La NPC Rieti cade a Spoleto contro l’Atomika

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Prima sconfitta stagionale per la NPC Rieti che sabato 1 novembre cade a Spoleto contro l’Atomika Basket col punteggio di 64 – 59. Si ferma quindi la marcia dei reatini dopo due successi consecutivi. Di seguito il commento post-match di coach German Sciutto: La partita è stata strana, con poca intensità offensiva. Al di là del punteggio in parità del primo tempo, abbiamo giocato con poca aggressività e pochi contropiedi. Abbiamo giocato molto con i loro ritmi piuttosto che con i nostri. Nel secondo tempo, soprattutto nell’ultimo quarto, abbiamo recuperato dieci punti di svantaggio, poi però la stanchezza dei nostri giocatori non ci ha permesso di fare canestro. Non siamo stati molto intelligenti a passare la palla dentro quando c’era il cambio. Non abbiamo fatto una difesa aggressiva, e senza difficilmente stiamo in partita. Dobbiamo lavorare e sapere che se non giochiamo bene in difesa sarà difficile prendere punti in trasferta. Possiamo perdere o vincere, ma dobbiamo giocare sempre con la testa – conclude coach Sciutto. TABELLINI Canacci 10, Caiazza, Enei, Paciotti 9, Diouf 6, Massimiliani 2, Ambrosi 2, Provaroni, Berardo.

Trancassini porta il gelato artigianale alla buvette della Camera. I deputati esultano

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Di seguito l’articolo di Today del 31 ottobre, sull’iniziativa fortemente voluta dal Questore della Camera, On. Paolo Trancassini, che garantirà il gelato artigianale alla buvette: Pare se ne parli da giorni e più deputati in Transatlantico, alla Camera dei deputati, si chiedono quando “aprirà” alla buvette, lo storico bar in stile Liberty accanto l’aula di Montecitorio affollato da politici, rispettivi staff e giornalisti, il nuovo angolo di gelati artigianali. L’iniziativa è fortemente voluta dal questore di Fratelli d’Italia, Paolo Trancassini, che ha inaugurato un nuovo corso parlamentare gourmet. Il via libera alla “onorevole coppetta” era arrivato dal collegio dei questori più di un mese fa, in una riunione tenutasi il 17 settembre. E l’angolo gelati era atteso da un po’. Restano per ora top secret il fornitore e i prezzi di vendita. Unica certezza è che non ci saranno i coni. Oltre ai tradizionali supplì e arancini, accanto ai panini al carbone vegetale, alle piadine, ai tramezzini e ai bagel al salmone, presto i parlamentari potranno assaggiare (rigorosamente all’interno della buvette, visto il divieto assoluto di consumare cibo in corridoio e nel cortile esterno del palazzo, creme di vario gusto, che saranno conservate in un frigorifero ad hoc ed ‘esposte’ nelle classiche vasche di metallo da allestire proprio all’ingresso, in quella parte del banco del bar dove ora sono in bella mostra croissant e pasticcini. A curare la gestione sarà la Cd Servizi, la società in house della Camera. I lavori di modifica e adeguamento del bancone ligneo per installare il contenitore refrigerante per le creme, riferiscono fonti parlamentari del centrodestra, dovrebbero iniziare la prossima settimana. La delibera che ha dato l’ok alla “coppetta” di Montecitorio è stata votata a maggioranza dai questori: solo l’esponente di M5S avrebbe espresso la sua contrarietà. (Today)

La Polizia di Stato nella ricorrenza della commemorazione dei defunti rende gli onori ai suoi Caduti

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Questa mattina, 2 novembre, in occasione della ricorrenza della commemorazione dei defunti, con una cerimonia tenutasi al Cimitero Comunale di Rieti, sono stati ricordati le donne e gli uomini della Polizia di Stato caduti in servizio. Il Questore di Rieti Dott. Pasquale Fiocco, alla presenza del Prefetto di Rieti, del Sindaco di Rieti, di personale della Questura e di una rappresentanza della Sezione di Rieti “Filippo Palieri” dell’Associazione Nazionale della Polizia di Stato, ha deposto una corona di alloro ai piedi della Stele eretta, all’interno del Cimitero, in memoria dei Caduti della Polizia. Successivamente si è data lettura dei nomi dei caduti della polizia di Stato di Rieti e provincia, rendendo onore a chi ha sacrificato la propria vita nell’espletamento del proprio servizio. La cerimonia è proseguita con un momento di raccoglimento e preghiera tenuto dal Cappellano Provinciale della Polizia di Stato, Don Fabrizio Borrello, accompagnato dalle toccanti note del “Silenzio di Ordinanza”, eseguito dal trombettiere della Polizia di Stato.

I Carabinieri in servizio e in congedo commemorano i caduti dell’Arma

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Questa mattina, presso il Cimitero Comunale di Rieti, si è svolta la tradizionale cerimonia di deposizione di una corona d’alloro al monumento dedicato ai Carabinieri deceduti, momento di raccoglimento e memoria in onore di coloro che hanno servito con dedizione e sacrificio l’Arma e la Patria. Alla cerimonia hanno preso parte il Prefetto della Provincia di Rieti, S.E. Pinuccia Niglio, il Sindaco del capoluogo, Daniele Sinibaldi, il Comandante Provinciale dei Carabinieri, Colonnello Valerio Marra, insieme alle vedove e agli orfani dei militari caduti e a una numerosa rappresentanza dell’Arma, sia in servizio sia in congedo. Dopo la deposizione della corona e il silenzio d’ordinanza, Don Fabrizio Borrello ha impartito la benedizione e guidato un momento di preghiera in suffragio dei defunti. Nel corso della cerimonia, è stato rivolto un pensiero particolare agli undici Carabinieri decorati alla memoria, originari o deceduti nella provincia di Rieti, i cui nomi sono stati letti solennemente prima degli onori militari: Maresciallo Umberto ANTEI, Carabiniere Sante MARCHETTI, Vice Brigadiere Agostino MORELLI, Brigadiere Giovanni PICCHI, Carabiniere Bernardino ANGELUCCI, Carabiniere Edoardo MATTIOLI, Carabiniere Tullio PIRRI, Carabiniere Genesio SIMEONI, Carabiniere Esterino SPADONI, Brigadiere Mario PIERANGELI e Vice Brigadiere Emanuele REALI. In questa giornata dedicata alla commemorazione dei defunti, l’Arma dei Carabinieri ha voluto esprimere un pensiero commosso anche per il Tenente Colonnello Matteo Branchinelli, prematuramente scomparso il 27 ottobre scorso a seguito di un grave incidente stradale sulla “Salaria”. I Carabinieri di Rieti si stringono con profonda partecipazione e affetto alla famiglia dell’Ufficiale e alla vedova, signora Martina, presente alla cerimonia. I nomi dei caduti, scanditi in un’atmosfera di intensa commozione, hanno evocato il ricordo del loro sacrificio e l’altissimo tributo di sangue offerto dall’Arma dei Carabinieri di Rieti al servizio dello Stato e della collettività

Cantalice, lavoratore a nero muọre a 41 anni: in corso le indagini dei Carabinieri

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Alcuni giorni fa, nel comune di Cantalice, un operaio di 41 anni ha perso la vita mentre era intento a svolgere le proprie mansioni all’interno di un cantiere edile destinato alla realizzazione di opere pubbliche. Sul posto sono immediatamente intervenuti i militari della Stazione Carabinieri di Cantalice e del Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro di Rieti, unitamente al personale sanitario del 118. Nonostante i tempestivi e prolungati tentativi di rianimazione da parte dei soccorritori, purtroppo per l’uomo non vi è stato nulla da fare e i medici hanno potuto solo constatarne il decesso. Le prime verifiche condotte dai sanitari hanno consentito di accertare che la morte è riconducibile a un arresto cardiocircolatorio, non derivante da traumi o incidenti connessi all’attività lavorativa in corso. Tuttavia, gli immediati accertamenti effettuati dai militari intervenuti hanno permesso di rilevare alcune irregolarità nella posizione lavorativa della vittima, risultata impiegata “in nero” da una ditta campana incaricata dell’esecuzione dei lavori. A seguito degli approfondimenti ispettivi svolti dal Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro di Rieti, è emersa la mancanza di regolare assunzione e la violazione delle disposizioni in materia di sicurezza e tutela del lavoratore. Pertanto, nei confronti dell’impresa è stato adottato un immediato provvedimento di sospensione dell’attività imprenditoriale e contestualmente applicate sanzioni amministrative per un importo complessivo di circa 11.000 euro. L’attività di controllo proseguirà nei prossimi giorni, al fine di verificare l’eventuale sussistenza di ulteriori responsabilità a carico del datore di lavoro e di altri soggetti coinvolti, nonché per accertare il pieno rispetto delle norme in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro.

Scritto un nuovo bel futuro per i Conservatori di Terni e Contigliano. Ministro Bernini: Pronti i fondi per il campus del Briccialdi

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Un pomeriggio intenso e carico di significato quello di giovedì 30 ottobre, quando il Conservatorio Giulio Briccialdi di Terni ha accolto la visita della ministra dell’Università e della Ricerca, Anna Maria Bernini, in una giornata che ha riunito istituzioni, studenti, docenti e cittadini intorno a una visione comune di cultura, formazione e crescita condivisa. L’arrivo della ministra, alle 17:30 presso la sede della Fondazione Cassa di Risparmio di Terni e Narni (CARIT), ha segnato l’inizio di un incontro riservato dedicato al progetto della nuova sede del Conservatorio, che sorgerà presso il Centro Multimediale di Terni. Un progetto dedicato al progetto della nuova sede de Conservatorio, che sorgerà presso il Centro Multimediale di Terni. Un progetto nato in seno al Briccialdi durante la precedente amministrazione guidata dalla presidente Letizia Pellegrini, dal direttore Marco Gatti e dalla direttrice amministrativa e RUP del progetto Susanna Fanizza, e oggi portato avanti con determinazione anche dal presidente Dario Guardalben e dal direttore Roberto Antonello, nel segno della continuità e della visione condivisa. Finanziato attraverso il DM 338/2022 e cofinanziato da Fondazione CARIT, Comune di Terni e Regione Umbria, il progetto del campus musicale rappresenta un modello di sinergia istituzionale e di rigenerazione urbana. Una nuova casa per il Conservatorio e per la città, concepita come polo aperto, sostenibile e innovativo, dove didattica, ricerca, produzione artistica e territorio si incontrano. Dopo l’incontro in Fondazione, la giornata è proseguita nella sala restaurata di Palazzo Primavera, simbolo della rinascita culturale della città, dove ha moderato l’incontro il giornalista Rossano Pastura. In prima fila, oltre al personale e agli studenti del Conservatorio, erano presenti le principali autorità cittadine e regionali: la Prefetta Antonietta Orlando, il Vescovo della Diocesi di Terni-Narni-Amelia Francesco Antonio Soddu, il Questore Michele Abenante, gli assessori comunali Michela Bordoni (Cultura), Alessandra Salinetti (Bilancio) e Stefania Renzi (Scuola e Servizi Educativi), il senatore DEM Walter Verini, l’onorevole Raffaele Nevi, portavoce nazionale di Forza Italia, insieme ai rappresentanti delle Forze dell’Ordine e del mondo accademico. (Per Rieti presenti l’assessore Fabio Nobili e la consigliera Alberta Paris ndr). Numerosa la presenza della stampa locale e regionale, segno del forte interesse verso un evento che ha saputo intrecciare politica culturale e visione di sviluppo. Ad aprire I’incontro è stato il presidente del Conservatorio Dario Guardalben, che ha sottolineato il valore simbolico del luogo e la forza della comunità del Briccialdi: “Questa sala restaurata torna finalmente ad essere fruibile alla Città dopo tanti anni – ha detto – e presto ospiterà le nostre produzioni musicali. Celebriamo oggi l’anniversario della statizzazione e ripercorriamo un cammino che, sotto la guida coraggiosa di chi mi ha preceduto, la professoressa Letizia Pellegrini, ha condotto a questo importante traguardo. La mia gratitudine va al personale, ai docenti, ai nostri studenti, vera forza attrattiva lel Conservatorio. Guardalben ha poi ricordato come il modello di sviluppo del Briccialdi si fondi su relazioni solide con il territorio: “Le collaborazioni con l’Università degli Studi di Perugia, con Arvedi AST, generosa sostenitrice di borse di studio e partner della nostra stagione sinfonica, con Fondazione CARIT, il Comune di Terni e la Regione Umbria, testimoniano un sistema virtuoso. Terni ha un ruolo baricentrico tra Umbria, Sabina e Tuscia: il nostro Conservatorio vuole essere motore culturale, economico e sociale per un territorio che cresce insieme alla sua comunità.” A seguire, il direttore Roberto Antonello ha presentato i più recenti traguardi dell’Istituto, dal piano di internazionalizzazione alle nuove attività di ricerca. Tra queste, spicca l’attivazione del Dottorato AFAM “MuDeArTe – Musica, Design, Arte, Territori”, promosso congiuntamente da Conservatori e Accademie dell’Umbria, una svolta storica per il sistema AFAM italiano, e il progetto DISCo AFAM 2025, il primo convegno nazionale interamente dedicato ai dottorandi AFAM provenienti da tutta Italia. Antonello ha ricordato anche la partecipazione del Briccialdi al progetto Expo 2025 di Osaka, e le oltre settanta produzioni musicali gratuite che il Conservatorio ha portato sul territorio, da Terni a Rieti, da Viterbo a Perugia fino a L’Aquila. “Il Briccialdi – ha spiegato Antonello – è oggi capofila per il Dottorato AFAM “MuDeArTe – Musica, Design, Arte, Territori”, insieme ai Conservatori di Fermo, Latina, Ravenna e Mantova, e al tempo stesso è impegnato in progetti di internazionalizzazione che coinvolgono realtà come il Conservatorio di Alessandria, l’Accademia di Belle Arti di Catanzaro e l’Istituto Italiano di Design di Perugia. È questa la chiave della nostra crescita: fare rete, costruire relazioni, guardare lontano.” Quando la ministra Bernini ha preso la parola, la platea era attenta e partecipe: “lo sono pronta – ha annunciato – abbiamo impegnato i fondi e siamo pronti a trasferirli. Ditemi quando cominciate i lavori, e io mi impegno ufficialmente a farli arrivare subito.” Un impegno solenne, pronunciato davanti a una sala piena, che ha accolto le parole della ministra con un lungo applauso. Bernini ha poi definito il progetto della nuova sede “un ecosistema che parla di ricerca e innovazione” sottolineando come arte e tecnologia siano elementi complementari di un unico percorso. Non c’è nulla di più innovativo dell’arte unita alla tecnologia – ha detto – dell’arte che recupera sé stessa e restituisce al territorio protagonismo. A Terni si respira un’energia speciale: qui si coniugano tradizione e modernità, radicamento locale e apertura internazionale. L’arte è ricerca, e il Briccialdi lo dimostra con i suoi dottorati, le sue produzioni e il suo impegno verso i giovani”. Rivolgendosi agli studenti, la ministra ha concluso: “Bisogna sempre sognare in grande, e voi lo state facendo. Questo campus è un progetto solido, e noi ci siamo”.

Don Fabrizio Borrello è il nuovo parroco di Campoloniano

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Sabato 1 novembre, Giorno di Ogni Santi, nella Chiesa San Giovanni Battista di Campoloniano si è insediato don Fabrizio Borrello. Sostituisce don Blasetti.

SEI TU IL REPORTER di Rietinvetrina – “La zona dell’ospedale de Lellis completamente al buio”

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Sono diverse le segnalazioni giunte alla redazione di Rietinvetrina per la nostra rubrica SEI TU IL REPORTER che ci segnalano come oggi, 1 novembre, la zona dell’ospedale de Lellis sia completamente al buio (in foto). Non è la prima volta che le aree di via Greco e via Kennedy rimangono completamente all’oscuro.

Don Zdenek è il nuovo parroco di Piani Poggio Fidoni

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L’augurio rivolto dal vescovo Vito a don Zdenek, insediandolo come parroco di Piani Poggio Fidoni: Quello di “farti eco vivente di quel canto di lode che dice che la salvezza appartiene a Dio e noi siamo benedetti e amati da Gesù”. Insieme alla preghiera di ringraziamento per don Denny per i tredici anni spesi alla guida di questa comunità parrocchiale di Santa Maria delle Grazie. Alla vigilia di Ognissanti, la chiesa ai Piani dedicata alla Vergine ha accolto l’inizio del ministero pastorale del sacerdote ceco che con il predecessore, che l’indomani si insedia a Vazia, si scambia di parrocchia. Ad accompagnare don Zdenek Kopriva, diversi parrocchiani di Vazia, che la domenica precedente avevano vissuto una liturgia di commiato, ringraziandolo, per bocca di Nadia Sinibaldi a nome di tutti, per averli, in 19 anni, «guidati nella fede». Al termine della celebrazione, il suo saluto ai nuovi parrocchiani. A rivolgere, a nome dei paesani, il benvenuto a lui e il grazie a don Denny Thakidyl per gli anni trascorsi insieme a Piani di Poggio Fidoni, l’assessore comunale Fabio Nobili, in questo caso in veste di parrocchiano. Dal sacerdote indiano che si congeda dal paese, il grazie per averlo accolto e aver costruito con lui un legame di amicizia che prosegue.

La Sebastiani Rieti segna altri 102 punti e batte Mestre

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Partita dagli alti ritmi doveva essere, come preannunciato da coach Ciani, e partita ad alti ritmi è stata. Si può sintetizzare così il match tra la Basket Mestre 1978 e la Sebastiani Rieti nel campo neutro di Conegliano (Veneto). Una partita ad elastico che fino alla fine non ha avuto una vera padrona, infatti le squadre si sono contese la vittoria fino all’ultima sirena, e dopo i quaranta minuti di gioco a spuntarla è stata la Sebastiani Rieti col punteggio finale di 94 – 102.Prossimo appuntamento domenica 9 novembre in casa di Verona. Inizio con Rieti che si porta avanti di tre, 2-5. Mestre impatta i due di Mian ridanno il vantaggio alla Sebastiani, 5-7. Williams da sotto, 5-9. Due per lato, 7-11. Mestre si porta sul pareggio con il parziale di 4-0. Galmarini da tre, Guariglia nel pitturato, 14-13. Appoggio di Giordano, 16-13. Valsecchi e Udom da due, Giordano dall’arco, 21-15. 2/2 di Perry, 21-17. Grande assist di Perry per Piunti, 21-19. Finisce il primo quarto. Palumbo con i muscoli, 21-21. 1/2 per Mestre, altro canestro di Palumbo, 22-23. Valsecchi da fuori, 25-23. Una bomba per parte, 28-26. Ancora Mestre da fuori, 31-26. Palumbo lotta nel pitturato e deposita due punti, 31-28. Aromando preciso dalla lunetta, 33-28. Altri due per il capitano di Mestre, Palumbo fa 1/2 ai liberi, 35-29. Palumbo in contropiede, 35-31. Giordano da tre, Pascolo da tre, 38-33. Quattro di Mestre, 42-33. Bechi dalla media, 44-33. Long two di Williams, 44-35. Williams ruba palla e va a schiacciare, 44-37. Curry dai 6.75, Williams con un’altra schiacciata, 47-39. Due liberi di Meste, 49-39. Gioco da quattro di Guariglia, 49-43. Sulla sirena Guariglia, 49-45. Guariglia riprende da dove aveva finito, bomba a bersaglio, 49-48. Curry risponde, 52-48. Udom si iscrive alla contesa, 52-51. Galmarini dalla media, 54-51. Pascolo con l’appoggio facile, 54-53. Alipiev preciso in lunetta, 56-53. Gioco da tre di Udom, 56-56. Altro piazzato da Galmarini, 58-56. Parravicini dall’arco, Galmarini ne mette altri due in replica, 60-59. Preciso Parravicini dai 5.8, 60-61. Ancora Galmarini in fotocopia, Perry risponde, 62-63. Bechi riporta avanti i suoi, 64-63. Piunti due liberi, Galmarini questa volta da tre, 67-65. 2/3 di Bonacini ai liberi, 69-65. Impeccabile capitan Piunti dalla linea della carità Bonacini colpisce da fuori, 72-67. Perry replica 72-70. Galmarini non sbaglia più, altri due, Piccin spara da fuori, 74-73. Floater di Giordano, 76-73. Perry segna due liberi, 76-75. Perry sulla sirena, 76-78. Si conclude il terzo periodo. Piccin per aprire il quarto periodo, 76-80. Perry inventa due punti, 76-82. Alipiev sveglia Mestre da tre, 79-82. Alipiev penetra e segna, Palumbo in step back, 81-84. Curry non sbaglia i liberi, 83-84. Perry glaciale allo stesso modo, 83-86. Giordano aiutato dai ferri fa 2/2, 85-86. Alipiev dall’arco per il nuovo vantaggio Mestre, 88-86. Gioco da tre di Perry, 88-89. Perry dalla media con altri due, 88-91. Ancora Perry, implacabile, Williams ruba palla e va a segnare in contropiede, 88-95. Curry segna due liberi, 90-95. Piccin con l’appoggio a canestro morbido, 90-97. Piunti spara dall’angolo, 90-100. Williams appoggia per chiudere la gara, 90-102. Bonacini ne mette quattro ma a poco servono, termina 94-102. GEMINI MESTRE VS RSR SEBASTIANI RIETI 94-102 (parziali: 21-19; 28-26; 27-33; 18-24;). GEMINI MESTRE: Giordano 16, Curry 10, Bechi 10, Valsecchi 8, Galmarini 17, Porcu, Kadjividi 1, Bizzotto, Reggiani 2, Bonacini 11, Alipiev 12, Aromando 7 Coach: Mattia Ferrari RSR SEBASTIANI RIETI:  Parravicini 7, Piunti 14, Williams 12, Palumbo 11, Pascolo 2, Guariglia 14, Perry 23, Piccin 7, Udom 10, Mian 2. Coach: Franco Ciani