Sei i temi discussi nell’incontro online Sindacati – Ministero dell’Istruzione

Sei i temi discussi il 14 gennaio nel corso dell’incontro dei sindacati con l’Amministrazione in videoconferenza che si riportano di seguito: Elenchi aggiuntivi GPS – DM su aggiornamento della terza fascia ATA – DM sulla chiamata veloce dei DSGA – DM sulla progressione di carriera dei DSGA – DM su programmi e prove per i DSGA – concorso per gli insegnanti di religione cattolica (IRC). Presenti per il Ministero dell’Istruzione il Capo dipartimento, Dr. Marco Bruschi, ed il Direttore generale per il personale, dott. Filippo Serra.

La Uil Scuola è stata rappresentata da Pasquale Proietti, Antonello Lacchei, Paolo Pizzo, Giuseppe Favilla e Mauro Panzieri. Prima di entrare nel merito dei singoli argomenti la Uil ha fortemente criticato lo stato delle relazioni sindacali. Già nei giorni scorsi è stato attuato un piano di formazione rivolto ai Dirigenti scolastici ed ai docenti della primaria senza, però, nessun coinvolgimento preventivo delle organizzazioni sindacali, ignorando completamente gli articoli 22 e 64 del CCNL.

In altre occasioni la Uil aveva rappresentato il problema dei troppi argomenti all’ordine del giorno e quella che era solo una sensazione sta diventando ora una certezza: alla Amministrazione non interessa avere un confronto di merito sui problemi con i sindacati ma solo poter dire di averli ascoltati. La volontà di disintermediazione si evince anche dall’Atto di indirizzo emanato nei giorni scorsi dalla Azzolina, nel quale è esplicitata la volontà di superare il Testo Unico sulla scuola (Decreto Legislativo 297/94), con un riferimento alla valorizzazione degli ultimi venticinque anni della scuola italiana che, anche a detta del Ministro Azzolina, sono stati contrassegnati da tagli e scelte che hanno penalizzato il sistema scolastico italiano.

Traspare una confusione che non si può pensare sia legata ad una nostalgia per i tagli della Gelmini, per la “Buona scuola” di Renzi, caratterizzata da una gestione totalmente verticistica, che è stata poi corretta con il CCNL, in particolare con l’articolo 24 del contratto che ha adottato come modello di gestione la comunità educante. Sempre nel testo dell’Atto di indirizzo si parla di meritocrazia.

Quale meritocrazia, si chiede la Uil, forse quella rivendicata dal Ministro Azzolina per il concorso straordinario o quella delle GPS, dove sono stati inseriti studenti al terzo anno di università? Piacerebbe saperlo ed è ciò che la Uil ha chiesto, rivendicando tavoli di discussione veri e non formali. Ora, però, si rende necessario un  confronto con i sindacati, la cui assenza porta ad accentuare le ragioni di scontro che, viceversa, potrebbero trovare una sintesi condivisa. Le relazioni sindacali sono svolte in rappresentanza del personale, che ha diritto di sapere le linee politiche lo riguardano.

UIL Scuola