Officine Varrone, Cecilia: “Da D’Onofrio neanche una parola per De Sanctis e la sua squadra”

Andrea Cecilia, Assessore all'Urbanistica del Comune di Rieti

“Sono lieto di leggere nei comunicati della fondazione la soddisfazione per questa bella vittoria, una soddisfazione che condivide tutta la città.

Eppure mi dispiace non trovare negli stessi neanche una parola di ringraziamento per l’allora presidente Innocenzo de Sanctis. Neanche una riga per solidarizzare con chi ha dovuto sopportare il peso maggiore di questa penosa vicenda, per chi a dovuto subire l’oltraggio della gogna, il fango, per aver fatto il proprio dovere, a servizio della fondazione e della città.

Purtroppo non una parola per la squadra che ha reso possibile questo intervento per i progettisti, per le imprese.
Ma è comprensibile, a caldo, qualche piccola amnesia, anche giustificata dall’euforia per la bella notizia.
Sono certo che presto arriverà anche il ringraziamento per chi ha curato ogni trave, ogni capriata, ogni voltina, ogni mattone… con amore e con tanta passione.

Chissà a quali interventi alludesse l’attuale presidente della Fondazione Varrone, necessari per “rispettare in pieno le norme di sicurezza”?

Le Officine, come ha stabilito questa sentenza, rispettavano e rispettano a pieno tutte le norme di sicurezza, impiantistica e antisismica, tanto che nessuna opera è stata prescritta per il rilascio dell’agibilità e per il dissequestro. Come ha certificato la commissione sismica del genio civile, presieduta dall’ing. D’Ercole, Le officine sono (probabilmente) gli unici immobili del centro storico adeguati alla normativa sismica“.

Così l’Ing. Andrea Cecilia