Valori ed indipendenza, Il Popolo della Famiglia si presenta al parlamento e con Pirozzi alle regionali

Intervista ai candidati alla Camera Barbara Putignani e Guido Pianeselli
Venerdì 23 febbraio alle ore 17.30, presso la sala del consiglio comunale di Rieti, il Popolo della Famiglia, nuovo movimento politico nato dai Family days, presenterà i suoi candidati alle elezioni politiche nazionali per la provincia di Rieti. Ne parliamo con Barbara Putignani, residente a Greccio e candidata nel collegio uninominale di Rieti alla camera e Guido Pianeselli candidato alla camera nel collegio plurinominale Rieti Viterbo Civitavecchia insieme alla stessa Barbara.
“Venerdì ,” esordisce Barbara, insegnante di sostegno,, “saranno presenti tutti i candidati del Popolo della Famiglia dei collegi della Camera e del Senato che, come tutti i nostri militanti, padri e madri di famiglia impegnati nella società, non si sono mai occupati di politica in precedenza, ma hanno deciso di scendere in campo a mani nude per cercare di fermare la deriva e l’imbarbarimento della nostra civiltà da millenni permeata dai valori cristiani, ma che va oggi convertendosi ad un relativismo etico che non distingue più il bene dal male. La società dello scarto, come più volte denunciato da Papa Francesco, dove i deboli sono le vittime predestinate, i bambini, gli anziani, le donne, i disoccupati, dove viene calpestata tutti i giorni la dignità dell’essere umano”
Perché a mani nude?
“Perché un sistema politico finanziario mediatico autoreferenziale, con interessi assolutamente distanti dalla gente, non ti permette di passare messaggi se non fai parte della loro èlite, sei isolato, la par condicio in tv è spazzatura, sempre i soliti, destra e sinistra miracolati da Soros come la Bonino e i 5 Stelle, tutti omologati e pronti in diverso modo all’inciucio in nome nostro, ma in realtà per l’interesse loro. “ Cosi Guido Pianeselli, Ingegnere, già colonnello dell’Aeronautica, master in relazioni internazionali. “Siamo in una dittatura del politicamente corretto di Orwelliana memoria, ti fanno credere quello che vogliono e definiscono con il loro ministero della verità le fake news. Ma le vere fake news sono loro.
Sembrerebbe, così rappresentato, la lotta di Davide contro Golia.
“Si essere indipendenti oggi ha un prezzo salato da pagare, come ebbe a dire poco tempo fa Pirozzi, con il quale siamo orgogliosamente alleati alle regionali, prima ti isolano , poi ti deridono, indine ti attaccano, ma alla fine, se sei nella verità vinci. Questo, che è l’inizio di una lunga lotta, è anche quello che è capitato a noi. Pochissime persone sanno che siamo presenti alla elezioni, ignorati dal sistema, derisi ed attaccati dalle menzogne della politica.”
Il quadro proposto appare assai fosco
“Si, siamo alla fine di un sistema che, come l’impero romano ed ogni altro potere statale dominante, ce lo insegna la storia, decade sulla morale, si fiaccano le generazioni, si coltiva l’egoismo. La rinascità, a partire dalle radici cristiane di cui siamo permeati, richiede l’opposto, valori che scaccino i barbari, non siamo solo protesta senza costrutto come i 5 Stelle, ricominciamo dalla dottrina sociale della Chiesa cattolica, a difesa dei piccoli, prima gli ultimi è uno slogan che abbiamo in comune con la lista dello scarpone, ricominciamo da Roma, dall’Italia e riconvertiamo l’Europa alla generosità, alla sussidiaretà, alla carità, compresa quella della politica alla quale ci riferiamo.”
Quindi esiste una speranza a vostro avviso e voi ne siete i portatori?
“Si “, riprende Barbara, “la speranza è nel cuore dell’uomo, noi consideriamo questa nostra parentesi una missione, la nostra credibilità è rappresentata dalle basi valoriali a cui facciamo riferimento, abbiamo raccolto oltre 43.000 firme nel silenzio generale, nel porta a porta continuiamo ad operare. Il pensiero politico del Popolo della Famiglia si fonda sulla più ricca, geniale ed affidabile Dottrina Sociale mai elaborata, sintetizzato in 26 punti programmatici. Da qui è poi scaturito il nostro programma per le prossime elezioni 65 punti ci cui potremo parlare durante l’incontro del 23 febbraio.
Perché avete preso a riferimento la famiglia?
“La famiglia é la prima cellula di protezione dell’individuo nella società, una struttura anarchica perché autonoma e non manipolabile. Come diceva San Giovanni Paolo II la famiglia è il prisma da cui guardare tutto lo sviluppo umano.”
Anticipate almeno una vostra proposta?
Una nostra proposta è quella del reddito di maternità, dare alla mamma che vuole rimanere a casa ad accudire il figlio 1000 euro al mese per i primi sei anni dalla nascita una misura che costerebbe molto poco rispetto a tutte le le poco serie promesse elettorali degli altri, solo un decimo di quanto hanno regalato alle banche, ma con il pregio di innestare un ciclo virtuoso. Qualcuno l’ha detto agli italiani che a breve non ci saranno più soldi per pagare le pensioni?
Alle persone interessa anche il lavoro, quali sono le vostre proposte in merito?
In Economia dobbiamo impedire la distruzione del tessuto sociale con la scomparsa della classe media e del lavoro autonomo, dei piccoli negozi, degli artigiani, tassando i colossi economico finanziari e detassando i più piccoli. Solo in questo caso restituiremo la competitività tra le varie realtà impedendo la fuga e l’attuale degrado socio economico che vede da una parte i ricchi sempre più ricchi ed i poveri sempre di più e sempre più poveri. E anche questo ci deriva dall’applicazione della Dottrina Sociale.
Per finire descrivete il vostro movimento
Il Popolo della Famiglia (PdF) è un movimento di ispirazione cattolica, non confessionale, aperto a tutte le persone di buona volontà che si riconoscono nei valori della vita difesa dal concepimento alla morte naturale e nella libertà di educazione e religiosa, che si propone di tutelare prioritariamente la dignità e l’interesse sociale e morale delle famiglie italiane e dei deboli. Da qui riparte l’Italia.
Bene approfondiremo tutti questi temi durante l’incontro del 23 febbraio.
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