MALTEMPO, PREDISPOSTO DAL COMUNE DI RIETI UN PIANO DI INTERVENTO

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A seguito della ricezione di avvisi di condizioni meteo avverse, inoltrati dagli organi preposti e nei quali è previsto un peggioramento metereologico con possibili nevicate fino a bassa quota, l’amministrazione comunale si è attivata per fronteggiare eventuali emergenze che dovessero interessare la città.

È stato quindi già predisposto un Piano di intervento coordinato con polizia municipale, Asm spa e associazioni di volontari di Protezione civile che prevede  il continuo monitoraggio della viabilità e il servizio di spargimento sale sulle strade, operando con priorità nelle zone a maggiore intensità di traffico.

Si comunica, inoltre, che in caso di forti nevicate associate a basse temperature, si procederà alla chiusura del centro storico al traffico veicolare, mentre resta garantito il passaggio dei pedoni in condizioni di sicurezza. Si invitano pertanto i cittadini, qualora si creassero particolari condizioni di maltempo, a limitare gli spostamenti unicamente a effettive e indispensabili necessità. 

RICERCATORI, NEUROCHIRURGHI, BIOLOGI MOLECOLARI E NEUROLOGI AL CONVEGNO SCIENTIFICO SULLA SLA

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Per la prima volta seduti allo stesso tavolo, ricercatori, neurochirurghi, biologi molecolari, neurologi, a confronto sulla sla. Al summit scientifico reatino emerge un dato significativo: un nuovo impegno del consiglio superiore di sanità. Cellule staminali celebrali l’unica speranza per i malati di sla. -” la vita è bella” – dice Caroline malata di SLA.

Il Prof Giulio Maira, tra i più stimati neurochirurghi italiani apprezzato all’Estero, presente alla giornata di studio sulla SLA, promossa dall’Assessorato provinciale alle Politiche Giovanili di Rieti con il patrocinio dell’ASL, il fattivo contributo della CARIRI, della BAXTER, con la collaborazione del Club Lions Flavia GENS, ha dichiarato: " Questo incontro reatino è stato molto utile, perchè ho appreso oggi in maniera approfondita grazie agli interventi dei miei autorevoli colleghi esperti del settore, cosa sia veramente la SLA. E in qualità di membro del Consiglio Superiore di Sanità mi impegnerò da oggi a porre ancora più attenzione verso questa devastante patologia. Accade raramente che tanti esperti in diverse discipline si ritrovino insieme nello stesso convegno e ritengo questi confronti molto significativi – il prof Maira ha poi concluso il suo intervento con un appello ai ricercatori: “ Abbiate la forza di seguire strade sempre nuove, e modificare ove necessario, il protocollo sperimentale”.

Nella giornata di studi infatti, il ricercatore biologo cellulare Prof. Angelo Vescovi, ha illustrato la nuova sperimentazione sulle cellule staminali del cervello umano per una possibile terapia per la Sclerosi Laterale Amiotrofica che sta per essere attivato in Italia. Nel mondo sono attive solo due sperimentazioni del tipo di quella che potrebbe partire in Italia – Siamo in attesa dell’avvio della sperimentazione clinica di fase 1 per il trapianto delle cellule staminali cerebrali sull’uomo, a fronte di autorizzazione da parte dell’Istituto Superiore di Sanità. Queste cellule così ottenute possono essere moltiplicate in laboratorio mediante opportuni metodi e dare origine a miliardi di cellule staminali disponibili sia per lo studio delle patologie neurodegenerative che per l’utilizzo terapeutico (si pensi che poche migliaia di cellule sono in grado in meno di un anno di generare un numero di cellule pari a quelle di un intero organismo adulto) – .

Il Responsabile del progetto di ricerca Prof. Vescovi è noto non solo per aver isolato le cellule celebrali umane, ma anche per aver escluso nella sua ricerca, l’utilizzo di cellule staminali embrionali, così come il ricorso alla clonazione umana. Ha scelto di utilizzare tessuto cerebrale proveniente da aborto spontaneo. 

Molto interessanti per tutti medici, gli universitari, le associazioni dei malati, le relazioni degli illustri realtori. A partire dall’intervento della ricercatrice, Dott.ssa Letizia Mazzini, responsabile del Centro SLA della Clinica Neurologica dell’Università di Novara che da molti anni si occupa di ricerca clinica delle malattie del motoneurone, che ha sottolienato l’importanza della comunicazione al paziente della malattia le cui modalità condizioneranno per sempre tutto il suo decorso; del Prof. Mario Sabatelli il responsabile del Centro per la SLA del Pol. A. Gemelli e membro del comitato Scientifico del Gruppo Italiano di Studio del Sistema Nervoso Periferico afferente alla Società Italiana di Neurologia; del Prof. Fabrizio Stocchi, il Primario del Reparto di neuroriabilitazione dell’IRCCS San Raffaele Pisana di Roma, ove è anche responsabile del Clinical Trial Centre sui disturbi del movimento e del centro per ricerca e cura della Malattia di Parkinson.

Molto incisivo l’intervento dell’attore italiano Raoul Bova, in qualità di Presidente della Fondazione Capitano Ultimo, che da molti anni ha abbracciato insieme al suo amico reatino Claudio Ponzani, la causa dei malati di SLA – “ Dobbiamo essere insieme per promuovere la ricerca che è l’unica speranza per i malati di SLA. Spero che la crisi attuale non pesi sulla ricerca, che ha bisogno di finanziamenti ma anche di cervelli . Si tratta di risorse da tutelare, di una categoria chiave per il futuro del Paese. Anche perché tante persone aspettano con speranza i risultati del loro lavoro. Diffondiamo un virus positivo fra la gente. Facciamo in modo che l’ impegno di questi eroi normali non sia vanificato da problemi di ordine economico e burocratico.”

Da evidenziare i commeventi messaggi di due donne malate di SLA , presenti in sala che hanno seguito attentamente il convegno. Assunta ha ringraziato tutti per il lavoro che stanno facendo anche per lei e in particolare un saluto a Raoul Bova che le è stato molto vicino. Caroline danese da 20 anni in Italia, ha fatto scrivere anche lei, dai suoi infermieri tramite un comunicatore facilitato un messaggio di speranza:” La vita è bella nonostante tutto, perché ogni mattina mi sveglio e guardo negli occhi mia figlia e vedo che ha bisgno di me!”. Caroline ha poi concluso con un appello ai malati di SLA a sottoporsi a tracheostomia un trattamento che le ha migliorato la qualità di vita.”

La Giornata di studio dopo la prima sessione dedicata alla ricerca e diagnosi alla presenza di luminari del settore, è proseguito con la seconda parte dedicata alla verifica dei risultati delpercorso assistenziale sperimentale attivato a Rieti per i malati di SLA. La tavola rotonda con tutti gli specialisti dell’Ospedale S.Camillo de Lellis, ha consentito un utile e raro confronto tra i medici dei distretti sociosanitari che hanno un osservatorio sul territorio provinciale e quelli del nosocomio reatino in città.

Efficace nella gestione del paziente l’approccio multidisciplinare e la sinergia tra gli operatori – ha ribadito la Dott.ssa Rita Le Donne Direttore U.O.C. Broncopneumologia Azienda Usl Rieti. Il percorso domiciliare di assistenza in alcuni casi prevede anche la telemedicina. E’ seguito un interessante dibattito, attraverso le domande rivolte agli specialisti dai presenti in sala, moderato dal Prof. Alessandro Stefanini Direttore della UOC di Neurologia di Rieti.

Hanno partecipato alla sessione pomeridiana:

Dr. Donatella Mancini, Dirigente Medico U.O.C. Broncopneumologia Azienda Usl Rieti

Dr. Giulia Carocci, Dirigente Medico Distretto sanitario Salto – Cicolano Azienda Usl Rieti

Dr. Alessandro Nobili, Responsabile ADI Azienda Usl Rieti

Dr. Marco Pulcini, Direttore U.O.C. Medicina Fisica e Riabilitativa Azienda Usl Rieti

Dr. Paolo Scapato, Dirigente Medico U.O.C. Medicina Interna Azienda Usl Rieti.

IL VESCOVO RISPONDE AL GRIDO DI AIUTO DEI LAVORATORI RITEL

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Ho ricevuto l’appello dei lavoratori e delle lavoratrici della Ritel e colgo nella loro richiesta di un mio intervento tanta amarezza, certamente delusione, ma anche tanta volonta di lottare per il loro futuro, per quello dell’azienda e per le loro famiglie.

In questi anni piu volte, sia durante le manifestazioni ufficiali che in privato, ho espresso la mia viva preoccupazione per la situazione economica della nostra realtà territoriale, per il futuro di tante famiglie e per i giovani che si aprono alla vita professionale e familiare.

Certamente il clima generale a livello nazionale e internazionale non e favorevole, anzi e forse la causa principale di una crisi economica pesante che si riverbera nel nostro territorio.

Rivolgo un accorato invito alle forze politiche e ai dirigenti dell’Impresa perche attuino tutte le iniziative possibili per scongiurare soluzioni penose per tanti uomini e donne, che trovano nel lavoro non solo la fonte del sostentamento per loro stessi e le loro famiglie, ma anche una forma importantissima di realizzazione di se stessi e di partecipazione alla vita di una comunita.

La Comunità cristiana reatina non e solo vicina ai lavoratori in modo piu o meno sentito o formale, ma ha a cuore la loro condizione anche perche tanti tra loro sono parte attiva della stessa Chiesa di Rieti e sono attualmente membra sofferenti di questo popolo di Dio.

L’incoraggiamento a sperare e a lottare è intenso e forte, con la fiducia che si possa aprire uno spiraglio e trovare una positiva soluzione – anche solo provvisoria – al momento cosi difficile che stiamo vivendo tutti, perche laddove soffrono le membra tutto il corpo e nella sofferenza.

Chiedo a tutti i credenti di unirsi a me nella preghiera, che spesso è considerata un modo sbrigativo per dare un modesto contributo a situazioni drammatiche; ma noi sappiamo che non e così, perche tante persone che si uniscono per chiedere al Signore uno speciale aiuto sono una grande forza, che puo suggerire una soluzione, puo aprire un varco, puo toccare nell’intimo chi ha il potere e la possibilita per trovare la via giusta, la soluzione adeguata.

Invito i sacerdoti della Diocesi di Rieti a rivolgere un pensiero a questi lavoratori durante le omelie delle Messe di domenica 23 gennaio e di sensibilizzare i credenti sul triste momento che sta attraversando l’economia locale. Rinnovo per tutti i miei sentimenti di stretta vicinanza e di cuore saluto tutti con cordialita!

REDDITO MINIMO, RACCOGLI: DAL 15 FEBBRAIO AL VIA IL PAGAMENTO DEL BENEFICIO

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La Cisl di Rieti comunica che sono state impegnate le risorse relative all’assegnazione del Reddito minimo garantito ai beneficiari individuati dalle graduatorie definitive adottate dalla Provincia di Rieti in ordine alle domande 2009.

“Il trasferimento di tali risorse -spiega il responsabile dei Servizi della Cisl di Rieti Natale Raccogli- è stato finalmente disposto in favore di Poste Italiane.
Dopo un iter burocratico minato da mille difficoltà, non ultimo il ritardato perfezionamento delle pratiche che ha tenuto col fiato sospeso centinaia di lavoratori reatini disoccupati, inoccupati e precari, il contributo ai singoli beneficiari verrà erogato, per importi complessivi non superiori ai 1.200 euro, in un’unica soluzione, a partire dal 15 febbraio, fino al 31 marzo 2011.

Per importi superiori a tale somma –continua Raccogli-  il pagamento avverrà in un numero massimo di sei rate, erogate a cadenza mensile, a partire dal 15 febbraio; tali rate saranno pagabili dal 15 di ogni mese e fino all’ultimo giorno del mese successivo a quello di pagamento.

Per ottenere il beneficio i reatini che sono risultati idonei dovranno presentarsi personalmente presso un qualsiasi Ufficio postale del territorio nazionale e avere con se, esibendolo al personale allo sportello, un documento in corso di validità e/o il proprio codice fiscale.

L’Ente Provincia, come del resto si apprestano a fare le altre amministrazioni provinciali del Lazio, nei prossimi giorni dovrebbe, così come indicato dalla Regione Lazio,  comunicare, attraverso una lettera di ammissione al beneficio del Reddito minimo garantito, l’avvenuto accoglimento della domanda presentata per l’ammissione, l’importo complessivo del beneficiario, specificando che la stessa lettera vale come comunicazione dell’autorizzazione unica, a riscuotere l’importo.

Si precisa inoltre –prosegue Raccogli-  che in caso di impossibilità a presentarsi personalmente per la riscossione del beneficio, dovuta a stato di malattia per un periodo superiore ai 45 giorni, a inabilità permanente alla deambulazione, ad altre situazioni ostative alla riscossione personale del beneficio, debitamente certificati dalle strutture pubbliche competenti, l’ammesso ha la facoltà di delegare altre persone, richiedendolo all’Ente Provincia che provvederà a comunicare a Poste Italiane nominativo e codice fiscale della persona delegata”.

La Cisl di Rieti –conclude il responsabile dei Servizi Natale Raccogli- visto il mancato rifinanziamento del beneficio da parte della Regione Lazio, ricordando che sul territorio reatino il tasso di disoccupazione si attesta intorno al +30%,  auspica che la stessa trovi, magari con tempi e modalità differenti rispetto ai precedenti, la possibilità di supportare le categorie più svantaggiate della società nelle fasi più impegnative del loro percorso lavorativo”.

VERTENZA RITEL, SEL E' CON I LAVORATORI IN LOTTA

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La vicenda Ritel rischia di prendere le sembianze di una vera e propria presa in giro dei lavoratori e del nostro territorio. Sinistra ecologia e Libertà è al fianco dei lavoratori in lotta, ai quali esprime assoluta vicinanza e solidarietà, in un momento nel quale le istituzioni politiche ed economiche locali e nazionali sono chiamate a  mantenere le promesse e gli impegni presi. 

Le responsabilità di Alcatel sono note, in una vicenda che ricalca altre vicende simili nelle quali il colosso francese ha inteso chiudere importanti stabilimenti cedendone la gestione a terzi, e la politica locale deve fare di tutto per scongiurare un ulteriore depauperamento del tessuto economico del territorio.

Tutti, a partire dal Governo, devono fare la loro parte per evitare la chiusura definitiva dello stabilimento, che sarebbe un’autentica batosta per la già moribonda economia locale e per tutta la provincia di Rieti.

I lavoratori e le lavoratrici non devono essere lasciati soli e per questo è auspicabile qualsiasi forma di mobilitazione e di protesta che possa coinvolgere l’intera città e l’intera comunità provinciale in quella che potrebbe diventare, a partire dalla vicenda Ritel, una vera e propria vertenza generale in difesa del lavoro e contro la crisi economica.

L'ASSESSORE REGIONALE BIRINDELLI PROROGA LA CHIUSURA DELLA CACCIA

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Il Consigliere Regionale Lidia Nobili esprime soddisfazione al decreto di proroga di alcune specie cacciabili sollecitato da tutto il mondo venatorio. Infatti l’assessore Regionale alle politiche agricole Angela Birindelli ha disposto la chiusura dell’esercizio venatorio al 31 gennaio 2011 compreso alle seguenti specie:

Alzavola Anas crecca, Canapiglia Anas strepera, Codone Anas acuta, Fischione Anas penelope, Germano reale Anas platyrhynchos, Marzaiola Anas querquedula, Mestolone Anas clypeata, Moretta Aythya fuligula, Moriglione Aythya ferina, Cesena Turdus pilaris, Tordo bottaccio Turdus philomelos e Tordo sassello Turdus iliacus.

L’assessore Birindelli, grazie alla proroga della chiusura della caccia va incontro alle esigenze e alle richieste dei cacciatori, creando con quest’ultimi un clima di collaborazione, pur adottando misure che tutelano e rispettano l’ambiente. L’obiettiv primario della Regione, infatti, è quello di salvaguardare la fauna presente sul territorio laziale, nonché garantire il naturale ciclo di riproduzione delle specie.

L’assessore alle politiche agricole e valorizzazione dei prodotti locali della regione Lazio ha disposto la posticipazione della chiusura della caccia al tordo dal 21 gennaio al 31 gennaio 2011, come già stabilito negli anni passati dalla legge regionale 17/1995.

L’assessore Birindelli, grazie alla propoga della chiusura della  caccia va incontro alle esigenze e alle richieste dei cacciatori pur adottando misure che tutelano e rispettano l’ambiente.

L’obiettivo primario della Regione è infatti quello di salvaguardare la fauna presente sul territorio laziale nonché garantire il naturale ciclo di riproduzione delle specie. Allo stesso tempo, però, si ritiene dover creare un clima di collaborazione con i cacciatori.

LA UIL PENITENZIARI SOSPENDE LE RELAZIONI CON LA DIREZIONE DELLA CASA CIRCONDARIALE DI RIETI

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Non abbiamo potuto fare altro che dover subire un atto unilaterale della Direzione della Casa Circondariale di Rieti, quando la Dirigente durante il confronto sindacale ha voluto arbitrariamente ritirare la proposta di organizzazione del lavoro, pur essendoci stato parere favorevole delle rappresentanze sindacali presenti.

Se la Direzione della Casa Circondariale di Rieti pensa di poter gestire il confronto sindacale come se fosse una scolaresca si sbaglia di grosso.

La UIL non si lascia prendere per i fondelli da chi a distanza di 18 mesi non è stata in grado di dare all’istituto un’organizzazione in grado di sorreggere l’attività del personale che dovrà nei prossimi mesi far fronte all’aumento certo della popolazione detenuta che dovrà occupare il reparto ancora chiuso, ma che già vive nel sovraffollamento con oltre 100 detenuti rispetto ai 50 posti disponibili.

Per questi motivi ci troviamo costretti a dover indire lo stato di agitazione e sospendere le relazioni sindacali con la Dirigente della Casa Circondariale Rieti proprio per impossibilità di questa Organizzazione sindacale  di vedersi rispettare le proprie prerogative previste dalle normative vigenti.  Abbiamo chiesto l’intervento degli uffici superiori del Provveditorato regionale e del Dipartimento Amministrazione Penitenziaria

AREA: OGGI IL PRIMO INCONTRO CULTURALE CON LO STORICO MARIO POLIA

Oggi 20 gennaio, alle 19,00 nella sala “9 novembre”, in via T. Varrone 140 a Rieti, l’associazione Area apre il ciclo di incontri culturali con Mario Polia. Le iniziative sono dedicate alla conoscenza delle civiltà antiche e dei valori della tradizione, da utilizzare come chiave di lettura del presente. Le date degli ulteriori incontri, che avranno cadenza mensile, saranno comunicate nei prossimi giorni.

Mario Polia è uno storico, etnografo e specialista in antropologia religiosa e storia delle religioni.
È professore di antropologia alla Pontificia università Gregoriana di Roma e direttore del Museo demo-antropologico di Leonessa, paese  dove attualmente risiede. Tra le sue opere ci sono Imperivm: origine e funzione del potere regale nella Roma arcaica (2002); Mio padre mi disse. Tradizione, religione e magia sui monti dell’alta Sabina (2002), Il seme e la pienezza. Cristianesimo e altre religioni (2003) e Apocalissi (2008).

STRESS DA LAVORO CORRELATO, INCONTRO IN CONFINDUSTRIA

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Confindustria Rieti insieme alla Direzione Provinciale del Lavoro di Rieti organizzano per venerdì 21 alle ore 15,00 nella sede di via Mercatanti un incontro dedicato alle aziende e ai professionisti sullo stress da lavoro correlato.

Si tratta di un evento promosso nell’ambito delle attività d’informazione, documentazione e di sensibilizzazione sulle tematiche inerenti il mondo del lavoro che Unindustria Confindustria Rieti propone per informare e aggiornare gli associati su questioni legate alla pratica quotidiana del lavoro.

La Legge n.183/2010, il cosiddetto “Collegato lavoro”, è stata approvata definitivamente il 19 ottobre 2010, dopo che il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, l’aveva rinviata alle Camere il 31 marzo 2010 per un nuovo esame.

Il provvedimento legislativo prevede tra l’altro deleghe al Governo per il riordino della disciplina in materia di lavori usuranti, riorganizzazione di enti vigilati dal Ministero del Lavoro e della Salute, disciplina dei permessi, congedi e aspettative, ammortizzatori sociali, servizi per l’impiego, incentivi all’occupazione, apprendistato e occupazione femminile.

All’incontro saranno presenti Piero Sandulli, Ordinario di Diritto Processuale Civile, che interverrà sul tema della conciliazione e dell’arbitrato;  Giuseppe Diana, direttore della DPL di Rieti, Giovanni Inches e Francesco Stoppa, funzionari della DPL che approfondiranno il nuovo procedimento ispettivo, la riforma della maxisanzione per il lavoro nero, e la confisca amministrativa e lo stress lavoro-correlato.

L’evento sarà introdotto dal presidente Unindustria Confindustria Rieti Gianfranco Castelli.

SANITA', SODDISFAZIONE DEL PD REATINO PER IL VOTO UNANIME IN CONSIGLIO PROVINCIALE

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Apprendiamo con soddisfazione dell’approvazione all’unanimità, da parte del consiglio provinciale, di un ordine del giorno riguardante la vicenda di quella che abbiamo più volte definito come chiusura de facto dell’ospedale Marini di Magliano Sabina.

In questo documento, oltre ad esprimere solidarietà alla cittadinanza e all’amministrazione locale ormai in mobilitazione permanente in difesa del presidio ospedaliero,  i consiglieri di maggioranza e opposizione chiedono che ASL e Regione Lazio facciano un passo indietro sulle proprie scelte, in nome della qualità di un servizio, quello sanitario, fondamentale per i cittadini del nostro territorio.

E’ importante infatti che venga mantenuto il Pronto Soccorso e l’attività di Day Surgery, che permetta così di utilizzare le due nuove sale operatorie, come scritto nell’ordine del giorno approvato ieri, e che siano riassegnati alla provincia di Rieti 20 posti letto, essenziali per evitare che le strutture del Reatino finiscano per trasformarsi in “inutili ospedali distrettuali”.

Ed importante è anche l’unanimità con la quale il Consiglio Provinciale si è espresso in merito a questa vicenda. Un gesto di forte significato politico che ci auguriamo funga da stimolo ai consiglieri regionali Cicchetti e Nobili ed al Senatore Cicolani, i quali decidano quindi d’impegnarsi in maniera fattiva al fianco dei cittadini del nostro territorio, per far si che non si assista ad un deterioramento dell’offerta sanitaria nella provincia di Rieti.

CONSIGLIERI FESTUCCIA E IMPERATORI: MEGLIO PREVENIRE CHE CURARE

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Il sito ufficiale dell’aeronautica militare italiana e molti altri che si occupano delle previsioni metereologiche, prevedono per i prossimi giorni, precipitazioni a carattere nevoso su Rieti, seguite da un brusco ribasso delle temperature.

Preoccupati per i disagi che potrebbero verificarsi ai danni dei nostri cari concittadini, i consiglieri comunali David Festuccia e Moreno Imperatori si auspicano che gli Enti preposti, nell’ottica che, prevenire è meglio che curare, abbiano predisposto un’efficace piano operativo.

ESALAZIONI TOSSICHE, INTERROGAZIONE DEL CONSIGLIERE PROVINCIALE LODOVISI

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E’ stata depositata una interrogazione da parte del consigliere provinciale Vincenzo Lodovisi –  Pd – sulle esalazioni maleodoranti che hanno riguardato alcuni quartieri della città  di Rieti all’inizio dell’anno.

Nell’interrogazione rivolta all’assessore all’ambiente, Lodovisi  nel rimarcare lo stato di allarme della cittadinanza, rileva che nelle vicinanze del quartiere di Vazia-Campoloniano insiste il nucleo industriale con molte attività produttive che emettono nell’atmosfera, fumi derivanti dalle lavorazioni. 

“Molti cittadini sono allarmati dal ripetersi di questi episodi e ricorrenti sono le denunce sulla salubrità dei corsi d’acqua.  Per questo è necessario che tutte le istituzioni facciano la loro parte. Del resto le stesse comunicazioni non hanno contribuito a fare chiarezza sull’accaduto per rassicurare la pubblica opinione”

Nell’interrogazione Lodovisi chiede che sia riferito sull’accaduto e sulle denunce che arrivano da associazioni e cittadini sulla qualità dell’aria e dei corsi d’acqua; se sono  stati avviati i necessari controlli per escludere che le emissioni provengano dalle attività produttive circostanti; se non si ritenga utile avviare  un’adeguata indagine ambientale per conoscere l’origine e la provenienza delle esalazioni maleodoranti e le iniziative che s’intendono porre in essere per evitare il ripetersi di tali episodi in ragione della parcellizzazione delle competenze in materia  tra varie istituzioni.

 

SANITA', UNANIMITA' PER IL TESTO DEL CONSIGLIERE BIGLIOCCHI ALL'ODG DEL CONSIGLIO PROVINCIALE

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Il Consiglio Provinciale di Rieti, preso atto dei decreti emessi dal Commissario ad acta per la Sanità e della “bozza” di atto aziendale proposta dal Direttore Generale della AUSL, Dott.Gianani, in discussione in questi giorni e verificato come si assista ad un ridimensionamento della Sanità provinciale e come questo colpisca l’ospedale Marini e la comunità di Magliano Sabina senza tener conto delle caratteristiche territoriali ed infrastrutturali esprime piena solidarietà alla protesta civile e partecipata della popolazione di Magliano e dell’Amministrazione che la rappresenta.

Il Consiglio Provinciale chiede che l’Azienda Sanitaria Locale, per quanto di sua competenza, e la regione Lazio riconsiderino le scelte fatte assicurando un servizio di qualità nel territorio e propone in accordo con quanto sollecitato dal Consiglio Comunale di Magliano che venga mantenuto un Pronto Soccorso Ospedaliero ed una attività di Day Surgery che permetta l’utilizzazione delle nuove Sale operatorie, finanziate dalla Regione Lazio, ed il mantenimento di posti letto per un corretto svolgimento di tali attività.

Quindi chiede alla regione che vengano riassegnati alla Provincia di Rieti almeno 30 posti letto di quelli a disposizione del Commissario ad acta dando la possibilità ai vertici aziendali di deciderne la collocazione in accordo con le esigenze locali evitando la creazione di strutture inutili quali gli “ospedali distrettuali”

SOCIETA' MISTA PER I SERVIZI AMBIENTALI, SIMEONI PDL: UNA VOTAZIONE NELL'INTERESSE GENERALE

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“L’approvazione della società per la gestione del ciclo dei rifiuti, composta a maggioranza pubblica per il 60 per cento, va nella direzione espressa dal Pdl nei giorni scorsi.

Si tratta di un voto importante e degno di sottolineatura considerato che è arrivato attraverso una politica e una classe dirigente capaci di trovare una sintesi rivolta all’ottenimento dell’interesse generale.

I limiti fissati dal Pdl per arrivare al sì finale, indicati dal suo capogruppo in Provincia, Felice Costini, e il confronto in sede di commissione preparatoria hanno trovato piena applicazione all’interno della documentazione illustrata in consiglio e nella compilazione dello statuto per la costituzione della società approvato nella seduta di ieri.

Ciò che emerge, infatti, riguarda la conformazione della compagine azionaria che vede un’importante quota di ingresso della Provincia e una quota significativa dei Comuni, in rapporto al volume espresso nel settore della gestione dei rifiuti, arrivando così a ricoprire un’ampia maggioranza pubblica. La restante quota, come ovvio, è in capo ai privati.

Tra i punti approvati, c’è anche la possibilità di rendere la nuova società un riferimento concreto per i Comuni limitrofi alla provincia di Rieti, come quelli della Sabina romana (Monterotondo, Montelibretti).

Tali aspetti, ampiamente espressi dal Pdl, sono di fondamentale importanza in un’ottica di gestione che sia capace di garantire il lato non solo economico, proprio della politica industriale, ma anche e soprattutto quello sociale delle istituzioni e della politica, al fine di ottenere un abbassamento graduale della tassa e una salvaguardia dell’ambiente. Ciò è finalizzato al raggiungimento della gestione autonoma del ciclo dei rifiuti all’interno della nostra provincia. Inoltre, il progetto rappresenta una volontà di allargamento futuro dei confini provinciali, così com’è avvenuto per il Consorzio industriale in ambito di politiche economiche, in modo da mettere al riparo l’ente da eventuali nuove proposte di abolizione delle piccole Province. 

Ritengo che sia fondamentale lavorare per un altro obiettivo, non secondario, che riguarda il tema della centralità del capoluogo, il quale, a nostro avviso, deve avere un trattamento, in termini di ingresso nella nuova società, se non paritetico alla Provincia, quantomeno congruo al suo ruolo e ai volumi che esprime. Con esso, non può non avere una parte centrale l’Asm spa del Comune di Rieti, che risulta essere una società multistrutturata capace di acquisire nuovi spazi.

Infine, in relazione alla tipologia di servizio di raccolta differenziata, previsto dal Piano provinciale dei rifiuti, l’Asm spa si è già dotata di un know how attraverso il progetto di ricollocazione di alcuni lavoratori posti in cassa integrazione e mobilità, adeguatamente formati proprio nel settore della raccolta differenziata.

CCIAA, REGNINI: L'ETICHETTATURA, UNA CONQUISTA PER IL MONDO DELLA PRODUZIONE

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“L’approvazione della legge “Disposizioni in materia di etichettatura e di qualità dei prodotti alimentari” da parte della Commissione Agricoltura della Camera rappresenta una importante conquista per il mondo della produzione ma anche per la filiera di trasformazione del nostro paese. Territori come quello della provincia di Rieti non potranno che trarne indiscutibili vantaggi”.

Questo il commento del presidente della Camera di Commercio di Rieti, Vincenzo Regnini, in merito all’approvazione definitiva della legge che obbliga ad indicare la provenienza degli alimenti in etichetta.

“Il fatto che questa legge sia stata approvata all’unanimità rappresenta tra l’altro un ulteriore motivo di soddisfazione in quanto registriamo che sui temi che puntano alla trasparenza ed alla salute si riesce ad ottenere un consenso bipartisan e questo la dice lunga su un lungo percorso che ha creato sensibilizzazione verso la tematica, che ormai fa parte del Dna dei cittadini. Un percorso che vede da sempre in prima linea la Camera di Commercio di Rieti, che ha tra le sue funzioni quella della trasparenza del mercato”.

La legge prevede che, al fine di assicurare ai consumatori una completa e corretta informazione sulle caratteristiche dei prodotti alimentari commercializzati, trasformati, parzialmente trasformati o non trasformati, nonché al fine di rafforzare la prevenzione e la repressione delle frodi alimentari, è obbligatorio riportare nell’etichettatura di tali prodotti l’indicazione del luogo di origine o di provenienza e dell’eventuale utilizzazione di ingredienti in cui vi sia presenza di organismi geneticamente modificati (OGM) in qualunque fase della catena alimentare, dal luogo di produzione iniziale fino al consumo finale. Per i prodotti non trasformati, il luogo d’origine riguarda il paese di produzione. Per quelli trasformati dovranno essere indicati il luogo dove è avvenuta l’ultima trasformazione sostanziale e il luogo di coltivazione o allevamento della materia prima agricola prevalente utilizzata.

La legge sottolinea anche che le informazioni relative al luogo di origine o di provenienza delle stesse materie prime sono necessarie al fine di non indurre in errore il consumatore medio e l’omissione delle stesse costituisce pratica commerciale ingannevole. In questo modo si assicura lo stop alle pratiche commerciali sleali nella presentazione degli alimenti per quanto riguarda la reale origine geografica degli ingredienti utilizzati. Il testo prevede che l’origine degli alimenti dovrà essere prevista obbligatoriamente in etichetta e non potrà essere omessa anche nella comunicazione commerciale, per non indurre in errore il consumatore.

Entro sessanta giorni dall’approvazione della legge dovranno essere emanati decreti interministeriali da parte del Ministero dello Sviluppo economico e di quello delle Politiche Agricole.

Chi immette in commercio prodotti privi dell’indicazione d’origine rischia una sanzione fino a 9.500 euro.

ETICHETTATURA E QUALITA' DEI PRODOTTI ALIMENTARI, UNA VITTORIA PER IL CFS

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Con la giornata odierna si segna una storica vittoria per il Corpo forestale dello Stato in quanto la Commissione Agricoltura della Camera dei Deputati ha definitivamente approvato il disegno di legge "Disposizioni in materia di etichettatura e di qualità dei prodotti alimentari", contenente all’art. 4 l‘istituzione delle Sezioni di Polizia Giudiziaria del Corpo forestale dello Stato.

Diamo atto e merito di questa storico evento, dopo la Legge Alemanno n° 36 del 2004, al Capo del Corpo forestale dello Stato Ing. Cesare Patrone, e al Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali On. le Giancarlo Galan, che hanno supportato in ogni sede questa necessità vitale per il Corpo.

Ora auspichiamo altresì che questo nuovo fondamentale riconoscimento a tutto il personale Forestale, faccia sì che ci sia presto un aumento di organico per consentire di poter essere pronti e operativi ai nuovi compiti che ci verranno assegnati ed un riequilibrio ed omogenea distribuzione del personale su tutto il territorio nazionale.

 

GESTIONE SERVIZI AMBIENTALI, APPROVATO LO STATUTO DELLA SOCIETA' MISTA

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Il Consiglio provinciale di Rieti, che si è riunito ieri 18 gennaio, ha approvato all’unanimità lo statuto della società mista a responsabilità limitata per la gestione dei servizi ambientali.

“Ringrazio il Consiglio provinciale per aver condiviso con noi un atto di grande rilevanza – commenta il presidente della Provincia Fabio Melilli – La Provincia in questo modo si pone come soggetto di supporto e sostegno ai Comuni per poter avviare la raccolta differenziata e per realizzare un sistema impiantistico adeguato alle necessità del territorio così come già previsto dal Piano dei rifiuti. Auspico che su un tema così rilevante per la nostra intera provincia ci sia anche l’accordo con il Comune di Rieti”.

VERTENZA RITEL, I LAVORATORI CHIEDONO L'INTERVENTO DEL VESCOVO

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Vista la gravità della situazione in cui versano gli oltre 200 lavoratori e di conseguenza le loro famiglie, chiediamo anche un suo intervento sulla vertenza per provare a dargli uno sbocco positivo.

Il lavoratori, in questa fase, hanno bisogno di non sentirsi soli, un suo intervento sarebbe utile a sensibilizzare anche tutta la comunità reatina.

Conosciamo bene la sua sensibilità a questi problemi, ricordiamo ancora la vicinanza dimostrata da lei ai lavoratori quando ancora erano dipendenti Alcatel.

La sua presenza fu importante anche nella grande manifestazione che facemmo nel 2006, dimostrando la vicinanza della Chiesa ai lavoratori.

SANITA', CONFERENZA DEI SINDACI: VOTO UNANIME DI SOSTEGNO AL RICORSO AL TAR DEL SINDACO DI MAGLIANO

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Riportiamo la dichiarazione dell’assessore alle Politiche della salute del Comune di Rieti, Antonio Boncompagni in merito alla bozza dell’atto azientale proposta del direttore generale della ASL.

“Si è tenuta la Conferenza dei sindaci dedicata alla sanità nel corso della quale è stata discussa la bozza dell’atto aziendale proposta e illustrata dal direttore dell’Asl, Rodolfo Gianani. La Conferenza ha approfondito e condiviso il momento di grande difficoltà, sul versante dei servizi sanitari, evidenziata dal sindaco di Magliano, Alfredo Graziani.

In merito all’atto aziendale, gli interventi che si sono succeduti dimostrano un’attenzione viva dei sindaci sull’organizzazione, da parte della nuova gestione aziendale, delle varie prestazioni a partire dagli ospedali fino al territorio, e l’apprezzamento per lo sforzo del direttore Gianani per voler ottimizzare e razionalizzare le risorse economiche e le professionalità nella prospettiva di offrire le migliori cure possibili ai pazienti.

Per quanto attiene la vicenda della chiusura dell’ospedale ‘Marini’ disposta dal decreto commissariale, l’assemblea dei sindaci ha condiviso all’unanimità una forte preoccupazione che coinvolge da vicino la comunità maglianese, ma che in generale mette in ansia tutta la collettività provinciale.

Traducendo i numeri, infatti, l’indice per la provincia di Rieti di 2,6 posti letto per acuti ogni mille abitanti è bel al disotto dello standard regionale, previsto per 4 posti letto ogni mille abitanti. Quindi, oltre a una apprensione particolare per la vicenda di Magliano si teme che, nell’ottica ragionieristica dei bilanci, anche il De’ Lellis possa subire un taglio di prestazioni e posti letto.

Per questi motivi, il Comune di Rieti ha proposto all’assemblea, che lo ha votato all’unanimità, un sostegno ad adiuvandum al ricorso amministrativo, inoltrato al Tar del Lazio, dal sindaco di Magliano; questo come atto estremo per sensibilizzare il tavolo politico regionale sul reale bisogno di sanità della provincia di Rieti, sia nella dimensione ospedaliera e nelle rsa sia nell’assistenza domiciliare territoriale”.

"CHOCOLANDO" A RIETI DAL 4 AL 6 FEBBRAIO

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L’appuntamento è dal 4 al 6 febbraio prossimi in Piazza Oberdan ed in Piazza Mazzini, Ed è uno di quegli appuntamenti da non perdere, visto che “Chocolando”, anche nella sua edizione 2010-2011, si sta caratterizzando come uno degli eventi di maggiore successo tra i tanti che nel settore cioccolatiero si organizzano, considerando che il tour conterà oltre 20 tappe in tutta Italia, compresa quella reatina, oltre a alcune trasferte in Austria e Slovenia.

“Chocolando” è una manifestazione nata nel 2003 per iniziativa di un gruppo di artigiani maestri cioccolatieri del Friuli Venezia Giulia, espandendosi rapidamente prima nelle regioni del Nord-Italia e successivamente nel resto della penisola per la elevata qualità dei prodotti esposti. Una fama, in continua crescita, con un naturale sbocco estero, con la conquista di mercati esteri, apparentemente non facili da raggiungere come accaduto con la “conquista” della Corinzia, patria del cioccolato austriaco. Ugualmente, un successo.

“E’ con grande soddisfazione – dichiara il Consigliere Comunale David Festuccia, promotore dell’iniziativa – che quest’anno grazie alla disponibilità dell’Amministrazione Comunale di Rieti,  Chocolando approda nella nostra città, per la precisione nelle piazze Oberdan e Mazzini dove verranno ospitati gli stands degli oltre 30 maestri cioccolatieri che puntualmente proporranno le loro creazioni in cioccolato più golose ed ardite”.

Anche nella nostra città Chocolando presenterà, infatti, attraverso i propri maestri, novità sotto forma di praline, tavolette, dragées, cioccolata in tazza aromatizzata, cioccoaperitivi, lecca-lecca al cioccolato, attrezzi dell’arte fabbriceria ed utensileria della vita quotidiana riprodotti in cioccolato fondente purissimo, tartufi, dolci lievitati a base di cioccolato, liquori, frutta tuffata nel cioccolato fondente ed al latte, mini sacher da passeggio e quanto altro di più goloso ed inebriante nei profumi si possa immaginare.

“Sono certo che anche a Rieti – conclude il Consigliere Festuccia – verrà registrato lo stesso successo ottenuto ovunque da un’iniziativa che, per la sua natura, appare davvero destinata ad ottenere il gradimento del pubblico di ogni età. Appuntamento, dunque, dal 4 al 6 febbraio nelle nostre due piazze”.