TERMOVALORIZZATORE, LA MESSA IN FUNZIONE ERA GIA' STATA PROSPETTATA

UGL Rieti

Strano che dopo anni di silenzio, oggi ci sia tanto clamore sulla gestione del depuratore di Campo Saino, tutti cadono dalle nuvole, nessuno sapeva nulla del famigerato “TERMOVALORIZZATORE”, eppure nelle riunioni tenute nelle sedi istituzionali, per tentare una soluzione alla vertenza Acque Rieti, la messa in funzione di questo impianto, è stata prospettata come una delle iniziative che avrebbe portato alla riassunzione dei cinque lavoratori, ad oggi in cassa integrazione.

A dichiararlo è Marco Palmerini, segretario provinciale UGL di Rieti, che ricorda che solo cinque mesi fa quella struttura è stata teatro di drammatici momenti, due lavoratori erano saliti sul tetto dell’impianto  dopo essere stati licenziati, loro stessi hanno raccontato a tutti la situazione della struttura incluso la mancata messa in funzione del termovalorizzatore, costato quasi duemilioni di euro e costruito solo dopo aver ottenuto i pareri favorevoli dei soggetti competenti.

L’UGL a questo punto chiede quale sarà il futuro del depuratore di Rieti, ma soprattutto quale sarà il destino dei lavoratori che ci operano tutti i giorni tra mille difficoltà, e non per ultimo chi gestirà l’impianto, con quali progetti di riqualificazione e messa in sicurezza.

Alla luce di quanto sta accadendo, continua Palmerini, vogliamo rassicurazioni sulla salute dei cittadini e sul futuro dei lavoratori, in particolar modo dei cinque ad oggi posti in cassa integrazione.