Comune Fara in Sabina-Ater, salvataggio in calcio d’angolo

Fara in Sabina

“Apprendiamo dell’accordo –sembra già sottoscritto- tra Comune di Fara ed Ater, con il quale l’Ater acquista due piani del palazzo comunale, da destinare a corsi universitari.
Da questo deduciamo che:

  1. Nonostante le rassicurazioni a mezzo social ed i manifesti propagandistici, le casse del comune sono vuote e, per rimpinguarle, c’è la necessità di svendere il patrimonio immobiliare;
  2. L’Ater ha cambiato oggetto sociale, non programmando più la costruzione di nuovi alloggi o l’acquisto a prezzi calmierati di abitazioni da destinare a residenza sociale ma è divenuto una sorta di ADISU, non si sa con quali risultati, dato che non si tratta di una facoltà o altra attività stabile ma, almeno sulla stampa, si parla di generici corsi di formazione (una tantum, aggiungiamo noi). Oppure questa è solo una copertura per poter poi realizzare alloggi;
  3. La “parte alta” del comune continua a venire spolpata dei servizi essenziali, nonostante esprima ben 2 assessori e diversi consiglieri di maggioranza;

Riteniamo che, proprio ora che si avvicina l’inaugurazione delle attività di Amazon che, a seconda di tutti, porterà un aumento di domanda di case, l’Ater, dovrebbe pensare prima di tutto a quello per cui è deputata, acquisendo immobili nella parte alta del comune, per riportarvi i residenti e non far ricadere sulla sola Passo Corese, l’aumento della popolazione. Certo, a fianco delle residenze, sarebbero necessari i servizi primari, mentre la strada che si intende percorrere è un’altra, con Fara capoluogo destinata a rimanere nient’altro che un cerimoniere.
Per combattere questo atteggiamento, a dir poco inqualificabile della maggioranza, invitiamo la cittadinanza tutta, a partire dai residenti nella parte alta, ad una mobilitazione e già preannunciamo una manifestazione che terremo nel capoluogo”.
Italia dei Valori
Movimento Democratici e Progressisti – Articolo1
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Partito Democratico
Sinistra Italiana