Reate Festival 2010

Anno secondo

Come era accaduto per la prima, anche la seconda edizione del Reate Festival (dal 20 agosto al 1° settembre 2010) è stata allestita all’insegna dell’eccellenza e della valorizzazione della tradizione italiana la cui vocazione multidisciplinare ha il suo centro tematico nell’idea di Belcanto, la somma di elementi che comprendono uno stile vocale, ma anche un’esecuzione strumentale rispettosa della prassi e degli strumenti d’epoca.

Reate Festival MMX - Belcanto Reate Orchestra alle proveL’inaugurazione è il 20 agosto al Teatro Vespasiano con un nuovo ed originale allestimento dell’opera di Gaetano Donizetti “Il Campanello” con la regia da Cesare Scarton ed eseguita dalla Belcanto Reate Orchestra, composta da 44 musicisti di livello internazionale, con al primo violino Riccardo Minasi (solista barocco di fama internazionale), diretti dal maestro Carlo Rizzari, esibitisi per la prima volta utilizzando strumenti d’epoca.

Reate Festival MMX - Carlo Rizzari
Carlo Rizzari: “L’effetto quello di un suono più antico, trasparente e pieno di colore – ha spiegato Rizzari – ma al tempo stesso molto difficile da eseguire, essendo questi strumenti privi dei miglioramenti tecnici del ‘900.
Il vantaggio però è quello di ottenere un suono filologico ed in quanto tale molto aderente allo spirito e allo stile dell’epoca
”.

Sul palcoscenico i giovani cantanti di Opera Studio:Grande soddisfazione è stata espressa anche dal Sovrintendente della Fondazione Flavio Vespasiano,  Carlo Latini che ha definito l’esibizione “un successo incontrastato, come del resto era nelle aspettative, supportato dal carattere delle accattivanti novità annunciate non solo dalla scenografia ma anche dalla regia di Scarton. L’apertura del Festival ha reso protagonista la nostra Orchestra, tanto desiderata da Bruno Cagli e Kent Nagano, regalando l’effetto di un suono antico e trasparente. Siamo profondamente orgogliosi dell’alto profilo della manifestazione, anche il pubblico presente ha mostrato di essersi divertito e di aver apprezzato pienamente la deliziosa opera. Gli applausi gioiosi dei presenti l’hanno confermato”.

Dario
Ciotoli
baritono
Reate Festival MMX - Dario Ciotoli
(Enrico)

Simone
Alberti
baritono
Reate Festival MMX - Simone Alberti
(Don Annibale)

Moisés Marin
Garcìa
tenore
Reate Festival MMX - Moises Marin Garcia
(Spiridione)

Adriana
di Paola
mezzosoprano
Adriana Di Paola
(Madama Rosa)

Rosa
Feola
soprano
Reate Festival MMX - Rosa Feola
(Serafina)

I giovani di Opera Studio si sono immersi in una scenografia virtuale in cui lo spazio prospettico è stato creato da proiezioni olografiche in 3D realizzate  da The Pool Factory, una delle aziende leader in Italia nel campo dell’animazione tridimensionale.

Il rapporto tra l’orchestra e l’arte belcantistica  – ha dichiarato il prof. Cagli, direttore artstico della sezione Belcanto – è una delle questioni da tenere ben presenti per non mancare l’obiettivo di restaurare il corretto stile. Riportarci alla prassi esecutiva dell’ultima stagione del belcanto, da Mozart al primo Verdi, gioverà molto al rapporto tra orchestra e cantanti. Questi ultimi al giorno d’oggi, infatti, hanno la tendenza a spingere più del dovuto, andando di fatto contro la natura del belcanto. Ed il Teatro Vespasiano, grazie all’acustica perfetta ed al palcoscenico realizzato a regola d’arte,  è la sede ideale per un’orchestra di questo tipo”.

Proprio sulla storia del  Belcanto il direttore artistico Bruno Cagli  ha tenuto una serie di trasmissioni, (dalle origini del melodramma, passando per l’opera barocca per arrivare ai grandi compositori del Belcanto) messe in onda da Radiotre dal 30 agosto al 10 settembre, registrate a Rieti durante i giorni del Festival.

Due pianoforti, un harmonium, il  coro e le voci soliste per un capolavoro come la “Petite Messe Solennelle” di Rossini nella prima versione cameristica il 21 agosto nella chiesa di San Domenico. Diretta e suonata da Michele Campanella, al secondo pianoforte Monica Leone, all’harmonium Daniele Rossi con il Belcanto Chorus diretto dal maestro Martino Faggiani.

Reate Festival MMX - Maestro Michele CampanellaL’attributo ‘petite’ si riferisce non solo ad un gesto di modestia dell’autore, ma soprattutto alla formazione strumentale e vocale della composizione” – ha ricordato Michele Campanella, che nel riproporre la prima versione cameristica spiega le ragioni della riscoperta di una corretta versione originale che finalmente possa sostituirsi ad una consuetudine esecutiva posticcia.
Lo spartito che è stato usato per un secolo nelle esecuzioni della versione per pianoforte non era quello originale, ma una riduzione redazionale di casa Ricordi dalla partitura orchestrale”.

Una versione, quella orchestrale, realizzata dallo stesso autore quattro anni dopo la prima versione ”per evitare che qualcun altro lo facesse”, ma che suona come “un vero tradimento al senso profondo dell’originale”- continua il maestro Michele Campanella Il merito meno evidente, il vero segreto di questo capolavoro, cioè la scrittura pianistica asciutta e chiara, è sostituita da un’orchestrazione che al contrario, nella sua inevitabile pesantezza (il testo pianistico non è ricreato, ma soltanto trascritto), rende irriconoscibile il testo.  Pochi anni fa la Fondazione Rossini ha autorizzato l’esame del manoscritto e si è arrivati alla sua pubblicazione. Soltanto ora si ha chiaro il danno che la Petite ha subito da una tradizione che come non mai ha tradito l’intenzione dell’autore.”

 Le voci soliste provengono da Opera Studio e recenti importantissimi premi conseguiti da alcuni di loro in prestigiose competizioni internazionali confermano il livello ormai raggiunto: il soprano Rosa Feola, secondo premio al Concorso Operalia di Milano (con Placido Domingo fondatore e presidente di giuria), il tenore Antonio Poli primo premio al Concorso Belvedere di Vienna (primo su 800 concorrenti), il contralto Adriana Di Paola, il basso Renato Vielmi.

Il jazz

Il 22 agosto in piazza Cesare Battisti il concerto di Rachelle Ferrell, sotto la direzione di Giampiero Rubei, che ha rappresentato l’unico grande evento per il settore jazz.
Reate Festival MMX - Rachelle Ferrell
Rachelle Ferrell,  una recente acquisizione nel panorama della musica jazz contemporanea è nata e cresciuta a Philadelphia, ha iniziato a cantare in seconda elementare all’età di sei anni, in seguito ad un periodo di formazione classica come violinista. Ha poi deciso di provarsi come strumentista e cantautrice, iniziando ad esibirsi a 13 anni come violinista, e poco più in là come pianista e cantante.
A 18 anni si è iscritta al Berklee College of Music di Boston per studiare composizione e arrangiamento. Tra i suoi compagni di corso: Brandford Marsalis, Kevin Eubanks, Donald Harrison e Jeff Watts. Si è laureata in un anno e, per un periodo, ha insegnato con Dizzy Gillespie al New Jersey State Council on the Arts.  Tra gli anni ’80 e i primi anni ’90, ha lavorato con alcuni dei principali esponenti del jazz, tra cui Dizzy Gillespie, Quincy Jones, George Benson e George Duke.

Benché abbia attirato l’attenzione del pubblico jazz come cantante, ha continuato a comporre canzoni con pianoforte e violino. Tanto duro lavoro l’ha resa una delle ‘maggiori forze’ del panorama jazz, come aveva predetto Gillespie. Il marchio di Rachelle Ferrell non è quello di una semplice cantante e pianista jazz, ma quello di un’artista polivalente, ugualmente a suo agio con l’urban/pop contemporaneo, il gospel, la musica classica e il jazz.

La danza

La sezione Danza, sotto la direzione artistica di Raffaele Paganini, ha proposto, due appuntamenti dedicati alle eccellenze italiane.

Il primo appuntamento, il 23 agosto, è stato Bentornati italiani, una rassegna di pas de deux e repertorio contemporaneo, ideato da Raffaele Paganini in collaborazione con Monica Ratti e Valentina Marini, occasione per il “rimpatrio” di alcuni giovani talenti italiani come : Alen Bottaini (Bayerische Staatsballet, Monaco di Baviera), Alessia Gelmetti (Arena di Verona), Letizia Giuliani (Maggio Musicale Fiorentino), Francesco Nappa (Artista freelance), Stefano Palmigiano (Hamburg Ballet), Alessandro Riga (Maggio Musicale Fiorentino), Valentina Scaglia (Nederlands Dans Theater), Ambra Vallo (Birmingham Royal Ballet), Francesco Vecchione (Compania Nacional De Danza), eccellenze del mondo della danza che, pur essendosi formati nel Belpaese, noti e acclamati all’estero, non hanno mai avuto l’opportunità di danzare in Italia

Ospiti internazionali: Lisa Maree Cullum (Bayerische Staatsballet, Monaco di Baviera), Javier Monzon Garcia (Compania Nacional de Danza), Tyrone Singleton (Birmingham Royal Ballet), Lukas Timulak (Nederlands Dans Theater).

Reate Festival MMX - Raffaele PaganiniRaffaele Paganini:  “Abbiamo idea di quanti talenti made in Italy abbiamo sparsi nelle più grandi compagnie nel mondo? Quanti giovani italiani, pur essendosi formati eccellentemente nel nostro Paese, talvolta anche in piccole scuole di provincia, dove dedizione e serietà sono state guida e stimolo per molti ragazzi, non abbiano mai avuto l’opportunità di danzare in Italia? Molti non hanno neppure una vaga idea di quali italiani in altri paesi siano acclamati come star.

E’ l’occasione per averli con noi in un Galà di Stelle di prima grandezza rigorosamente italiane. L’auspicio è che nella nostra nazione la cultura sia sempre più uno strumento di socializzazione e promozione del Paese e dei nostri talenti ”. “Bentornati italiani – dice Paganini – è lo spettacolo per me più importante, quello che mi ha regalato più soddisfazione perché mi ha riportato indietro nel tempo, quando ero ragazzo ed anch’io facevo parte di uno degli attuali “Bentornati Italiani”. In quel lontano passato mi avrebbe fatto molto piacere se, quando mi trovavo in Inghilterra, negli Stati Uniti o in Russia, qualcuno mi avesse invitato ad una qualsiasi iniziativa pensata ad hoc per noi italiani sparsi all’estero”.
Reate Festival MMX - Bentornati Italiani
Il secondo appuntamento, il 31 agosto, è stato con Etnika che ha espresso, attraverso l’originale fusione di danza, musica e teatro, l’essenza più profonda della terra di Sardegna.
A promuovere Etnika l’Assessorato al Turismo, Artigianato e Commercio della Regione Autonoma della Sardegna che ha inteso omaggiare il Reate Festival di un evento di grande interesse artistico e culturale.
Reate Festival MMX - EtnikaIl pubblico è stato accompagnato alla scoperta di un’isola ricca di tradizioni e lirismo attraverso la contaminazione del  “Tundu” (movimento circolare che contraddistingue il ballo sardo) con la danza classica, moderna, contact e acrobatica.

Si sono esibiti sulla scena i talenti Emanuela Binachini (prima ballerina internazionale), Mvula Sungani, Mauro Palmas, Rosalia Careddu, Luigi Lai ed Elena Ledda.

Il 24 agosto i cantanti di Opera Studio ancora protagonisti di un concerto di arie d’opera al teatro Flavio Vespasiano. Una serata dedicata al Belcanto con arie tratte da opere di Mozart (Il re pastore), Rossini (L’Italiana in Algeri, Tancredi, La Cenerentola, Il Barbiere di Siviglia), Donizetti (Lucia di Lammermoor), Bellini (I Puritani), Mayr (Medea in Corinto), Verdi (Rigoletto e La Traviata).  Dal genere serio, all’opera buffa fino al grande melodramma verdiano in un avvicendamento anche di diversi registri vocali.

I cantanti alla ribalta:  Rosa Feola, Paola Leggeri e Carmen Romeu, soprani; Anna Goryacheva, mezzosoprano; Davide Giusti, tenore; Luka Brajnik e Pedro Quiralte, baritoni; Dionisos Tsantinis, basso, accompagnati da David Romano, violino, e Fabio Centanni, pianoforte.
Il concerto fa parte del progetto di collaborazione tra il Reate Festival e l’Opera Studio, la scuola di alto perfezionamento ideata e creata da Bruno Cagli e diretta da  Renata Scotto presso l’Accademia di Santa Cecilia che mira a completare ogni aspetto della formazione professionale dei cantanti, da quelli più spiccatamente musicali e di tecnica vocale, a quelli riguardanti la presenza sul palcoscenico, la corretta dizione e la scelta del repertorio.

Il 25 agosto nella chiesa di San Domenico  i Concerti di Haendel per organo e orchestra eseguiti dall’organista Fabio Ciofini sull’organo pontificio Dom-Bedos-Roubo con l’Accademia Hermans diretta dal maestro Enrico Gatti. Presenti al concerto il Segretario di Stato Vaticano S. E. Cardinal Tarcisio Bertone, il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Gianni Letta e il presidente della Regione Lazio Renata Polverini.

Reate Festival MMX - Fabio CioffiniFabio Ciofini, organo, formatosi con W. van de Pol, M.F. Spaventi e C. Veneri e A. Fedi,  ha continuato i suoi studi in Organo presso il Conservatorio di Amsterdam con J. van Oortmerssen ottenendo nel 1999 il “Post-Graduate” in musica barocca.
Nel 1995 è stato nominato Organista titolare presso la Collegiata di S. Maria Maggiore in Collescipoli sull’organo barocco W. Hermans (1678).
Tiene regolarmente concerti e masterclass in Italia, Europa e Stati Uniti ed è sovente ospite di importanti Festival.
È Direttore Artistico dell’Accademia Barocca W. Hermans, suona in duo con il violinista Enrico Gatti (violino ed organo) e fa parte dell’Ensemble Aurora. Insegna presso l’Istituto Superiore di Studi Musicali “G. Briccialdi” di Terni ed è Maestro della Schola Cantorum di S. Scolastica presso la Basilica di San Benedetto di Norcia. 

Reate Festival MMX - Enrico GattiEnrico Gatti, direttore, dopo il diploma in violino si è dedicato allo studio del repertorio del Seicento e del Settecento. Allievo di Chiara Banchini, ha ottenuto presso il Conservatoire Populaire de Musique di Ginevra il diploma di violino barocco e quello della Società di Pedagogia Svizzera; si è perfezionato successivamente sotto la guida di Sigiswald Kuijken presso il Conservatorio Reale dell’Aja.
Nel corso della sua attività concertistica si è esibito in Europa, Canada, Usa, America del Sud, Russia, Giappone e Australia, collaborando fra l’altro con La Petite Bande, Concerto Palatino, The King’s Consort, oltre che con direttori come Gustav Leonhardt e Ton Koopman. Attualmente è docente al Conservatorio Reale dell’Aja e presso il Conservatorio di Piacenza.
L’Accademia Barocca Willelm Hermans nasce per volontà del suo Direttore artistico Fabio Ciofini che nel 2000 ha coinvolto con il suo entusiasmo e il suo amore per la musica antica, giovani strumentisti e cantanti desiderosi di approfondire il repertorio e la prassi esecutiva barocca. L’ensemble ha collaborato con illustri musicisti quali Gloria Banditelli, Marinella Pennicchi, Hendrike ter Brugge, Sergio Foresti, Mario Cecchetti, Mirko Guadagnini.

Reate Festival MMX - Pontificio Organo Dom Bedos RouboL’organo pontificio Dom-Bedos-Roubo è un gioiello dell’arte organaria, ricostruzione di organo classico francese monumentale secondo Francois Dom Bedos de Celles. L’organo è stato realizzato dall’organaro italo-francese Barthelemy Formentelli secondo i trattati di Dom Bedos per la parte fonica e sul trattato di falegnameria coevo di Andreas Roubo per la cassa.

Lo strumento è un omaggio all’organaro-esperto francese Dom Bedos, inaugurato nel tricentenario della morte (1709-2009). L’organo è stato voluto dal comitato reatino San Domenico (Onlus), che già nel 1999 aveva portato al restauro e a nuova vita la chiesa. Lo strumento allocato dietro all’altare di fronte all’abside, ha 5 tastiere, misura 14 metri e si basa su un principale di 32 piedi.

Reate Festival MMX - Cardinal Bertone“Durante questa ora trascorsa in letizia, si è parlato con il linguaggio della musica; modo espressivo capace di disporre l’animo alla liberazione di quelle energie positive che dimorano nell’intimo dell’essere umano.
Quando l’uomo cerca l’elevazione spirituale la sola parola è insufficiente.
Per questo motivo la parola chiede aiuto alla musica, cosi che il suono si coniuga ed entra in dialogo con la voce del creato.
E’ cio che la voce di questo Organo, accompagnato dall’orchestra, ci ha offerto questa sera e, pertanto, il mio ringraziamento e il mio saluto vogliono essere anche un vibrante auspicio rivolto alla città di Rieti a conservare e a promuovere sempre con fierezza l’arte musicale, di cui questo Organo Pontificio è una limpida e pura espressione.”
Cardinale Tarcisio Bertone

Reate Festival MMX - Prove Culmine del Belcanto nel Reate Festival il percorso mozartiano già iniziato lo scorso anno con il “Don Giovanni” diretto dal maestro Kent Nagano protagonista assoluto della scena  internazionale. Il 26 e 28 agosto il mastro Kent Nagano dirige “Le Nozze di Figaro” in forma di concerto con l’esecuzione  affidata alla Tafelmusik Orchestra e al Belcanto Chorus diretto dal maestro Martino Faggiani. Al termine dell’esibizione 11 minuti di applausi in un teatro Vespasiano gremito di pubblico.

Kent Nagano è tra i più apprezzati interpreti sia del repertorio operistico che di quello sinfonico ed  ospite delle maggiori orchestre del mondo. Attualmente è Direttore Musicale della Bayerische Staatsoper di Monaco di Baviera e Direttore musicale dell’Orchestra Sinfonica di Montréal. In precedenza aveva ricoperto i ruoli di Direttore Musicale dell’Opéra National de Lyon dal 1988 al 1998, è stato Direttore Musicale della Hallé Orchestra dal 1991 al 2000, Direttore Artistico e Musicale del Deutsches Symphonie-Orchester di Berlino dal 2000 al 2006, e dal 2003 al 2005 Direttore Musicale della Los Angeles Opera. 

Reate Festival MMX - Martino FaggianiMartino Faggiani, diplomato al Conservatorio di Santa Cecilia in pianoforte, composizione e clavicembalo ha iniziato l’attività professionale nel 1980 come direttore di varie formazioni corali.
Nel 1992 è divenuto assistente di Norbert Balatsch, direttore del Coro dell’Accademia di Santa Cecilia di Roma, e per sei anni consecutivi ha affiancato il Maestro Nagano, coadiuvandolo in tutte le produzioni e dirigendone molte in prima persona. Nel medesimo periodo ha diretto il Coro giovanile di Santa Cecilia creato da Bruno Cagli e ha inciso per la prestigiosa casa discografica OPUS 111.
Dal febbraio 2001è il Maestro del Coro del Teatro Regio di Parma.

Per “Le Nozze di Figaro” un cast con star internazionali:
Mariuzs Kwiecien, baritono tra i più affermati della sua generazione, interpreta il conte di Almaviva, ruolo già da lui ricoperto in produzioni della San Diego Opera, della Lyric Opera di Chicago e del Metropolitan di New York; nel suo curriculum, tra i prestigiosi concorsi di cui è stato vincitore, anche il Premio per la migliore interpretazione di Mozart nel Concorso Francisco Viñas di Barcellona.

Anja Harteros, soprano tra i più completi e richiesti del momento, dal suo debutto a Monaco nel 2004 ha rapidamente scalato le vette esibendosi nei più importanti teatri del mondo. Il ruolo della Contessa fa parte del suo vasto repertorio, che da Mozart a Verdi, fino alla liederistica tedesca la vede impegnata anche sul fronte discografico.

Alex Esposito, vincitore del Premio Abbiati della critica nel 2007,  protagonista  negli allestimenti dei  teatri più importanti di tutta Europa sotto la direzione tra gli altri di  Zubin Metha, Antonio Pappano, Daniele Gatti, Frans Brüggen, ricopre il ruolo di Figaro.

Carmela Remigio, in attività da quasi un ventennio dopo il debutto, giovanissima, grazie al Concorso “Luciano Pavarotti” di Philadelphia, spazia dal repertorio barocco a quello verdiano con una particolare frequentazione dei ruoli mozartiani sotto la direzione dei più grandi maestri della scena internazionale. Nelle Nozze di Figaro veste i panni di Susanna.

Monica Bacelli, ospite dei più famosi teatri sotto la direzione dei più grandi direttori, si distingue per vastità di repertorio e la duttilità stilistica. Da Monteverdi a Berio – voce del ‘Progetto Pollini’,- da Haendel a Ivan Fedele,  il suo ruolo è Cherubino.

Paolo Bordogna, vincitore del Premio Caruso nel 2000 e del Premio “Bastianini “ nel 2006, ha cantato in molti teatri italiani ed europei. Già interprete nel Viaggio a Reims diretto da Nagano all’Accademia di Santa Cecilia, impersona Bartolo e Antonio.

La Tafelmusik Orchestra  un ensemble specializzato in esecuzioni su strumenti d’epoca, conosciuto e apprezzato in tutto il mondo per la qualità delle esecuzioni, lodato dal “Gramophone Magazine” come “una delle orchestre barocche più importanti al mondo”. Fondata nel 1979 da Kenneth Solway e Susan Graves, nel 1981 è stato nominato direttore musicale Jeanne Lamon. Ogni anno l’Orchestra si esibisce a Toronto in più di 50 concerti  ai quali si aggiungono cicli di tournée che annualmente occupano l’orchestra dalle sette alle venti settimane. Nel febbraio 2009 ha debuttato nella leggendaria Carnegie Hall di New York. Alle tournée in Canada, negli Stati Uniti e in Europa si affiancano regolari concerti in Asia.  Parte integrante del successo mondiale della Tafelmusik deriva dalle sue incisioni, con una discografia che comprende più di 75 dischi per le etichette Analekta, CBC Records, Sony Classical, Collegium, Hyperion, BMG Classics. La Tafelmusik Orchestra torna al Reate Festival dopo il grande successo ottenuto lo scorso anno con il “Don Giovanni” sempre con la direzione del maestro Kent Nagano. 

Il Belcanto Chorus si costituisce su invito di Bruno Cagli in occasione del Reate Festival 2009 ed è formato da artisti provenienti dalle compagini corali del Teatro Regio di Parma e della Corale Luca Marenzio di Roma, guidate negli anni da direttori di fama internazionale, quali Myung-Whun Chung, Gianluigi Gelmetti, Bruno Bartoletti, Michele Campanella, Donato Renzetti, Fabio Biondi e Rinaldo Alessandrini.  Il coro ha una grande flessibilità di organico, tale da permettere l’esecuzione di programmi che spaziano dalla musica del Settecento fino ad autori della prima metà del Novecento.

Due enfant prodige al Reate Festival

Il maestro Kent Nagano dirige anche i concerti sinfonici al Teatro Flavio Vespasiano, del 27 e 29 agosto, con i primi due concerti di Beethoven  per pianoforte e orchestra eseguiti da due enfant prodige:  Karin Kei Nagano, undici anni, al suo debutto italiano (Concerto n.1 in do maggiore per pianoforte e orchestra op.15 di Beethoven) e Jacopo Giovannini, dodici anni romano, (Concerto n.2 in si bemolle maggiore per pianoforte e orchestra op.19).
Reate Festival MMX - Jacopo Troiani e Karin Kei Nagano
Oltre al concerto solistico di Karin Kei Nagano,  il 27 agosto, in programma  la “Sinfonia n.41 in do maggiore K 551. Jupiter” e la sinfonia “La scala di seta” di Rossini eseguita dalla Tafelmusik Orchestra, mentre il  29 agosto oltre al concerto di Jacopo Giovannini sempre dalla Tafelmusik Orchestra la Sinfonia n.8 in si minore D 759 “Incompiuta” di Schubert e le “Sinfonie Semiramide” di Rossini e “La Vestale” di Spontini.

Karin Kei Nagano, figlia del maestro, è nata a Berkeley, California.
Ha inziato i suoi studi scolastici e musicali a Parigi.  In seguito all’iniziale formazione con il celebre professore giapponese, Harumi Kodama, Karin Nagano è divenuta l’allieva più giovane mai accettata nella classe privata di Madame Germaine Mounier, professoressa di fama internazionale al Mozarteum di Salisburgo e al Conservatorio di Parigi, con la quale ha proseguito gli studi fino al 2006, anno della prematura morte dell’insegnante. Sotto la guida di Igor Lazko, professore presso i Conservatori Scriabin e La Shola Cantorum di Parigi, ha ampliato le sue esperienze esecutive e, dal 2007, ha partecipato a concorsi internazionali risultando vincitrice del Concorso Alexander Scriabin di Parigi. Nel giugno 2007 vince il primo premio e il premio per la migliore interpretazione al Concorso Internazionale di Berlino. Nello stesso anno Karin Nagano si è esibita al Concorso Pianistico Internazionale  di San Pietroburgo, accanto ad altri artisti vincitori di premi di prestigio internazionale. Nel 2008 si è aggiudicata il primo premio del Concorso Internazionale Rubinstein. Durante l’estate dello stesso anno ha debuttato in California eseguendo il concerto K 246 in do maggiore. E’ stata invitata ad esibirsi in recital a Parigi, Amburgo e Monaco dove, durante la stagione 2007-2008, ha debuttato con l’Orchestra Sinfonica di Montréal.
All’età di undici anni, continua i suoi studi pianistici con il Professor Igor Lazko e frequenta masterclass con Vadim Suhanov della Munich Hochschule e con il celebre pianista Alexander Palei. Parla correntemente inglese, giapponese, tedesco e francese, e divide i suoi studi accademici e professionali fra Parigi e Monaco, dove risiede attualmente.

Jacopo Giovannini, è nato a Roma.
Ha iniziato a studiare pianoforte all’età di 4 anni; a 5 anni vince il suo primo concorso pianistico con una giuria internazionale, a 6 anni tiene il suo primo recital pubblico. A 11 anni debutta con l’Orchestra Sinfonica di San Pietroburgo suonando il 1° Concerto di Beethoven. Dall’età di 7 anni viene seguito da Fausto di Cesare, pianista e direttore d’orchestra che, a tutt’oggi, gli impartisce regolari masterclass.
Frequenta il settimo anno anno del Conservatorio di Santa Cecilia a Roma nella classe del maestro Francesco Martucci. È stato vincitore di numerosi concorsi nazionali ed internazionali. Tra i più importanti “Step Toward Mastery” (Russia) e “IBLA Grand Prize” (Ragusa-New York).
Ha partecipato ad importanti eventi musicali in Italia e all’estero e si è già esibito in sale prestigiose (Auditorium Conciliazione a Roma, Great Hall Shostakovic a San Pietroburgo, Carnegie Hall a New York).

La serata finale

Il 1° settembre in Piazza Cesare Battisti grande concerto di chiusura con “Cori, sinfonie e danze del Belcanto”, dirette dal maestro Massimiliano Murrali, che ha visto protagoniste le nuove formazioni di Reate Festival, Belcanto Orchestra e Belcanto Chorus, costituite per volontà del direttore artistico Bruno Cagli,  entrambe indirizzate all’approfondimento della prassi esecutiva relativa al repertorio che va dalla fine del Settecento alla seconda metà dell’Ottocento.

Reate Festival MMX - Il concerto di chiusura
Il grande concerto di chiusura del Reate Festival 2010 è stato trasmesso venerdi 3 settembre  in seconda serata su RAI 1 mentre con Rai International è stato visibile il 4 settembre in Australia e  il  5 settembre in Sud Africa in America del Nord e del Sud.

Reate Festival MMX - Massimiliano MurraliMassimiliano Murrali ha conseguito il diploma di pianoforte presso il Conservatorio Luigi Cherubini di Firenze ed ha proseguito gli studi alla Hochschule Mozarteum di Salisburgo Ha partecipato ai corsi di fenomenologia musicale e di direzione d’orchestra. Ha lavorato con direttori d’orchestra di fama internazionale come Muti,  Nagano,  Frühbeck de Burgos, Bychkov, ed è stato assistente del Maestro Gabbiani presso il Coro del Teatro alla Scala di Milano. Ha collaborato con l’Orchestra Regionale Toscana,  Münchner Philharmoniker,  Grand Theatre di Shanghai,  Bayerisches Rundfunkorchester. .

Si è esibito nelle più prestigiose sale da concerto in Europa  (Salisburgo, Colonia, Parigi, Londra) negli Stati Uniti, Estremo Oriente. Ha preso parte a prime esecuzioni assolute di compositori contemporanei quali Berio, Reimann, Kagel, Aribert, Widmann. Ha diretto la Kyushu Symphony Orchestra, l’Orchestra Filarmonica i Solisti del Bayerisches Staatsorchester  e nel prestigioso Herkulessaal di Monaco.

Le iniziative connesse al Reate Festival

Tra le iniziative connesse al Festival il “Concerto degli Artisti e la “Notte del Reate Festival”
Tutto esaurito per quella che è stata considerata un’importante anteprima del Reate Festival 2010:  il “Concerto degli Artisti”, il 12 agosto al teatro Flavio Vespasiano.

Reate Festival MMX - Renata ScottoGli appassionati della lirica che hanno potuto apprezzare il talento degli allievi dei corsi della sessione estiva (23 luglio-12 agosto) di Opera di Studio dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia.

E’ stato l’epilogo di oltre due settimane di intenso studio, portato avanti a Rieti seguendo le lezioni di docenti altamente qualificati: Renata Scotto per l’interpretazione vocale, Anna Vandi per la tecnica vocale e Cesare Scarton per l’Arte Scenica e la Dizione con la collaborazione dei pianisti Fabio Centanni, Stefano Giannini, Diego Procoli. Un modo per consolidare i legami tra il Belcanto, i musicisti del presente e del futuro e la città di Rieti.

Nel programma:
Rossini, Tancredi, “L’aura che intorno spiri” (Carmen Romeu soprano, Adriana Di Paola mezzosoprano, Fabio Centanni pianoforte);
Donizetti, Lucia di Lammermoor, “Cruda funesta smania” (Luka Brajnik baritono, Fabio Centanni pianoforte);
Puccini, Gianni Schicchi, “Oh mio babbino caro” (Laima Ledina soprano, Stefano Giannini pianoforte);
Donizetti, L’Elisir d’amore, “Voglio dire lo stupendo elisir” (Moisés Marìn Garcìa tenore, Dario Ciotoli baritono, Fabio Centanni pianoforte);
Meyerbeer, Dinorah, “Ombre légère” (Chiara Pieretti soprano, Stefano Giannini pianoforte);
Puccini, La Bohème, “Vecchia zimarra” (Dionisos Tsantinis basso, Stefano Giannini pianoforte);
Puccini, Madama Butterfly, “Un bel dì vedremo” (Jung Nan Yoon soprano, Fabio Centanni pianoforte);
Rossini, Il barbiere di Siviglia, “Dunque io son” (Sishel Claverie mezzosoprano, Simone Alberti baritono, Stefano Giannini pianoforte);
Puccini, Gianni Schicchi, “Firenze è come un albero fiorito” (Davide Giusti tenore, Fabio Centanni pianoforte);
Verdi, La Traviata, “Ah fors’è lui” (Mandy Fredrich soprano, Fabio Centanni pianoforte);
Rossini, Il turco in Italia, “Per piacere alla signora” (Damiana Mizzi soprano, Pedro Quiralte baritono, Stefano Giannini pianoforte);
A Thomas, Hamlet, “Partagez vous mes fleurs” (Paola Leggeri soprano, Stefano Giannini pianoforte);
Donizetti, La fille du régiment, “Ah mes amis quel jour de fete” (Murat Karahan tenore, Stefano Giannini pianoforte);
Bellini, La straniera, “C’è il pietoso” (Saioa Hernàndez soprano, Fabio Centanni pianoforte).
Reate Festival MMX - Concerto degli Artisti

Notte del Reate Festival”, programmata il 30 agosto in piazza Cavour, “una vera  e propria notte bianca, – ha sottolineato il Sovrintendente Carlo Latini – nata come risposta da parte della Fondazione Flavio Vespasiano ad alcuni operatori commerciali  che lamentavano il fatto che gli eventi si concentrassero tutti e solo nel centro cittadino. La programmazione della Notte del Reate Festival a piazza Cavour è stata proprio un voler accogliere la giusta sollecitazione“.
Ma, le condizioni  metereologiche non hanno permesso che ciò accadesse, infatti, causa l’ incessante pioggia, l’evento  è stato  dirottato al Teatro Flavio Vespasiano.

Si sono esibiti  per la danza: Compagnia Botega di Enzo Celli – Hip Hop, Compagnia Halpheus di Annamaria Colombaretti – Contemporaneo, Compagnia Maktubnoir di Pietro Pireddu – Contemporaneo, Crew Heroes di Fabrizio Siepi – Fetto, Compagnia On/Off di Paolo De Marianis.

Per la musica: gli Ostinato che dopo le prestigiose collaborazioni con Karl Potter ed Antonello Salis,  fondono quest’anno le loro tipiche sonorità elettro-acustiche con i colori ed i ritmi dell’Africa, in particolare del Senegal. Sono infatti senegalesi i due musicisti che impreziosiscono di tinte tribali la raffinata miscela mediterranea del gruppo: Daouda Mbow (Voce) e Mamadou Ba (Percussioni e voce), il quartetto Four For Tango ritenuto a livello internazionale tra le migliori formazioni interpreti della musica di Astor Piazzolla,  Maestri del Belcanto Napoletano Rieti Ensamble musicisti e cantanti reatini con il loro ricco e variegato repertorio.
L’inserimento di questa serata nel cartellone del Reate Festival si è avuta grazie alla disponibilità della CaRi.Ri. che ha garantito la copertura integrale dell’iniziativa di così alto livello qualitativo.

La mostra fotografica “Matros” di Daniela Zedda, Trenta istantanee presentate il 24 agosto, presso la sezione archeologica del museo civico di Rieti,  dall’Assessorato al Turismo, Artigianato e Commercio della Regione Autonoma della Sardegna.  “La parola “mastros” in logodurese significa artigiano – ha spiegato Daniela Zedda – il mio  reportage realizzato in Barbagia focalizza l’attenzione sull’esistenza di una cultura isolana osservata attraverso l’obiettivo della macchina. In mostra non soltanto scatti riguardanti le attività del panettiere che produce pane carasau o dolci, del  lavoro del sarto o della ricamatrice, ma anche immagini legate alla manifestazione del carnevale come il falegname che intaglia la maschera dei mamuthones, foto di una realtà che ancora esiste e che ogni scatto racconta nella sua complessità”.

Daniela Zedda è nata e vive a Cagliari, dove dal 1982 si occupa professionalmente di fotografia e fotogiornalismo. Collabora con il quotidiano “L’unione Sarda” dal 1983, ha rivolto il suo impegno soprattutto nel fotogiornalismo d’ambito culturale e degli spettacoli. Ha realizzato importanti personali a Parigi, Budapest, Praga e recentemente a New York, presso la Columbia University nel 2008 e nella sala espositiva del New York Times nel 2009.

Commenti finali:

Reate Festival MMX - Sindaco di Rieti Giuseppe EmiliGiuseppe Emili, sindaco di Rieti e presidente onorario della Fondazione Flavio Vespasiano: “significativa visibilità mediatica che il capoluogo sabino ha avuto su radio, tv e giornali di tutto il mondo. Rieti ha beneficiato con questo importante evento anche di un consistente ritorno economico, ritorno non circoscritto solo ai giorni del Festival, ma anche per il futuro “.

 

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Reate Festival MMX - Assessore Comune di Rieti Gianfranco FormichettiGianfranco Formichetti, vice presidente vicario della Fondazione presieduta da Gianni Letta: “Caratteristiche del Reate Festival sono state l’innovazione e l’originalità nel solco della grande tradizione del belcanto italiano con una particolare attenzione alla filologia. Lo abbiamo dimostrato con il “Don Giovanni” lo scorso anno, con “Le nozze di Figaro” quest’anno. Continueremo su questa strada in quanto siamo convinti che questa sia la situazione migliore per far trionfare un festival che ha caratteristiche di originalità”.
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Reate Festival MMX - Carlo LatiniCarlo Latini Sovrintendente della Fondazione Flavio Vespasiano all’indomani della serata conclusiva: “Ieri è andato in scena l’ultimo degli straordinari eventi che hanno articolato il programma – ha continuato Latini – è stata l’occasione per far uscire dalla buca, rispetto alla serata inaugurale de “Il Campanello”, la Belcanto Orchestra che, come il Belcanto Chorus, avvia il proprio decollo nel panorama internazionale. Nei prossimi mesi, infatti, la veicoleremo in tutta Europa. Gli sforzi profusi dalla Fondazione Flavio Vespasiano per l’edizione 2010 del Reate Festival sono stati molto significativi anche dal punto di vista economico. Le cose sono andate alla grande e il nostro Festival è balzato agli onori della cronaca non solo nazionale ma anche internazionale. Oltre trenta le testate giornalistiche che hanno espresso giudizi assolutamente lusinghieri. Ne siamo profondamente orgogliosi”.

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Reate Festival MMX - Bruno CagliBruno Cagli, direttore artistico della Sezione Belcanto: “è stato proprio il belcanto il cuore della rassegna. L’arte belcantistica ha infatti aperto e chiuso il cartellone. L’ultima serata, in particolare, ha reso protagoniste le due nuove formazioni del coro e dell’orchestra. è un grande dono che l’Italia ha dato al mondo ed abbiamo il dovere di salvarlo. Quest’anno abbiamo raggiunto risultati estremamente positivi sul piano della qualità e del livello, assolutamente internazionale. Ce l’hanno riconosciuto tutti e questo è motivo d’orgoglio ma è anche un riconoscimento a  chi ha realizzato questi teatri in cui si può lavorare al meglio per cantare”. 

E’ calato il sipario anche per questa seconda edizione del Reate Festival, l’appuntamento è rimandato al 2011 per la terza edizione, sempre all’insegna del Belcanto e dei grandi protagonisti, per rivivere sensazionali momenti e forti emozioni.