”Prepariamoci alla mobilitazione. In attesa di possibili correzioni da parte del governo, in particolare da parte della struttura commissariale che sappiamo al lavoro per tale obiettivo, prendiamo atto della solidarietà espressa dal governatore del Lazio Rocca, dell’Abruzzo, Marsilio, del sindaco di L’Aquila Biondi, di FI e di FdI, e dei sindaci dell’intero Cratere.
Da oggi comincia una campagna di sensibilizzazione, informazione puntuale e replica, colpo su colpo, a un provvedimento che se confermato sarà un drammatico stop alla ricostruzione di una terra che ha già troppo sofferto e che non si aspettava questa ulteriore mazzata. Se da un lato, il “blocca Superbonus” salva i cantieri già partiti e quelli già autorizzati, dall’altro condanna chi non ha ancora depositato i progetti. In particolare, precisiamo che secondo il testo del decreto in questione, per i condomini che hanno già presentato una Cilas e adottato una delibera di approvazione dei lavori, lo sconto in fattura potrà continuare ad essere praticato (vale ad esempio, per chi sta proseguendo i lavori iniziati col 110% e sta chiudendo i cantieri usando la nuova agevolazione scesa al 70%. Saranno anche salvi i casi di lavori già iniziati, oppure se non iniziati, quelli nei quali sia stato già stipulato un accordo vincolante tra le parti per la fornitura di beni e servizi oggetto dei lavori e sia stato versato un acconto sul prezzo. Fuori da tali casi lo sconto in fattura non potrà più esserci).Resta il fatto che si tratta di un macigno sul nostro futuro. Come Amministrazione stiamo accingendoci a chiedere al governo un incontro immediato e stiamo studiando ipotesi alternative come, la distinzione normativa e fiscale tra il Cratere allargato, colpito solo marginalmente dal sisma e il Cratere ristretto, cioè noi, zona che ha avuto i danni maggiori; e stiamo vagliando la possibilità di una rimodulazione del costo convenzionale per la ricostruzione degli immobili disastrati dal sisma”.