LA RISPOSTA DEL SINDACO EMILI

Giuseppe Emili, sindaco di Rieti

In riferimento alla replica del consigliere Moreno Imperatori alla risposta fornita dal sindaco Giuseppe Emili circa l’interrogazione attinente il parcheggio riservato in largo Alfani per i consiglieri durante lo svolgimento delle sedute del consiglio comunale, il sindaco dichiara:

“Apprezzo molto la replica del consigliere Imperatori: egli è talmente coerente con sé stesso che, ancora una volta, non teme assolutamente di travalicare la misura del ridicolo. Tutto ciò evidentemente denota una forte capacità di far proprio il motto latino secondo cui ‘frangar non flectar’. Al corpo elettorale il giudizio. Al sottoscritto il dovere di complimentarsi con il consigliere per questo suo indiscutibile stare ‘come torre ferma che non crolla’ anche di fronte a situazioni sulle quali, da parte sua, sarebbe forse il caso di sorvolare.

Per quanto riguarda la richiesta di documenti, evidentemente il consigliere Imperatori appartiene alla schiera di chi è più sordo dei sordi in quanto non vuole sentire. Non ho affatto contestato il suo diritto a richiedere e ad avere la documentazione per espletare il proprio mandato. Ho fatto semplicemente presente che lo strumento idoneo per tali richieste non è l’interrogazione che, come recita il già testualmente citato articolo 61 del vigente regolamento del consiglio comunale, non prevede che tra i contenuti dell’interrogazione sia presente anche la richiesta di documenti. Del resto non è compito del sindaco fare il passacarte al consigliere Imperatori.

Circa i solleciti, il sindaco avrebbe espresso grande apprezzamento se il consigliere Imperatori avesse manifestato attenzione per il pagamento, per quanto possibile, dei contributi agli indigenti, non certamente per la corresponsione, seppur prevista dalla legge, dei gettoni ai consiglieri comunali, i quali, comunque, continuano a percepire le retribuzioni loro spettanti per l’attività lavorativa che svolgono anche quando non si recano sul posto di lavoro, magari usando l’operazione di moltiplicazione per le sedute di commissione. Che brutta fine ha fatto il comune senso del pudore.

Post scriptum. È di tutta evidenza che il consigliere Imperatori si sta allenando per essere nominato assessore. Continui ad esercitarsi perché prima o poi ci riuscirà e quindi dovrà farsi trovare pronto”.