LA STORIA DI… Elio

LA STORIA DI… ELIO è raccontata dalla direttrice di CNA Rieti, Enza Bufacchi.

La storia di Elio è la storia della “Cartaria Cavour”, il primo e, per tanto tempo, unico negozio di Rieti a vendere la carta, ma è anche una storia esemplare dei cambiamenti, degli usi e costumi avvenuti nel tempo e di come il commercio sia mutato per soddisfarli.

Una storia che racconta il succedersi di generazioni di commercianti che comincia alla metà dell’800 con il bisnonno di Elio, Evaristo, “corallaro”, cioè commerciante di coralli. “I coralli”, racconta Elio, “erano allora il gioiello per eccellenza delle contadine e Evaristo li vendeva nelle fiere mostrandoli su un panno di velluto nero”. Il nonno del quale Elio porta il nome, aprì nei primi anni ‘30 due vere e proprie gioiellerie, una a Terni e una a Rieti, in Via Roma, che rimarrà aperta fino al ‘96, dove si vendevano non più solo coralli ma oggetti preziosi d’oro e d’argento.

Il padre di Elio, Stelvio, “non voleva fare il commerciante d’oro”, forse anche perchè era stato traumatizzato dai tedeschi che proprio a casa loro avevano collocato “il comando della Gestapo e l’avevano poi saccheggiata lasciando solo i mobili più pesanti”.

Stelvio si arruolò allora in Marina, dove rimase per dieci anni; al ritorno però non riuscì a sottrarsi del tutto al destino familiare e nel 1954 aprì con un socio, Vincenzo, la “Cartaria” a Piazza Cavour, dove tutti la ricordano. La morte prematura di Stelvio a cinquantacinque anni fece sì che Beatrice, la moglie che fino ad allora si era occupata quasi esclusivamente della casa e dei figli, sostituisse il marito nelle incombenze del negozio. Elio aveva tredici anni. “Vincenzo mi fece da padre”, racconta, “e nel 1980 si ritirò”, lasciando a Beatrice e a Elio, che intanto era diventato grande e tornato dal militare, l’attività commerciale.

È il momento in cui il negozio, nato per fornire la carta ad altre attività produttive e commerciali, un ingrosso, comincia a vedere le prime clienti che chiedono la carta da regalo o i primi articoli usa e getta. Pian piano il commercio al dettaglio diventa sempre più importante perchè Elio intercetta tempestivamente la richiesta crescente di carta, buste e ogni altra forma di packaging. “Nell’88 i primi addobbi natalizi” sono una novità e un successo! Così il negozio diventa troppo piccolo per contenere l’inesauribile l’assortimento di prodotti e allora nell’89 compra un capannone dove stipare in quantità gli innumerevoli articoli per il mercato all’ingrosso e per il negozio di Piazza Cavour. Un negozio entrato nell’immaginario collettivo, con la signora Beatrice sempre presente e vigile nonostante i suoi novanta anni: tutto questo fino al terremoto del 2016, a seguito del quale la storica “Cartaria” di Piazza Cavour è stata chiusa per inagibilità dell’immobile e la signora Beatrice privata dell’attività dove aveva trascorso più di cinquanta anni.

Naturalmente l’azienda seguita a vivere e prosperare nel capannone di Via Fratelli Sebastiani, dove è stato trasferito anche il punto vendita e dove oggi lavorano Elio e i suoi due figli, Simone e Giulio, e dove ogni tanto anche Anna, sua moglie, dà una mano. Quel “ragazzo borgheciano”, come lui si definisce, è diventato un grande commerciante: 6580 è il numero dell’ultimo cliente acquisito che ci mostra mentre racconta la sua storia. Eppure Elio non esterna grande soddisfazione, meno che mai baldanza, per i risultati della sua attività, piuttosto rammarico per i problemi che la sua generazione sta lasciando ai giovani e rimpianto per un mondo di tradizioni scomparse e che forse vorrebbe raccontare in un libro per rievocare “quel sapore di Rieti che non c’è più”.

E proprio perché parte di “quel sapore” ci auguriamo che la “Cartaria” possa tornare in piazza Cavour-

Cartaria Cavour
Via Sebastiani Fratelli, 37 – Rieti
Tel. 0746 498741
cartaria-cavour@tiscali.it
www.cartariacavour.it
#lastoriadicnarieti