GLI STUDENTI DI INGEGNERIA DELLE RETI AVVILITI PER LA MANCANZA DI RISPOSTE, PRONTI ALLA PROTESTA

Sabina Universitas

Abbiamo appena saputo del nulla di fatto alla conferenza di stamattina riguardo il nostro corso di laurea, e siamo molto avviliti per ciò, tutte le università italiane hanno ricominciato tranne noi, si era detto che avremmo ricominciato insieme al corso di Roma ma quest’ultimo è ripartito ieri e noi ancora non sappiamo niente, inoltre dato l’intervento del ministro Gelmini che decretava di fatto la chiusura di molte facoltà per mancanza di fondi siamo sempre più tesi.

La nostra speranza si sta pian piano trasformando in rabbia. Siamo stati presi in giro per troppo tempo oramai e non ne possiamo più. Nessuno degli “addetti ai lavori” si è attivato realmente e noi siamo sempre più abbandonati a noi stessi. Con il presente comunicato vogliamo dire che se entro la fine di questa settimana non abbiamo notizie certe riguardo il nostro futuro adotteremo metodi di protesta ben più radicali di quelli adottati finora.

Siamo stufi delle prese in giro dalla Sabina Universitas e da La Sapienza, abbiamo chiesto un incontro con il Rettore e ci è stato negato e in più ormai nessuno risponde più alle nostre mail, anzi qualcuno ha addirittura inviato un virus all’indirizzo di posta che abbiamo creato appositamente per dialogare su questo problema, stanno tentando in tutti i modi di metterci i bastoni tra le ruote ma noi non molleremo, la nostra istruzione è un diritto che nessuno potrà mai negarci anche se a quanto sembra a nessuno dei politicanti locali interessa niente della chiusura del corso, né tantomeno ai vertici di Sabina Universitas,  ai quali in realtà non è mai importato niente di ingegneria delle reti, basti vedere che i professori che finora hanno tenuto lezione al nostro corso hanno delle retribuzioni arretrate fino al 2007.

Intanto chi ci sta rimettendo siamo noi che all’inizio di tutti i corsi universitari ancora non abbiamo una sede dove studiare. Ribadiamo di voler restare a Rieti in quanto il viaggio verso Roma sarebbe molto svantaggioso in termini logistici ma soprattutto economici. Il corso era e deve restare a Rieti.