È in corso dal mese di settembre 2022 una campagna di controlli congiunti con la partecipazione dell’Arma Territoriale e di personale del N.A.S. e N.I.L. nelle numerose strutture ricettive per anziani non autosufficienti, dislocate in tutta la provincia, finalizzati a verificarne la regolarità e le certificazioni dei lavoratori, il rispetto delle norme di sicurezza e sanitarie sui luoghi di lavoro, nonché il benessere delle persone ricoverate. La campagna, fortemente voluta dal Comando Provinciale di Rieti e coordinata dal Reparto Operativo, ha lo scopo primario di prevenire ed eventualmente reprimere ogni tipo di abuso, non solo fisico, ma anche psicologico, emotivo, finanziario e ogni grave negligenza che possa incidere sulle condizioni di vita della parte più indifesa e vulnerabile della cittadinanza.
Il fenomeno degli abusi in danno di persone anziane non è semplice da rilevare, perché raramente la persona offesa denuncia il maltrattamento, essendo le vittime poco propense a parlarne, nella maggior parte dei casi per paura di eventuali “ritorsioni” o, più semplicemente, per vergogna. Fortunatamente, in questo come in altri settori, la provincia di Rieti si è rivelata virtuosa e non sono state riscontrate situazioni di maltrattamento. Eppure, a fronte di una percentuale elevata di strutture perfettamente in regola, su 13 controlli effettuati, sono state 12 le persone denunciate in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Rieti dal N.A.S. di Viterbo e dal N.I.L. di Rieti, per inadeguatezze igienico sanitarie, per mancanza dei requisiti del personale addetto o per violazioni della normativa sulla sicurezza nei luoghi di lavoro. 13 le segnalazioni alle Autorità Amministrative (ASL e Comuni territorialmente competenti) con sanzioni amministrative elevate per complessivi 13.000 euro.
Per 5 residenze, a seguito dei controlli, è stata disposta la chiusura totale o parziale, con il trasferimento degli ospiti in strutture idonee. I controlli continueranno anche nei prossimi mesi, sempre con l’intento di tutelare la popolazione anziana da danni o sofferenze patite nell’ambito di una relazione con persone in cui viene riposta la massima fiducia.