PENITENZIARIO, PETRANGELI: NON RESTI LUOGO ISOLATO DAL RESTO DELLA CITTÀ

Il candidato sindaco al Comune di Rieti per il centrosinistra, Simone Petrangeli, il capogruppo di Sinistra ecologia libertà nel Consiglio regionale del Lazio, Luigi Nieri, e il presidente dell’associazione Antigone, Patrizio Gonnella, si sono recati, questo pomeriggio, in visita all’istituto penitenziario di Rieti.
"L’auspicio è che il personale di polizia, quello sanitario ed educativo sia sufficiente a gestire una struttura nuova e complessa, che Rieti non ha mai avuto prima – ha dichiarato, in una nota, Simone Petrangeli- Bisogna evitare che questo carcere diventi l’ennesima cattedrale nel deserto. Rieti si candida ad accettare la sfida di farlo diventare un luogo di sperimentazione nel Lazio. La sinergia delle realtà sociali ed economiche del territorio può contribuire a far funzionare il carcere come luogo rieducativo, nel quale i detenuti siano impegnati in attività lavorative e sociali di pubblica utilità". "Il modello da replicare – prosegue Petrangeli – è quello del carcere di Bollate a Milano.
Mi candido a far si che quell’esperienza possa ripetersi anche qui. Voglio impegnarmi, inoltre, a far si’ che il carcere non sia un luogo isolato dal resto della città. A tal proposito mi impegnerò a realizzare una fermata del trasporto locale nei pressi dell’istituto penitenziario, per consentire ai parenti dei detenuti di raggiungere agevolmente la struttura". "Si tratta di carcere di recente realizzazione, che versa in buone condizione e nel quale, al momento, sono presenti 188 detenuti – aggiunge Patrizio Gonnella – Presto arriveranno altri detenuti e a breve il carcere funzionerà’ a pieno regime".
"Proseguiamo il nostro viaggio nelle carceri laziali per verificare le condizioni in cui si trovano i detenuti – dichiara Nieri- Le notizie che sempre più spesso arrivano dalla carceri ci parlano di un mondo dove aumentano le criticità e dove peggiorano le condizioni di vita. Continueremo a vigilare affinché non si verifichino episodi degradanti e lesivi della dignità della persona e per far si’ che l’opinione pubblica e gli organismi preposti possano occuparsi sempre più spesso di un tema importante che richiede interventi urgenti e iniziative adeguate, specie in materia di sanità".