La scuola primaria di Poggio Bustone e quella di Rivodutri hanno vissuto una entusiasmante giornata alla scoperta del territorio insieme alla sottosezione di Poggio Bustone del Club Alpino Italiano. I due plessi, appartenenti all’Istituto Comprensivo di Leonessa, sono andati alla scoperta dei mulini di San Liberato di Cantalice.
I bambini e le loro insegnanti sono stati accolti con una tavola imbandita, allestita dalla confraternita di San Liberato e dalla pro loco di Cantalice.
Erano presenti i consiglieri Umberto Caraccia e Alfredo Dionisi, che da diverso tempo curano la valorizzazione dei mulini di San Liberato. Con loro il professor Vincenzo Scasciafratte, che da anni si dedica allo studio del territorio e ha illustrato la storia dei mulini, della chiesa di san Liberato e del museo della grotta dei mulini feriti, che custodisce le opere del maestro Felice Rufini, opere ispirate ai mulini di San Liberato.
“La vostra presenza ci onora – ha spiegato Alfredo Dionisi – Dovete ringraziare i vostri insegnanti che vi hanno permesso di vivere questa giornata importante dal punto di vista culturale ed ambientale. Oggi avete conosciuto una parte del territorio sotto l’aspetto naturalistico e con la visita a San Liberato avete visto come l’ambiente è stato trasformato dal lavoro dell’uomo. I mulini rappresentavano strumenti importanti nei tempi passati e conoscere le nostre origini è importante per capire in che direzione stiamo andando”.
Il ringraziamento della scuola, diretta dalla dirigente Gerardina Volpe, è stato per i membri del Club Alpino Italiano di Poggio Bustone, che hanno sapientemente guidato l’escursione. Un grazie anche alle amministrazioni di Poggio Bustone e di Rivodutri che hanno messo a disposizione i pulmini per gli spostamenti.
Quella a San Liberato è stata la prima delle uscite previste dal progetto. Ne seguiranno altre al saggio di San Francesco a Rivodutri e alla Forca di Poggio Bustone.