Bonifica ex Zepa, assessore Valentini: “Per cinque anni è rimasta ferma”

Riportiamo integralmente la dichiarazione dell’assessore all’Ambiente del Comune di Rieti, Claudio Valentini:
“Relativamente all’avvio dei lavori per il completamento della bonifica del sito ex Zepa, mi corre l’obbligo di ringraziare l’ex sindaco per il suo richiamo al rispetto della verità. Il suo intervento mi spinge, infatti, a fare una serie di considerazioni finalizzate a ricostruire quanto accaduto nel tempo relativamente a questa fumosa quanto strana vicenda.
Vero è che nel maggio 2017 il Comune di Rieti, nell’ultimo mese a guida Petrangeli, procedeva alla stipula di un accordo con Asm che prevedeva, tra le altre cose, il completamento della bonifica del sito in questione, ma altrettanto vero è che l’Azienda incaricata, alla data dell’agosto 2017, ancora non aveva dato corso a quanto concordato. È bene ricordare, inoltre, che non era iniziata neanche la classificazione del rifiuto, atto fondamentale per l’avvio della procedura di rimozione.
I tecnici del Comune, il sottoscritto e in prima persona il sindaco Cicchetti si sono fatti carico di riaprire la trattativa con la società incaricata (Asm), la quale non dava ad intendere di voler ottemperare in tempi brevi a quanto pattuito, adducendo problematiche di carattere economico originate da ragioni poco chiare, ma sicuramente imputabili alla precedente amministrazione.
E ancora, sempre e solo per il rispetto della verità, sarebbe interessante sapere dall’ex sindaco perché questa operazione di bonifica non fu prevista nel precedente accordo tra Comune e Asm del 2014, analogamente a quanto fu poi stabilito nel succitato accordo di fine consiliatura.
In questa oscura vicenda, ci si interroga, infatti, sul perché nel periodo 2012-2017 neanche una tonnellata di rifiuti sia finita materialmente in discarica. Sembra, quindi, quanto mai goffo il tentativo di accreditarsi i meriti dell’effettiva realizzazione della bonifica, solo perché si è prodotta una deliberazione di accordo a fine consiliatura.
Per tornare alla famosa e invocata verità, è bene ricordare che il sito, in origine, era gravato dalla presenza di circa 5.100 tonnellate di rifiuti di cui circa 5 mila sono state rimosse tra il 2008 e il 2009 (giunta Emili) e le rimanenti 100 tonnellate sono attualmente in via di rimozione (giunta Cicchetti).
Ciò detto, si pone all’opinione pubblica una considerazione su chi sia il vero protagonista del nulla e il vero titolare del parassitismo amministrativo menzionato e sbandierato dall’ex sindaco in risposta a quanto di buono questa amministrazione sta mettendo in campo. Qualora ve ne fosse la necessità e al fine di esplicitare meriti e responsabilità, rimango a disposizione degli oppositori e, ove si ritenesse necessario, offro la mia disponibilità anche a un confronto pubblico sul tema specifico”.