Durante il saggio di fine anno della scuola di danza Cygniarades, le direttrici Marella Vesseri e Erica Padovini hanno voluto rendere omaggio a due allieve che hanno concluso un importante capitolo della loro vita artistica: Giorgia e Beatrice. Due giovani danzatrici che, con impegno, passione e dedizione, hanno portato avanti un lungo percorso, affrontando sfide e crescendo sia come ballerine che come persone.
Beatrice ha iniziato da bambina con il corso di propedeutica. Sin dai primi passi ha mostrato vivacità, curiosità e un naturale talento per la danza. A soli 10 anni è stata ammessa alla prestigiosa Scuola di Danza del Teatro dell’Opera di Roma, partecipando a diverse produzioni della compagnia, tra cui Romeo e Giulietta di Giuliano Peparini, dove ha interpretato il ruolo della piccola Giulietta.
Il suo percorso, però, è stato interrotto dalla pandemia. Con l’arrivo del Covid, le lezioni si sono spostate online e, come molti coetanei, anche Beatrice ha vissuto un momento di crisi che l’ha portata a sospendere la danza. Ma la passione, quella vera, non si spegne: dopo un periodo di pausa, ha deciso di riprendere. All’inizio con incertezza, poi con sempre maggiore convinzione, portando a termine il suo percorso con risultati eccellenti. Ora si appresta a proseguire i suoi studi in ambito scientifico, ma il legame con la danza resterà indelebile.
Percorso diverso, ma altrettanto significativo, quello di Giorgia, che ha appena concluso il suo cammino formativo nella scuola. Anche per lei è tempo di nuove sfide: è stata ammessa al triennio di danza contemporanea presso il Teatro Brancaccio, alla Giuliano Peparini Academy e alla MP3, la scuola di formazione professionale diretta da Michele Pogliani. Tre realtà di grande prestigio che testimoniano il livello raggiunto e che aprono prospettive importanti nel mondo della danza professionale. La scelta non sarà facile, ma Giorgia ha già dimostrato di possedere il carattere e la determinazione necessari per affrontare qualunque strada. A entrambe va il più grande in bocca al lupo da parte della scuola, degli insegnanti e di tutta la comunità che le ha viste crescere. Perché il talento si coltiva, ma la passione è ciò che lo rende eterno. Così nella nota la Cygni Arades