SCHNEIDER, CONSIGLIO COMUNALE STRAORDINARIO A ROMA

Sciopero lavoratori Schneider

A seguito dell’annuncio della chiusura del sito di Rieti da parte di Schneider si sono tenuti diversi incontri tra i Sindacati e la parte datoriale per un’analisi tecnica delle ragioni che hanno portato all’annuncio della chiusura del sito di Rieti durante i quali sono state discusse anche le controproposte presentate dal sindacato con la collaborazione dei tecnici Schneider di Rieti in merito alla sostenibilità e competitività di Rieti sia per la produzione su linee automatiche del nuovo prodotto TIM o di suoi componenti, che di altri prodotti quali Domae, Domae Greco e EcoC60; l’azienda si era impegnata sia nell’incontro al MiSE che nell’incontro a livello Europeo con IndustriAll a rendersi disponibile a livello paese ovvero a livello territoriale ad un serio confronto sia per quanto concerneva la decisione sul sito di Rieti che per l’annunciato trasferimento delle attività del sito di Guardamiglio; ad oggi, per quanto riguarda lo stabilimento di Rieti, il confronto è risultato infruttuoso e privo di prospettive; che, in data odierna, presso il Mise è stato convocato il tavolo per una verifica sia dell’andamento del negoziato che del destino dello stabilimento di Rieti rispetto al quali i Sindacati hanno espresso un giudizio estremamente negativo;

CONSIDERATO CHE

il Consiglio Comunale nella seduta del 4 febbraio nel ribadire unanimemente la solidarietà ai lavoratori e alle lavoratrici della Schneider e alle loro famiglie si è impegnato a mettere in campo le azioni di competenza necessarie a difesa del sito di Rieti; in data 4 febbraio il Sindaco Simone Petrangeli ha inviato una lettera all’Ambasciatore di Francia in Italia, S.E. Alain Le Roy, con la quale chiede un suo intervento urgente sui vertici della multinazionale francese Schneider Electric affinché rivedano la scelta di chiudere lo stabilimento di Rieti informando della grave situazione in cui versa il futuro dei 250 lavoratori attualmente impiegati nello stabilimento Schneider di Rieti; che l’Amministrazione Provinciale nella persona del Vicepresidente Giancarlo Felici ha fatto proprie le preoccupazioni dei lavoratori e delle lavoratrici condividendo le iniziative messe in campo dalla Amministrazione comunale e aderendo all’invito dei Sindacati ad essere presente presso il MiSE nella giornata odierna con propri rappresentanti;

VALUTATO CHE

la scelta della chiusura del sito di Rieti deriverebbe soltanto dalla volontà della multinazionale di procedere ad una produzione dei nuovi prodotti verso altri Paesi, scaricandone i costi sulle lavoratrici e sui lavoratori e sull’economia locale, nel momento in cui invece la grave crisi economica imporrebbe ad un grande gruppo come Schneider scelte coraggiose, di sostegno e rilancio della produzione nei siti esistenti;

IL CONSIGLIO COMUNALE DI RIETI

interprete delle preoccupazioni dell’intera cittadinanza reatina rinnova la propria solidarietà e vicinanza ai lavoratori e alla lavoratrici della Schneider che in questi giorni guardano al loro futuro occupazionale con una forte apprensione; evidenzia che con tale comportamento la multinazionale francese ha creato una situazione di gravissima difficoltà nei confronti, in primo luogo, dei dipendenti e delle dipendenti e delle loro famiglie e, in secondo luogo,dell’Amministrazione Comunale, ponendo in essere una scelta di politica industriale che non tiene in alcun conto gli interessi di questa comunità.

IMPEGNA

il Sindaco e la Giunta a seguire con attenzione l’evolversi della situazione, a svolgere il proprio ruolo in tutte le sedi mettendo in campo tutti gli strumenti di loro competenza, a sostenere ogni iniziativa finalizzata alla salvaguardia dei posti di lavoro nelle sedi opportune e ciò in stretto rapporto e sintonia con i lavoratori e le lavoratrici, con le altre istituzioni coinvolte e le organizzazioni sindacali con l’impegno di raggiungere l’obiettivo della salvaguardia dell’occupazione;
a promuovere e sostenere presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri e della Regione Lazio e i parlamentari europei anche attraverso i rappresentanti del territorio che verranno eletti il 24 e 25 febbraio le richieste degli stessi lavoratori e del Sindacato avanzati alla Multinazionale Francese affinché riveda le sue decisioni e avvii un confronto serio e concreto per dare ruolo e lavoro allo stabilimento reatino;

CHIEDE

al Governo di farsi garante di un percorso teso al mantenimento del punto produttivo di Rieti ed alla salvaguardia dei posti di lavoro.