Assessora Palomba: “Riduzione ore SED necessaria per garantire il servizio anche a nuovi bimbi”

Intervenuta ai microfoni di Radiomondo e Rietinvetrina, all’interno della rubrica “Obiettivo Sociale”, l’assessora ai Servizi Sociali del Comune di Rieti, Giovanna Palomba, ha chiarito la situazione inerente la polemica sollevata sulla diminuzione di ore del SED (Servizio Educazione Domiciliare).

“Questa cosa è nata dal rilievo fato da alcune famiglie ed associazioni che hanno supportato questa richiesta, ma è una richiesta che è stata determinata dal fatto che ci sia stata una decisione di natura temporanea – commenta l’assessora Giovanna Palomba – in virtù della quale sono state ridotte delle ore di Assistenza Educativa Domiciliare in favore di ragazzi e famiglie in situazione di fragilità.

Ho spiegato in modo esaustivo le motivazioni di questa scelta estremamente difficile ed estremamente dura da sostenere, però ineluttabile, soprattutto in questo momento. Per questo motivo io, prima che ci fosse di questa lettera da parte di alcuni familiari, ho parlato con gli stessi, cercando di far capire le difficoltà contingenti e la necessità di una scelta ineluttabile che doveva, dal mio punto di vista, avere una natura temporanea.

Perchè questa scelta? L’Assistenza Educativa Domiciliare è un tipo di assistenza resa a domicilio, di sostegno, per il minore in condizione di fragilità e per la famiglia. Quando il tutto nasce da indicazioni dell’Autorità Giudiziaria, perchè molto spesso la natura della SED è legata a questi casi di necessità, e non ci si può esimere. Il Comune non può dire al Giudice che invita il Servizio Sociale a provvedere per il minore, che al momento non abbiamo le risorse e quindi per questo bambino o per questa bambina la SED verrà fata in un altro momento.

Non si può dire all’Autorità Giudiziaria lo farò, quando avrò le risorse. Quindi per garantire da subito il servizio a tutti i bambini bisognosi (il numero sta aumentando) siam ostati costretti a diminuire delle ore per garantirle i nuovi entrati nel servizio.

Mantenere la continuità nei casi già in piedi e garantire il servizio ai nuovi casi che ripeto non possiamo rimandare, ma per i quali è necessario attivarsi nell’immediatezza. Come Consorzio Sociale abbiamo già attivato le misure di natura economica per aumentare il budget per il prossimo triennio.

Inoltre ci sono tantissime attività curate dalle assistenti sociali per le disabilità, che portano avanti da sempre, ed inoltre stiamo aspettando che la Regione Lazio sblocchi delle risorse libere che potranno essere destinate, in questa fase contingente, a ripristinare le ore iniziali. Concludo dicendo che in merito non sono mai stata in silenzio, come sono stata accusata, anzi, sono sempre stata pronta e sono disponibile sempre a parlare con le famiglie e lo sono stata anche con l’opposizione” conclude l’assessora Palomba.