L’autismo per un albero in più. I ragazzi del centro Sant’Eusanio piantano un Gingko Biloba

La Comunità Laudato Sì Rieti 1 è stata voluta e si è costituita per volontà dei ragazzi con autismo del Centro Sant’Eusanio di Rieti, spazio diurno dedicato a persone adulto con patologie ascrivibili allo spettro autistico, della onlus Loco Motiva.

“È urgente affiancare ai processi di graduale conversione ecologica, azioni che portino rapidamente ad un abbassamento dei livelli di CO2 – così recita il Vescovo di Rieti, Mons. Domenico Pompili – una di queste azioni è molto semplice ed è alla portata di ognuno di noi. Per questo le Comunità Laudato sì, create insieme a Carlo Petrini di Slow Food, lanciano un appello a piantare alberi. Milioni, miliardi di alberi. Possiamo farlo oggi: non inciderebbe sui nostri stili di vita, avrebbe costi irrisori rispetto a qualunque altra alternativa e funzionerebbe sicuramente”.

“Un albero per ogni italiano: 60 milioni di alberi che dal loro primo istante di vita realizzano la loro opera di mitigazione dei livelli di CO2 nell’atmosfera il momento di agire è adesso. Lo hanno fatto i ragazzi autistici di Loco Motiva a Rieti, con la piantatura di un Gingko Biloba.

“Perché i ragazzi autistici hanno scelto tra tanti il Gingko Biloba – spiega Nunzio Virgilio Paolucci, presidente della onlus Loco Motiva – perché è un albero antichissimo le cui origini risalgono a 250 milioni di anni fa e per questo è considerato un fossile vivente; il disastro immane provocato dal lancio bomba atomica su Hiroshima (1945), non ha impedito ad alcuni esemplari di ginkgo biloba di rimanere in vita. Sei di questi alberi sono rimasti miracolosamente in piedi, resistendo alle radiazioni e alle altissime temperature, divenendo, quindi, dei veri e propri monumenti alla vita. In una situazione di totale devastazione, l’immagine e la concretezza di questa pianta che si erge solitaria, nel deserto circostante, hanno significato, da subito, un chiaro messaggio di Speranza, una pianta originaria dell’estremo oriente che si caratterizza per l’incredibile longevità tanto che intorno ad esso è nata un’aurea di sacralità che lo ha reso noto anche come “albero della vita”.

L’albero della vita è un albero in più, un albero speciale.