La Real Sebastiani ritrova il pubblico e piega un’ottima Luiss Roma

Vince ancora la Real Sebastiani che al PalaSojourner alla “prima” davanti ai propri tifosi, batte la Luiss Roma 72-60, al termine di un incontro combattuto per almeno mezz’ora e deciso nell’ultima parte grazie a una difesa quasi impeccabile e le triple di capitan Klaudio Ndoja, che con 13 punti a referto, si riprende la scena dopo un periodo caratterizzato da problemi fisici. Bene anche Tchintcharauli (10pt), Contento (14) e Dieng (10): peccato solo per l’infortunio di Ghersetti che ha tolto energie e soluzioni a coach Finelli. E domenica prossima sarà remake di playoff con la sfida di Roseto.

È un inizio di gara dai punteggi decisamente bassi: la apre Piazza con un tripla (3-0), alla quale la Luiss fa coincidere due possessi non concretizzati. Poi Loschi fa 0/2 dalla lunetta, Jovovic accorcia con un libero, ma capitan Ndoja è bravo a trovare il canestro del +4 (5-1) con un’azione ai limiti dei 24″. Esce Ghersetti per un guaio muscolare, la RSR sbaglia qualcosa di troppo, ma a 4’23” dalla fine del primo quarto il punteggio è di 11-5 grazie all’ascesa di Marco Contento che in un amen piazza quattro punti personali.

Di Bonaventura indovina la prima tripla di giornata della Luiss, ma Tchintcharauli è bravo sotto canestro a replicare (13-8), ma in un minuto la RSR spegne la luce, subisce un parziale di 6-0 e la Luiss per la prima volta si ritrova avanti (13-14). Tolino dalla lunetta potrebbe mettere in fuga i capitolini, ma lo 0/2 grazia la RSR che, sul fronte opposto, manca l’occasione per tornare in vantaggio. E i liberi – stavolta redditizi – di Di Bonaventura fanno +3 per la Luiss (13-16) a poco più di un minuto dalla sirena. Loschi da tre, fallo subito: dalla lunetta è solo 1/3 (14-16), ma il tap in di Piccin ristabilisce la parità (16-16). Finisce 16-18 con l’ultimo canestro realizzato da Di Bonaventura.

Si riparte coi liberi di D’Argenzio, che va in lunetta dopo il fallo di Ndoja: viaggio a vuoto e palla recuperata dallo stesso capitano reatino. Zini perfora la difesa della RSR trova canestro e libero aggiuntivo per tre punti complessivi che consentono alla Luiss di scappare sul +5, massimo vantaggio dall’inizio del match. E sull’ennesima palla persa in attacco, ecco il contropiede di D’Argenzio che fa il vuoto (16-23). La tripla di Piazza è corta, quella di Jovovic brucia la retina e a 6’40” dal riposo lungo è 16-26. Provvidenziale il tiro dalla lunga distanza di Dieng che realizza i suoi primi tre punti, spezzando un digiuno realizzativo di squadra che durava dal 9′ del primo quarto (19-26). Ancora Dieng per il 22-26 e poi la prima “bomba” di Loschi che accorcia sul -1 (25-26) tenendo aperto un parziale offensivo di 9-0 che viene ritoccato dal secondo tiro da tre mandato a segno che vale il sorpasso (28-26).

È la scossa giusta: Contento canestro e fallo, azione da altri tre punti che vale il 31-28 a 2’43” dalla seconda sirena. Buzzi tenta di non far scappare di nuovo la RSR (31-30), ma poi commette fallo su Contento che dalla lunetta fa “il pieno” (33-30). Zini per la Luiss e il doppio 1/2 di Piazza dalla lunetta fissano il punteggio sul 35-32. Poi ancora il play bolognese dalla linea della carità, stavolta per un doppio canestro che porta la RSR avanti di cinque punti (37-32), che è anche il punteggio con cui si va al riposo lungo.

Si torna alla contesa col canestro di Di Bonaventura che intercetta un passaggio di Contento e deposita a canestro (37-34). Tchintcharauli al suo primo viaggio in lunetta è infallibile e si torna sul +5 (39-34). Il georgiano poi manda in visibilio gli oltre cinquecento del PalaSojourner con due stoppate consecutive. Pasqualin riporta la Luiss a -1 (39-38) e la tripla di Murri vale l’ennesimo sorpasso capitolino (39-41). Di Bonaventura allunga ancora (39-43), l’attacco della RSR resta a digiuno da 5′ e Finelli è costretto a chiamare time out per riordinare le idee di una squadra priva, purtroppo, anche di Ghersetti, il cui infortunio è tale da tenerlo fuori dalla contesa. Pausa provvidenziale: Tchintcharauli da sotto è bravo a fare canestro, poi Stanic da tre vale il +1 (44-43) rifinito da Dieng (46-43). Un canestro per parte e terzo quarto che si chiude sul 48-45.

L’ultimo quarto si apre con un tecnico fischiato al coach Paccariè e l’errore dalla lunetta di Stanic e la schiacciata non riuscita a Dieng, dopo un preziosissimo pallone recuperato da Piazza in difesa. Pasqualin è micidiale da fuori ed è di nuovo parità (48-48). Tchintcharauli al quarto fallo viene sostituito da capitan Ndoja che fa canestro, subisce fallo e completa l’azione da tre punti che riporta avanti la RSR (51-48). Perde palla Ndoja in attacco, Jovovic appoggia a canestro, ma poi il capitano si fa perdonare bruciando per ben due volte la retina (57-50) e scappando sul +7.

Jovovic tiene in partita la Luiss con un 2/2 dai liberi (57-52), ma la penetrazione di Loschi è vincente (59-52). La difesa della RSR si alza inesorabilmente, i capitolini sbagliano due volte e i liberi di Piazza portano la formazione di coach Finelli sul +9, massimo vantaggio dall’inizio del match (61-52). A 3’24” Pasqualin trova due canestri dai liberi, ma Dieng è bravo stavolta a inchiodarla (63-54). I liberi di Ndoja rendono il vantaggio a doppia cifra, Pasqualin lo imita (65-56) e ci pensa Marco Contento a mettere una pietra tombale sul match con una tripla pesantissima a 1’53” dalla fine (68-56). Nel minuto finale solo liberi da ambo le parti e un garbage time che inizia a 44″ con Contento che poi penetra e fa 72-58. Jovovic arrotonda lo score per la Luiss: finisce 72-60.

RSR-LUISS ROMA 72-60 (parziali: 16-18; 21-14; 11-13; 24-15)

RSR: Piazza 9, Contento 14, Loschi 9, Ndoja 13, Ghersetti, Chiumenti n.e., Stanic 5, Piccin 2, Dieng 10, Tchintcharauili 10, Ogiemowonyi n.e. All.: Finelli.

LUISS ROMA: Murri 5, Jovovic 16, Salvaggi n.e., Pasqualin 11, D’Argenzio 4, Di Francesco n.e., Zini 5, Buzzi 4, Van Velsen 2, Tolino 2, Di Bonaventura 11, Converso. All.: Paccarié.
ARBITRI: Guercio e Giardini di Ancona.