AREA Rieti: “Zingaretti rinnova incarico di consulenza a Simone Petrangeli, ma i frutti del suo lavoro dove sono?”

“Apprendiamo dal B.U.R. del 06 agosto 2020, che il presidente della Regione Lazio, segretario nazionale del PD, Nicola Zingaretti, ha provveduto a rinnovare per ulteriori 18 mesi l’incarico di consulenza a Simone Petrangeli (nella foto), per le esigenze del Presidente in materia di “attività inerenti alla salvaguardia, alla valorizzazione ed al potenziamento del tessuto socio-culturale del territorio della Provincia di Rieti“.

Non siamo dei cultori dell’anti politica, anzi riteniamo che sia una forma di inutile qualunquismo, il cui unico risultato sia quello di favorire tecnici senza Patria, il cui interesse spesso coincide con quello di speculatori e finanzieri, ma alcune domande ce le poniamo.

Già alla prima nomina rimanemmo alquanto perplessi, in quanto l’incarico prevedeva “comprovate, particolari ed elevate professionalità e specializzazioni”, qualità tutte da provare per l’ex enfant prodige della sinistra reatina, qualità che sicuramente non gli avevano riconosciuto i reatini, avendolo bocciato al suo secondo mandato.

Ma tant’è, l’incarico è fiduciario del presidente, e sicuramente il fratello di Montalbano aveva riscontrato in Simone Petrangeli, doti che i suoi concittadini non avevano compreso. Ma si sa i reatini sono un po’ zucconi. Ma oggi, il rinnovo da cosa è giustificato?

Dopo un anno e mezzo non sarebbe giusto e corretto che il consulente per la salvaguardia, la valorizzazione ed il potenziamento del tessuto socio-culturale della provincia di Rieti, raccontasse ai cittadini cosa ha prodotto in cambio di un compenso, che non dimentichiamo è pagato da loro stessi?

E non sarebbe necessario che questo avvenisse prima della proroga?

In queste ore monta la polemica contro i furbetti del bonus, deputati che incautamente hanno approfittato dei soldi previsti per i professionisti in difficoltà, e la giusta indignazione della gente è montata contro questi piccoli uomini, inconsapevoli delle responsabilità che un politico dovrebbe sempre avere nei confronti del proprio popolo.

Tra i più duri proprio Zingaretti, forse anche perché pare che nessuno dei suoi sia coinvolto. Ma non è altrettanto esecrabile nominare consulente un esponente del proprio partito, senza neanche dimostrare la reale utilità dell’incarico?

Non è esecrabile conferire incarichi solo per ricompensare qualcuno per una candidatura non andata a buon fine?

Certo il presidente della Regione già con Tulumello ci aveva dimostrato una certa ‘predisposizione’ per questo tipo di gratificazione dei suoi amici, ma almeno potrebbe avere quantomeno la cortesia di fornire una minima giustificazione dei 40.000 euro pubblici spesi fino ad oggi, e dei 40.000 euro che saranno spesi nei prossimi 18 mesi. Ma la regione Lazio si sa, è una repubblica a parte.”

AREA Rieti