Terremoto, approvato il decreto sisma che proroga lo stato d’emergenza

Piú che dimezzata la restituzione della ‘busta paga pesante’, con la riduzione del 60 per cento di quanto dovuto che sarà dilazionato in dieci anni; misure anti spopolamento con l’estensione della misura ‘Resto al Sud’, che prevede agevolazioni e incentivi ai giovani imprenditori che decidono di realizzare nuovi insediamenti nelle zone del cratere; accelerazione per le pratiche di risarcimento, anticipazione diretta del 50% degli onorari ai professionisti ai quali confermiamo piena fiducia; proroga di alcune misure di agevolazione per i bilanci dei comuni interessati.

Queste sono solo alcune delle misure inserite nel “decreto Sisma” approvato ieri in Consiglio dei Ministri. Un provvedimento voluto dal Governo per le aree del Centro Italia colpite dal terremoto, di cui ieri pomeriggio abbiamo discusso insieme ai presidenti delle Regioni Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria, ai rappresentanti locali dell’Anci, con un’attenzione costante alla fase della ricostruzione che, purtroppo, sconta ancora inaccettabili ritardi.

Con questo provvedimento accogliamo molte delle richieste attese dalle popolazioni e provenienti dai territori, a seguito di una fase di ascolto sia sul piano tecnico sia politico, che va avanti da tempo. La sinergia tra tutti gli attori istituzionali è infatti la chiave di successo per questa sfida che dobbiamo assolutamente vincere.

Un passaggio importante quello di ieri, il Parlamento adesso avrà modo di migliorare ulteriormente il decreto. Il Governo continuerà a essere presente e a intervenire per accelerare e semplificare la fase di ricostruzione pubblica e privata.

Così in una nota il Presidente del Consiglio Conte.