AUTOVELOX, PRESENTATA INTERROGAZIONE DAL CONSIGLIERE COMUNALE SCACCIAFRATTE

Superstrada Rieti-Terni

Interrogazione del consigliere comunale Scacciafratte in relazione agli interventi e alle iniziative, adottate in seguito all’entrata in vigore della L. 120/2010, già rappresentate con precedente interrogazione nei giorni in cui entrava in vigore il nuovo Codice della strada.

Riprendendo in particolare, l’art. 25, comma 2, che prevede che, fuori dai centri abitati, non possono più essere installati, nè utilizzati dispositivi di controllo della velocità a meno di un km di distanza dal segnale che impone il limite di velocità e che al di fuori dei centri abitati, la collocazione di autovelox automatici, è possibile esclusivamente su strade a due corsie per ogni senso di marcia autorizzate dalla Prefettura.

Come già rilevato precedentemente gli autovelox installati sulla superstrada Rieti – Terni, al momento dell’entrata in vigore del nuovo codice erano entrambi non conformi alla disposizione in questione, in particolare:

– l’autovelox direzione Terni è stato reso conforme solamente successivamente, in quanto il segnale di limite massimo di velocità in 70 km orari, posto prima delle gallerie è stato successivamente ripetuto e reso conforme a quanto prescritto

-l’autovelox in direzione Cittaducale, non è tutt’ora conforme alla norma

L’ANAS, infatti, ha modificato il limite di velocità sul tratto stradale, portandolo da 60 a 70 km orari, ponendo tale limitazione e relativa segnaletica a più di un chilometro dal punto di rilevamento,ma sul tratto di strada è presente una immissione, quella proveniente da Roma e sulle rampe è previsto il limite massimo di 40 km orari. Ai sensi della modifica del  nuovo CdS e della circolare interpretativa del Ministero dell’Interno del 29/12/2010 “nel caso in cui, lungo il tratto oggetto del controllo, siano presenti intersezioni stradali che, ai sensi dell’articolo 104 del Reg. C.d.S., impongono la ripetizione del segnale stradale stesso, la predetta distanza deve essere calcolata dal segnale con il quale viene ripetuto il limite di velocità dopo l’intersezione.

Pertanto tale autovelox non deve funzionare, contrariamente a quanto avviene, ma continua ad operare illegittimamente anche in seguito all’entrata in vigore della nuova normativa.

Riguardo ai verbali notificati, rispetto ai quali molti ricorsi sarebbero stati presentati in Prefettura, vi sarebbe l’orientamento ad accogliere tali ricorsi anche se nei verbali contestati è stata riportata la presenza dell’accertatore che non ha effettuato alcuna contestazione immediata.

L’interrogazione è presentata per conoscere in maniera dettagliata:

– quanti siano i verbali notificati relativi all’autovelox in questione nel periodo che va dall’entrata in vigore del nuovo CdS alla fine dell’anno con evidenza dei giorni e degli orari nei quali sono stati effettuati;

– quanti funzionari della polizia municipale hanno dichiarato la loro presenza nelle vicinanze dell’autovelox (insufficiente comuque a dimostrare la contestazione immediata) e i relativi turni di servizio previsti per tale funzione;

– il possibile mancato introito che ne deriverebbe al bilancio comunale, le eventuali responsabilità, considerato anche, che nonostante le ripetute richieste di revisione al ribasso dell’entrata da autovelox, neanche nell’ ultima variazione a bilancio, è stata apportata alcuna modifica.