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mercoledì 29 Ottobre 2025
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AZIENDA ACQUE RIETI, PROMESSE NON ANCORA MANTENUTE

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Con la stagione fredda è calata la nebbia sul depuratore cittadino di via Campo Saino, non si parla più della crisi dell’azienda Acque Rieti e del futuro dei suoi Lavoratori.

Il contratto di servizio per la gestione dell’impianto è scaduto ed il Consorzio del Nucleo Industriale, dovrà procedere a breve ad affidare la gestione del depuratore ad un soggetto competente ed in possesso delle opportune autorizzazioni.

Il soggetto aggiudicatario, dicono dal sindacato UGL, qualunque esso sia, dovrà  presentare un piano industriale propedeutico alla riqualificazione dell’impianto, anche attraverso l’attivazione di macchine, da anni in dotazione alla struttura e mai messe in funzione.

A dichiararlo sono il segretario provinciale UGL chimici, Maurizio Melchiorri ed il segretario generale provinciale UGL, Marco Palmerini, che auspicano un interessamento del C.d.A. del Consorzio del Nucleo Industriale, in merito alle procedure di affidamento che devono assolutamente prevedere opportuni adempimenti, atti a reintegrare al proprio posto di lavoro i cinque lavoratori ad oggi collocati in cassa integrazione e a salvaguardare nel futuro i livelli occupazionali.

Appena quattro mesi fa due lavoratori hanno trascorso quarantotto ore sul tetto dell’impianto, minacciando di gettarsi nel vuoto, salvati da promesse ad oggi non ancora mantenute. E’ compito delle istituzioni e dei soggetti interessati dare risposte concrete.

L’UGL ritiene che ci siano tutte le condizioni per arrivare ad una veloce e positiva conclusione della vertenza, e si impegnerà affinché ciò accada utilizzando tutti gli strumenti propri del sindacato.

LA CRI CHIEDE AIUTO PER I TERREMOTATI DI HAITI

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La Croce Rossa Italiana fa appello alla solidarietà degli italiani per sostenere questo intervento di aiuto umanitario. I contributi finanziari, raccolti dalla CRI, saranno impiegati a sostegno delle attività di assistenza alle popolazioni terremotate, in stretta collaborazione con la Croce Rossa haitiana e la Federazione Internazionale delle Società di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa. 

 
Le donazioni alla CRI si posso effettuare tramite:

– Conto Corrente Bancario
C/C BANCARIO n° 218020 presso: Banca Nazionale del Lavoro-Filiale di Roma Bissolati -Tesoreria – Via San Nicola da Tolentino 67 – Roma
intestato a Croce Rossa Italiana Via Toscana, 12 – 00187 Roma.
Coordinate bancarie (codice IBAN) relative sono:
IT66 – C010 0503 3820 0000 0218020
Causale PRO EMERGENZA HAITI

– Conto Corrente Postale n. 300004
intestato a: Croce Rossa Italiana, via Toscana 12 – 00187 Roma
c/c postale n° 300004
Codice IBAN: IT24 – X076 0103 2000 0000 0300 004
Causale: Causale PRO EMERGENZA HAITI

– SMS solidale da numeri WIND e 3: 48540
– Donazioni on line
È anche possibile effettuare dei versamenti online attraverso il sito web della CRI
www.cri.it
all’atto della scelta del progetto selezione "
Pro emergenza Haiti

 

IRCOP BASKET RIETI, INFORTUNATO FIASCO

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Ieri sera, durante l’allenamento di rifinitura, Ruggiero Fiasco si è infortunato gravemente riportando il distacco del tendine di Achille della gamba dx, questa la diagnosi impietosa formulata dell’ortopedico Dr. Francesco Trabattoni che lo ha sottoposto alle prime cure presso l’Ospedale De Lellis pertanto domani sarà assente per la gara casalinga contro il fanalino di coda Tiber Roma.

La squadra di Crotti è pronta per riscattarsi dopo la sconfitta contro la Mazzanti Empoli e come ha ribadito il coach i giocatori non dovranno scendere in campo con lo stesso spirito dimostrato contro i toscani, ma con la voglia di vincere e con un maggior impegno.

Confermate le buone notizie per quello che riguarda Simone Bagnoli che non dovrà sottoporsi ad un nuovo intervento chirurgico; questo fa quindi ben sperare per un recupero più veloce che permetterà al lungo reatino di tornare, in tempi relativamente brevi in campo con i compagni.

Diretta della partita su Radiomondo.

STAGIONE TEATRALE, LUNEDI IL PRIMO SPETTACOLO DI DANZA

Quello di lunedì 18 gennaio sarà il primo evento dedicato alla danza della stagione teatrale 2009-2010 organizzata dall’Assessorato ai Beni Culturali.

Toccherà alla Spellbound Dance Company di Mauro Astolfi aprire il cartellone con lo spettacolo “Don Giovanni o il gioco di Narciso”, che alle 21 andrà in scena sul palco del Teatro Flavio Vespasiano.

I biglietti (15 euro intero, 10 ridotto) saranno messi in vendita il giorno stesso dello spettacolo al botteghino del teatro Vespasiano in via Garibaldi (dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 21).

Scheda spettacolo:
"DON GIOVANNI  o il gioco di Narciso"
Coreografia di Mauro Astolfi
libretto ed elaborazione drammaturgica di Riccardo Reim
Scene e costumi: Giuseppina MauriziI
Musiche:  W.A. MOZART, V.Caracciolo
Musiche originali Luca Salvadori
Disegno Luci: Marco Policastro

Dal sensuale e cinico “Burlador de Sevilla” nato fra le sontuose quinte barocche di Tirso de Molina, passando attraverso Molière, il libretto mozartiano di Lorenzo Da Ponte, Goldoni, Zamora, Puskin, Zorrilla e quanti altri, fino a Byron che con geniale intuizione ne ‘complica’ la psicologia facendone non più un conquistatore, bensì un seduttore sedotto, il personaggio di Don Giovanni reca su di sé lo stigma atroce e sublime della bellezza “come dono e come destino”. E’ la bellezza (di cui tutto il resto, a ben guardare, diviene conseguenza) il motore della sua mente e del suo ‘mondo’.

SABINA RADICALE: UNA CENTRALE NUCLEARE A MAGLIANO INTERESSA ANCHE LA PROVINCIA DI RIETI

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Il segretario regionale del PD Mazzoli interroga giustamente la Polverini sull’ipotesi di costruzione di due centrali nucleari nel Lazio, l’una a Montalto di Castro, e l’altra – e questa è una novità – non a Borgo Sabotino (LT) come si sentiva dire, ma tra Orte e Magliano; il che, come richiama Mazzoli, "rappresenta una gravissima minaccia per la provincia di Viterbo e per tutta la regione”.

Come si sa, i radicali sono storicamente antinuclearisti per ragioni di sicurezza ambientale, anche se in questa fase Emma Bonino fa, all’intero piano nucleare del governo, una opposizione basata su un discorso costi/benefici; il che non darà il fianco al governo per una contrapposizione solo ideologica.

Tuttavia, la sicurezza è ancora un tema, e siamo d’accordo con Mazzoli: dislocare due centrali nucleari ai margini di una stessa provincia è scellerato. Il viterbese Mazzoli non dimentichi però nelle sue preoccupazioni la provincia di Rieti, ai cui margini (o dentro?) questa nuova centrale dovrebbe nascere.

PAOLUCCI, UIL: LA QUALITA’ DELLA SANITA’ REATINA STA CROLLANDO

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«Sono preoccupato per il futuro della sanità reatina perché abbiamo imboccato una strada sbagliata che va cambiata il prima possibile. A rischio c’è il diritto alla salute dei cittadini della nostra provincia».

E’ questo l’allarme lanciato da Alberto Paolucci, segretario generale provinciale della Uil di Rieti, primo sindacato a livello di rappresentanza nel settore della sanità. Troppi gli elementi negativi che Paolucci ha registrato negli ultimi periodi, al punto da spingere il segretario del sindacato di viale Matteucci a rivolgersi alla dirigenza della Asl di Rieti chiedendo risposte concrete.
«Quello che mi domando – dice Paolucci – è quale sarà il futuro della sanità reatina. La Asl è l’azienda più grande del nostro territorio e va richiamata l’attenzione su quanto sta accadendo. C’è una forte carenza di personale medico e paramedico, con punte del 50% in alcuni settori. Una situazione che porta a raddoppiare i turni, aumentare le ore di straordinario e fa calare inevitabilmente la qualità del servizio creando disaffezione tra gli addetti ai lavori e gli utenti».

Paolucci punta il dito anche sul mancato rinnovamento di alcuni settori e sul massiccio ricorso alla migrazione ospedaliera che genera costi pesantissimi.
«C’è stata una perdita di primari – dice il segretario – che non è stata bilanciata. Abbiamo perso delle eccellenze che attiravano a Rieti persone da altre province d’Italia. Mi riferisco a otorinolaringoiatria in primis, ma anche a ortopedia e urologia. Non c’è notizia di nuovi primari e tutto ciò porta ad un aumento della migrazione passiva. Un fenomeno di cui ultimamente si parla sempre meno, ma quel che vorremmo sapere è quanto costano queste scelte. Così come vorremmo sapere quanto costa l’aumento del contenzioso per gli sbagli “fisiologici” commessi da chi è costretto ad un super lavoro».

Una situazione che non va tollerata oltre, anche perché danneggia tutta la cittadinanza.
«Dove ci porta tutto questo ? – conclude Paolucci – Non è certo la strada giusta per tutelare la gente di Rieti. Se certe scelte sono state fatte per rientrare nel deficit regionale ci dobbiamo opporre da subito, perché non ne può andare della nostra salute. L’impressione è che si vada verso la trasformazione del nostro ospedale in semplice poliambulatorio.
Avevamo riposto la nostra fiducia nei tre manager reatini Bellini, Mancini e Festuccia, arrivati alla guida della Asl dopo un lungo periodo “romano”.

Non vediamo però miglioramenti, ma un progressivo degrado delle nostre strutture sanitarie. Abbiamo imboccato la strada sbagliata. C’è ancora tempo per tornare indietro, ma l’inversione va fatta subito».

ALLA CARITAS DI RIETI LA RACCOLTA FONDI PER HAITI

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La Caritas Diocesana di Rieti, su indicazione della Caritas Nazionale, promuove una raccolta di fondi straordinaria, da attivare domenica 17 gennaio nelle Parrocchie, in favore delle popolazioni colpite dal devastante terremoto dei giorni scorsi ad Haiti.

Come è noto la Conferenza Episcopale Italiana ha già stanziato circa due milioni di euro per la prima emergenza, ma con il contributo di tutti i credenti e degli uomini di buona volontà si potrà offrire a quelle popolazioni un aiuto ancora più consistente per far fronte alle prime necessità e all’opera di soccorso.

La comunità cristiana saprà dare un segno concreto di vicinanza semplicemente donando una parte del superfluo a favore di un Paese che già in condizioni normali versa in uno stato di povertà e di sofferenza sociale.

Le offerte potranno essere versate direttamente alla Caritas di Rieti dal lunedì al venerdì dalle 8.00 alle 13.30;  sul c.c. postale 14189021, intestato a Caritas Diocesana; sul c.c. bancario UniCredit Banca di Roma, IBAN IT05C0300214606000005208129; sul c.c. bancario CaRIRI, IBAN IT79C0628014601000003013764, sempre intestato a Caritas Diocesana Rieti.

PAPALIA, WEEK END A PESARO IN ATTESA DI GIUDIZIO

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Arriverà all’inizio della prossima settimana, con molta probabilità lunedì, il responso della Procura federale su Gaetano Papalia.

L’ex presidente reatino si è presentato ieri a Roma per essere interrogato sulle (per ora) presunte false dichiarazioni sul pagamento dei contributi Enpals, delle ritenute Irpef e del fondo di fine carriera. Una vicenda che riguarda il controllo effettuato dalla Commissione tecnica di controllo lo scorso novembre per verifiche sulla regolarità dei conti nel periodo maggio-novembre 2009.

Le irregolarità riguarderebbero anche l’ultimo periodo in cui la squadra era a Rieti e sono già costate alla Nuova Sebastiani 6 punti di penalizzazione che, uniti ai 2 di inizio stagione, danno l’attuale -8. Ieri la “deposizione” di Papalia è durata oltre un’ora e mezzo e il presidente ha consegnato una serie di documenti al procuratore federale Roberto Alabiso. Spetterà a lui decidere il da farsi e il verdetto arriverà dopo il week end.

Due sono le possibilità: o Papalia viene assolto e la vicenda si chiude qui (cosa assai improbabile), oppure viene deferito alla Commissione giudicante. In questo secondo caso il presidente andrebbe ad affrontare un “processo sportivo” la cui pena potrebbe essere pesantissima, visto che il regolamento prevede fino alla radiazione nei casi di truffa sportiva.

Non si tratterebbe, ovviamente, dell’ultimo grado di giudizio, visto che verso la sentenza della Commissione giudicante si può far ricorso alla Corte federale che rappresenta l’ultimo organo in ambito federazione italiana pallacanestro. Contro quest’ultima sentenza si può far ricorso al Tribunale nazionale di arbitrato dello sport del Coni, organismo assolutamente neutrale rispetto alle varie federazioni.

In attesa di conoscere il suo destino, Papalia passerà il week end a Pesaro per la sfida della sua Martos Napoli-Rieti contro la Scavolini. L’ex presidente reatino tornerà all’Adriatic Arena, quel palasport che meno di 3 anni fa lo vide trionfare nel campionato di Legadue all’ultimo secondo dell’ultima partita diventando per i reatini l’uomo dei sogni. Quegli stessi sogni che poi ha infranto nel giro di un’estate con l’operazione Napoli.

IL CESENESE DI CASTELFRANCO: FANTASIA POPOLARE O REALTA' DIMENTICATA?

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Riscoprire i vitigni autoctoni minori di cui si stava perdendo la memoria. Un progetto sul quale mette la firma l’Aic di Rieti, l’Associazione Italiana Coltivatori che ha organizzato per sabato 16 gennaio alle ore 14.00 una tavola rotonda al Santuario La Foresta.

“Il Cesenese di Castelfranco: fantasia popolare o realtà dimenticata?” è il titolo dell’incontro che punta a portare all’attenzione di addetti ai lavori e imprenditori agricoli la storia di un vitigno “di casa” per il quale è tuttora in corso l’iscrizione al registro regionale delle biodiversità vegetali a rischio di erosione.

Il Cesenese di Castelfranco è un vitigno caratterizzato da spiccate qualità viticole ed enologiche, per il quale l’Agenzia Regionale per lo Sviluppo e l’Innovazione dell’Agricoltura del Lazio ha raccolto l’invito alla ricerca delle caratteristiche ampelografiche del Cesenese con la speranza di poter indicare questo vitigno quale varietà propria del territorio di Castelfranco.

E sarà proprio l’Arsial ad intervenire alla tavola rotonda dell’Aic Rieti con Giorgio Casadei (aspetti ampelografici e caratterizzazione del vitigno) insieme ai relatori Vincenzo Scasciafratte (aspetti storici e bibliografici), Giovanni Pica (valorizzazione del vitigno, economia del territorio e marchi di qualità), con l’enologo Domenico Salvi responsabile del comparto settore vitivinicolo Area decentrata Agricoltura Rieti (aspetti tecnici e tecniche di vinificazione) e con il sommelier Giacomo Appolloni (caratteristiche del vino Cesenese). Al termine del dibattito seguirà una degustazione guidata di Cesenese di Castelfranco e di vini locali tra cui quelli della Cantina Rinaldi di Rivodutri e Poggio Fenice di Roccasinibalda.

Presente anche il presidente della Commissione Agricoltura della Regione Lazio Mario Perilli.

Rieti Giorgio Di Mario – non solo perché siamo nel territorio di Castelfranco dove ha origini questo vitigno, ma anche perché qui riporta alla mente il miracolo dell’uva di San Francesco d’Assisi. Crediamo che questo sia un modo di riportare all’attenzione la necessità del recupero di un antico vitigno e degli antichi sapori che da esso provengono>.

A RISCHIO LE SORTI DEL MEETING DI ATLETICA

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Le sorti del Meeting a rischio.
Ci sono varie pretendenti, tra le quali le città di Firenze e Pescara, pronte ad accogliere l’importante manifestazione sportiva. E’ proprio dalla città abruzzese ed in particolare dal primo cittadino, Luigi Albore Mascia che arriva la richiesta esplicita di poter ospitare il Rietimeeting. “Siamo pronti ad accogliere a Pescara il prossimo Meeting di Rieti – è quanto avrebbe affermato il sindaco. 

Nel corso di un vertice provinciale tra Albore Mascia, il presidente provinciale Coni Enzo Imbastaro e Sandro Giovannelli, patron della manifestazione da 39 anni, si è parlato delle sorti della manifestazione sportiva che ogni anno richiama migliaia di appassionati dell’atletica leggera.

A tal proposito è intervenuto l’assessore allo sport, Marzio Leoncini: “siamo sulla strada giusta per risolvere la questione della destinazione della prossima edizione del Meeting – ha detto ottimista – non ci saranno grosse difficoltà – ho incontrato Giovannelli il quale ha solo parlato di disponibilità di altre sedi ed ora mi vedrò con il sovrintendente della fondazione Flavio Vespasiano, Carlo Latini – Rieti non perderà un manifestazione così importante che si accinge a compiere il quarantennale”.

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