I Forestali deferiscono due persone per distruzione di bellezze naturali

In questi primi giorni di agosto i Militari della Stazione Carabinieri Forestali di Posta hanno portato a termine un’importante indagine scaturita qualche mese fa nello svolgimento dell’attività di controllo dei tagli boschivi in agro del Comune di Borbona.

Proprio durante il controllo posto in essere su una superficie boscata di proprietà comunale assoggettata al taglio in località “Collacchi delle Cersole”, hanno notato l’assenza della prevista cartellonista da cantiere che deve essere esposta nell’area dove si procede al taglio del bosco.

I Militari, quindi, hanno proceduto agli accertamenti di rito, sia sul posto che parallelamente presso gli Enti deputati al rilascio delle autorizzazioni. Nel bosco sono state subito osservate delle piste di esbosco, la cui realizzazione aveva provocato il danneggiamento di svariate ceppaie di Faggio (Fagus silvatica), inoltre erano presenti cumoli di legna già depezzata e accatastata pronta per l’esbosco e quindi alla vendita.

Dalle indagini esperite presso il Comune e la Provincia di Rieti, al fine di verificare la presenza delle necessarie autorizzazioni, emergeva che le stesse erano scadute e quindi il bosco era stato utilizzato arbitrariamente ricavandone oltre 560 tonnellate di legna di cui una parte già commercializzata.

Prontamente i Carabinieri Forestale dopo i rilievi tecnici del caso, necessari per perimetrare l’area, procedevano al sequestro d’iniziativa del bosco attenzionato, avente una superficie di oltre sette ettari. Veniva posta sotto sequestro anche la legna tagliata e ancora presente nel bosco, pari a circa 3.500 quintali.

Da ulteriori approfondimenti è emerso che tutta l’area boscata posta sotto a sequestro ricade sotto le restrizione di cui al Vincolo Idrogeologico e al Vincolo Paesaggistico Ambientale.

Per i fatti documentati ipotizzando i reati di furto, danneggiamento e distruzione di bellezze naturali, sono state deferite alla Procura della Repubblica due persone ritenute coinvolte nei fatti nelle loro vesti di Amministratori e Rappresentanti legali di una Ditta boschiva, originari della provincia de L’Aquila.

Oltre ai fatti penalmente rilevanti, sono state accertate delle violazioni di carattere amministrativo, che daranno luogo a sanzioni quantificate in oltre 14.000 euro.
L’attività di contrasto ai reati, sia di natura amministrativa che penale, in merito al taglio dei boschi del territorio della provincia di Rieti è tra degli obiettivi di tutela del territorio da parte dei Carabinieri Forestali.