INCESSANTI CONTROLLI DELLA SQUADRA MOBILE REATINA

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Nel corso dei controlli della Squadra Mobile, nell’ambito dei servizi mirati ai venditori ambulanti ed abusivi, che normalmente sostano nei piazzali antistanti i supermercati cittadini, è stato tratto in arresto  ed associato presso la locale Casa Circondariale di Rieti, il nigeriano N.C.H., di 36 anni, perché inottemperante al decreto di espulsione emesso dal Prefetto di Roma.

E’ stato inoltre denunciato ed emesso decreto di espulsione per il  nigeriano  U.J. di 23 anni,  trovato sprovvisto di documenti. 

Gli investigatori della IV Sezione Narcotici della Squadra Mobile, nel corso dell’attività di prevenzione e repressione dei reati specifici in materia di sostanze stupefacenti hanno denunciato C.F., di 31 anni di Terni e F.G., di 41 anni di Rieti, trovati in possesso di gr. 1 di cocaina e gr. 1 di eroina. Nelle successive perquisizioni  domiciliari è stato rinvenuto materiale idoneo al confezionamento di sostanza stupefacente.

OBBLIGO DELLA VALUTAZIONE DEL RISCHIO DA STRESS LAVORO-CORRELATO

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A partire dal 31 dicembre 2010 tutti i datori di lavoro, pubblici e privati, dovranno avviare la valutazione dei rischi da stress lavoro-correlato, nel rispetto delle linee guida approvate dalla Commissione consultiva sulla sicurezza sul lavoro.

“La valutazione del rischio da stress lavoro-correlato, al pari di quanto avviene per tutti gli altri rischi, deve essere effettuata dal datore di lavoro nell’ambito della propria organizzazione e secondo i criteri già delineati dal quadro normativo vigente, – spiega Antonello Castellani, presidente di Ascom-Confcommercio di Rieti – ed afferma i seguenti ulteriori passaggi: non tutti i luoghi di lavoro sono necessariamente interessati dallo stress, non tutte le manifestazioni di stress sono necessariamente negative, lo stress non è una malattia, non tutte le manifestazioni di stress sul lavoro possono essere considerate come stress lavoro-correlato, l’individuazione dello stress può implicare analisi di fattori oggettivi e soggettivi; il compito di stabilire le misure per prevenire, eliminare o ridurre lo stress spetta al datore di lavoro e le misure sono adottate con la partecipazione e la collaborazione dei lavoratori e/o dei loro rappresentanti; la gestione dei problemi di stress può essere condotta sulla scorta del generale processo di valutazione dei rischi; laddove nel luogo di lavoro non siano presenti professionalità adeguate, possono essere chiamati esperti esterni”.

Le indicazioni ministeriali inoltre, nel ribadire con estrema chiarezza che la valutazione del rischio stress lavoro-correlato è parte integrante della valutazione dei rischi e che deve essere effettuata (come per tutti gli altri fattori di rischio) dal datore di lavoro avvalendosi del Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione (RSPP) con il coinvolgimento del medico competente, ove nominato, e previa consultazione del Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS/RLST),  indicano un percorso logico e metodologico inteso a permettere una corretta identificazione dei fattori di rischio da stress lavoro-correlato e, conseguentemente, a consentire al datore di lavoro la pianificazione e la realizzazione di misure di eliminazione o, quando essa non sia possibile, di riduzione al minimo di tale fattore di rischio.

A tale scopo, viene chiarito che le necessarie attività devono essere compiute con riferimento a tutti i lavoratori, compresi dirigenti e preposti. La programmazione temporale delle suddette attività di valutazione e l’indicazione del termine finale di espletamento delle stesse devono essere riportate nel documento di valutazione dei rischi (per le aziende fino a 10 addetti può essere sufficiente l’autocertificazione)

La valutazione si articola in due fasi: una necessaria (valutazione preliminare); l’altra eventuale, da attivare nel caso in cui la valutazione preliminare riveli elementi di rischio da stress lavoro correlato e le misure di correzione adottate a seguito della stessa, dal datore di lavoro, si rivelino inefficaci.

Per agevolare le imprese, soprattutto quelle di dimensioni ridotte, la Confcommercio ha elaborato un documento semplificato di valutazione dello stress da lavoro-correlato che sarà a disposizione delle aziende iscritte ad Ascom Rieti a partire dai primi giorni del prossimo anno
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DA GENNAIO LA SEZIONE DOGANALE DI RIETI ALLA COMPETENZA DI ROMA 1

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Dopo due anni dall’inaugurazione la Sezione Operativa Territoriale delle Dogane  di Rieti, situata attualmente presso il Centro Servizi del Consorzio per lo sviluppo industriale della Provincia di Rieti in Via dell’Elettronica a Cittaducale, dal 1 gennaio 2011 passerà dalla competenza dell’Ufficio delle Dogane di Terni alla competenza dell’Ufficio delle Dogane di Roma 1.

Tutto ciò sarà possibile con la nuova riorganizzazione dell’Agenzia delle Dogane che prevede dal 1 gennaio p.v. la nuova Direzione Interregionale del Lazio e l’Abruzzo.

A decorrere dalla stessa data l’Ufficio delle Dogane di Terni verrà declassato a Sezione Operativa Territoriale alle dipendenze dell’Ufficio delle Dogane di Perugia e dipenderà dall’Istituenda Direzione Interregionale per la Toscana, la Sardegna e l’Umbria.

CGIL, CISL E UIL SULLA DIATRIBA "SALARIA" TRA IL CONSIGLIERE PERILLI E L'ASSESSORE SENTINELLI

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“Lo stato di disagio a cui sembra arrivata la politica locale e la gravità della situazione reatina ci impone, ancora una volta, di intervenire nel dibattito politico per segnalare, stigmatizzandone modalità e contenuti, il patetico botta e risposta tra il consigliere regionale Pd Mario Perilli e l’assessore regionale alle politiche giovanili Gabriella Sentinelli relativamente ad un’eventuale “appropriazione indebita di merito” sul recupero dei fondi da destinare alla Salaria”.

Questo è quanto affermano i segretari generali di Cgil, Cisl e Uil Tonino Pietrantoni, Bruno Pescetelli e Alberto Paolucci.

“Signori consiglieri e assessori regionali che tanto vi arrabattate per rivendicare il merito di aver fatto reinserire nel bilancio della Regione Lazio qualche decina di milioni di euro per la sistemazione della Salaria –si domandano Pietrantoni, Pescetelli e Paolucci- volete spiegarci il significato  vero di questo vostro straordinario impegno?

Inutile dire che i sessanta milioni di euro recuperati sono gli stessi previsti dalla Giunta Marrazzo che, immobili, ieri come oggi non servono a niente.  Il Patto di trentanove punti firmato dalla Regione Lazio e Cgil, Cisl e Uil nel 2009 portò quei sessanta milioni  a 100, importo che rappresentava la soglia minima per smuovere gli Organi competenti e far così decollare finalmente il progetto.

In tal senso, come non ricordare l’impegno congiunto assunto lo scorso 15 dicembre dal Consiglio comunale tutto, nel dare mandato all’assessore regionale e ai consiglieri di maggioranza ed opposizione a produrre tutti gli idonei emendamenti, in sede di discussione di Bilancio Regionale, affinché vengano individuati i sopraindicati trasferimenti di risorse atti a garantire alla Salaria, unica consolare esclusa dagli interventi, quei 100 milioni di euro in grado di realizzare il suo irrinviabile ammodernamento?

Le solite chiacchiere gettate al vento, verrebbe da dire, guardando lo squallido spettacolo messo in scena ai danni dei reatini. Certo –continuano Pietrantoni, Pescetelli e Paolucci- il vostro impegno ha, forse, rimediato ad una ingiustizia troppo evidente, ma riflettendo anche sulla base delle dichiarazioni esplicite dell’Assessore al bilancio e quindi, della Giunta Polverini, la Salaria oggi più di ieri è un’autentica chimera.

Per cortesia –concludono i segretari generali di Cgil, Cisl e Uil-  signori consiglieri e assessori regionali, smettetela di prendere in giro i cittadini di Rieti. Un simile trattamento proprio non lo meritano”. 

SNALS: CESSAZIONE DAL SERVIZIO DI PERSONALE DOCENTE E TRATTAMENTO DI QUIESCENZA

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La Segreteria Provinciale dello SNALS-CONFSAL di Rieti comunica che in data odierna il MIUR ci ha trasmesso la CM n. 100 prot. 11273 del 29 dicembre 2010, avente per oggetto: “D.M. n 99 del 28 dicembre 2010.- Cessazioni dal servizio – Trattamento di quiescenza – Indicazioni operative”, che provvediamo ad inserire in area riservata e in internet, congiuntamente al DM n. 99.

Cessazioni dal servizio personale docente, educativo ed A.T.A.
La CM, nel dettare indicazioni operative, precisa che il D.M. n. 99 fissa il termine finale dell’11 febbraio 2011 per la presentazione, da parte di tutto il personale del comparto scuola, delle domande di collocamento a riposo per compimento del 40° anno di servizio, di dimissioni volontarie dal servizio e di trattenimento in servizio, nonché per cessazione antecedente alla data finale prevista da un precedente provvedimento di permanenza in servizio; tali domande hanno effetto dall’1/9/2011.

Entro la stessa data dell’11 febbraio 2011 gli interessati hanno la possibilità di revocare le suddette istanze, rinunciando, tramite POLIS, alla domanda di cessazione precedentemente inoltrata.
Il termine dell’11 febbraio 2011 è valevole anche per coloro che, in possesso dei requisiti, chiedono la trasformazione del rapporto di lavoro a tempo parziale con contestuale attribuzione del trattamento pensionistico.

Presentazione delle istanze
Le domande di cessazione dal servizio e le revoche delle stesse devono essere presentate, per il personale docente, educativo ed ATA di ruolo tra il 12 gennaio e l’11 febbraio 2011, con l’utilizzo della procedura web POLIS “istanze on line”, per le domande di cessazione, presente nel sito internet del Ministero (www.istruzione.it). Nel caso gli interessati avessero già prodotto domande in forma cartacea le stesse devono essere riprodotte con la modalità POLIS.

Il personale non di ruolo, gli incaricati di religione e tutto il personale scolastico in servizio nelle province di Trento, Bolzano e Aosta, presenta le domande in cartaceo.
Le domande di trattenimento in servizio continuano ad essere presentate in forma cartacea.
La CM si sofferma, altresì, sulla applicazione dell’art. 72 comma 7 della legge 133/2008, nonché sull’applicazione dell’art. 72 comma 11 della legge 133/2008, confermando, con alcune precisazioni, i contenuti della Direttiva n. 94 del 4 dicembre 2009.

Cessazione Dirigenti Scolastici dal 1 settembre 2011
La cessazione dal servizio dei dirigenti scolastici è disciplinata dall’art. 12 del C.C.N.L. 15 luglio 2010 dell’area V della dirigenza, che fissa al 28 febbraio la data di presentazione delle istanze di dimissioni.
Per i Dirigenti scolastici le istanze continuano ad essere presentate in forma cartacea.

La CM fornisce, altresì indicazione sulle altre cause di cessazione:
compimento del 65° anno di età;
recesso del dirigente.

SENZA REQUISITI DI SICUREZZA E AGIBILITA' NIENTE FESTA DI FINE ANNO

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L’Assessorato alle Attività Produttive del Comune di Rieti porta a conoscenza che in occasione delle feste di Fine Anno non potranno essere rilasciati permessi per intrattenimenti danzanti all’interno di locali di qualsiasi tipo (capannoni, garage, cantine e quant’altro) sprovvisti dei requisiti di sicurezza e di agibilità previsti dalla vigente normativa.

Dalla suddetta disciplina sono esentati gli esercizi pubblici che organizzano il Cenone di Fine Anno, i quali hanno la facoltà di effettuare intrattenimenti danzanti riservati alle sole persone che hanno aderito alla cena.

Il Comune di Rieti,  invita, quindi, da una parte tutti coloro che intendano organizzare qualsiasi intrattenimento abusivo a desistere dal loro intento e, dall’altra, si consiglia a tutti gli interessati a partecipare alle feste di verificare che prenotazioni, biglietti d’ingresso e quant’altro in vendita siano riferiti a locali debitamente autorizzati al fine di evitare spiacevoli inconvenienti.

ARMA DEI CARABINIERI, RENDICONTO DI FINE ANNO

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Un anno di incessante lavoro per i carabinieri, svolto con passione ed entusiasmo, per reprimere i reati contro il patrimonio, contrastando i reati di natura predatoria ad opera di bande composte per lo più da stranieri provenienti da fuori provincia, nell’ impedire il traffico di droga, risalendo ai canali di rifornimento e disarticolando i sodalizi criminali che di volta in volta si costituivano.

Questi sono stati gli obiettivi primari del Comando provinciale dei carabinieri di Rieti (composto dal reparto operativo e dalle 3 compagnie di Rieti, Poggio Mirteto e Cittaducale) prefissati per il 2010 e pienamente raggiunti con il risultato di
245 arresti874 denunce in stato di libertà.

Un anno “operativo” caratterizzato da una lunga serie di importanti operazioni.

  Per i reati inerenti gli stupefacenti,
sono stati eseguiti:
–  41 arresti
–  68 denunce in stato di libertà

  Sono stati sequestrati:
– 2200 grammi di hashish
–   140 grammi di marijuana
–   100 grammi di cocaina
–     65 grammi di eroina
–   185 piante di cannabis indica

Le principali operazioni svolte:

Il 20 marzo Operazione Spider 3 – Poiana
I carabinieri della compagnia di Rieti disarticolano un sodalizio criminale operante nel comune di Poggio Bustone, dedito allo spaccio di sostanze stupefacenti del tipo eroina proveniente da Perugia. 7 arresti

Il 10 maggio Operazione White Flowers
I carabinieri del reparto operativo neutralizzano un sodalizio criminale reatino, di origine rom, dedito allo spaccio di sostanze stupefacenti del tipo “cocaina” proveniente dalla Campania, gestito da appartenenti al clan “Matrone” di Scafati (SA), al clan “Autiero” di Gricignano d’Aversa (CE), referenti nelle rispettive zone del clan dei “Casalesi”. 9 arresti

L’ 8 novembre Operazione Drug Bus
I carabinieri della compagnia di Poggio Mirteto arrestano un autista della societa’ Co.tral S.p.A. e una maestra elementare di Poggio Mirteto per possesso di sostanze stupefacenti, sequestrando 41 grammi di cocaina. 

Nel settore relativo al contrasto dei reati contro il patrimonio:

Il 21 febbraio Operazione Raiders Truck
I carabinieri del reparto operativo e della compagnia di Cittaducale disarticolano un’associazione per delinquere dedita al furto, alla ricettazione e al riciclaggio di mezzi industriali suddivisa in tre cellule: la prima, composta da soggetti rumeni, dedita al furto, la seconda, operante in un centro autodemolizione di Ardea, dedita allo smontaggio dei mezzi, la terza, addetta al trasporto e alla vendita dei singoli pezzi dei veicoli in Egitto. 15 arresti 

Il 3 agosto Operazione Lucciole selvagge
I carabinieri del reparto operativo e della compagnia di Cittaducale sgominano un sodalizio criminale composto da 4 pregiudicati rumeni provenienti da Roma e provincia (Capena e Palombara Sabina), responsabili di rapina in abitazione e sequestro di persona. La notte del 1 luglio si erano introdotti nell’abitazione di un rappresentante di commercio a Castel Sant’Angelo, e dopo averlo legato e picchiato, avevano sottratto soldi e gioielli. 
 4 arresti

Il 4 ottobre Individuato rapinatore
I carabinieri della compagnia di Poggio Mirteto, al termine di prolungate indagini, individuano ed arrestano un cittadino ivoriano ritenuto responsabile della rapina a mano armata perpetrata il 10 febbraio a Montopoli in Sabina presso il locale ufficio PP.TT. Sequestrate  tre pistole prive di tappo rosso e gli indumenti utilizzati durante il delitto. 

Il 5 dicembre Operazione Ghost Raiders
I carabinieri del reparto operativo disarticolano un’associazione a delinquere, composta da 9 cittadini romeni ed un albanese, che avevano il loro covo nei Castelli romani, autori di un numero impressionante di furti ai danni di esercizi commerciali e appartamenti in tutta la regione Lazio ed in Umbria. < font face="arial,helvetica,sans-serif">10 arresti

 Da ricordare, inoltre le seguenti operazioni:

Il 10 febbraio Arrestati gli assassini di Ali’ Labass
I carabinieri della compagnia di Cittaducale e del reparto operativo, dopo una settimana dall’evento, individuano gli assassini del marocchino Alì Labass. Due romeni e due pregiudicati pugliesi, che nel corso di una rissa scatenatasi per futili motivi all’interno di un bar di Castel Sant’Angelo, uccisero il cittadino marocchino da anni residente a Rieti. 4 arresti 

Il 3 maggio Operazione Magic Escort
I carabinieri del reparto operativo disarticolano un sodalizio criminale composto da 2 pregiudicati romeni e 1 cittadino reatino, dediti allo sfruttamento della prostituzione in abitazione pubblicizzata tramite siti internet.

Il 31 maggio Infanticidio
I carabinieri della compagnia di Poggio Mirteto arrestano una cittadina italiana responsabile di aver gettato la propria figlia, di mesi cinque, dalla finestra dell’ abitazione, causandone il decesso.

Oltre gli evidenti risultati conseguiti, i carabinieri si ritengono soddisfatti per essere riusciti a mantenere un completo controllo del territorio, perseguendo i delitti più gravi e creando un argine alla criminalità dilagante proveniente fuori dai confini provinciali.

Anche nel 2011 proseguiranno gli sforzi investigativi sempre proiettati sulle due direttrici principali: la droga e i reati contro il patrimonio (furti e rapine). 
 

In particolare, per quanto attiene il settore stupefacenti, si cercherà sempre di impedire che nella provincia si costituiscano “piazze di spaccio”, centri di aggregazione di persone dedite allo spaccio e al consumo di droga, individuando e disarticolando i sodalizi criminali.

MELILLI IN MERITO AL SITO PER LA DISCARICA DI ROMA

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“Dopo averci ricordato in ogni occasione che il Comune di Roma è il Comune più grande di Europa, oggi il sindaco Alemanno ci fa sapere che non c’è un sito idoneo ad ospitare una nuova discarica dentro i confini della Capitale.

E’ davvero originale che il sindaco della più grande città d’Italia si tenga gli onori legati al suo ruolo e scarichi sugli altri gli oneri: è accaduto con il commissariamento in capo al Prefetto di Roma dell’emergenza Rom e accade oggi per i rifiuti.

Appare politicamente poco comprensibile la decisione della presidente Polverini di assumere in capo alla Regione l’onere di individuare una discarica, compito che in tutta Italia spetta ai Comuni e non alle Regioni. Su questo tema ha ragione il consigliere Storace quando ricorda al sindaco Alemanno che le province hanno già dato.

GLI AUGURI DI FINE ANNO DAL SEGRETARIO UIL DI RIETI ALBERTO PAOLUCCI

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Cari  Lavoratori,
è stato un anno difficile, che ci ha visto impegnati su più fronti, per cercare di arginare l’ormai continua emorragia di posti di lavoro nella nostra Provincia.

Il mio pensiero, va a tutti i lavoratori, che in questo momento vedono il loro futuro incerto e in modo particolare ai lavoratori in Mobilità, Cassa Integrazione e a tutti i  lavoratori Precari, che stanno vivendo un momento delicato e difficile.

Voglio ancora una volta affermare, che per Rieti, è fondamentale il rilancio del nucleo industriale e che questo debba necessariamente passare attraverso il “parco scientifico e tecnologico”, riempito di contenuti, e attraverso il Riconoscimento Esclusivo dalla Regione e dal Governo di “Rieti territorio per l’energia alternativa”.  Con l’utilizzo di competenze e professionalità che le aziende del nostro territorio hanno, perché capaci di studiare, progettare e realizzare le tecnologie del futuro. 

Il nostro è un Sindacato, Laico, Pluralista, Riformista e a tutti i lavoratori e ai nostri iscritti voglio dire che continuerò a tutelarli e a rappresentarli sempre con forza e determinazione, in qualsiasi tavolo di concertazione nel quale saremo chiamati.

Grazie a tutti voi la Nostra organizzazione è cresciuta molto in questi anni ed è per questo che può far valere le proprie idee con più forza ed efficacia.

Con i migliori auguri di Buone Feste

PIETRANTONI SEGRETARIO GENERALE CGIL RIETI, RENDICONTO DI FINE ANNO

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Sul piano dell’occupazione il 2010 non è andato bene e il 2011 non andrà meglio. Con due caratteristiche di fondo: l’aumento sempre più forte della disoccupazione giovanile e lo scoraggiamento sempre più marcato dell’occupazione femminile. Le famiglie italiane sono più povere e la "forchetta" tra quelle ricche e quelle indigenti è aumentata a dismisura. Una patrimoniale sulle grandi ricchezze, una riforma fiscale che abbassi il carico sui lavoratori dipendenti e pensionati, una ripresa dei consumi che rimetta in moto l’economia e crei posti di lavoro, queste sono le priorità a livello nazionale. 

La pressione fiscale sui lavoratori dipendenti e sulle imprese è aumentata, non diminuita. Su questo argomento credo vada fatta una grande battaglia culturale,  perché è attraverso le tasse che si danno i servizi: la scuola pubblica, la sanità pubblica, i trasporti pubblici, l’assistenza, in parte le pensioni., per questo motivo per il 2011 vorrei una grande battaglia culturale per un fisco giusto e sostenibile per il lavoratore, ma anche per l’impresa, contro l’evasione e il lavoro nero. Non dobbiamo mai dimenticare che se noi avessimo un’evasione fiscale nella media europea avremmo risolto tutti i problemi relativi al nostro debito pubblico e potremmo diminuire le profonde disuguaglianze presenti nella nostra società dove, ad esempio, il 50% dei disoccupati italiani non gode di alcun sostegno.

Ai reatini, a tutta la provincia,  vorrei dire che dobbiamo partire da noi, dal grande patrimonio di responsabilità, intelligenza, passione, inventiva, tenacia tipica di questa terra nei momenti più difficili. Ancor più in momenti di crisi la coesione sociale e l’unità delle forze sociali e sindacali su obiettivi condivisi è fondamentale. Anche le differenze e le opinioni diverse possono essere utili se giocate all’interno di un obiettivo che è la crescita, la qualità, l’innovazione del sistema economico e sociale reatino. Noi siamo disponibili a discutere di tutto, ma non di riduzione di tutele e diritti.

Occorre insistere nel sostegno al sistema manifatturiero, chiudere positivamente la vertenza Ritel, difendere l’occupazione nelle aziende (tante anzi troppe in difficoltà), sulle opere infrastrutturali, sul sistema socio sanitario,   ma anche sui nuovi progetti, sull’energia alternativa, sulla green economy, sulla formazione permanente. Occorre aprire una vertenza intelligente ma forte e il più possibile unitaria  con
la Regione Lazio perché il disegno che emerge anche dall’ultimo Bilancio regionale, per gli anni 20011-2013,  al di là dei piccoli recuperi in extremis, è contro gli interessi generali dei  territori delle Provincie,  ma  occorre resistere alle tentazioni più facili di andarsene via perché i problemi resterebbero comunque nostri.

Permettetemi di inviare tramite il vostro giornale e a nome di tutta la Cgil di Rieti  un augurio di buon Natale e buon anno a tutte le lavoratrici e lavoratori della provincia , ai pensionati, agli studenti, ma soprattutto a chi non ha un lavoro e lo sta cercando, a chi è precario, ai tanti cassintegrati, a chi in questo momento è in difficoltà, angosciato per il futuro suo e della sua famiglia. A loro va il mio saluto e la promessa del nostro impegno”. Cercateci, troviamoci, lavoriamo insieme.

SANITA', STEFANIA GUNNELLA CISL FP: PROROGATI I CONTRATTI DEL PERSONALE PRECARIO

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Svolta importante per la sanità laziale: grazie ad un accordo siglato tra tutte le organizzazioni sindacali rappresentative del personale sanitario e il Presidente della Regione Renata Polverini, vengono prolungati i contratti del personale precario in servizio nelle strutture sanitarie pubbliche della regione che erano in scadenza con la fine del 2010.

Si apre così un percorso che, nel rispetto dei vincoli imposti dalla legge di stabilità e dal piano di rientro, porterà auspicabilmente a dare maggiori certezze occupazionali a questi lavoratori, oltre a garantire il necessario standard dei servizi erogati all’utenza.

I dipendenti interessati, tra tempo determinato e altre forme di lavoro flessibile (co.co.co. e co.co.pro.), sono oltre 3500 in tutto il Lazio di cui circa 140 a Rieti e provincia, molti dei quali in servizio da diversi anni e di fatto necessari per assicurare ai cittadini del Lazio i livelli essenziali di assistenza.

Proprio su questa necessità e sugli spazi normativi aperti dal decreto 125 e confermati dalla Legge di stabilità per il 2011, i sindacati hanno potuto fare leva per raggiungere questo primo importante traguardo. La legge infatti prevede che le regioni con un dissesto di bilancio nella sanità, ma il cui piano di rientro sia stato approvato – anche parzialmente, come è appunto il caso del Lazio – non siano sottoposte in modo automatico al vincolo del blocco del turnover. I circa 2500 contratti a tempo determinato possono così essere prolungati fino al 31 maggio 2011.

Proroga di un mese invece, fino al 31 gennaio 2011, per gli altri contratti flessibili, ma con un impegno ben preciso che la Cisl Fp ha fortemente voluto e ottenuto: verrà infatti attivato un tavolo tecnico con il governo regionale per verificare le possibili modalità e forme per trasformare anche questi contratti in tempo determinato, in relazione alla necessità di garantire i LEA su tutto il territorio regionale.

Discorso a parte, ma ugualmente importante, per i lavoratori di servizi esternalizzati. Nel loro caso, infatti, sindacati e Regione si impegneranno ad effettuare una ricognizione attenta per verificarne la compatibilità e la convenienza economica e, nei casi che hanno riguardato funzioni di fatto caratteristiche della mission istituzionale del servizio come l’assistenza alla persona, ricondurli alla gestione diretta e ordinaria.

L’accordo di oggi è solo la prima, fondamentale tappa di un confronto sui temi della sanità che i sindacati hanno inteso intraprendere con il governatore Polverini fin dall’inizio di questa legislatura e che per quanto riguarda il Reatino andrà integrato con le previsioni dell’emanando piano aziendale che il Direttore Generale della Asl si accinge a licenziare.

Le risorse economiche di cui la Asl reatina potrà disporre saranno infatti determinanti per giungere all’auspicata stabilizzazione di un numero cospicuo di lavoratori precari.

Al momento esprimiamo comunque grande soddisfazione per l’accordo raggiunto.

A breve andrà affrontato il nodo della riorganizzazione dei servizi sul territorio, nell’interesse dei lavoratori del comparto e del loro futuro occupazionale, ma anche dei cittadini e dell’efficienza dei servizi.

D'ANTONIO FIOM CGIL: ALLA ICOSYSTEL LICENZIATI TUTTI I LAVORATORI

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Si completa il 31 dicembre il processo che ha portato alla chiusura definitiva della Icosystel.
Dopo oltre due anni di crisi, con il successivo fallimento dell’azienda, siamo arrivati ad oggi senza una soluzione alternativa per i 20 lavoratori e quindi al conseguente licenziamento.

La situazione della Icosystel è paradossale, un’azienda che era un gioiello di tecnologia con sistemi di alta qualità operando per importanti clienti sia nazionali che internazionali, che è saltata non per mancanza di lavoro ma per una situazione debitoria che si é protratta per anni fino ad esplodere.

Con il licenziamento dei lavoratori della Icosystel, si perdono non solo 20 posti di lavoro ma anche le loro alte professionalità che davano competitività all’impresa, in un momento in cui la qualità e la tecnologia sono elementi fondamentali per difendere il lavoro.

I lavoratori della Icosystel si vanno ad aggiungere ai quasi mille lavoratori in mobilità nella nostra provincia. Possiamo dire tranquillamente che il 2011 non inizia bene per i lavoratori reatini, con la chiusura definitiva della Icosystel e le tante vertenze aperte che attendono oramai da troppo tempo una soluzione.


EROGATI NEL 2010 DALLA PROVINCIA DI RIETI OLTRE 43 MILIONI DI EURO

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La Provincia di Rieti ha erogato in tutto il 2010 ad associazioni, enti e imprese 43 milioni 482 mila 831 euro: di questi 15 milioni 830 mila sono stati utilizzati per investimenti sul territori mentre la restante parte per spese correnti. Nel solo mese di dicembre sono stati erogati circa 8 milioni di euro.

Al totale delle somme dell’anno che sta per terminare vanno aggiunti gli oltre 2 milioni di euro erogati tramite l’Istituzione formativa e le società partecipate.

“Oltre all’ingente quantità di denaro che è stata mesa a disposizione ai cittadini e alle imprese che vivono e lavorano nella nostra provincia – dichiara il presidente della Provincia, Fabio Melilli – Va rilevato che i pagamenti da parte della nostra  amministrazione avvengono in tempi molto rapidi. In un periodo di crisi come quello che stiamo attraversando, avere la garanzia di liquidità è senza dubbio un aiuto alla tenuta economica e sociale di una comunità e ciò è stato possibile grazie ad un’oculata gestione della cassa che ha consentito alla nostra amministrazione di rispettare il Patto di stabilità senza penalizzare quindi il sistema imprenditoriale reatino.

In un anno contraddistinto anche dal tentativo di eliminare la nostra Provincia vorrei sottolineare come, se ciò fosse avvenuto, le decisioni di spesa sarebbero con molta probabilità trasferite lontano da Rieti con l’inevitabile conseguenza che molte di queste risorse, che oggi sono state destinate ad operatori del nostro territorio, sarebbero diventate appannaggio di imprese e persone della Capitale piuttosto che di un’altra città, impoverendo quindi ulteriormente il Reatino”.

FONDAZIONE VARRONE, GRANDE SUCCESSO DEL CONCERTO DI CAPODANNO

Con le note del celebre compositore polacco Frederick Chopin,  si è aperto il tradizionale appuntamento di fine anno con il Concerto di Capodanno voluto dalla Fondazione Varrone per rivolgere a tutta la cittadinanza un sincero augurio per un 2011 di slancio culturale, economico e sociale.

Cornice preziosa per l’evento musicale, la trecentesca Basilica gotico-romana di S.Agostino,  messa a disposizione da Mons. Salvatore Nardantonio.

Davanti ad una platea di circa 900 spettatori, alla presenza delle massime autorità civili, militari e religiose locali e dell’ autorevole Senatore Franco Marini,   la prestigiosa Orchestra Filarmonica di Sofia,  diretta magistralmente dal M° Nicola Giuliani,  ha eseguito in modo eccellente la più significativa tradizione musicale europea dell’Ottocento. Particolarmente apprezzata la performance del pianista Pavel Kaspar, che ha incantato la platea.

Il concerto beneaugurale si è chiuso con il popolare ed universale Sangue Viennese,  del re del valzer Johann Strauss,  compositore istintivo ed appassionato, dalla straordinaria sensibilità timbrica. 
Al termine del concerto, i prolungati applausi hanno indotto il M° Giuliani ed eseguire eccezionalmente due bis accolti con viva partecipazione dal pubblico.

Al termine del Concerto, la Fondazione Varrone ha donato, al M° Nicola Giuliani e al solista Pavel Kaspar,  la preziosa pubblicazione edita dalla stessa Fondazione sui Palazzi delle Istituzioni.

CCIAA: SISTRI, PROROGA AL 31 MAGGIO 2011

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La Camera di Commercio di Rieti informa che è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 302 del 28-12-2010 il Decreto Ministeriale 22 dicembre 2010 modifiche ed integrazioni al Decreto 17 Dicembre 2009, recante l’istituzione del sistema di controllo della tracciabilità dei rifiuti.

Con tale Decreto viene prorogato al 31 maggio 2011 il termine che il precedente Decreto Ministeriale 28 settembre 2010 aveva fissato per l’avvio completo del SISTRI.Il Decreto, inoltre, rinvia al 30 aprile 2011, il termine per la presentazione del MUD 2010.

Contestualmente alla firma del Decreto, è stato sottoscritto un Protocollo tra Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, Confindustria e Rete Imprese Italia (Casartigiani, CNA, Confartigianato, Confcommercio, Confesercenti).

Con tale Protocollo, i firmatari confermano la validità del Sistema Sistri quale strumento di semplificazione amministrativa e di tutela della legalità ambientale, convengono sul SISTRI quale unico strumento di rilevazione dei dati sull’intera filiera dei rifiuti ed individuano un Comitato di indirizzo che, tra l’altro, dovrà monitorare lo stato di avanzamento del SISTRI, presentare suggerimenti per il migliore funzionamento del sistema e sensibilizzare gli operatori ancora inadempienti ad attenersi alle disposizioni normative.

Nel frattempo proseguono presso la Camera di Commercio di Rieti le consegne dei dispositivi Usb  – che attualmente hanno toccato quota 726 – alle imprese del territorio.

SEQUESTRATO IL FUCILE E DENUNCIATO DAL CFS UN CACCIATORE ROMANO

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Gli uomini del Comando stazione Forestale di Poggio Moiano, durante un servizio di controllo del territorio,  teso a preveniere e reprimere i reati in  ambito venatorio,  posto in essere in località Colle Santi” in agro del comune di  Monteleone Sabino, udivano il verso di un uccello e subito dopo dei colpi di arma da fuoco.

Gli agenti si portavano subito in direzione degli spari  e dopo poco individuavano una persona in  inequivocabile attaggiamento di caccia. Raggiunto il cacciatore gli agenti notavano accanto allo stesso un apparecchio acustico a funzionamento elettromagnetico, alimentato da una batteria e corredato di cassa acustica.
A seguito di verifica l’apparcchio risultava perfettamente funzionante  riproducendo il verso del “tordo”.

Gli agenti del Corpo Forestale dello Stato, contestavano al cacciatore (cinquanteseienne della provincia di Roma)) la violazione della legge n.157/1992 (specifica in materia venatoria) che in questi casi prevede sia il sequestro penale dell’attrezzatura elettromagnetica che del fucile e del relativo munizionamento.
Dei fatti e’ stata messa al corrente la Procura della Repubblica di Rieti per quanto di competenza.

I PROSSIMI APPUNTAMENTI ALLA RIETI SOTTERRANEA

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Alla scoperta di un poderoso manufatto costruito dai romani per evitare l’impaludamento della via Salaria, l’antica via del sale. Il percorso di visita si sviluppa  negli ambienti dei palazzi Rosati Colarieti,  Napoleoni e Vecchiarelli.

Sarà possibile osservare i cambiamenti architettonici avvenuti nel corso dei secoli. Incontro con la guida nei pressi del ponte romano vicino al cartello “Rieti Sotterranea”. 
Costo € 4.00 per persona 

Giovedì       30 dicembre      ore   15.30     

Venerdì       31 dicembre     ore   11.00

Domenica   02  gennaio      ore   11.00   

Mercoledì    05  gennaio      ore   18.00

Giovedì       06  gennaio      ore   11.00   

Per motivi organizzativi si prega di prenotare qualche giorno prima della visita  al numero  347-7279591   oppure inviando una email: rietidascoprire@libero.it    www.rietidascoprire.it   

Appuntamento con la guida sul ponte romano vicino al cartello Rieti Sotterranea.

Per gruppi superiori a 10 persone si organizzano visite anche fuori programma.

INAUGURATA LA SALA CONFERENZE NELLA SEDE DELLA POLIZIA MUNICIPALE

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Questa mattina è stata inaugurata la sala conferenze del comando della polizia municipale situato a via della Foresta. La struttura è dotata delle più moderne tecnologie: un sistema di videoregistrazione, impianti audio-video ad alta definizione, collegamenti in streaming e strumentazione domotica.

I nuovi dispositivi sono una ulteriore risorsa per un comando sempre più operativo, capace di rispondere in maniera incisiva alle esigenze del personale che vi lavora, ma soprattutto della cittadinanza.

“La sala – spiega il comandante Enrico Aragona – è il risultato di un progetto preciso, intrapreso da amministratori che hanno saputo guardare avanti. La città ci chiede una polizia municipale diversa ed è nostro compito rispondere a questa richiesta, accogliendo una sfida: arrivare prima le che le esigenze diventino problema”. La struttura, realizzata da aziende reatine che hanno lavorato sinergicamente, sarà messa a disposizione dei cittadini e sarà punto di riferimento per diverse iniziative.

La moderna tecnologia installata si colloca nel segno della tradizione: la sala, infatti, è stata intitolata a Rosario Broccoletti, già vicecomandante del corpo e “rimasto nel cuore della gente”, come ricordato dal sindaco Giuseppe Emili, il quale ha espresso la propria soddisfazione e il proprio orgoglio per l’operato della polizia municipale e per la guida impressa dapprima dal comandante Trinchi e oggi dal comandante Aragona.

Alla inaugurazione erano presenti il consigliere regionale Gianfranco Gatti, il presidente del consiglio comunale Gianni Turina, gli assessori del Comune di Rieti Giuliano Sanesi, Enrico Tittoni, Gianfranco Formichetti, Giuseppe Diana, Antonio Perelli, Ettore Saletti e Felice Costini. “Sono orgogliosa che questa sala sia stata intitolata a mio padre – dichiara Cinzia Broccoletti, anche lei agente di polizia municipale -. Sono fiera di tutto questo. È come se l’amore che provava per il suo lavoro continuasse a vivere”.

Dopo la cerimonia, la sala ha ospitato la sua prima iniziativa con la presentazione del libro di una giovane poetessa reatina, Elisa Carotti, dal titolo “Poesie, pensieri di amore.it”. La struttura del comando della polizia municipale accoglierà nelle prossime settimane una serie di eventi con l’obiettivo di "aprire" la sala alla cittadinanza.

COMUNE DI RIETI, LA II^ CIRCOSCRIZIONE ORGANIZZA “RIETI, UN PRESEPE …”

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Pitoni, Presidente Commissione affari sociali IIa Circoscrizione Comune di RietiIl Presidente della II^ Circoscrizione comunale, Francesco Venettilli, comunica che dal 23 dicembre al 10 gennaio, sotto le volte del Vescovado, sarà organizzata la mostra di presepi denominata “Rieti, un presepe”.

La manifestazione, patrocinata dal Comune e coordinata con la Curia Vescovile, vedrà l’esposizione dei manufatti realizzati dagli alunni delle scuole dell’infanzia e primarie dei plessi scolastici “A. M. Ricci”, “G. Marconi” e “L. Minervini” (G.P. Cislaghi).

L’iniziativa, prima nel suo genere nel capoluogo sabino, è stata fortemente voluta ed organizzata dal Presidente della Commissione Affari Sociali della Circoscrizione, Giacomo Pitoni.

BORBONA, DENUNCIATO DALLA POLIZIA PROVINCIALE PROPRIETARIO DI TRAPPOLE PER VOLPI

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Durante un servizio di vigilanza venatoria, in località “Cincinnato” in agro del comune di Borbona, gli agenti della Polizia Provinciale, Coletti e Puglielli, hanno rinvenuto in aperta campagna a ridosso di un’abitazione, una trappola in rete metallica contenente un esemplare di volpe viva che si dibatteva nervosamente urtando ripetutamente contro la struttura.

Su un lato della struttura era apposta una targa del settore Caccia e Pesca della Provincia di Rieti. Da una verifica telefonica presso il Servizio Caccia dell’Amministrazione provinciale, è stato accertato che la suddetta trappola era stata assegnata al proprietario della abitazione vicina in qualità di selecontrollore per la cattura dei corvidi.

La trappola in questione però presentava delle evidenti manomissioni, infatti l’apertura sommitale, atta all’ingresso dei corvidi da catturare, risultava chiusa con rete metallica, mentre su un lato era presente un’apertura di altezza pari a un metro e di larghezza pari a cinquanta centimetri, chiusa da una porta a ghigliottina collegata, mediante un sistema di carrucole, percorse da un cordino d’acciaio, a un punto d’innesco ove veniva applicata l’esca per la cattura degli animali. La porta era stata appesantita da una barra in ferro e da una tanica piena d’acqua al fine di facilitarne la chiusura e impedirne la riapertura dopo le catture. Inoltre sull’apertura laterale era stato applicato un sistema di allarme acustico che si attivava al momento della chiusura a ghigliottina della porta e che è risultato funzionante ed udibile fino all’abitazione.

Per quanto sopra si è proceduto sul posto (ai sensi dell’articolo 28 comma 2 della legge n. 157/92) al sequestro della trappola con verbale di sequestro penale e conseguente deferimento del proprietario dell’abitazione all’autorità Giudiziaria. Il riconoscimento del selvatico catturato è stato effettuato dal Servizio Veterinario della Asl di Rieti che, giunto sul posto, ne ha disposto la reimmissione in natura, date le buone condizioni di salute.

“Non posso che complimentarmi con gli Agenti che hanno portato a termine questo intervento – ha commentato il comandante della Polizia provinciale di Rieti Carmelo Tulumello – la liberazione di questo bellissimo esemplare di volpe è un piccolo ma emblematico regalo che la Polizia Provinciale di Rieti vuole fare al suo territorio e a quanti ne difendono l’equilibrio e l’integrità.”

“La Polizia Provinciale – ha aggiunto il presidente Fabio Melilli – sta compiendo grandi progressi e sta dando un importante contributo alla tutela del territorio e dell’ambiente. Questa Amministrazione è stata da sempre orientata nel non sovrapporre competenze e funzioni, indirizzando il lavoro della polizia provinciale verso gli ambiti di intervento che riflettono le competenze dell’Ente. Solo in questo modo possiamo dare un contributo serio ed efficace alla sicurezza della comunità provinciale in ogni contesto e permettere alle forze di polizia a competenza di generale di contrastare i fenomeni criminali di maggior allarme sociale”.