La Real Sebastiani a Valmontone ‘ritrova’ i suoi tifosi. Finelli: “Contro Faenza servirà gara solida difensivamente”

La settima giornata del girone d’andata, del campionato nazionale di serie B – gir. C – vedrà la RSR opposta alla Raggisolaris Faenza, una gara che si giocherà domenica 14 novembre nella tensostruttura di Valmontone (ore 18) con una novità sostanziale: la presenza sugli spalti del pubblico. Da Rieti si muoveranno non meno di un centinaio di tifosi, così da garantire alla formazione di coach Finelli il tanto atteso “sesto uomo”, un fattore che potrà dare una spinta ulteriore alla squadra nell’arco dei 40′ di gioco.

Di questo ed altro ancora, ha parlato proprio coach Alex Finelli alla vigilia di un match che vedrà il ritorno, tra i convocati, del capitano Klaudio Ndoja.

«Faenza è la squadra che ha vinto la Supercoppa – sottolinea il coach – hanno già in bacheca un trofeo e hanno una stella riconosciuta: Sebastian Vico. Prima di parlare di Faenza, volevo chiedere partecipazione ai nostri tifosi alla partita di domenica. Non è una banalità, perché siamo a porte chiuse da tantissimo tempo e finalmente anche se a Valmontone, giochiamo a porte aperte. Guardo le altre partite e vedo il campo di Roseto con 1500 persone, tanti tifosi anche a Faenza, Rimini sfiora le 2000 unità. Il pubblico sta tornando sugli spalti, noi purtroppo al PalaSojourner non possiamo averlo, però ci manca e per questo mi piacerebbe, anche se a un’ora e mezza di macchina a Valmontone, un centinaio di appassionati, persone che vogliono bene alla Sebastiani, persone che vogliono vedere un gruppo sbucciarsi le ginocchia, riflette sul fatto di venire, perché c’è l’ingresso gratuito e la società ha organizzato la trasferta. Credo che in questo momento chi ha cuore questo progetto, questa proprietà e i ragazzi, possa venire a vederci. Noi ne abbiamo bisogno, non per la partita in se, ma per iniziare a creare un connubio tra squadra e il popolo»

«Faenza ha incontrato tutte le favorite, viene da una serie di sconfitte con le formazioni di vertice. La vittoria in Supercoppa certifica il fatto che è una buona squadra, perché oltre a Vico, ha giocatori transitati in A2. Dal pivot Giovanni Poggi, con me a Mantova per due stagioni, a Aromando, appena preso dall’A2, o Ugolini, ala forte tiratrice proveniente da Ferrara. Hanno una coppia di playmaker talentuosa come Reale e Ballabio e un’ala piccola tiratrice Siberna, molto forte e con un passato in A2. Sono una squadra con 8-9 giocatori che vanno in campo con grande intensità e che hanno una bellissima identità di gioco, data dal coach Serra.

Per questo motivo dobbiamo esprimere una pallacanestro importante, giocare una partita solida difensivamente per 40′, contro un buon attacco e sarebbe bello finalmente da quando esiste la Real Sebastiani, da quando Roberto Pietropaoli ha iscritto la squadra e pensato di rivivere un sogno, giocare davanti ad un gruppo importante di appassionati. Questo è il mio piccolo sogno, un regalo di Natale anticipato, speriamo di avere una buona risposta da tutti i nostri tifosi. La proprietà ha espresso chiaramente il motivo del trasferimento a Valmontone: per dare la possibilità a questo gruppo di non giocare a porte chiuse, in attesa che riapra il PalaSojourner. Abbiamo ben chiara la situazione, affrontare questo piccolo viaggio, ma lo facciamo con felicità, perché sappiamo che non giocheremo a porte chiuse».