RITROVATA DIANA, SCAPPATA DA CASA LO SCORSO 13 APRILE

Diana scappata da casa il 13 aprile scorso
È stata ritrovata a Roma Husarciuch Diana Andree, la minorenne che lo scorso 13 aprile si allontanò dalla sua abitazione di Passo Corese. Le immediate e incessanti ricerche, corroborate da alcune segnalazioni, determinavano nei Carabinieri del Comando Provinciale di Rieti la convinzione che la minore si fosse portata in Roma, ed il trascorrere delle ore, unitamente al comprensibile timore da parte dei familiari, fortificava la sensazione che, nella Capitale, avesse trovato ospitalità nella nutrita cerchia dei propri connazionali.
Il riscontro delle varie segnalazioni, e l’osmosi informativa con i diversi Reparti della Capitale, hanno consentito ai Carabinieri di Cinecittà di rintracciare ieri sera la minore presso un campo nomadi in via Ubaldo Comandini. La ragazza, che si trovava in buono stato di salute, dopo essere stata ristorata e accudita dai primi Carabinieri intervenuti, è stata affidata a personale investigativo della stazione di Passo Corese affinchè si provvedesse alla ricostruzione di quanto accaduto nei giorni intercorsi tra l’allontanamento ed il ritrovamento. La minore ha raccontato che, dopo alcuni giorni in cui ha vagato tra la stazione ferroviaria di Roma Termini ed alcuni parchi della Capitale, è giunta presso il campo nomadi.
A suo dire, la minore, che versava in uno stato di prostrazione psicologica era stata limitata nella propria libertà di movimento dagli stessi componenti del campo nomadi, che ben conoscevano la sua condizione di “ricercata”. Secondo un antico rito rom, la ragazza avrebbe potuto continuare a usufruire di vitto ed alloggio in quel campo, solo se si fosse congiunta in matrimonio con uno dei componenti maschi di quell’enclave. E così, di fronte alla necessità di aver garantito un luogo dove permanere e dove assolvere alle esigenze primarie di vita, la ragazza è stata indotta a congiungersi in matrimonio con un uomo, di nazionalità rumena, già coniugato. Questi, ritenendosi una sorta di coniuge di fatto, pretendeva ed otteneva ripetuti rapporti sessuali con la minore.
La minore ha raccontato ai Carabinieri che non aveva realmente mai compiuto gesti di ribellione, ma che tale suo comportamento era determinato da una situazione complessiva di bisogno, di fronte alla quale riteneva di non avere alternativa alcuna. Tali dichiarazioni hanno consentito ai Carabinieri l’individuazione del responsabile, che, nella nottata di ieri è stato rintracciato presso lo stesso campo nomadi di via Ubaldo Comandini in Roma, proprio mentre era intento a raccogliere le proprie modeste cose, al plausibile scopo di darsi alla fuga.
L’uomo, identificato in L. L. C., del 1980, è stato sottoposto a fermo di indiziato di delitto, poiché ritenuto responsabile dei reati di violenza sessuale e sequestro di persona, posto a disposizione dell’Autorità Giudiziaria capitolina e tradotto presso la Casa Circondariale di Roma Regina Coeli. La minore, così come disposto dalla Procura dei Minori di Roma, è stata temporaneamente affidata ad una congiunta.