Mario Sanna interrompe lo sciopero della fame: “Il PD ha presentato l’Emendamento”

Il 21 novembre, dopo 44 giorni, Mario Sanna interrompe lo sciopero della fame dopo la presentazione dell’Emendamento (da lui richiesto) in Commissione Bilancio.

“L’Emendamento è stato presentato dal PD – racconta a Rietinvetrina lo stesso Sanna – dopo il veto posto dal Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, sulla Manovra di Bilancio”.

Questa la lettera scritta da Mario Sanna:

“Cari amici buongiorno,
si è chiusa la finestra di presentazione degli emendamenti in Commissione bilancio al Senato per la legge di bilancio. L’On. Trancassini costretto dagli ordini impartiti dalla sua Presidente del Consiglio non ha presentato l’emendamento promesso impegnandosi a farlo alla prima opportunità che gli si presenterà. Avendo sempre pensato che questa mia battaglia fosse per tutti e riguardasse la politica in modo trasversale, visto l’impasse persistente nella maggioranza e “fiutando” questo epilogo mi sono rivolto anche all’Opposizione ed ho trovato “accoglienza” nel PD che ha presentato l’emendamento che abbiamo richiesto. Ora vedremo quale sarà l’esito della votazione. Ci auguriamo che la maggioranza voti con coscienza e buon senso anche perché l’approvazione del nostro emendamento sposterebbe di pochi spiccioli l’impegno economico per soddisfarlo. Avrebbe però un valore enorme sotto il profilo etico e morale peraltro giustificato da leggi precedenti.
Vedremo come andrà a finire e ci impegneremo a comunicare chi avrà votato contro e chi a favore.
Io, coerentemente con ciò che ho sempre detto, termino oggi il mio sciopero della fame durato 44 giorni in quanto l’obiettivo è stato raggiunto.
Voglio ringraziare tutti coloro che mi hanno sostenuto in questi lunghi giorni soprattutto chi ha digiunato in staffetta in solidarietà con il mio sciopero. Un grazie particolare al mio amico fraterno Bartolomeo Smaldone che sempre, in ogni momento è accanto a me in questa battaglia.
Ci sentiremo presto
Buona giornata a tutti