RIFONDAZIONE COMUNISTA: GRAVE CRISI DEGLI APPALTI DELLE PULIZIE

Lavoratore pulizie

Alla grave crisi che attanaglia il nostro territorio nel comparto produttivo con la chiusura già effettuata di numerose aziende,  con il proliferare dei provvedimenti di mobilità e cassa integrazione in atto, con le poche realtà produttive di rilievo (Ritel…. EDA. E.E.MS. SCHNEIDER. etc..) di cui non abbiamo una certezza chiara di prospettiva circa la loro capacità di tenuta, si aggiunge, come ha ben rilevato la CGIL, la crisi nel comparto dei servizi specificatamente del settore degli appalti delle pulizie che è e, rischia di diventare ancora di più una vera e propria emergenza.

Una crisi che parla di precarietà del lavoro, di stipendi mal pagati, di mancanza di regole e di tutele dei diritti dei lavoratori, di appalti al minimo dei costi scaricati sui lavoratori. Una crisi che riguarda circa  circa 400 addetti.  Cosi i lavoratori della Mondial Pulimento ex L.S.U ogni mese sono costretti a manifestazioni di lotta per vedersi retribuire il loro stipendio.
I lavoratori dell’ appalto  delle scuole, cosiddetto storico, (9 unità, ditta Team Service di Roma)  vedono ridotto il loro stipendio a causa di uno sciagurato taglio operato dal Ministero della Pubblica Istruzione delle ore lavorative del 35 %.
Incertezza vi è circa la sorte dei lavoratori delle Poste 70 addetti e quelli della Igienservice, anch’Essi 70, che dal gennaio del 2009 non vedono riconosciute  le spettanze derivanti dal  tfr.
Questa giungla che fa strage di dignità e di diritti non è più sostenibile.

Chiediamo agli organi preposti controlli  sul rispetto dei contratti, sul versamento dei contributi, troppo spesso elusi da ditte fantasma, sulle condizioni di sicurezza del lavoro.
Chiediamo alle Amministrazioni locali di vigilare rispetto ai loro appalti che devono essere orientati non solo al ribasso dei costi, ma a indici di qualità e soprattutto al rispetto dei diritti dei lavoratori interessati.
Chiediamo loro di vigilare sul rispetto di tali contratti.

Riteniamo che la Provincia di Rieti,  al di là  delle sue competenze,  tramite un’ azione politica amministrativa debba farsi promotrice di un azione di coordinamento e di risoluzione delle problematiche esposte.