Sisma, Trancassini (FdI): “M5S immobile sulla ricostruzione”

“Bisogna cominciare a dire le cose con chiarezza: è vero che i 5stelle governano da poco e che le responsabilità della paralisi è degli esecutivi e dei commissari precedenti. Ma questo non può essere un alibi per continuare a non fare niente.

È quindi necessario fare un fare un po’ di cronistoria: il Presidente Conte si insedia il primo giugno e come primo atto sceglie di visitare i luoghi colpiti dal sisma promettendo un cambio di rotta e soprattutto tempismo. Poi lo stesso Governo, proroga l’incarico alla De Micheli e allo scadere della proroga nomina Farabollini. Dopo oltre un mese viene attribuita al sen. Crimi la delega alla ricostruzione. Nel frattempo il Parlamento, nella conversione di diversi decreti ha l’occasione per tre (3!) volte di cambiare rotta, strategia, ma non accoglie nessuno degli emendamenti atti a favorire una ricostruzione più veloce e maggiore attenzioni alle comunità interessate. Come se non bastasse, nelle stesse leggi, per Genova e Ischia vengono applicate norme differenti, con la motivazione, soprattutto nel caso di Genova “ che bisogna far presto!”.

Ecco perché sentire il sen. Crimi dire “sono venuto per ascoltare” unitamente all’imbarazzante silenzio del Commissario, non solo non mi è piaciuto, ma mi preoccupa. Moltissimo. E credo anche che, indipendentemente dalle appartenenze politiche Tutti coloro che hanno a cuore il futuro di quelle Comunità , dovrebbero badare più alla sostanza che alla propaganda, pretendere risposte più che tavoli ed urlare che non si può più aspettare, anche perché, è amaro constatarlo, il selfie con il terremoto non tira più”. È quanto scrive sulla sua bacheca Facebook il deputato di Fratelli d’Italia Paolo Trancassini (nella foto), sindaco del Comune di Leonessa nel cratere reatino.