Officina Politica: Il nuovo ospedale incrementi il numero e la qualità dei servizi

La conferma del finanziamento di 189 milioni sul nuovo ospedale è la pietra d’angolo su cui la sanità reatina potrà costruire il proprio futuro. La venuta a Rieti, il 25 Luglio, dell’Assessore D’Amato che illustrerà dettagli della operazione, non potrà non essere seguita con la dovuta attenzione.

Ma proprio perché si parlerà del futuro dell’ospedale, non vorremmo che nel corso di questo evento, in cui “si parlerà di ASL tramite i numeri”, si tralasci il presente e l’immediato futuro specialmente ora, che può essere inquadrato nella fuoriuscita dal decennale commissariamento. Come abbiamo ampiamente relazionato, e discusso con la DG D’Innocenzo nel convegno di NOME lo scorso 29 Giugno, numerose sono le criticità del sistema sanitario di Rieti, a cui mancano non solo operatori ma anche circa 140 posti letto, che ha uno dei tassi di emigrazione ospedaliera più alti d’Italia, e che negli ultimi 8 anni ha perso un volume di ricoveri del 30%.

Quindi, oltre ai complimenti per il finanziamento, in attesa della costruzione del nuovo ospedale e magari anche degli Stati Generali della Sanità del Lazio (che ricordiamo nel programma 2018 di Zingaretti), ci aspettiamo dall’Assessore parole chiare, indicando precise strategie di breve e brevissimo periodo, da misurare nell’arco di un anno, per incrementare in maniera decisiva il numero di attività ed il livello di qualità della nostra sanità.

Perché non servirà un nuovo ospedale tra 10 anni se nel frattempo la sanità reatina non avrà saputo preservare e soprattutto migliorare i propri livelli di assistenza.