Ad Amazon il 21 aprile assemblea unitaria. Masucci (Fit-Cisl Lazio): “Essere in tanti è risultato non scontato, insieme per dire che il lavoro non è merce”

“È un’emozione essere all’interno dello stabilimento, avere davanti oltre cento lavoratori con cui parlare, da ascoltare: fino a qualche anno fa, entrare nel magazzino Amazon di Passo Corese era impossibile. Adesso esercitiamo un diritto importante, quello di migliorare le condizioni di lavoro attraverso il dialogo e l’unione, in assemblea”. Lo ha dichiarato il segretario generale della Fit-Cisl del Lazio, Marino Masucci, questa mattina (21 aprile).all’assemblea indetta unitariamente con i lavoratori dello stabilimento Amazon di Passo Corese, nell’ambito della campagna di assemblee lanciata a livello nazionale da Cgil, Cisl e Uil. “Serve unione tra i lavoratori e tra i sindacati – ha proseguito – per interloquire con più efficacia con l’azienda, per mettere in campo turnazioni adeguate, per diffondere una cultura della previdenza complementare, che permetta a tutti di avere, un domani, una pensione più dignitosa.

Continueremo a fare tutto il possibile affinché il lavoro non sia considerato una semplice ‘merce’, gestita da un algoritmo che ha sede a Barcellona. Dobbiamo migliorare le condizioni di lavoro, elevare il benessere di tutti, che significa, contemporaneamente, migliorare la vita aziendale. Per fare questo, ognuno deve fare appello a se stesso per la costruzione di un ‘noi’ sempre più forte e significativo. Essere qui, oggi, tutti insieme è un risultato non scontato e commovente per chi, anni fa, non poteva nemmeno varcare la soglia di questo magazzino”.