PRESENTAZIONE DI "QUEL PUNTINO UN PO' SFRANGIATO" IL LIBRO DI GABRIELLA MARTINO

Quel puntino un pò sfrangiato

Mercoledì 26 maggio alle ore 17,30, presso l’Aula Consiliare del Comune di Rieti verrà presentato il libro “Quel puntino un po’ sfrangiato” (Dialogo d’amore tra una madre ed una figlia speciale) della giornalista RAI Gabriella Martino. All’incontro di presentazione del volume interverranno il Sindaco Giuseppe Emili e l’Assessore ai Servizi Sociali Ettore Saletti.

“E’ un’occasione davvero speciale – sottolinea l’Assessore Saletti – per cui mi auguro che a questo incontro con l’autrice di un libro tanto particolare sia numerosa la partecipazione delle operatrici sociali che seguono gli alunni diversamente abili nelle scuole reatine, dei presidi degli Istituti e della insegnanti di sostegno, oltre, ovviamente, delle associazioni di volontariato che operano nel particolare settore della disabilità”.

Il libro ripercorre il percorso di una madre, ma è più esatto dire di una famiglia, che parte dalla disperazione dopo aver avuto la notizia che la terza figlia ha qualcosa che non va, fino ad arrivare alla serenità ed addirittura all’allegria diventato bellissimo.

Il volume non è un diario vero e proprio anche se alcune date e alcuni paragrafi hanno riferimenti temporanei ben precisi. E’ stato scritto nell’arco di poco meno di venticinque anni, in tre tempi diversi, tre tempi musicali (in omaggio alla ragazza speciale che ha l’orecchio assoluto come Mozart, adora la musica e suona il pianoforte) che scandiscono appunto i tre tempi della storia.

L’Adagio con pathos, la lentissima presa di coscienza da parte dei genitori dei problemi della terza figlia e quindi il dolore, la disperazione, l’impotenza, il correre a destra ed a sinistra senza sapere dove andare. L’Andante con forza, scritto molti anni dopo (circa dodici) prendendo atto dei progressi compiuti nel frattempo, rievoca “tanti gradi e gradini, tante tappe, tante umiliazioni e tanti successi, tanta fatica e tanto amore”. Tutti, protagonisti e comprimari, si sono rimboccati le maniche e andando avanti con forza sono approdati, molti anni dopo, all’Allegro con leggerezza. La leggerezza è quella che la ragazza, non guarita, ma con tanti progressi all’attivo, ha portato nella vita dei genitori, dei parenti e degli amici, una leggerezza densa di valori e di significati.

Il libro è dedicato principalmente a tutte quelle famiglie che vivono storie analoghe, con un figlio od un fratello speciale, e che spesso per vergogna, per ignoranza, per dolore e per solitudine non riescono ad “uscire fuori” dal problema e si fanno sopraffare dalla disperazione. L’esperienza dell’autrice, traumatizzante all’inizio, poi via via sempre più in positivo, può dare coraggio a tante persone.

Il pregio del libro, oltre al commovente contenuto, sta nella brevità e nel linguaggio scorrevole e coinvolgente. Si fa leggere tutto d’un fiato. Emoziona e dà pungi nello stomaco ed alla fine chiede di essere riletto e meditato con calma.