Al Question time Pastorelli ha chiesto spiegazioni sull’obbligo di iscrizione in un apposito registro per gli olivicoltori che detengano a fini professionali o commerciali partite d’olio d’oliva, una misura che penalizza l’emergere dei piccoli produttori distogliendo l’iniziativa imprenditoriale.
La ministra De Girolamo ha chiarito che non è previsto l’obbligo di adempimento di iscrizione al registro per gli olivicoltori, ma solo per i soggetti che confezionano e commercializzano l’olio, puntualizzando che non è fatto obbligo di iscrizione per i produttori da autoconsumo fino a 200 chili.
Pastorelli ha ribadito la necessità di innalzare questo limite per aderire maggiormente ai criteri stabiliti dalla disciplina europea che mirano a rendere meno onerosa la raccolta e la coltivazione delle olive al fine di rilanciare l’economia e il territorio.