consorzio Universitario “Sabina Universitas”.
Il Master, le cui iscrizioni sono attualmente aperte e che prenderà il via a gennaio 2012, ha la durata di un anno e illustra le più innovative frontiere della scienza alimentare in 300 ore di lezioni in aula e una serie di esperienze concrete in laboratorio e presso aziende alimentari del territorio. Giunto alla sua quarta edizione dopo il successo degli scorsi anni, il Master con il patrocinio dell’Associazione Italiana Celiachia Lazio, vede tra i suoi partner principali l’Univerisità “Tuscia” di Viterbo, Il Gambero Rosso, l’Associazione Italiana Sommelier Lazio e Slow Food Rieti. "L’obiettivo del corso – spiega l’ideatore, professor Maurizio Sorice, docente presso la Facoltà di Medicina e Chirurgia, Dipartimento di Medicina Sperimentale – nasce dalla necessità di formare figure professionali di consulente di servizi per esercizi di ristorazione, con lo scopo di fornire le competenze tecniche e operative per il miglioramento delle attività professionali e commerciali e per rispondere al sempre più diffuso interesse sulla qualità del prodotto alimentare, apprendendo anche il discernimento fra i diversi processi di trasformazione o cottura, che insieme ad altre tecnologie mirano alla progettazione di strategie ed interventi di prevenzione nutrizionale in relazione alle principali patologie alimentari.
Inoltre, il Master punta alla valorizzazione delle eccellenze in campo gastronomico presenti sul territorio nazionale, con un approccio verso un’educazione alimentare che tenga conto delle diverse fasi della vita". Le lezioni si terranno con cadenza mensile, dal giovedì pomeriggio al sabato mattina incluso, e le sedi saranno prevalentemente Roma (Università Sapienza) e Rieti (Palazzo Vecchiarelli).
Tra le materie del corso: storia e cultura del cibo, economia e marketing; psicologia dei consumi alimentari; comunicazione e giornalismo enogastronomico; tecnologie alimentari, igiene, controlli e marchi di qualità, fondamenti di nutrizione, disturbi del comportamento alimentare e diete, con particolare riferimento ai regimi dietetici in patologie quali la celiachia, il diabete ed intolleranze alimentari; il costo del Master è di € 2.500,00. Sarà possibile iscriversi fino al 15 dicembre 2011. Per affrontare le sfide, non solo alimentari, di un futuro in cui salute e tradizione, business e qualità debbono necessariamente fondersi sulle tavole degli italiani.
PAGGI: UN BILANCIO CONSUNTIVO "COLABRODO"
La situazione di allarme, afferma il consigliere comunale Paggi, è stata ben rappresentata anche dai revisori dei conti, i quali hanno confermato una seria difficoltà dell’Ente a contenere la spesa corrente. Un Bilancio che continua, quindi, a non considerare prioritario il quadro patrimoniale costituito dagli immobili, che rappresentano l’unica vera fonte di finanziamento dell’Ente stesso.
In particolare appare particolarmente grave che il Comune di Rieti non conosca neanche, mancando da sempre un inventario perlomeno realistico, l’esatta quantità di beni immobili di sua proprietà ed il relativo valore economico. Il tutto viene poi peggiorato se si considera che la conseguenza del fallimento delle dismissioni patrimoniali è il ricorso sfrenato ai mutui, che costano, di solo ammortamento, cinque milioni l’anno. Non ci sono poi più argini per quanto riguarda la spesa corrente annuale.
Esempi eclatanti sono: spese legali (569.000 euro), spese di rappresentanza (290.000 euro), borse lavoro (580.000 euro), contributi per canoni, affitti, etc. (605.000 euro). Occorrerebbe, invece, una dieta ben più drastica, e un più rigoroso controllo, per contenere un esborso che rischia, seriamente, di compromettere le casse comunali, nonostante i tanti allarmi lanciati dall’opposizione e non solo (vedasi relazione dei revisori dei conti). L’elemento che maggiormente inquieta da sempre, ma che adesso sembra essere esploso senza più alcun limite o contenimento, è la situazione derivante dalla mancata riscossione dei residui attivi comprensiva dei recuperi derivanti dalla lotta alla evasione fiscale per un totale di 34,6 ml circa.
Il Consuntivo 2010 – continua Paggi – fa registrare al riguardo, da parte del comune, questa forte mancanza di riscossione dei residui attivi (34,6 milioni circa) cosi suddiviso: Ici 9 milioni circa; Tarsu 11,1 milioni circa, multe e ruoli 5,6 milioni circa; Piano di Zona 167 – 8,9 milioni di euro circa. Appare evidente che occorre istituire immediatamente una task force, presso l’Ufficio Tributi, per concentrarsi sui residui e stanare davvero quella sacca di evasori che non permette all’Ente Comune di avere la disponibilità di liquidità finanziaria e, quindi, saldare tutti i fornitori che, nonostante la regolare effettuazione dei servizi richiesti, non ricevono da tempo immemore il pagamento dovuto, al momento ammontante ad una cifra complessiva vicinissima ad 8 milioni di euro. Un Bilancio Consuntivo “colabrodo”, da non condividere nella sua strategia e, ovviamente, nella sua sostanza.
RISCHIO IDROGEOLOGICO, CONFERENZA STAMPA DELL'ASSESSORE ALLA PROTEZIONE CIVILE
A seguito maltempo, è stata convocata dall’assessore alla Protezione civile del Comune di Rieti Boncompagni una conferenza stampa, aperta a chiunque ne fosse interessato, per venerdi 4 Novembre alle 11,00 nella sala commissioni del Comune di Rieti.
“Ritengo opportuno – sottolinea l’assessore – fare il punto della situazione su una delle principali problematiche che ormai ogni anno siamo costretti ad affrontare, ovvero le forti piogge e il conseguente rischio idrogeologico.
Due i piani di azione individuati: il primo si inquadra all’interno del più ampio Piano di protezione civile, ovvero tutte le risposte che devono essere fornite per affrontare gli effetti delle alluvioni. Il secondo si inserisce nella fase di programmazione di ciò che può e non può essere costruito e realizzato nelle aree particolarmente esposte al rischio esondazione".
MALTEMPO, CIRCOLAZIONE FERROVIARIA SOSPESA SULLA LINEA FR1
Circolazione sospesa dalle 9.30 di questa mattina sulla linea FR1 Fara Sabina – Roma – Fiumicino Aeroporto, tra le stazioni di Poggio Mirteto e Fara Sabina, per uno smottamento sulla sede ferroviaria causato dalle abbondanti piogge che stanno interessando la zona.
I tecnici delle Ferrovie dello Stato sono sul posto per ripristinare le condizioni di sicurezza della circolazione.
Per garantire la mobilità Trenitalia ha istituito autobus sostitutivi fra Poggio Mirteto e Fara Sabina.
LAZIO PIANETA SCI, PREMIATI DUE ATLETI REATINI
Si é svolto sabato 22 Ottobre, presso la Sala Consiliare della Provincia di Roma a Palazzo Valentini, l’evento LAZIO PIANETA SCI, incontro che ogni anno sancisce l’inizio della stagione sciistica del comitato FISI CLS.
La manifestazione, giunta ormai alla sua 30ma edizione, ha visto la partecipazione di numerosi atleti e sci club, che hanno ricevuto i riconoscimenti per le numerose vittorie ottenute nella passata stagione agonistica.
Durante il meeting, infatti, sono stati premiati tutti i Campioni Regionali 2010-2011 e le Società che si sono maggiormente distinte.
Anche se solo alla sua seconda stagione, lo Sci Club Cicala Bianca si é ancora una volta reso protagonista vedendo premiati due Campioni Regionali (uno in più rispetto alla scorsa stagione) Beatrice Liberati nella categoria Ragazzi e Stefano Marzetti nella categoria Master che hanno ricevuto i complimenti dei propri allenatori per l’egregio lavoro svolto in allenamento e per i risultato ottenuti.
Beatrice Liberati ed Emanuele Mazzilli sono stati inseriti anche nella squadra rappresentativa del Comitato Regionale ed avranno quindi la possibilità di rappresentare la nostra regione sull’intero territorio nazionale.
Grande soddisfazione nel Consiglio Direttivo anche per aver ricevuto, come ormai consuetudine, il primo premio quale società con il maggior numero si iscritti dell’intero Comitato Lazio e Sardegna avendo totalizzato ben 242 soci durante la scorsa stagione.
LA MONTAGNA COME LUOGO DI CONDIVISIONE, PREVENZIONE E CURA DEL DISAGIO PSICHICO
Sabato 22 0ttobre, presso la Sala APT del Terminillo, organizzato e promosso dalla onlus “Final..Mente Libera e la Scuola Sci “Pian de’ Valli”. si è svolto il primo convegno sulla riabilitazione psichiatrica e psicosociale che utilizza la montagna come luogo di condivisione, prevenzione e cura del disagio psichico.
La onlus “Final..Mente Libera”, i cui membri sono prevalentemente genitori di ragazzi seguiti c/o un Dipartimento di Salute Mentale di Roma, e i maestri della scuola sci Pian de’ Valli intendono, con questo primo incontro seminariale, proporre a tutte le realtà turistiche del Terminillo e ai Servizi Psichiatrici, pubblici e privati, di Rieti e Roma un progetto di condivisione che consenta di promuovere, agevolare ed organizzare attività montane, estive ed invernali a favore di giovani adulti inseriti in programmi riabilitativi di montagnaterapia.
La proposta di tale progetto intende dimostrare che in giovani pazienti classificati a rischio di esordio psicotico si debba inserire, nei programmi terapeutici, oltre l’intervento farmacologico e psicoterapico, un livello di azioni e operazionalità che costituisce “l’agire terapeutico”.
In tale popolazione di pazienti ciò consente un’accessibilità ai loro pensieri e sentimenti angoscianti ed un feed-back comunicativo più agevole e dinamico della psicoterapia. Ha presieduto i lavori l’On Nobili, hanno partecipato al convegno autorevoli relatori (psichiatri e psicologi) che da anni sono impegnati, anche in maniera “pionieristica”, nell’attivazione di tecniche innovative di interventi riabilitativi che consentano un approccio più efficace ed umano per il trattamento clinico della malattia mentale.
Molto interessanti le testimonianze di Francesco Mazzilli (Maestro di sci) e Mario Sciarra (Alpinista CAI) che hanno raccontato la loro esperienza vissuta al fianco di questi ragazzi condividendo momenti sport, preoccupazioni, paure ma anche tante gioia e soddisfazione.
Luigi Trecca, consulente clinico della onlus, e nell’occasione moderatore e relatore del convegno, ha concluso i lavori programmando un imminente “focus group” tra tutte le realtà turistiche del Terminillo, la onlus e gli operatori della Psichiatria interessati per definire un protocollo d’intesa finalizzato a promuovere , agevolare ed organizzare attività montane, estive ed invernali, a favore di giovani adulti portatori di disagio psichico delle province di Rieti e Roma.
A PAGANICO SABINO LA XII EDIZIONE DELLA CASTAGNATA
Il 6 Novembre torna a Paganico Sabino la XII edizione della Castagnata. Dal Marrone di Antrodoco alla Rossa del Cicolano, la più diffusa sul territorio dal sapore delicato e dolce, tutti potranno scoprire il sapore uno dei frutti autunnali più richiesti. Pasta fatta in casa, salsiccia, bruschetta e vino faranno da cornice insieme al dolce: palline di castagne lessate con il cacao alla Castagnata paganichese.
AD ANTRODOCO LA "XVII FESTA DELL'AUTUNNO"
Il 29 e 30 Ottobre si svolgerà ad Antrodoco la "XVII Festa dell’autunno". In tutte e due le giornate alle ore 17,00 ci sarà la cottura delle caldarroste ed alle ore 19,00 la cena in piazza con i prodotti tipici. Naturalmente non mancherà la vendita dei famosi marroni antrodocani.

