“Ritorna il gioco dell’ultimo decennio per non dire ventennio! Forse solo per dimostrare di esistere e con la complicità ingenua dei mass media. Un conto è fantasticare sui vari argomenti, un conto è governare i processi amministrativi. Le varie ipotesi sulla linea ferroviaria presentano tutte problemi di fattibilità tecnica, ambientale e/o economica, non superabili per la realtà reatina.
Le stesse sono state nel tempo via via esposte sia da esperti del settore sia da amministratori capaci. Ribadisco che i finanziamenti di RFI ci sono solo per la soppressione dei PL al momento, con le attuali normative, concordando i progetti con gli Enti locali, in futuro probabilmente con atti di imperio (leggi nazionali sulla sicurezza ferroviaria) allora si che i progetti sarebbero fatti cercando il massimo risparmio, con ovvie conseguenze estetiche e funzionali.
Bando alle ciance, il problema attuale che dovrebbe perseguire la politica reatina, in materia trasportistica, al fine non solo di agevolare il pendolarismo, ma sviluppare nel medio periodo l’economia, é trovare con RFI, le tracce ferroviarie, per permettere un collegamento frequente da e per Roma. Resto convinto che al momento questo sia il principale fattore, unito al rifacimento della SS4, che possa dare a Rieti e alla provincia, serie possibilità di sviluppo socio economico”. Così nella nota Moreno Imperatori
