Resilienza, condivisione e navigazione: i tre caposaldi della seconda edizione della “Terminillo Ultra Marathon”

Venerdì 11, sabato 12 e domenica 13 settembre sono i giorni clou della Terminillo Ultra Marathon, l’evento sportivo estremo di ultracycling giunto alla seconda edizione che richiede una preparazione fisica e mentale importante oltre a un equipaggiamento adeguato a tutte le possibili variabili meteorologiche.

Dopo il successo della precedente edizione in una delle tante “montagne sacre” del Centro Italia (Terminillo), ad Alba Adriatica si ripeterà una manifestazione che lo scorso anno ha riscosso grandi plausi: una bella vetrina per le regioni Abruzzo, Lazio, Umbria e Marche in tutta la loro straordinarietà che vogliono dimenticare il dramma del terremoto di quattro anni fa.

Per quest’anno confermato il percorso classico per gli ultracycler di 539 chilometri e con l’aggiunta del nuovo da 226 chilometri per tutti quelli che vogliono avvicinarsi al mondo dell’ultracycling.

Ma per entrambi i percorsi e per arrivarci in perfette condizioni, in tutto e per tutto, tre sono le caratteristiche fondamentali.

RESILIENZA: una grande sfida contro voi stessi, una prova dura ma anche una opportunità da vivere in solitaria o con un team di amici.

CONDIVISIONE: la notte, il freddo, la fame saranno le difficoltà principale da affrontare da soli o da condividere con il vostro Team.

NAVIGAZIONE: il percorso si snoda su strade asfaltate e aperte al traffico e non segnato con frecce e cartelli. L’ultracycler e il suo equipaggio dovranno rispettare il codice della strada e mettere in atto le proprie capacità di orientamento e di navigazione.