Il 5 marzo 1943 nasceva a Poggio Bustone Lucio Battisti

Diciasette anni e mezzo fa moriva a Milano, a causa di una malattia, il cantautore Lucio Battisti, nato a Poggio Bustone il 5 marzo 1943.
Se non fosse morto prematuramente oggi avrebbe compiuto 73 anni e chissà quanti altri capolavori avrebbe regalato a chi ama la musica, ma anche a chi ogni giorno cerca di capire la vita.
Lui che questa vita la raccontava in ogni frase, dalla semplice uscita di scuola, alla passione per una motocicletta, passando da una donna a un’amica.
Lucio ha fatto la storia della musica italiana da metà degli anni ’60 in poi in coppia con il paroliere Mogol alias Giulio Rapetti con il quale sfornò canzoni indimenticabili.
Battisti è stato un innovatore musicale, nei ritmi, nelle melodie, negli arrangiamenti, le sue canzoni ancora oggi risuonano nelle radio e sono cantate da tantissime persone. Alcune frasi contenute nelle sue canzoni sono divenute nel tempo frasi comuni, al pari dei proverbi, come ad esempio: “lo scopriremo solo vivendo”.
Un cantautore che ha sgomitato per emergere, andando anche contro chi non credeva in lui, da un paese di provincia è riuscito ad emergere fino ad arrivare nella grande Milano, terra di sogni e fortune.
Tra le tantissime canzoni firmate Mogol-Battisti ricordiamo: “Il mio canto libero” (1972), “La canzone del sole” (1971), “I giardini di Marzo” (1972), “Acqua azzurra, acqua chiara” (1969), “Dieci ragazze” (1969), “Un’avventura” (1969), “Nessun dolore” (1978)“Non è Francesca” (1969), “Pensieri e parole” (1971), “Insieme a te sto bene” (1971), “Dio mio no” (1971), “Era” (1967).