Spaccio di droga a Rieti, due arresti della Guardia di Finanza. Sequestrati 51.000 euro

I finanzieri del Comando Provinciale di Rieti nell’ambito del dispositivo di prevenzione e repressione dei traffici illeciti in atto nella provincia, attraverso i controlli svolti sulle principali direttrici che collegano il capoluogo ai vicini centri urbani, la scorsa settimana hanno provveduto, lungo la statale Salaria, al fermo di un’autovettura con a bordo due soggetti, entrambi di circa 30 anni, proveniente dalla Capitale.

Nel corso del controllo, i militari della Sezione Mobile del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria hanno notato gli occupanti del mezzo compiere frettolosi movimenti atti a nascondere qualcosa di sospetto, manifestando evidenti atteggiamenti di nervosismo e preoccupazione.

La conseguente perquisizione personale operata ha permesso di rinvenire complessivamente 130 grammi circa di cocaina, occultati negli indumenti intimi. Le successive attività svolte presso i rispettivi appartamenti ubicati a Rieti, hanno portato al rinvenimento di ulteriori 2 grammi circa di hashish, 10 telefoni cellulari e un ingente quantitativo di denaro contante di vari tagli, in parte imballato in confezioni sottovuoto, per un totale di circa 51.000 euro.

Il denaro, ritenuto provento dell’attività di spaccio, e lo stupefacente rinvenuto, che una volta “tagliato” avrebbe potuto fruttare sulla piazza reatina una somma pari a circa 50.000 Euro, sono stati sottoposti a sequestro, unitamente, tra l’altro, ad una macchina confezionatrice sottovuoto, mentre i responsabili sono stati tratti in arresto.

Le attività, effettuate in stretta sinergia operativa tra i Reparti delle Fiamme Gialle, sono state coordinate dalla Procura della Repubblica di Rieti, che ha convalidato gli atti. Tale attività, coerentemente con le linee di indirizzo impartite dall’Autorità di Vertice del Corpo, che proseguirà in vista dell’approssimarsi della stagione estiva, testimonia ancora una volta il costante presidio attuato dalla Guardia di Finanza di Rieti su tutto il territorio di competenza, a tutela in particolare dei più giovani, della salute e dell’incolumità pubblica.

Si comunica, ai fini dell’esercizio del diritto di cronaca costituzionalmente garantito e nel rispetto dei diritti degli indagati che, in considerazione dell’attuale fase di indagini preliminari, sono da presumersi innocenti fino alla sentenza irrevocabile che ne accerti la colpevolezza.