Il 27 giugno presso il Ministero dell’Istruzione e del Merito si è tenuto un incontro con le organizzazioni sindacali per fare il punto sul Piano di semplificazioni, presentato due anni fa e mai realmente discusso con le parti sociali. L’Amministrazione, rappresentata dal Capo Dipartimento Nando Minnella e dai Direttori generali D’Amico, Barbieri e Manca, ha illustrato, spesso parziale o ancora iniziale, delle 20 misure previste, tra cui:
La piattaforma per studenti e famiglie “UNICA.”
Welfare per le famiglie: viaggi di istruzione per tutti.
Accesso semplificato con SPID/CIE per tutti i servizi digitali.
Firma elettronica avanzata per il personale scolastico.
Strumenti digitali per la gestione del PNRR e del crowdfunding scolastico.
Cruscotti informativi per le direzioni generali.
Fascicolo digitale del dipendente.
Interoperabilità tra anagrafi per procedure concorsuali.
Algoritmo IA per la programmazione dei turni del personale ATA.
“Scrivania digitale” per le segreterie scolastiche.
Introduzione dei digital badge per certificazione competenze.
Studio di uno SPID professionale per il personale scolastico.
Tra le novità annunciate, il Dott. Minella ha comunicato l’imminente attivazione della piattaforma ASI (Area Servizi Integrati), realizzata in collaborazione con l’INPS. L’obiettivo è automatizzare la gestione dell’“ultimo miglio” pensionistico, semplificare il calcolo dei contributi ante 2024 e supportare la programmazione degli organici.
Il Ministero ha inoltre proposto l’istituzione di gruppi di lavoro tematici, invitando le organizzazioni sindacali a designare i propri rappresentanti. La Uil Scuola RUA, rappresentata da Rosa Cirillo ed Enrico Bianchi, ha evidenziato l’assenza di confronto negli ultimi due anni ed ha ribadito che la vera semplificazione non passa solo attraverso strumenti digitali ma facendo scelte concrete e condivise. Le vere priorità per semplificare il lavoro nella scuola sono altre rispetto a quelle illustrate dalla Amministrazione.
In particolare, ha evidenziato l’urgenza di:
Stabilizzare tutti i precari, docenti e ATA, in coerenza con quanto previsto dal punto 5 del Piano ministeriale;
eliminare l’obbligo di gestione Passweb da parte delle scuole, che continua a gravare sulle segreterie;
attuare una semplificazione burocratica reale che riduca gli adempimenti invece di moltiplicarli;
chiudere il nodo delle “rivalse INPS”, questione ancora irrisolta nonostante le ripetute sollecitazioni;
risolvere le criticità applicative del nuovo Codice degli Appalti che genera confusione e appesantisce il lavoro amministrativo;
prevedere una semplificazione anche per gli alunni, ripensando i quadri orari e l’eccessiva frammentazione della didattica: 30 ore di PCTO, 30 ore di Educazione civica, Didattica orientativa, attività PNRR, un carico crescente e poco coordinato. E l’elenco potrebbe continuare. Infine, La Uil Scuola RUA ha confermato la propria disponibilità a partecipare attivamente ai gruppi di lavoro ma, al contempo, ha anche sottolineato che senza scelte condivise e concrete non ci sarà alcuna vera semplificazione. Così nella nota UIL Scuola