CASCIANI, UIL: PIANA REATINA, NON C'E' PEGGIOR SORDO DI CHI NON VUOL SENTIRE

Sottopasso via di Carlo, Piana Reatina

“Si inasprisce lo scontro politico sul fotovoltaico ma la situazione di degrado nella Piana Reatina aumenta sempre di più e la classe dirigente della nostra città continua a far finta di non sentire”.

E’ questa l’ultima considerazione del segretario organizzativo della Uil di Rieti, Alvise Casciani, che torna a denunciare pubblicamente per l’ennesima volta lo stato di assoluto abbandono in cui versa una delle zona più importanti della città.

"La riprova della inefficienza della classe dirigente si è nuovamente evidenziata anche in questi ultimi giorni con l’ultimo allagamento del sottopasso di via Di Carlo. Un sottopasso che alla minima minzione costringe gli automobilisti a lunghi giri per entrare o uscire dalla città sotto la costante ed imperterrita indifferenza della politica". Una segnaletica inadeguata quanto ignorata ha fatto il resto, ovvero il solito fiume di inversioni a U in via Loreto Mattei.
Peccato che una strada così importante un vero e proprio tappo, sia per l’altezza del ponte ferroviario (inaccessibile ai mezzi 2 metri e 90) sia per la facilità con cui la sede stradale finisce sott’acqua per l’idondazione del vicino canale.

“Quel ponte è il biglietto da visita della migliore immagine di denuncia Alvise Casciani della Uil, da tempo impegnato in un’opera di sensibilizzazione sulla Piana Reatina – una città immobile che non sa trovare soluzioni a nessuno dei suoi tanti problemi, e che quel ponte sia un problema al momento senza soluzioni è un dato di fatto. La soluzione più alla portata ci sarebbe, ed è quella di ripristinare il vecchio passaggio a livello che da immette in via Loreto Mattei poco dopo il ponte di ferro” – suggerisce Casciani. E avanti così, fino alla prossima tornata elettorale, in attesa di nuove promesse.

“La Piana Reatina va Preservata e siamo tutti d’accordo,ma la politica dica, come e quando vuole farlo, perchè non può essere considerato un territorio di pregio che va preservata solo a parole – prosegue Casciani – oggi nella Piana Reatina  – non c’è illuminazione pubblica, non c’è una rete di metano, non c’è un sistema fognario degno di tal nome. Come è possibile tutto ciò? Vogliamo preservare tutto Questo, vivendo fuori dal mondo? Oppure dando dei servizi essenziali a tutti gli abitanti della Piana?.

Tutti fattori che sono stati portati all’attenzione dell’opinione pubblica e della classe politica reatina da numerosi e ripetuti appelli della Uil di Rieti. Parole che purtroppo, sono sempre cadute nel vuoto.
“Ripeto ancora la gravità della situazione – prosegue Casciani – sta nel fatto che, mentre da un lato si continua a segnalare lo stato di degrado e di grave abbandono del territorio e dei cittadini che vi risiedono, dall´atro la classe politica continua imperterrita ad ignorare tale situazione”.